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Istituzione patentino per utilizzo motoseghe...vero o falso?

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  • andreabagarotti
    ha risposto
    Originalmente inviato da s_riki Visualizza messaggio
    Sono completamente contrario.
    vedo un sacco di persone che e parlo pure di miei colleghi che non hanno la benchè minima idea di quello che fanno o perchè lo fanno.
    Non ha senso pensare di lavorare da 30 anni e sapere tutto.
    Puoi benissimo lavorare 30 anni da solo nel tuo brodo, non confrontarti con nessuno e andare avanti a fare il contrario di quello che devi fare per tutta la vita.
    I corsi costano,ma per quelli che ho visto e (fatto) sono molto utili.
    Personalmente mi hanno aiutato moltissimo e non mi vergogno a dirlo.
    Pure per me è una spesa farli, ma se uno è sveglio è piu' quello che guadagna che quello che spende.
    Poi ognuno la pensa come vuole.
    A mio avviso non serve a nulla farsi un corso di teoria dell'uso di una macchina pericolosa ma piuttosto sta alla persona nel momento in cui la usa essere concentrato e attento alla sicurezza...
    E spiegami tu quali sono le norme di sicurezza, non sono insite nella macchina che te le spiega mentre la usi.

    Un conto è essere concentrato, un conto è non sapere certe cose, e se non le sai, puoi avere tutta la concentrazione che vuoi ma ti fai male lo stesso.
    Sono completamente d'accordo con te,ciao Andrea.

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  • Robbier
    ha risposto
    Le norme di sicurezza stanno scritte su qualunque libretto di uso e manutenzione di una macchina monomano, e non vengono rispettate nemmeno da chi ha fatto molte serie di corsi...visto con i miei occhi. Detto questo se si sta a disquisire sulla differenza tra avere una persona che te le spiega e ti mostra slide fotografici seguiti da 5 minuti con una motosega in mano valgono di più di un'attenta lettura del libretto posso essere d'accordo, posso anche essere d'accordo sul fatto che aiutino molto certi corsi, ma il lavoro in sicurezza deve rientrare nel nostro stile di vita, è una forma mentis. Quindi in seguito al corso o alla lettura delle istruzioni si deve entrare nell'ottica di utilizzare SEMPRE quelle norme. Un pò come la manutenzione delle attrezzature, l'uso dei dpi eccetera... poi sono opinioni... io di incidenti con la motosega non ne ho mai avuti toccando ferro, non si sa mai la sfiga di certo non è grazie ai corsi di utilizzo della monomano visto che per ora non l'ho fatto.

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  • s_riki
    ha risposto
    Originalmente inviato da Robbier Visualizza messaggio
    Mah, a me sembra solo un modo per spillare soldi ancora.. . Inutile che mi facciano un corso su tutto se poi non uso i dpi e quando lavoro penso ad altro.. Senza contare che chi ce l'ha già la macchina è adeguato o no ad usarla ancora? E l'hobbista che va a prenderla al brico o usata? Per le ditte invece è un altro modo per avere i dipendenti a casa.. corsi per le piattaforme, corso patente c, patentino diserbanti, visite mediche.. Se andiamo avanti così si lavora 7 mesi per pagare le tasse 3 per i corsi e dobbiamo vivere con 2 mensilità

    Sono completamente contrario.
    vedo un sacco di persone che e parlo pure di miei colleghi che non hanno la benchè minima idea di quello che fanno o perchè lo fanno.
    Non ha senso pensare di lavorare da 30 anni e sapere tutto.
    Puoi benissimo lavorare 30 anni da solo nel tuo brodo, non confrontarti con nessuno e andare avanti a fare il contrario di quello che devi fare per tutta la vita.
    I corsi costano,ma per quelli che ho visto e (fatto) sono molto utili.
    Personalmente mi hanno aiutato moltissimo e non mi vergogno a dirlo.
    Pure per me è una spesa farli, ma se uno è sveglio è piu' quello che guadagna che quello che spende.
    Poi ognuno la pensa come vuole.
    A mio avviso non serve a nulla farsi un corso di teoria dell'uso di una macchina pericolosa ma piuttosto sta alla persona nel momento in cui la usa essere concentrato e attento alla sicurezza...
    E spiegami tu quali sono le norme di sicurezza, non sono insite nella macchina che te le spiega mentre la usi.

