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Vendita Diretta in Agricoltura (Dlgs. 228/01)

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  • Salve volevo un vostro parere sulla situazione che vado adescrivere:
    Mio padre coltivatore diretto in pensione con regolare partita iva e titolare dell' azienda.
    Mia madre fino ad inizio dicembre anche esse coltivatrice diretta che pagava regolari contributi, faceva la vendita diretta dei prodotti ne l marcatino settimanale del paese con regolari autorizzazioni comunali e sanitarie.
    Da inizio dicembre mia madre è andata in pensione e ha fatto richiesta di cancellazione dai coltivatori diretti.
    La mia domanda è:
    può lei continuare la vendita diretta anche se andata in pensione visto che l 'azienda comunque esiste intestata al marito?

    Grazie?

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    • Coltivatore diretto, vendita diretta e commercio....info!

      Buonasera,
      vorrei avere delucidazioni in merito ad una questione che riguarda mia suocera.
      Dunque, la stessa riveste la qualifica di imprenditrice agricola e coltivatrice diretta.
      Produce e vende piante da orto e da giardino e, a volte, acquista, ricoltiva e vende piante che lei non riesce a produrre all'intero della sua azienda (c.d. vendita diretta e attività connessa).
      La sua attività si svolge interamente su un terreno "agricolo".
      Ultimamente (ed ecco il punto controverso), su insistenza delle sue clienti, avrebbe in mente di tenere in azienda anche una piccola quantità di fiori secchi (quelli di plastica).
      Sentendo in giro parrebbe che ciò non sia possibile perchè rappresenterebbe una forma di commercio che esula dall'ambito agricolo e che non potrebbe essere svolta perchè su area agricola.
      La mia domanda dunque è la seguente: cosa rischia in concreto se un giorno qualcuno (ma chi poi?) dovesse provvedere ad un controllo e trovasse questi fiori secchi di plastica?

      Rischia una semplice multa? Rischia la chiusura? Oppure quale altra cosa potrebbe rischiare?

      Grazie e buonasera.

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      • Originalmente inviato da fabbro76 Visualizza messaggio
        Sentendo in giro parrebbe che ciò non sia possibile perchè rappresenterebbe una forma di commercio che esula dall'ambito agricolo e che non potrebbe essere svolta perchè su area agricola.
        l'area agricola non centra nulla... non è possibile, semplicemente, perché la vendita diretta riguarda solo ed esclusivamente prodotti agricoli.
        Piuttosto, mi chiedo perché mai acquistare un orrendo fiore di plastica (e di conseguenza venderlo...). Perché non optare per qualcosa di "caratteristico" e conforme all'attività di vendita diretta (per esempio un vero fiore essiccato, magari "protetto" con lacca e/o simili... almeno sarebbe un prodotto artigianale/trasformato, proveniente dall'attività agricola).
        Originalmente inviato da fabbro76 Visualizza messaggio
        cosa rischia in concreto se un giorno qualcuno (ma chi poi?) dovesse provvedere ad un controllo e trovasse questi fiori secchi di plastica?
        Rischia una semplice multa? Rischia la chiusura?
        sicuramente la multa... potenzialmente anche la chiusura.

        Saluti

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        • Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
          l'area agricola non centra nulla... non è possibile, semplicemente, perché la vendita diretta riguarda solo ed esclusivamente prodotti agricoli.
          Piuttosto, mi chiedo perché mai acquistare un orrendo fiore di plastica (e di conseguenza venderlo...). Perché non optare per qualcosa di "caratteristico" e conforme all'attività di vendita diretta (per esempio un vero fiore essiccato, magari "protetto" con lacca e/o simili... almeno sarebbe un prodotto artigianale/trasformato, proveniente dall'attività agricola).
          sicuramente la multa... potenzialmente anche la chiusura.

