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Carro Caterpillar a triangolo: pregi e difetti

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  • d5b
    ha risposto
    buongiorno, rispolvero questa vecchia discussione per offrire la mia piccola testimonianza basata sull'seperienza fatta sul campo . Io ho usato il d5b con carro tradizionale, e anche il suo successore d5h con carro a triangolo , la mia personale opinione e'che con il d5h ,cat ha fatto un passo indietro , in quanto trovo il d5b molto piu' stabile lavorando su forti pendenze , piu'bilanciato in fase di spinta , e oltre a questo secondo me e' dotato di un motore superiore rispetto al d5h . queste sono le mie impressioni basate su macchine di queste dimensioni , magari su macchine piu'grandi le cose sono diverse .

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  • LandiniC35
    ha risposto
    Originalmente inviato da Roberto Geminia Visualizza messaggio
    Come promesso in apertura della discussione vorrei dare alcuni spunti per favorire la discussione.
    Il carro a triangolo Cat nasce con i modelli D8L e D9L inizio anni 80.
    A quei tempi si diceva che caterpillar aveva sempre avuto problemi di affidabilità con i riduttori e pensò di risolverli spostando il riduttore in una zona meno inquinata.
    A mio giudizio i vantaggi sono: 1° estetico, l'imponenza dei dozer cat è notevole. 2° facilità di sostituzione non solo dei riduttori ma anche del gruppo cambio, è l'unico dozer che ti permette di sostituire il gruppo cambio in tempi veramente brevi.
    A fronte di questi vantaggi mettiamo sulla bilancia gli aspetti negativi.
    La ruota motrice trasmette il moto su tre perni della catena (il 50% in meno di un carro tradizionale).La catena è a massima tensione e in rotazione per un numero di maglie che va dalla ruota motrice fino al primo pattino che scarica a terra la potenza.
    Tutto questo maggiore stress viene ripartito su un numero leggermente superiore di maglie della catena, che non è sicuramente sufficiente per portare l'usura della catena del carro a triangolo ai valori di consumo di una catena di un carro std.
    Questo dato è sicuramente confortato dallo sforzo tecnologico che Cat ha fatto per portare i propri carri a dei parametri di durata equivalenti ai precedenti. (Vedi aumento degli spessori delle maglie, aumento dei diametri dei perni, BOCCOLE GIREVOLI.)
    Nelle prime serie non c'era il rullo di sostegno superiore, nel tratto della catena che va dalla ruota motrice alla ruota folle anteriore, in seguito è diventato std. per limitare il colpo di frusta che la catena ti trasmette quando si va in retromarcia veloce e si sterza. Se la catena è lenta ed anche usurata l'effetto non è sicuramente dei migliori.
    Non si erano mai visti a listino tre tipi di carro con lunghezze diverse, per adattare le macchine ai vari tipi di lavoro. Non è forse meglio un tipo che svolge egregiamente tutti i tipi di lavoro che un dozer può incontrare nel proprio cammino lavorativo.
    Dopo 28 anni mi sembra onesto da parte di Cat iniziare a proporre nuovi modelli con carro std. D6K D7E.
    Descrizione tecnica approfondita e chiarissima! Ho visionato un filmato di CAT in cui viene sostituito un gruppo motore elettrico riduttore e mi ha stupito non solo la rapidità dell'intervento ma mi ha aperto un mondo che non conoscevo. L'applicazione della trazione Diesel - elettrica che io immaginavo destinata principalmente alle locomotive appunto diesel elettriche.

