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Castagne!!
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Originalmente inviato da gardenman Visualizza messaggioil mio parere in merito è stato modesto. Lasciare una pianta selvatica non nuoce ne alla produzione castanicola ne tantomeno alla impollinazione. poi se vogliamo parlare di biodiversità e aspetto genetico allora è tutt'altra cosa. vanno bene come dici tu le piante appena citate ma vanno bene pure le piante selvatiche.
Concordo in pieno sul fatto dei selvatici
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Originalmente inviato da trattoretto Visualizza messaggioSalve a tutti
sapete come poter curare il cancro della corteccia delle castagne?
a me hanno consigliato una soluzione di acqua e rame ma è davvero efficace?
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Problema: CINIPIDE
un anno fa' ho avuto l'attacco di questa vespetta cinese, preventivamente ho provveduto come da disciplinare al metodo taglia e brucia in modo molto accurato, quest'anno non solo sulla fiorentina ma anche sul selvatico pieno pieno e' un pianto, una cosa mai vista prima!
Possibile che dobbiamo rinunciare al castagno per sempre?
Non avendo soluzioni concrete mi domando se qualcuno ha sperimentato qualche metodo alternativo efficace.
Grazie
Ciao
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Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioProblema: CINIPIDE
un anno fa' ho avuto l'attacco di questa vespetta cinese, preventivamente ho provveduto come da disciplinare al metodo taglia e brucia in modo molto accurato, quest'anno non solo sulla fiorentina ma anche sul selvatico pieno pieno e' un pianto, una cosa mai vista prima!
Possibile che dobbiamo rinunciare al castagno per sempre?
Non avendo soluzioni concrete mi domando se qualcuno ha sperimentato qualche metodo alternativo efficace.
Grazie
Ciao
Qui in provincia di Cuneo, dove per la prima volta in Europa ha fatto, nel 2002, la sua comparsa il malefico imenottero, da alcuni anni si effettuano questi lanci. Il parassitoide, importato dal Giappone, sembra adattarsi bene al clima ed insediarsi sul territorio.
Nel vivaio forestale regionale di Chiusa di Pesio si sta cercando, pare con risultati incoraggianti, di riprodurre il Torymus sinensis Kamijo in modo da non essere dipendenti dall'Oriente dove, tra l'altro, il parassitoide pare scarseggi.
I tempi per il ritorno alla quasi normalità sono stimati in almeno 8/10 anni.
Ciao.PiGì
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Come difendersi dalla "CINIPIDE"
Ciao a tutti
Se non verranno presi provvedimenti con altri insetti
che combattono questa CINIPIDE fra qualche anno
non si mangeranno piu' ne' Marroni ne' Castagne perche'
c'e' la CINIPIDE Galligeno che sta facendo la strage.
Ora che ha attaccato anche tutte le piante selvatiche
della Montagna siamo a posto, non ci resta che Piangere.
Per chi non la conosce allego questo link anche se un po' vecchio.
http://www.tusciaweb.it/notizie/2007...12castagne.htm
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La vedo molto dura!!!!!!!!!!
Ma io dico comè possibile che non si fa nulla!
Noto che non cè ricerca almeno da noi, si è vero adesso va anche nel selvatico, spero che sia meglio!!!!!!! Adesso non'è solo il castagno a morire qualcuno si preoccuperà di più.
Scusate lo sfogo ma noto una certa indiferenza.
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Purtroppo l'indifferenza in Italia REGNA SOVRANA!!!!
dovremmo tutti insieme cercare soluzioni questo insetto sta infestando anche le zone montuose ( 800 metri) visto che gli inverni non sono piu cosi rigidi come molti anni fa!!
se non si trova una soluzione per trovare una castagna sarà un'impresa IMPOSSIBILE !!
E' mai possibile che non ci sia nessun tipo di rimedio?
anche perchè tutti sono chiamati in causa!! anche quelli che per ora hanno la fortuna di non aver a che fare con l'insettaccio visto che è una "mosca " e si sposta da una pianta ad un'altra!!!!!
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Problemi con castagno
Ciao, ho bisogno dei vostri consigli, ho una sessantina di alberi di castagne marroni ormai da dieci anni, concimate sempre 2 volte l'anno, a primavera con Nitrophoska Gold, in autunno con concime tipo stallatico, (adesso non ricordo il nome preciso). Già da qualche anno, alcune piante, sempre le stesse, in estate hanno le foglie in-
giallite, i rami scarni, chiedendo in giro anche nei negozi specializzati
per il trattamento, mi hanno detto che se presentano foglie gialle, la
pianta ha carenza di ferro. Può essere che sia così? Mi hanno consi-
gliato il chelato di ferro da versare sul terreno e innaffiare.
Scusate se mi permetto adesso di dire una baggionata, sul luogo di lavoro, mi hanno consigliato di mettere sulle piante graniglie di ferro
quella che si usa per sabbiare il ferro, avendone anche la possibili-
tà di averne a quantità, visto che lavoro in una carpenteria metallica.
Io sono scetico su questi ultimi consigli. Cerco di allegare una foto
di una pianta afflitta da foglie gialle. Aspetto con speranza i vs consigli. Grazie!