    Un conto è essere concentrato, un conto è non sapere certe cose, e se non le sai, puoi avere tutta la concentrazione che vuoi ma ti fai male lo stesso.

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  • deturpator
    ha risposto
    Si hai ragione alla fine è così..... Io comunque ho riportato il discorso dell'ingegnere stihl che si riferiva solamente a quelle, giusto per capirci, da potatura...... non ha parlato di altre motoseghe.

    Quelle piccoline accorciano le distanze e si avvicinano molto al corpo causando più incidenti.

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  • Robbier
    ha risposto
    Mah, a me sembra solo un modo per spillare soldi ancora.. A mio avviso non serve a nulla farsi un corso di teoria dell'uso di una macchina pericolosa ma piuttosto sta alla persona nel momento in cui la usa essere concentrato e attento alla sicurezza. Inutile che mi facciano un corso su tutto se poi non uso i dpi e quando lavoro penso ad altro.. Senza contare che chi ce l'ha già la macchina è adeguato o no ad usarla ancora? E l'hobbista che va a prenderla al brico o usata? Per le ditte invece è un altro modo per avere i dipendenti a casa.. corsi per le piattaforme, corso patente c, patentino diserbanti, visite mediche.. Se andiamo avanti così si lavora 7 mesi per pagare le tasse 3 per i corsi e dobbiamo vivere con 2 mensilità

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  • 90 c
    ha risposto
    Per ora non vi è l'obbligo del patentino individuale.
    Qualora l'attrezzo è adoperato da un dipendente, quest' ultimo deve essere stato opportunamente formato e deve utilizzare motoseghe rispondenti ai requisiti della norma contenuti nel link.

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  • deturpator
    ha risposto
    si parla di tante cose ma non ci chiarisce il dubbio che abbiamo od almeno che ho io.

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  • 90 c
    ha risposto
    Se vi può essere di aiuto........

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  • mefito
    ha risposto
    Originalmente inviato da deturpator Visualizza messaggio
    Rispolvero l'argomento visto che qualcosa di vero allora sembra ci sia.

    Oggi è emersa una cosa importante durante la presentazione della MS 150.

    E' stata riportata dall'ingegnere che presentava il nuovo prodotto.



    In Italia secondo lui è già legge ma nessuno sa niente, .
    Se è già legge deve esserci qualcosa,diversamente..............

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  • deturpator
    ha risposto
    Rispolvero l'argomento visto che qualcosa di vero allora sembra ci sia.

    Oggi è emersa una cosa importante durante la presentazione della MS 150.

    E' stata riportata dall'ingegnere che presentava il nuovo prodotto.

    In germania è già legge che per le motoseghe "da potatura" (in quanto più pericolose delle altre per via dell'avvicinamento durante il lavoro della macchina al corpo rispetto alle classiche) sia necessario il patentino di idoneità all'uso della macchina

    Da quello che ho capito, non vorrei sbagliarmi, già al momento dell'acquisto è da presentare altrimenti la macchina non te la vendono......

    In Italia secondo lui è già legge ma nessuno sa niente, solo da poco ha detto che la società italiana arboricoltori si sta muovendo in merito per organizzare i corsi per i patentini (sempre da quello che ho capito).