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  • Roberto Geminia
    ha risposto
    Originalmente inviato da manilo46 Visualizza messaggio
    Come ho avuto modo di dire in un precedente intervento, non è facile identificare le argomentazioni giuste o errate, nei riguardi del carro "triangolare". Tutti gli interventi che parlano di resistenza, attrito, scambio di forze, etc, difficilmente possono essere accettati o rifiutati, perchè abbiamo a ns. disposizione pochi dati tecnici (dimensioni, tipo di materiale etc per poter sostenere una o l'altra tesi. Di certo, oltre al vantaggio di una maggiore protezione della ruota motrice e dei riduttori - lontani da terra - ed al vantaggio per il costruttore (e quindi anche per gli utilizzatori) di poter ottenere con la stessa meccanica carri di diversa lunghezza e ruote folli diversamente posizionate, c'è un grande vantaggio che non mi sembra sia stato mai citato e riguarda la manutenzione straordinaria. In un carro tradizionale, intervenire su un gruppo riduttore è sicuramente molto più complicato che farlo su uno a ruota motrice rialzata che non è "caricata" dal peso del trattore.
    Ho letto casualmente questo articolo, e credo giusto correggere le informazioni errate. Se vai a verificare i dozer attualmente in costruzione Komatsu-NewHolland, il peso del trattore si scarica con la sala sui carrelli. Smontare i riduttori in questi mezzi non è più complesso rispetto a Cat.

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  • 380 s
    ha risposto
    Chiedo a voi del forum di avere un chiarimento perché dalle mie parti si dice che il d9h con carro tradizionale tiri a rip più di un d9r con cingoli a triangolo!! Un mio amico che voleva comprare un d9r è stato sconsigliato da un ispettore cat dicendogli che il d9 h tira di più !!

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  • CAT320
    ha risposto
    Originalmente inviato da ivano75 Visualizza messaggio
    caterpillar riesce a vendere anche se costruisce una caffettiera con i cingoli come fu per il D8L più alto che lungo, e ancor oggi sta facendo il contrario lasciando il cingolo alto a macchine grosse e lo toglie al D6 D5 che non avendo impegni gravosi erano perfetti con il cingolo alto.
    In compenso ha costruito macchine di riferimento come il D6R-T-N e la 953 inimitabile per chiunque
    Se leggi indietro... qualcuno ha spiegato molto dettagliatamente pregi e difetti di questo carro, vantaggi e svantaggi... e le motivazioni per cui è stato eliminato sulle macchine più piccole.

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  • ivano75
    ha risposto
    caterpillar riesce a vendere anche se costruisce una caffettiera con i cingoli come fu per il D8L più alto che lungo, e ancor oggi sta facendo il contrario lasciando il cingolo alto a macchine grosse e lo toglie al D6 D5 che non avendo impegni gravosi erano perfetti con il cingolo alto.
    In compenso ha costruito macchine di riferimento come il D6R-T-N e la 953 inimitabile per chiunque
    Ultima modifica di CAT320; 08/05/2014, 17:05. Motivo: impara a scrivere!

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  • manilo46
    ha risposto
    Come ho avuto modo di dire in un precedente intervento, non è facile identificare le argomentazioni giuste o errate, nei riguardi del carro "triangolare". Tutti gli interventi che parlano di resistenza, attrito, scambio di forze, etc, difficilmente possono essere accettati o rifiutati, perchè abbiamo a ns. disposizione pochi dati tecnici (dimensioni, tipo di materiale etc per poter sostenere una o l'altra tesi. Di certo, oltre al vantaggio di una maggiore protezione della ruota motrice e dei riduttori - lontani da terra - ed al vantaggio per il costruttore (e quindi anche per gli utilizzatori) di poter ottenere con la stessa meccanica carri di diversa lunghezza e ruote folli diversamente posizionate, c'è un grande vantaggio che non mi sembra sia stato mai citato e riguarda la manutenzione straordinaria. In un carro tradizionale, intervenire su un gruppo riduttore è sicuramente molto più complicato che farlo su uno a ruota motrice rialzata che non è "caricata" dal peso del trattore.

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  • 697
    ha risposto
    Salve a tutti.
    Da appassionato e non da esperto vorrei poter tirare una lancia a favore del carro tradizionale:
    Il discorso della leva con ruota motrice rialzata è giusto ma a spingere il dozer a terra nel momento della ruspatura è il terreno che a sua volta carica la lama che tramite i pistoni spingono il davanti del dozer a terra. Se questa teoria è giusta la vera leva la fa la struttura del dozer che in base all'attacco dei pistoni spinge il carro a terra formando più aderenza. Il carro con ruota motrice rialzata assorbe più cv per poter camminare e, se un dozer ha una tot forza motore paragonato con un dozer tradizionale con la stessa forza motore, il dozer tradizionale è superiore a quello di tipo Cat.
    La soluzione con ruota motrice rialzata è superiore per quanto riguarda i riduttori che sono al riparo dagli urti e quindi dalle rotture, ma il baricentro macchina è sempre più alto se confrontato con un tipo di carro tradizionale.
    Questo è il mio ragionamento che può essere anche sbagliato, sta a voi giudicarlo