          Saluti
          Grazie per la chiara e gentile risposta. Potrei sapere cortesemente i riferimenti normativi inerenti alle eventuali sanzioni? Comunque i fiori essiccati e trattati sono una bella idea....bisognerà vedere il sucesso che riscuoterà........
          Una curiosità: ma terricci, semi e dei piccoli vasetti che abbelliscono una pianta venduta possono ricondursi ad attività connessa alla agricoltura e dunque possono vendersi? Lo chiedo perchè parlando con alcune persone che operano in alcune associazioni di categofia sembrerebbe di si.......(anche perchè il terriccio voene principalmente usato in azienda per la produzione oltre che venduto a ballino......il seme idem e il piccolo vaso viene venduto non da solo ma a corredo e "abbellimento" del prodotto pianta......
          Grazie!

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          • Originalmente inviato da fabbro76 Visualizza messaggio
            Potrei sapere cortesemente i riferimenti normativi inerenti alle eventuali sanzioni?
            artt. 22 e 29 del Dlgs n. 114/98
            Originalmente inviato da fabbro76 Visualizza messaggio
            Comunque i fiori essiccati e trattati sono una bella idea....bisognerà vedere il sucesso che riscuoterà
            visto che ideona?!... la stanchezza fa miracoli
            Originalmente inviato da fabbro76 Visualizza messaggio
            Una curiosità: ma terricci, semi e dei piccoli vasetti che abbelliscono una pianta venduta possono ricondursi ad attività connessa alla agricoltura e dunque possono vendersi?
            nell'ambito della vendita diretta è possibile vendere anche prodotti agricoli extraziendali, basta rispettare il limite stabilito (leggi i post precedenti).

            Saluti

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            • vorrei riprendere questa discussione....

              a Aprile dovrebbe partorire la mia mucca Bruna. Naturalmente si tratta per me piu' di un animale domestico che di allevamento, diciamo per soddisfare il fabbisogno familiare.
              Tuttavia in futuro vorrei vendere anche del formaggio, magari con il latte di altri animali. Attualmente ho anche un piccolo gregge di 6 pecore comisane, 3 capre camosciate e 2 saanen.
              Voi cosa ne pensate, c'e' speranza di riuscire a vendere quantitativi di 7-8 kg di formaggio al giorno?Il problema e' che non ho un caseificio col bollino CEE, ma un locale dove la Asl mi puo' autorizzare alla produzione di formaggio per la vendita diretta.
              Il fatto poi e' che abito a circa 10 km dalla citta'. La strada non e' molto trafficata, un mio vicino pero' vende alla sua clientela carne di manzo, maiale e agnelli direttamente a casa sua, diciamo che ha 11 Marchigiane e 12 maiali. Voi come vedete la cosa?C'e' speranza di vendere quel quantitativo di formaggio al giorno, se ben fatto?

              Grazie per le risposte

              Commenta


              • Originalmente inviato da Landini Trekker Visualizza messaggio
                vorrei riprendere questa discussione....

                a Aprile dovrebbe partorire la mia mucca Bruna. Naturalmente si tratta per me piu' di un animale domestico che di allevamento, diciamo per soddisfare il fabbisogno familiare.
                Tuttavia in futuro vorrei vendere anche del formaggio, magari con il latte di altri animali. Attualmente ho anche un piccolo gregge di 6 pecore comisane, 3 capre camosciate e 2 saanen.
                Voi cosa ne pensate, c'e' speranza di riuscire a vendere quantitativi di 7-8 kg di formaggio al giorno?Il problema e' che non ho un caseificio col bollino CEE, ma un locale dove la Asl mi puo' autorizzare alla produzione di formaggio per la vendita diretta.
                Il fatto poi e' che abito a circa 10 km dalla citta'. La strada non e' molto trafficata, un mio vicino pero' vende alla sua clientela carne di manzo, maiale e agnelli direttamente a casa sua, diciamo che ha 11 Marchigiane e 12 maiali. Voi come vedete la cosa?C'e' speranza di vendere quel quantitativo di formaggio al giorno, se ben fatto?

                Grazie per le risposte
                Per la quantità da te prodotta le soluzioni sono molteplici. Se ti metti in regola puoi partecipare a sagre e fiere. Puoi fittarti un locale per la vendita diretta. Visto che sono prodotti stagionabili puoi organizzarti anche una vendita che non sia giornaliera ma a cadenza settimanale nei luoghi che ritieni opportuni rispettando le normative vigenti.