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  • carlofriggeri
    ha risposto
    il patentino che voi dite è obbligatorio solo se uno uno fa di mestire il boscaiolo e lavora per una ditta specifica . se uno taglia legna per proprio conto diciamo per casa non necessità il patentino questo per quanto riguarda l'umbria ed il lazio

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  • Borgiotreeclimb
    ha risposto
    l corso per l'utilizzo della motosega esiste,se poi verrà fuori una legge che lo renderà obbligatorio non lo sò,speriamo di no.
    se volete informazioni cercate su treeclimbing.it

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  • m.santiano
    ha risposto
    E' giusto ieri che un mio collega mi ha chiesto chiarimenti in merito.
    Affermava, oltretutto per sentito dire, che per un esbosco su una sua proprietà avrebbe avuto bisogno di qualifica e patentino per motosega.
    Trovate quì http://http://www.regione.piemonte.it/foreste/cms/foreste/tagli.html
    il regolamento della regione piemonte. All'art. 35 sono descritti i requisiti professionali richiesti e, in quali casi sono necessari cioè, quanto affermato pochi giorni fa da Lumberjack.

    Saluti

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  • Lumberjack
    ha risposto
    Qui stavamo parlando dell'attestato di partecipazione ai corsi di qualificazione, non dell'iscrizione all'albo.

    In ogni caso non è vero che l'iscrizione all'albo sia obbligatoria per qualsiasi lavoro conto terzi. Forse gli agenti del Corpo Forestale non avevano ancora approfondito bene il nuovo regolamento.
    Ultima modifica di Lumberjack; 15/01/2011, 01:36.

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  • Eno2005
    ha risposto
    Originalmente inviato da Lumberjack Visualizza messaggio
    Non serve se non devi disboscare superfici boschive superiori ai 2000 mq non di tua proprietà.
    l'iscrizione all'albo serve per qualsiasi lavoro conto trezi, anche se la superficie è inferiore ai 2000mq o per lo meno così la forestale ci ha riferito ad un incontro

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  • Lumberjack
    ha risposto
    Non serve se non devi disboscare superfici boschive superiori ai 2000 mq non di tua proprietà.

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  • amarcord
    ha risposto
    Originalmente inviato da Lumberjack Visualizza messaggio
    Rispolvero questo vecchio argomento per dire che in Piemonte, con il nuovo regolamento forestale entrato in vigore con lo scorso settembre, il "patentino/attestato", ottenibile con la frequentazione di un apposito corso, dal 2013 sarà obbligatorio per l'iscrizione all'Albo delle Imprese Forestali e per ottenere l'autorizzazione all'abbatimento su superfici superiori ai 2000 mq non di proprietà.
    E non essendo iscritti all'albo non serve?
    Come sempre si penalizza chi lavora più o meno in regola

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  • Lumberjack
    ha risposto
    Rispolvero questo vecchio argomento per dire che in Piemonte, con il nuovo regolamento forestale entrato in vigore con lo scorso settembre, il "patentino/attestato", ottenibile con la frequentazione di un apposito corso, dal 2013 sarà obbligatorio per l'iscrizione all'Albo delle Imprese Forestali e per ottenere l'autorizzazione all'abbatimento su superfici superiori ai 2000 mq non di proprietà.

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  • logan
    ha risposto
    Originalmente inviato da pivello Visualizza messaggio
    Ciao a tutti, sono nuovo, è la prima volta su un forum, sono un po imbranato.. Ho di recente fatto il corso per i lavori in quota su fune, e l'istruttore mi ha parlato di questo patentino che rilascia la regione; qualcuno sa qualcosa di più?
    In lombardia i corsi sono già una realtà . Giusti o sbagliati non tocca a me giudicare. Per quello che ne so chi ha ditta boschiva entro marzo dell'anno prossimo deve fare questo corso e farsi rilasciare la certificazione da un ente accreditato dalla regione lombardia. Chi lo fa per hobbi no.