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  • manilo46
    ha risposto
    sul carro triangolare sono state dette molte cose su vantaggi e svantaggi, giuste e sbagliate. Voglio soltanto aggiungere che comunque, da quando Caterpillar lo ha introdotto, i trattori Cat hanno avuto un grandissimo successo nel mondo in tutte le applicazioni, rippaggio compreso.
    Un ulteriore vantaggio che non è stato citato è quello di poter mettere a disposizione del mercato diverse tipologie di carro con spostamenti delle ruote folli ant. e post, senza per questo toccare la meccanica (riduttore) che rimane sempre fermo; ciò ha consentito a Cat di coprire molteplici applicazioni, ottimizzando l'uso della macchina (galleggiamento, bilanciamento etc).
    Un ultimo commento, a risposta di un quesito posto: i motivi per cui Cat sui modelli più piccoli ha utilizzato il carro tradizionale sta nel fatto che quest'ultimo è sicuramente più economico e nel fatto che i modelli più piccoli sono idrostatici e le variazioni di velocità e senso di marcia meglio si sposano con un carro tradizionale.

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  • Guido Cat
    ha risposto
    Roberto,
    il trattore cingolato si solleva posteriormente se il ripper è puntato male. Nelle operazioni di rippaggio il ripper deve avere un angolo di incidenza positivo, cioè (se riesco a spiegarmi bene senza disegnare), un po' tirato in avanti; così facendo la reazione del suolo sulla macchina tende a schiacciare la parte posteriore del trattore e quindi tenerla al suolo.
    Per quanto riguarda il carro rigido, questo non mi risulta, so che è consigliato sui posatubi per motivi di oscillazioni.

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  • CAT320
    ha risposto
    Originalmente inviato da albaone Visualizza messaggio
    e allora perche nel d7e si e passati nuovamente al carro di tipo tradizionale ovvvero senza ruota rialzata???mi e capitato di vedere in azione un cat lavorare su un terreno a forte pendenza mi ha fatto paura....
    L'utente guido CAT aveva già spiegato bene i motivi che hanno portato CAT a ritornare al carro tradizionale....


    Originalmente inviato da Guido Cat Visualizza messaggio
    Il progetto del D7E nasce almeno sei anni fa:
    Caterpillar, come sai, costruisce anche trattori idrostatici, ma qual è lo svantaggio?
    basso rendimento (ma non sempre), alta emanazione di calore e costi di manutenzione un po' elevati.
    La decisione di andare sull'elettrico ricade sul fatto che è una macchina pìù economica, consuma meno e la gestione della trasmissione può essere superiore a quella idrostatica, perchè gli stalli sono gestiti meglio e le alte velocità non sono penalizzate dal basso rendimento.
    Il D7E è il primo della famiglia E (non serie, si badi).
    Se il D7E avrà successo, il D7R Serie 2 sarà eliminato e nasceranno il D6E, D5E, D4E.
    Il D6N verrà eliminato, così i trattori con ruota motrice rialzata e carro a sospensione elastica saranno solo i seguenti: D8T, D9T, D10T, D11T, D11T CD.
    Questo è il programma allo stato dell'arte ma, come sappiamo, tutto può cambiare.
    Dimenticavo: è innegabile, per me, il vantaggio di tale carro, ma come vedi Caterpillar sta iniziando ad utilizzare i carri rigidi con telaio ovale dal D3 fino al D7 per motivi economici: il carro con ruota motrice rialzata e sospensione elastica costa molto ed il mercato è in crisi; poi non dimentichiamo che un caro con ruota motrice rialzata dà il meglio di se solo se c'è anche la sospensione elastica..

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  • albaone
    ha risposto
    e allora perche nel d7e si e passati nuovamente al carro di tipo tradizionale ovvvero senza ruota rialzata???mi e capitato di vedere in azione un cat lavorare su un terreno a forte pendenza mi ha fatto paura....