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                • grazie per la risposta, 90 c!

                  il mio problema è che attualmente dispongo di manodopera ridotta, che mi impedisce di affittare un locale (cosa a cui anche io ho fatto un pensierino) perchè avrei bisogno di una persona stabile lì. Posso disporre di qualcuno qui a casa mia però.

                  L'idea di una vendita a cadenza settimanale è ottima, mi voglio informare meglio sulla normativa vigente. Del resto i quantitativi come dici sono abbastanza esigui e non dovrei avere eccessi di problemi.

                  Un saluto!

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                  • Originalmente inviato da Landini Trekker Visualizza messaggio
                    ... in futuro vorrei vendere anche del formaggio, magari con il latte di altri animali. Attualmente ho anche un piccolo gregge di 6 pecore comisane, 3 capre camosciate e 2 saanen.
                    Voi cosa ne pensate, c'e' speranza di riuscire a vendere quantitativi di 7-8 kg di formaggio al giorno?
                    Premesso che qui siamo O.T. ma per 7-8 kg di formaggio/giorno... devi necessariamente incrementare il numero dei capi allevati (mi sembra ovvio... no?).
                    Originalmente inviato da Landini Trekker Visualizza messaggio
                    Il problema e' che non ho un caseificio col bollino CEE, ma un locale dove la Asl mi puo' autorizzare alla produzione di formaggio per la vendita diretta.
                    hai bisogno di:
                    - autorizzazione sanitaria relativa alla fase di trasformazione (caseificio aziendale);
                    - autorizzazione allo scarico;
                    - attestato per la manipolazione di prodotti alimentari;
                    - piano H.A.C.C.P.;
                    - D.I.A.;
                    - comunicazione per la vendita diretta (leggi la presente discussione ).
                    Originalmente inviato da Landini Trekker Visualizza messaggio
                    Posso disporre di qualcuno qui a casa mia però.
                    ottimo, se disponi di un locale aziendale idoneo, puoi optare per la vendita diretta presso punto vendita aziendale.

                    Saluti

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                    • Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                      Premesso che qui siamo O.T. ma per 7-8 kg di formaggio/giorno... devi necessariamente incrementare il numero dei capi allevati (mi sembra ovvio... no?).
                      hai bisogno di:
                      - autorizzazione sanitaria relativa alla fase di trasformazione (caseificio aziendale);
                      - autorizzazione allo scarico;
                      - attestato per la manipolazione di prodotti alimentari;
                      - piano H.A.C.C.P.;
                      - D.I.A.;
                      - comunicazione per la vendita diretta (leggi la presente discussione ).
                      ottimo, se disponi di un locale aziendale idoneo, puoi optare per la vendita diretta presso punto vendita aziendale.

                      Saluti

                      si, sono a conoscenza di questo tipo di autorizzazioni necessarie per la vendita diretta.
                      Il mio riferimento ai 7-8 kg era solo per far capire la quantita' a cui desidererei arrivare per avere un minimo di reddito che si possa definire tale.
                      Ovviamente il quantitativo con cui parto eccede di poco le mie necessita' familiari. Questo perche' ho molta paura di riuscire a vendere poco o niente, anche a prezzi molto bassi. Non lo so forse e' una mia paura infondata
                      Se la vendita dovesse procedere bene incrementero' il numero di animali, la sola stalla per le mucche mi permetterebbe di avere tranquillamente 12 capi, mentre adesso e' occupata da una sola mucca. Lo stesso vale per l'ovile.
                      Vediamo come andranno le cose , per il momento ringrazio tutti i membri del forum

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                      • Ciao a tutti!
                        Quindi se ho capito bene se si è in possesso di un grande orto che produce frutta e verdura io posso da imprenditore agricolo vendere i miei prodotti ortofrutticoli(io vorrei farlo in un locale commerciale), vendere una percentuale di prodotti non miei e volendo vendere i prodotti lavorati.
                        E' corretto?
                        Ovviamente con i dovuti permessi....