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  • pivello
    ha risposto
    Patentino motoseghe

    Ciao a tutti, sono nuovo, è la prima volta su un forum, sono un po imbranato.. Ho di recente fatto il corso per i lavori in quota su fune, e l'istruttore mi ha parlato di questo patentino che rilascia la regione; qualcuno sa qualcosa di più?
    Ultima modifica di fede73; 17/10/2009, 18:56.

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  • MONTANARO 77
    ha risposto
    per actros1857

    si si e proprio quello la cosa che mi dicevano e vado (me l'avevano spiegata 1 po male9 mi sono andato da informare tramite regione piemonte ,e come volontario antincendi boschivi ho la possibilità di farlo . grazie e scusate tutti per il disturbo recato sciaooo!!!!

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  • luca90
    ha risposto
    Originalmente inviato da sandro Visualizza messaggio
    Quando si usano certi attrezzi un minimo di abbigliamento e di protezione antinfortunistica ci andrebbero.
    i d.p.i NON offrono una protezione totale non sono sufficienti ci va anche un minimo d abilita o formazione nell uso di certe attrezzature, con o senza patentino qualsiasi oggetto puo diventare un arma, da una motosega usata in modo impropio a una biro altrettanto usata in modo impropio. quindi il tutto sta nel come la si utizza e nella buona ragione dell operatore. forse sulle motoseghe da potatura era piu sensata la cosa ma sulle motoseghe normali non puoi dire quella è grossa è pericolosa,è preicolosa quanto una piccola se usata in modo impropio

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  • boscarolo
    ha risposto
    non ho capito cosa c'entra il sindacato e le coop.....
    In italia il sindacato che va per la maggiore è la Coldiretti,di orientamento "centroclericale",e hanno già troppi impengi burocratici per organizzare simili inciuci.
    Certo sarebbe interessante organizzassero corsi di questo genere,ovviamente strutturati in modo professionale,invece della "giornata del ringraziamento"...che con l'agricoltura non ha un gran legame

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  • Nèga
    ha risposto
    conoscendo il sistema italico...penso che questa sia una bufala buttata la da qualche "tecnico" disoccupato....
    Il meccanismo funziona così : si istituisce una sorta di "abilitazione" per effettuare qualche genere di lavoro, poi l'istituto immanicato con il sindacato amico organizza corsi di abilitazione finanziati dai contribuenti, dove i docenti sono i vari tecnici a spasso, amici degli amici, i quali vengono a spiegarti le cose ovvie (vedi corsi 626 dove ti spiegano che per spazio aperto deve intendersi uno spazio non chiuso...ed altre genialità simili). Dopo di che ti fanno credere che le fantomatiche normative europee prevederanno tra pochi anni il patentino o l'abilitazione per quel determinato mestiere e ti convincono a partecipare al corso dicendoti che è un'occasione perchè in parte è finanziato e non devi sotenere tutta la spesa.
    Quando hai conseguito l'abilitazione ti accorgi poi che a tagliare vanno gli extracomunitari che se gli chiedi il patentino non hanno neppure quello del motorino, oppure a fare le potature ci vanno i soci delle coop amiche dei vari sindacati che se ne possono fregare delle abilitazioni e della sicurezza, perchè loro sono intoccabili.
    Per quanto riguarda le norme di sicurezza penso che anche queste facciano parte della selezione naturale, se uno al giorno d'oggi va ancora in bosco senza casco o senza pantaloni anti taglio sono poi fatti suoi. Non credo che lo stato debba fare sempre la balia a tuti, se mai in caso di incidente, accettato che non aveva i requisiti minimi di sicurezza, dovrebbe fargli pagare le spese del servizio sanitario.
    Infine penso che sia una grande idiozia pretendere un patentino per acquistare un'atrezzo potenzialmente pericoloso, perchè sarebbe impossibile fare i controlli del caso e soprattutto chi stabilisce le categorie di attrezzi pericolosi? Vogliamo per forza normare tutta la nostra vita?Non è forse meglio fare poche norme semplici e giuste e soprattutto farle rispettare?
    Pochi reati codificati, mapene certe ed efficaci!