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  • Roberto Geminia
    ha risposto
    la tua considerazione è valida, in effetti i cat con carro a triangolo in fase di rippatura si solevano posteriormente.
    Cat nei deplian americani consigliava di usare il carro a rulli fissi per le operazioni di rippatura,

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  • Guido Cat
    ha risposto
    Ciao a tutti,
    riprendendo il discorso sul carro con ruota motrice rialzata.
    Se abbiamo un trattore del peso di 100 q, questo riuscirà ad esercitare un'azione di tiro alla barra pari, al max, al proprio peso moltiplicato per il coefficiente d'aderenza:
    T = f*N
    indicando con T il tiro alla barra, con f il coefficiente d'aderenza e con N il peso del trattore.
    Dopo di ché il trattore inizia a slittare e non ad impennarsi.
    L'impennamento o beccheggio dipende dai momenti delle forze applicate alla macchina, le quali si dovranno confrontare anche con la coppia in arrivo alla ruota motrice.
    Nel caso del carro con ruota motrice rialzata, la situazione è a mio avviso migliore, perché c'é l'effetto leva che tende a schiacciare il trattore a terra, contrapponendosi all'impennamento causato dal ripper.

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  • Allis Chamers
    ha risposto
    complimeti andrea anche da parte mia sulla cgt sono daccordo sembra che ci siano solo loro .....

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  • CAT320
    ha risposto
    Originalmente inviato da Jonny_41 Visualizza messaggio
    Per rispondere a CAT 320 il mio "sono daccordo...." èra retorico e chiedo scusa se non si è capito...purtroppo scrivere non hà le stesse espressioni di una discussione a voce...e purtroppo non sò trasmettere emozioni con la scrittura...acnche perchè non faccio lo scrittore...!!!
    Devo fare i complimenti piu sinceri ad Andrea Agnani perchè oltre ad aver capito come si smontano i dozer di cat anche in sito sopratutto hà capito come sono in cgt.
    La prossima volta che si rompe il D8 (spero mai) ti chiamerò senzaltro!!!!!
    Non c' bisogno di scusarsi, ne di alterarsi.... ho fatto solo una domanda.

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  • Jonny_41
    ha risposto
    Per rispondere a CAT 320 il mio "sono daccordo...." èra retorico e chiedo scusa se non si è capito...purtroppo scrivere non hà le stesse espressioni di una discussione a voce...e purtroppo non sò trasmettere emozioni con la scrittura...acnche perchè non faccio lo scrittore...!!!
    Devo fare i complimenti piu sinceri ad Andrea Agnani perchè oltre ad aver capito come si smontano i dozer di cat anche in sito sopratutto hà capito come sono in cgt.
    La prossima volta che si rompe il D8 (spero mai) ti chiamerò senzaltro!!!!!

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  • andrea.agnani
    ha risposto
    Sono dispiaciuto per il tuo D8 Jonny ma contento di non essere un meccanico cgt e di tutto il loro cinema. Mi hanno fatto incazzare, non sapete quanto, con tutte le loro superiorità e convogliamento su di loro delle uniche capacità di riparare le macchine.
    Così ho acquistato i libri e cd più superbi in tutto il mondo,le conoscenze piu nascoste che nessuno ti avrebbe aiutato mai e siamo riusciti a fare le riparazioni più impossibili con spese piccole.
    Spesso e troppo spesso poi sono stupidate che fermano un bisonte.
    Trattando macchine usate di questo tipo spesso è stata venduta piuttosto che ripararla. Ed invece troviamo solo piccole cose da pulire o sostituire.
    Loro ti raccontano quello che vogliono.
    Ho tradotto parola per parola ed ho interagito tutto per avere la massima idea possibile del funzionamento e poi.... anche entrare nel loro riservato mondo dell' elettronica e mangiarmelo. Cinema tutto cinema.
    Se fosse per loro io, ed altri come me, non dovremmo esistere ed invece il tuo D8 jonny e semplicissimo da riparare. Serve un' po di attrezzatura, naturalmente.
    Un' escavatorino e lo aggiustiamo in cava.
    Abbiamo appena guardato un D6N '05 e da sempre abbiamo riparato solo D4H D5M D5H D6M D6H ecc ma mai un D8 anche se non cambia niente, se non il peso, l'elettronica pure è la stessa.
    Trattiamo solo macchine in sagoma 2,50 metri.
    Il cambio è un bel gabibbo da rovesciare, bhe sempre più piccolo di quello del D9

