Mio marito ha una partita IVA di artigiano per cura e manutenzione del verde + raccolta legna e utilizzo di aree forestali. La zona in cui abitiamo (VA) è circondata da terreni agricoli e ne abbiamo acquistato uno confinante con la nostra abitazione. Ogni volta che mio marito accende il trattore per tagliare e spaccare la legna (per noi e occasionalmente per venderla), il vicino chiama i vigili. Il comune mi contesta che non si può esercitare un'attività artigianale su un terreno agricolo. Se si taglia la legna per uso personale va bene, se per venderla no. Ho dovuto far fare una perizia acustica che dice che in base al rumore si può usare il trattore 30 minuti al mattino e 30 al pomeriggio, ma sembra che non importi a nessuno, e i vigili escono lo stesso e ogni volta lo fanno smettere di lavorare. Che cosa posso fare?
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Lavoro artigianale (taglio legna da ardere) su terreno agricolo
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Con i vicini di questo tipo bisogna scendere al loro livello e consolidare il rapporto di buon vicinato.
Esiste uno strumento perfetto per questo scopo che produce un suono magnifico e che tuo marito di sicuro ne dispone, è il soffiatore tenuto a tutto gas, un giorno pulisce il cortile, poi il terreno, poi asciuga l'auto, e d'inverno nel silenzio assoluto di una nevicata si accende il soffiatore per pulire il vialetto, insomma ce ne sono di cose da fare con un soffiatore.
A me non dice più niente nessuno, nemmeno quando ci sono 11 persone da un lato e 11 dall'altro che corrono dietro ad un pallone in un recinto, ok ho toccato l'unico argomento per cui in italia si farebbe la rivoluzione
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Ciao
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Il problema non è tanto il trattore in sé (same frutteto) ma l'indice acustico della zona e soprattutto il rumore che fa quando è su di giri con una macchina attaccata (cippatrice, bindella). Ma, come dice Ld-125, non è certo più fastidioso di un soffiatore o di un decespugliatore che invece altri vicini usano tutto il giorno, anche loro di sabato e di domenica. Tra l'altro mio marito ha un impiego fisso, quindi si tratta di attività che fa nel tempo libero, non certo tutti i giorni tutto il giorno. Il consolidamento dei rapporti di buon vicinato si può fare... in realtà io volevo sapere perché un artigiano non può esercitare un'attività agricola/forestale regolarmente iscritta su un terreno agricolo. Dicono che l'Italia non cresce, che non c'è lavoro e che bisogna inventarselo, puoi quando uno si dà da fare ti mettono i bastoni tra le ruote.
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da quello che ho capito, la legna che viene spaccata o cippata o tagliata con la sega a nastro, non deriva dalla coltivazione del fondo ma sono "rifiuti" della attività di manutenzione dei giardini.
i problemi sono più di uno
innanzitutto quella legna nel momento che è stata tolta dal suo luogo naturale in cui si trovava è diventato un rifiuto e come tale andrebbe trattata a meno che il proprietario del giardino non ti fa una fattura di vendita di quel materiale e quindi diventa materia prima (comunque da valutare attentamente).
in secondo luogo puoi vendere e trasforare la legna, ma quella che produci sul tuo fondo agricolo o acquistarne una parte nel limiti previsti dalla norma.
per rendere "legale" l'attività agricola è sufficente fare l'estensione dell'attivita alla cciaa e all'agenzia delle entrate.av salùt
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Rientri nel centro abitato? Se vi sono limiti per il rumore sei in centro abitato (oppure il vicino ha fatto applicare alla lettera le norme sull'inquinamento acustico).
Se il rumore molesto è superiore ad alcuni minuti ed è superiore di 5 decibel rispetto al rumore di fondo senza il disturbo ha ragione il vicino.
La perizia conferma quanto previsto dalle norme.
Circa la parte burocratica ti hanno già risposto.
