Salve a tutti approfitto per salutare tutta la Community.
Ho letto che ci sono degli esperti quindi pongo qui il mio quesito.
Non sono un agricoltore, sono sprovvisto di patentino.
La siepe del mio giardino, molto "anziana" ha più di 40 anni, è malata di oidio, come anche quella del mio vicino, identica per specie e forma.
I nuovi germogli erano tutti malatissimi e la pianta e le foglie ne è in buona parte ricoperta.
Ho agito con la coscienza di chi ama la natura, ma non con la stessa esperienza, spero di non aver sbagliato:
come giardiniere... in erba
1) Per prima cosa, visto che il terreno era strutturalmente pessimo, povero e compattato, l'ho nutrito con un boschivo misto a stallatico a inizio settembre poichè la pianta era mezza secca, denutrite e i rami senza linfa.
Innaffiando non troppo e mai di sera per evitare di far prolificare umido ma le pomeriggio appena la pianta andava in ombra.
2) Ho cominciato il trattamento con ZOLFO 80, bagnabile (non ramato). Per tutelare la pianta e bloccare lo sviluppo della malattia almeno. 12 gg fa il primo trattamento.
3) Questo ha permesso alla siepe di generare nuovi germogli grazie anche al caldo fuori stagione suppongo.
Ora la pianta è piena di foglioline e si sta riempiendo di nuovo poiché le nuove foglie crescono non insediate (PER ORA) dalla malattia.
Ci sono segni di ripresa. Ma ora non so come comportarmi.
Vivo a Lecce Puglia, clima caldo afoso e umido. media di questa stagione 22-25 gradi dovrebbe essere.
Come mi comporto?
Leggo qui che lo ZOLFO 80, è SOLO preventivo.
COme faccio a CURARE invece la pianta con prodotti privi di patentino?
Ho sentito parlare dello EMERALD 40 EW Fungicida sistemico ad ampio spettro.
Come mi comporto con questa siepe ora, in autunno e nell'avvenire e che prodotti mi consigliate.
Grazie mille a tutti voi.
Ho letto che ci sono degli esperti quindi pongo qui il mio quesito.
Non sono un agricoltore, sono sprovvisto di patentino.
La siepe del mio giardino, molto "anziana" ha più di 40 anni, è malata di oidio, come anche quella del mio vicino, identica per specie e forma.
I nuovi germogli erano tutti malatissimi e la pianta e le foglie ne è in buona parte ricoperta.
Ho agito con la coscienza di chi ama la natura, ma non con la stessa esperienza, spero di non aver sbagliato:
come giardiniere... in erba

1) Per prima cosa, visto che il terreno era strutturalmente pessimo, povero e compattato, l'ho nutrito con un boschivo misto a stallatico a inizio settembre poichè la pianta era mezza secca, denutrite e i rami senza linfa.
Innaffiando non troppo e mai di sera per evitare di far prolificare umido ma le pomeriggio appena la pianta andava in ombra.
2) Ho cominciato il trattamento con ZOLFO 80, bagnabile (non ramato). Per tutelare la pianta e bloccare lo sviluppo della malattia almeno. 12 gg fa il primo trattamento.
3) Questo ha permesso alla siepe di generare nuovi germogli grazie anche al caldo fuori stagione suppongo.
Ora la pianta è piena di foglioline e si sta riempiendo di nuovo poiché le nuove foglie crescono non insediate (PER ORA) dalla malattia.
Ci sono segni di ripresa. Ma ora non so come comportarmi.
Vivo a Lecce Puglia, clima caldo afoso e umido. media di questa stagione 22-25 gradi dovrebbe essere.
Come mi comporto?
Leggo qui che lo ZOLFO 80, è SOLO preventivo.
COme faccio a CURARE invece la pianta con prodotti privi di patentino?
Ho sentito parlare dello EMERALD 40 EW Fungicida sistemico ad ampio spettro.
Come mi comporto con questa siepe ora, in autunno e nell'avvenire e che prodotti mi consigliate.
Grazie mille a tutti voi.
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