    Un vantaggio? Se si rompe o ferma la macchina in cantiere in un attimo si levano dai fianchi i semiassi e si può trainare a ruota libera.
    Altre macchine non le conosco, ma le vecchie sono preistoria in confronto.
    Un'altro. Sui riduttori si può levare o solo il riduttore o solo TUTTO il riduttore o tutto compreso i freni con un semplice escavatorino.
    Appoggiandolo a terra possiamo, per esempio, cambiarci il paraolio, e poi rimontare tutto con bisogno solo delle chiavi.
    Per non parlare che levando una spina sul mascherone invece di alzare la lama si abbassa il mascherone e si può levare il motore.
    Tutto può essere levato in cantiere e ripararto, nel pulito magari, senza trasporti eccezionali.
    I freni sono azionati da un sistema ad olio con frizioni come nel cambio senza sistemi antichi di leveraggi intrecciati.
    Appoggi per terra, levi i dischi vecchi metti i nuovi e rimonti tutto.

    Svantaggi: mmh.. è un'po un problema levare 2 quintali di olio da questi ragazzacci in cantiere per non parlare del converter.
    Però nei converter, a dire il vero, non ho mai riscontrato nessun problema.
    Svantaggio: avere un problema al cambio ma avere il ripper.
    Si può levare lo stesso, il cambio, ma se si vuole fare il salto ad ostacoli e morire di nervoso magari se le spine del ripper devono essere tagliate perchè bloccate.

    aheehh.. mi sa jonny che i meccanici cgt non ci pensano tanto a levare il ripper che levare il cambio.

    Ciao

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  • CAT320
    ha risposto
    Originalmente inviato da andrea.agnani Visualizza messaggio
    I vantaggi miei, comunque, in un solo giorno ti smonto completamente un cambio, pezzo per pezzo, e lo rimonto entro sera ed il giorno dopo vai a lavorare mi sembra 1 intanto di vantaggio. Riduttori e freni pure.
    Originalmente inviato da Guido Cat Visualizza messaggio
    I vantaggi sono............ costruzione modulare della trasmissione che, come diceva Andrea, è di facile accesso e sostituzione.
    Originalmente inviato da Jonny_41 Visualizza messaggio
    Sono daccordo....
    Comunque noi c'abbiamo sbattuto il muso personalmente con caterpillar d8...se si rompono sono dolori non si smontano bene e si riparano peggio...i meccanici di cgt tremano al solo pensiero di smontare la trasmissione o i riduttori alle loro ruspe (parole uscite dalla bocca di uno di loro).
    Scusa Jonny ma come fai ad essere d'accordo sei hai dato parere completamente opposto???
    Parlo dello smontaggio della trasmissione.

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  • Jonny_41
    ha risposto
    Sono daccordo....
    Comunque noi c'abbiamo sbattuto il muso personalmente con caterpillar d8...se si rompono sono dolori non si smontano bene e si riparano peggio...i meccanici di cgt tremano al solo pensiero di smontare la trasmissione o i riduttori alle loro ruspe (parole uscite dalla bocca di uno di loro).
    Le altre (parlo delle mie) con carro tradizionale anche piu grandi e potenti del d8 si riparano meglio e piu officine sanno metterci mano e questo dettaglio di questi tempi è importante quanto la ruspa.
    Questa è la nostra esperienza non parlo male di caterpillar ma cerco di sfatare il mito che caterpillar è uguale alla perfezione...non è cosi credete al mio modestissimo parere.