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Vendita legna da ardere: aspetti fiscali
Ciao a tutti,
scusate, ho creato una nuova discussione perchè non ho trovato nulla nel forum...:
Qualcuno sa dirmi quale sia l' inquadramento fiscale per vendere legname da ardere? Intendo comprando il bosco in piedi, tagliarlo, stagionarlo e poi venderlo spaccato. Risulta commercio o è attività agricola?
grazie
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Originalmente inviato da dadebla Visualizza messaggioCiao a tutti,
scusate, ho creato una nuova discussione perchè non ho trovato nulla nel forum...:
Qualcuno sa dirmi quale sia l' inquadramento fiscale per vendere legname da ardere? Intendo comprando il bosco in piedi, tagliarlo, stagionarlo e poi venderlo spaccato. Risulta commercio o è attività agricola?
grazie
Per quello che so, ma ti consiglio di consultare altre fonti, sostanzialmente l'agricoltore vende legna derivante dalla coltivazione del bosco di sua proprietà oppure oggetto di affitto (solitamente 15 anni) da un altro proprietario. Il commerciante vende legna tagliata in boschi che possono essere suoi oppure di terzi e con i quali il terreno può non essere oggetto del contratto. Se hai del terreno conviene aprire una partita IVA come azienda agricola e coltivare i tuoi boschi, se non hai terreno penso tu sia praticamente obbligato ad inquadrarti come commerciante.
Come dice Deturpator cerca ancora nelle altre discussioni, oppure prova a fare una telefonata alla Coldiretti e senti cosa ti dicono.
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grazie per le risposte! io sono già azienda agricola ma solo nel settore apicoltura, volevo espandere l'attività al legname, per fortuna qualche terreno boschivo ce l'ho quindi dovrei riuscire a restare come agricolo, mi informo bene in coldiretti!
ho provato a spulciare qualche discussione ma ho trovato tanti consigli ( o sconsigli) su come aprire tale attività ma nulla riguardo alla parte fiscale.
grazie ancora!
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Originalmente inviato da ramosc Visualizza messaggiosalve a tutti, io vorrei sapere quali permessi servono per vendere legna da ardere e pellet
se invece compri e rivendi sei un commerciante
un 'azienda agricola può vendere legna da ardere e pellet?
se invece non produce legna allora direi che è da valutare.av salùt
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Originalmente inviato da ramosc Visualizza messaggiosalve a tutti, io vorrei sapere quali permessi servono per vendere legna da ardere e pellet
un 'azienda agricola può vendere legna da ardere e pellet?
simone Pieraccini
Chiaramente fermo restando il tutto si configuri come vendita diretta di prodotti agricoli. L'attività può iniziare contestualmente alla presentazione della documentazione.
ciaoRoger Federer
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Salve a tutti, spero di aver scritto nella sezione esatta, io
Volevo sapere che adempimenti e permessi bisogna avere per vendere legna, io sono in posesso di partita iva a regime di esonero, pensavo di vendere metà legno di produzione propria derivato da boschi di proprietà e di parenti e poi comprare tronchi e lavorarli, calcolando che lo farei a tempo perso la sera e nei weekend
Grazie in anticipo a tutti quelli che sapranno aiutarmi
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Originalmente inviato da Kubota9540 Visualizza messaggioSalve a tutti, spero di aver scritto nella sezione esatta, io
Volevo sapere che adempimenti e permessi bisogna avere per vendere legna, io sono in posesso di partita iva a regime di esonero, pensavo di vendere metà legno di produzione propria derivato da boschi di proprietà e di parenti e poi comprare tronchi e lavorarli, calcolando che lo farei a tempo perso la sera e nei weekend
Grazie in anticipo a tutti quelli che sapranno aiutarmi
sicuramente dovrai aggiornare la partita iva con l'attività secondaria di utilizzo forestale e attività selvicolturale
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Originalmente inviato da Kubota9540 Visualizza messaggioQuindi basta che mi reco in camera di commercio e mi faccio modificare la partita iva?'Originalmente inviato da Kubota9540 Visualizza messaggioMa in caso io compro la legna e la rivenda ai fini fiacali come mi devo comportare?Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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