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  • Actros 1857
    ha risposto
    Originalmente inviato da os2power Visualizza messaggio
    In Inghilterra sono anni che esiste il patentino per motosega, ma in quel Paese non entri in nessuna proprieta' altrui se non dimostri di avere le credenziali lavorative necessarie
    Per quanto riguarda la "professionalizzazione" del boscaiolo o del giardiniere per poter operare come già detto sono pienamente concorde, ma qua il punto era il patentino per poter ACQUISTARE una certa categoria di motoseghe, anche per uso PRIVATO.
    Tradotto, se io ho un mio bosco da manutenere con piante belle grosse da tagliare, o me lo pulisco con una motoseghina oppure sono costretto a chiamare un professionista, oppure partecipare a quel corso per ottenere quel che pare essere un "porto d'armi".

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  • os2power
    ha risposto
    In Inghilterra sono anni che esiste il patentino per motosega, ma in quel Paese non entri in nessuna proprieta' altrui se non dimostri di avere le credenziali lavorative necessarie, noi da bravi Italici siamo eventualmente capaci solo di copiare, per spillare soldini/oni dalle tasche di chi vuole lavorare, da Agenzie create ad hoc per tale scopo. Vedi il patentino per il Computer che ogni bimbo di 4 anni masterizza da solo. Il resto sono baggianate, come dire non si vendono automobili a chi non ha il permesso di guida. Siamo seri, per favore. Ben venga l'esame motosega, ma poi che lavorino (profittino) solo chi ne ha possesso....e lasciamo libere le vendite dei mezzi per il bene economico che esse producono.

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  • sandro
    ha risposto
    Originalmente inviato da s_riki Visualizza messaggio
    IO più che altro farei fare a chi si prende una motosega nuova un corso o qualcosa sui generis, almeno per fargli capire cosa ha in mano, c'è gente che mi fa accapponare la pelle già da come la accende, figurati poi quando la usa..
    Inltre i tagli da motosega non sono molto belli..
    Quando si usano certi attrezzi un minimo di abbigliamento e di protezione antinfortunistica ci andrebbero.

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  • s_riki
    ha risposto
    IO più che altro farei fare a chi si prende una motosega nuova un corso o qualcosa sui generis, almeno per fargli capire cosa ha in mano, c'è gente che mi fa accapponare la pelle già da come la accende, figurati poi quando la usa..
    Inltre i tagli da motosega non sono molto belli..

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  • luca90
    ha risposto
    per le motoseghe da potatura è un semplice fatto che sono destinato a un utilizzo un po particolare e quindi meglio se utilizzate da personale addestrato ma in relata poi le si vednono a chiunque e credo sia cosi anche per le motoseghe normali nel caso questa normativa entir in vigore m informerò, nelle ditte le persone che usano le motoseghe dovrebbero avere gia fatto un periodo d apprendistato e i potatori di solito sono solo coloro che hanno fatto un corso

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  • Actros 1857
    ha risposto
    A me pare proprio una cosa insensata...se così fosse allora qualsiasi attrezzo andrebbe venduto previa presentazione di un certificato di abilitazione all'uso.
    Dalla semplice roncola alla motosega, passando per svettatoi, forbici, segacci e via dicendo.
    Dato che non sono armi tutto questo non ne vale affatto la pena, anche perchè allora non vendiamo liberamente manco tagliasiepi e decespugliatori...
    Se si vuole "regolamentare" e professionalizzare la figura del boscaiolo o del silvicultore sono pienamente concorde, ma al privato che ha le proprie piante da potare o il bosco da manutenere perchè privarli della possibilità di acquistarli liberamente oppure obbligarli a seguire un corso?
    E poi con tutte le motoseghe in circolazione che si fa?
    A me certe "scoperte" paiono solo leggende da bar...

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