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  • andrea.agnani
    ha risposto
    C'e una stupenda leggenda dell' antico egitto che studiai quando andavo a scuola nella quale un semplice bracciante si era innamorato della sua regina e le scrisse la più romantica lettera possibile, con simboli geroglifici, naturalmente. Lei leggendola interpretò tutto il contrario di quello che intendeva il suo innamorato e lo fece uccidere.
    Chiedo scusa a chiunque possa avere interpretato male, dico invece che trovo raro avere interlocutori con il quale avere dialoghi interessanti su argomenti i più svariati, ma naturalmente scriverlo non ha la stessa forma nell' accento, l' emozione il confronto di una conversazione.
    Scritto per me di impatto prende pure una forma che rilegendo può sembrare diversa da come io intendevo esporla.
    Certo è che il progresso nell' evoluzione delle macchine movimento terra mi affascina tantissimo ed è bellissimo conoscerlo. E stupendo sapere a quanti piaccia e trovo unico poterlo condividere insieme.
    Magari ci fossero più iniziative per poter conoscere come e con che mezzi le costruzioni, ecc.. sono state costruite da sempre.

    Comunque tornando ai pregi e difetti del carro triangolare io non trovo convincente il fatto che sia buono il ripaggio per queste macchine.
    Se prendiamo un carro tradizionale e consideriamo il tiro come fulcro, naturalmente. abbiamo risultati differenti.
    Considerando un trattore di 100q.li riuscirà a spingere solo 100q.li dopo di che tende alzarsi davanti , diminuendo la presa, e comunque frutto solo la forza ed non ho nessuna leva.
    Nel carro triangolare invece al peso del trattore vado a sommare il peso della spinta perche ho una forza che fa leva con la distanza dal fulcro del telaio rulli, scaricando tutto più verso terra che verso la spinta, vincendo sforzi enormi anche se le catene poi ne risentono moltissimo.
    Voltando la situazione al rippaggio però con il sistema tradizionale non ho del tutto necessario scaricare a terra la potenza ma proiettarla TUTTA verso avanti per vincere la resistenza del materiale.
    Se scarico la forza di tiro verso terra, con il carro triangolare, ma non ho materiale davanti allegerisco la mia macchina con la leva che si esercita.
    Solo se riesco ad avere e tenere una "velocità sismica" riusciamo a tenere il taglio del materiale aperto davanti alla punta altrimenti vince la durezza del sasso e la macchina non riece a riprendere.

    Questo per me è un difetto ma per il resto tutto è superiore.

    Sicuro che un bel super-generoso komatsu farebbe fare brutta figura al caterpillar anche se un giorno poi Il caterpillar riderà per ultimo al Komatsu troppo forte.

    Ciao a Tutti

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  • Guido Cat
    ha risposto
    Ciao,
    come premessa voglio tornare a ripetere che dei pro e contro (come scritto in precedenza), ne parlerò più in là, quando avrò un po' di tempo.
    Quindi non vedo il motivo di sottolineare alcune cose sulle quali io ancora non mi pronuncio, beninteso che sono perfettamente d'accordo con Andrea e che mi è sembrato mi voglia ribadire.
    Andrea non è l'unico a conoscere Caterpillar, persone, fatti, etc., io ho esposto una storia prettamente Caterpillar e ne ho le prove, poi se a quel risultato è pervenuto anche qualche altro costruttore e magari anche prima, questo esula dalla mia trattazione e dalla domanda del forum che chiede espressamente del prodotto Caterpillar.
    E' evidente che quando ho scritto "Per la cronaca, il primo trattore cingolato con ruota motrice rialzata fu un Holt (predecessore del Sixty), del 1912: purtroppo, però, non ebbe mercato e la produzione terminò dopo pochi modelli.", mi riferivo a Caterpillar e non di certo ad altri eventuali costruttori. Comunque furono vendute alcune unità, come scritto, di quel primo modello con ruota motrice rialzata.
    La fortuna a causa della prima guerra mondiale fu anche della Allis Chalmers, ma non mi sembra che sia ben sopravvissuta.
    Mi fa piacere che ci sia di mezzo anche la Cletrac, ma a me, in questo contesto, non interessa, perchè parlo di Caterpillar.
    Il primo trattore Caterpillar (Sixty), è del 1925 ed era a benzina; nel 1931 nacque il Sixty Diesel.
    Bisogna vedere che tipo di differenziale brevettò Cletrac.
    Mi sembra che la messa in pratica nel 1912, anche se sperimentale, sia attribuibile a Caterpillar.