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Originalmente inviato da atomicgroup Visualizza messaggioPerchè lasciare piante selvatiche quando ci sono piante innestate che fungono a tale scopo. Eurogiapponesi Migoule, precoce Migoule, marsol, Bouche de Betizac sono ottime impollinatrici.
Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggioCiao a tutti,
ho un paio di domande:
Ad Aprile secondo voi è il caso di fare una qualche lavorazione del suolo?
Che ne pensate, sempre ad Aprile, della concimazione con il Calcio?
Grazie,
Valerio.Ultima modifica di Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio").
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Salve a tutti, sono alcuni anni che eseguo innesti a corona sui castagni (secondo l'abitudine della zona) con eccellenti risultati, quest'anno dei 7 alberi che ho innestato solo due hanno attecchito. Anche ad altri nella zona è successa la stessa cosa (bassa percentuale di attecchimento). Sugli alberi da frutto, invece, sia a corona che a spacco l'attecchimento è stato eccellente.
Questa discrepamza secondo voi è da imputare alla stagione o soltanto ad un evento fortuito? e se è dovuto alla stagione a cosa dovrei fare attenzione? Grazie
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Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggioSono riuscito a contattare un Professore del Politecnico di Torino, che mi ha fornito dei chiarimenti. Ora mi tocca decidere il da farsi.
Ciao.
Quale è la cosa migliore?
scrivici quello che ti ha detto il Professore cosi casomai sarà di aiuto anche a qualcun altro Grazie!!
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Questa è la mail di risposta del Professore:
"in merito al problema del cancro corticale le posso
suggerire una corretta gestione del bosco: potature di
ringiovanimento se si tratta di fustaia, oppure
diradamento dei polloni se si tratta di ceduo: in ogni
caso occorrerebbe distinguere tra i cancri presenti in
bosco: quelli gravi e virulenti e quelli che tendono a
cicatrizzare spontaneamente. Questi ultimi in genere
ospitano dei ceppi ipovirulenti che naturalmente tendono a
distribuirsi nella zona e pertando in fase di potatura
dovrebbero essere mantenuti, mentre sono da recidere le
parti di piante affette dai cancri virulenti. In effeti
noi abbiamo selezionato dei ceppi ipovirulenti a larga
compatibilità vegetativa dovrei trovare in micoteca.
Volendo potrebbe saggiarli praticando delle inoculazioni
artificiali nella corteccia dei fusti infetti dai cancri
virulenti e se la cosa funziona potrà vederne gli effetti
nel giro di uno-due anni. é un'operazione dispendiosa in
termini di tempo e di manodopera, per cui la riserverei
solo ai casi particolari. Il lavoro può essere fatto in
qualunque stagione, meglio però nel periodo in cui la
pianta è più reattiva (primavera-inizio estate). Se le
interessa le potrò fornire ulteriori notizie.
Cordialmente,"
Per quanto mi riguarda (utilizzo i castagni come pali per la mia vigna e non per raccolta) agirò come mi hanno anche consigliato dal Settore Fitosanitario Regionale e cioè a riposo vegetativo taglierò tutti gli alberi malati tralasciando quelli con ceppi ipo (spero di saperli riconoscere correttamente). E' un rimedio drastico ma o faccio così altrimenti tra qualche anno mi ritrovo un bosco di felci e betulle. Mi son già morte 3 ceppaie è c'è stata invasione di infestanti.Ultima modifica di
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link mancante
Salve, è possibile avere la documentazione via mail?
interesserebbe molto anche a me, saluti Massimo
Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggiociao Marco, il link mi dà errore, sai il motivo? mi interesserebbe molto
grazie
Daniele
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ciao a tutti
riconoscere i ceppi ipovirulenti non è facile ma è fondamentale lasciarli in bosco se non si vuole intervenire con iniezioni ecc (che per altro sembrano funzionare). così si favorisce il risanamento naturale el bosco. in genere si forma una specie di pezza sul tronco,il cancro viene estromesso dalla pianta. se è guarita invece si forma un ingrossamento tipo innesto con fibre nuove. ho letto una bell'articolo (o tesi) in cui si diceva che se l'esposizione del bosco è a sud,con tanto sole, il cancro è meno presente. tagliate!! non abbiate paura. più si taglia più si rinvigoriscono e più hanno possibilità di reagire le ceppaie. io purtroppo non posso perchè tra cervi e caprioli non c'è un solo pollone
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raccoglitrice
Vorrei comprare una raccoglitrice. Stavo guardando quelle di Rivmec e Monchiero, portate oppure trainate perche semovente costa troppo. Ho solo 5 ha pero non voglio piu raccogliere a mano. Sono sicuro che tra di voi ci sono quelli con esperienza che mi possono consigliare cosa prendere.
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piantare castagne quale tipo e distanza...
Salve vorrei piantare delle piante di castagne a cira 900 mt di h su un terreno di circa 6000 m2, gradirei sapere se fosse possibile a che distanza vanno piantate, sopratutto il periodo(mi hanno detto febbraio/marzo) e quale tipologia ho letto dell' eurojapponese...
grazie anticipatamente
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