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                        • ciao denisem

                          credo che non ci siano problemi, informati presso sindacato, camera di commercio, asl, ecc per le dovute autorizzazioni

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                          • Grazie mille per la risposta!!Appena posso lo farò.

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                            • Inizio atività verdure sott'olio

                              Ciao a tutti,
                              sono un impiegato, ma da sempre ho la passione per la campagna, dato che mia madre è coltivatrice diretta sono vissuto in mezzo a vigne e campi.
                              Siccome mi piace coltivare verdure e metterle via sott'olio, vorrei sapere che cosa devo fare per poterle produrre e venderle, sempre che io possa farlo, dato che non sono proprietario di alcun terreno.

                              Grazie

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                              • Aprire un punto vendita

                                Le mie produzioni sono di ortaggi. Anche olio e passata di pomodoro.Ho provato a vendere in azienda ma con scarsi risultati. Non perche'non apprezzavano i miei prodotti ma perchè è scomodo dover andare in campagna per comprarli. La mia produzione è da 5000mq di orto,sufficiente per le mie capacita'.Ti assicuro che se coltivati bene 5000 mq possono produrre bene.Dalle mie parti la gente ha cominciato a capire la differenza dei sapori tra quello della grande distribuzione e quello della campagna,con quasi lo stesso prezzo.Se io affitto in citta'un piccolo negozio male che va avro' rimesso qualche mese di affitto, ma la soddisfazione di vendere con la scritta ( dal produttore al consumatore) ne varra' la pena.

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                                • consiglio da esperti

                                  salve a tutti i partecipanti del forum,sono nuovo iscritto mi congratulo per il bellissimo forum che fate parte. Allora la domanda e io vorrei vendere la mia produzione di ortaggi (perche' troppa),produzione propria,sul ciglio della strada con una bancarellina,lo posso fare?cosa devo preparare per farlo per stare in regola con la legge? vi ringrazio in anticipo per la risposta ciao

                                  Commenta


                                  • Sei agricoltore? oppure lo fai come seconda attività?

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                                    • Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                      Sei agricoltore? oppure lo fai come seconda attività?
                                      si sono agricoltore ho anke la partita iva

                                      Commenta


                                      • Leggi la discussione. Puoi effettuare la vendita diretta all'interno della tua proprietà senza limitazioni eccetto quelle igienico-sanitarie.
                                        Se accumuli un reddito inferiore ai 7000 euro, non sei obbligato nemmeno a emmettere fatture e scontrini fiscali.
                                        nei post precedenti trovi risposta alla tua domanda.

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                                        • Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                          Leggi la discussione. Puoi effettuare la vendita diretta all'interno della tua proprietà senza limitazioni eccetto quelle igienico-sanitarie.
                                          Se accumuli un reddito inferiore ai 7000 euro, non sei obbligato nemmeno a emmettere fatture e scontrini fiscali.
                                          nei post precedenti trovi risposta alla tua domanda.
                                          grazie! ma non devo fare la domanda al comune? non devo avere una licenza? non devo iscrivermi alla camera del commercio? non so!

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                                          • Originalmente inviato da dom Visualizza messaggio
                                            grazie! ma non devo fare la domanda al comune? non devo avere una licenza? non devo iscrivermi alla camera del commercio? non so!


                                            Per le attività di impresa è necessario il possesso della Partita IVA, che si richiede all’Agenzia delle Entrate, presentando il modello AA9/10 e senza particolari spese.
                                            I piccoli produttori agricoli che realizzano un volume d’affari non superiore a 7.000 euro annui non hanno molte incombenze fiscali; sono infatti esonerati dall’emissione delle fatture di vendita, dalla tenuta delle scritture contabili e dalla presentazione delle dichiarazioni IVA ed Irap; assolvono le imposte sul reddito sulla base della rendita catastale dei terreni condotti. Nel caso di vendita ai consumatori finali non sono tenuti ad emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale.
                                            Devono solo conservare e numerare le fatture di acquisto e le autofatture che emettono nei loro confronti gli acquirenti in possesso di partita IVA.
                                            Gli agricoltori che intendono vendere i propri prodotti direttamente ai privati, non si applicano le norme generali sul commercio (ma devono comunque essere rispettate le norme in materia di igiene e sanità dei prodotti alimentari).
                                            Non è richiesta né la licenza commerciale né un’apposita autorizzazione; come previsto con il Decreto Legislativo n. 228 del 18/5/2001 (“Orientamento e modernizzazione del settore agricolo”) è solo necessario inoltrare al Comune una comunicazione, nella quale specificare il settore cui appartengono i prodotti da vendere (ortofrutticolo, lattiero caseario, florovivaistico, vitivinicolo ecc.) e in base alla regola del silenzio-assenso si può iniziare la vendita decorsi 30 giorni dalla presentazione.
                                            La vendita può essere effettuata, oltre che nell’azienda stessa, in forma itinerante, su aree private extra aziendali, su aree pubbliche, all’aperto o in appositi locali e anche tramite internet.
                                            Per la vendita su superfici all’aperto nell’ambito dell’azienda agricola o di altre aree private a disposizione dell’imprenditore non è richiesta nemmeno la comunicazione al Comune.
                                            Il Comune a cui inoltrare detta comunicazione è:
                                            - per la vendita in azienda stessa o in forma itinerante: quello dove ha sede l’azienda agricola;
                                            - per vendita su aree pubbliche o in locali aperti al pubblico: quello in cui si svolgerà l’attività di vendita.

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                                            • E' comunque obbligatoria l'iscrizione nella sezione speciale del Registro Imprese, indipendentemente dal volume d'affari e quindi dal regime IVA.
                                              Roger Federer

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                                              • Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                                Per le attività di impresa è necessario il possesso della Partita IVA, che si richiede all’Agenzia delle Entrate, presentando il modello AA9/10 e senza particolari spese.
                                                I piccoli produttori agricoli che realizzano un volume d’affari non superiore a 7.000 euro annui non hanno molte incombenze fiscali; sono infatti esonerati dall’emissione delle fatture di vendita, dalla tenuta delle scritture contabili e dalla presentazione delle dichiarazioni IVA ed Irap; assolvono le imposte sul reddito sulla base della rendita catastale dei terreni condotti. Nel caso di vendita ai consumatori finali non sono tenuti ad emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale.
                                                Devono solo conservare e numerare le fatture di acquisto e le autofatture che emettono nei loro confronti gli acquirenti in possesso di partita IVA.
                                                Gli agricoltori che intendono vendere i propri prodotti direttamente ai privati, non si applicano le norme generali sul commercio (ma devono comunque essere rispettate le norme in materia di igiene e sanità dei prodotti alimentari).
                                                Non è richiesta né la licenza commerciale né un’apposita autorizzazione; come previsto con il Decreto Legislativo n. 228 del 18/5/2001 (“Orientamento e modernizzazione del settore agricolo”) è solo necessario inoltrare al Comune una comunicazione, nella quale specificare il settore cui appartengono i prodotti da vendere (ortofrutticolo, lattiero caseario, florovivaistico, vitivinicolo ecc.) e in base alla regola del silenzio-assenso si può iniziare la vendita decorsi 30 giorni dalla presentazione.
                                                La vendita può essere effettuata, oltre che nell’azienda stessa, in forma itinerante, su aree private extra aziendali, su aree pubbliche, all’aperto o in appositi locali e anche tramite internet.
                                                Per la vendita su superfici all’aperto nell’ambito dell’azienda agricola o di altre aree private a disposizione dell’imprenditore non è richiesta nemmeno la comunicazione al Comune.
                                                Il Comune a cui inoltrare detta comunicazione è:
                                                - per la vendita in azienda stessa o in forma itinerante: quello dove ha sede l’azienda agricola;
                                                - per vendita su aree pubbliche o in locali aperti al pubblico: quello in cui si svolgerà l’attività di vendita.
                                                TI RINGRAZIO PER LA PASIENZA CHE HAI AVUTO PER ME GRAZIE INFINITE,ORA VEDRO' IO COME MUOVERMI PERCHE' E UN LAVORO CHE A ME PIACE!

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                                                • vendita diretta

                                                  Salve a tutti. Mio padre è. agricoltore diretto,ora pensionato può produrre e vendere gli ortaggi direttamente sul terreno al consumatore sensazioni che si riapre la partita iva e la camera di commercio ? Visto che i suoi terreni li ha donati a noi figli ora per esercitare dobbiamo stipulare un contratto d'affitto o non c'è ne bisogno ?

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                                                  • Originalmente inviato da piomboi80 Visualizza messaggio
                                                    Salve a tutti. Mio padre è. agricoltore diretto,ora pensionato può produrre e vendere gli ortaggi direttamente sul terreno al consumatore sensazioni che si riapre la partita iva e la camera di commercio ? Visto che i suoi terreni li ha donati a noi figli ora per esercitare dobbiamo stipulare un contratto d'affitto o non c'è ne bisogno ?
                                                    Benvenuto! Per vendere regolarmente i prodotti derivanti in prevalenza dal proprio fondo, dovete obbligatoriamente riaprire partita IVA e iscrivervi nuovamente presso la Camera di Commercio. Per quanto riguarda i terreni è sufficiente anche un comodato d'uso gratuito.

                                                    saluti

                                                    Gabriele
                                                    Roger Federer

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                                                    • Prima di scoprire questo forum chiedendo in giro mi avevano detto che se i prodotti si vendono sul proprio terreno non in un locale o mercato non serviva la partita iva con la camera di commercio se non si superava una certa rendita... allora questa notizia e errata? Grazie ancora

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                                                      • Originalmente inviato da piomboi80 Visualizza messaggio
                                                        Prima di scoprire questo forum chiedendo in giro mi avevano detto che se i prodotti si vendono sul proprio terreno non in un locale o mercato non serviva la partita iva con la camera di commercio se non si superava una certa rendita... allora questa notizia e errata? Grazie ancora
                                                        Assolutamente errato. Se i destinatari della vendita non fossero consumatori finali (ad esempio vendendo ad altre aziende agricole) e il volume d'affari annuo fosse inferiore ai 7000 euro, potreste rientrare nel regime IVA di esonero, quindi non obbligati alla tenuta dei vari registri fiscali e alla presentazione della dichiarazione IVA e non essere obbligati alla iscrizione presso il Registro delle Imprese, sez. speciale, tenuto dalla Camera di Commercio. Se invece effettuaste vendita diretta al pubblico, l'iscrizione al Registro Imprese diviene obbligatoria.

                                                        ciao
                                                        Roger Federer

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                                                        • Vendita di verdura propria

                                                          Salve,sono nuovo in questo forum e volevo avere informazioni su questo:ho un terreno lasciato in eredità da mio nonno e vorrei farne un orto per poi venderne il raccolto,uno dei vari problemi è che io faccio un'altro lavoro quindi non sono agricoltore ma molto appassionato all'agricoltura.Vi chiedoosso farlo??cosa devo fare??
                                                          GRAZIE A TUTTI!!!

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                                                          • Originalmente inviato da manu46 Visualizza messaggio
                                                            Salve,sono nuovo in questo forum e volevo avere informazioni su questo:ho un terreno lasciato in eredità da mio nonno e vorrei farne un orto per poi venderne il raccolto,uno dei vari problemi è che io faccio un'altro lavoro quindi non sono agricoltore ma molto appassionato all'agricoltura.Vi chiedoosso farlo??cosa devo fare??
                                                            GRAZIE A TUTTI!!!
                                                            Benvenuto!Ho spostato la tua richiesta in questo argomento esistente e che tratta la vendita diretta di prodotti agricoli. Dai un'occhiata ed eventualmente chiedi cosa non ti è chiaro.

                                                            saluti

                                                            Gabriele
                                                            Roger Federer

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                                                            • Grazie per avermi risposto,circa ho capito il da farsi,CIRCAin quanto per vendere un pò di verdura del mio orto dovrei diventar imprenditore agricolo ma qualcuno mi dice che per farlo devi avere un tot di metri di terra..e io ho proprio un appezzamentino ereditato dal nonno!!!!!!!!COME FACCIO???

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