    Ciao a tutti,
    non sono d'accordo col fatto che: "Comunque i difetti non mancano: usura eccessiva delle catene e macchina per niente valida per il tiro dei ripper ( La ruota motrice bassa e posteriore aveva maggiore leva nello sfruttare tutto il peso della macchina)."
    Il carro con ruota motrice rialzata e sospensione elastica nasce proprio per favorire le operazioni di rippaggio, le quali sono migliorate ancora con la serie N, che prevedeva una distanza maggiore perno-ruota posteriore rispetto alla serie L, così il baricentro del trattore risultava spostato in avanti.
    I riduttori tradizionali erano soggetti a rotture, urti, inclusioni di roccia nei segmenti della corona.
    L'usura delle catene è pari alle altre macchine, forse in qualche caso un po' meno visto che l'ingranamento ruota-catena è più pulito.
    E' un carro fantastico per me e penso che sia il migliore.
    I vantaggi sono, oltre i sopra citati, di avere i riduttori finali protetti da urti, abbattimento delle sollecitazioni al telaio del 50%, avvolgimento degli ostacoli, maggior oscillazione del carro, costruzione modulare della trasmissione che, come diceva Andrea, è di facile accesso e sostituzione.
    In questo modo l'attacco dei bracci lama è effettuato direttamente sulla barra trasversale, semplificando la costruzione.
    Gli svantaggi sono il più alto costo sia d'acquisto che di riparazione, avendo più componenti.
    Ultima modifica di CAT320; 11/03/2010, 11:57. Motivo: consecutivi

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  • Jonny_41
    ha risposto
    I numeri parlano da soli e io che le aggiusto giudico che sono superiori, perfette per durare e messe all' opera rendono di più di altre.

    Renderanno piu di altre ma non di tutte credetemi...vi parlo da possessore dell'uno dell'atro.Anche Mr.Caterpillar hà i suoi punti oscuri....
    Poi ognuno la vede a modo suo ed è giustissimo che sia cosi...

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  • andrea.agnani
    ha risposto
    non trovo vero dire che...

    Salve, forse possedere i libri più rari riguardo TUTTE le macchine movimento terra ed parlare direttamente e personalmente con il responsabile della fabbrica, davanti alla progettazione del carro a triangolo , da solo, non serve ed è servito a niente.
    Possedere libri e conoscenza in materia però non impone di dire cose non vere. Conoscere gli stati uniti non vuol dire conoscere l' america. Avere conoscenza di caterpillar porta a prendere convinti una sola strada.

    Tralasciando la storia che possa essere successa dal 1965 in poi
    non trovo vero dire che... " Per la cronaca, il primo trattore cingolato con ruota motrice rialzata fu un Holt (predecessore del Sixty), del 1912: purtroppo, però, non ebbe mercato e la produzione terminò dopo pochi modelli."
    Come detto poi di seguito ""Nel 1965 Bob Purcell, ingegnere ricercatore della Caterpillar, inizia (riprendendo dagli archivi Holt & Best Co.), un esperimento"".

    Ecco giusto , un esperimento, un progetto che Holt tentò in un piccolo trattore cingolato non riuscendovi e accantonandolo.
    Erano anni d'oro tanto che persino il suo futuro alleato Best nel 1912 si convinse del potenziale del cingolato cambiando produzione dai trattori a ruote.

    Cletrac (cleveland tractor company) di Rollin H. White, brevettò il differenziale di sterzo il quale permetteva di sterzare con la potenza su ciascun cingolo. Ciò lo accompagnerà, come proprio brevetto, per tutta la vita della compagnia.
    Applicando per primo nel 1910 il motore a combustione interna nei trattori a ruote presto si convince della superiorità del trattore cingolato trasformando completamente la vecchia White Motor Company negli anni successivi ed introducendo nuovi trattori cingolati model R, model H ...model F ecc...
    Model F uno dei suoi primi progetti aveva motore diesel, differenziale di sterzo e RUOTA RIALZATA riuscendo a competere con Holt e Best, come rivale, nei numeri delle vendite non per dimensioni delle macchine ,comunque.
    Celtrac, solamente, dopo tutto può vantare la distinzione di essere stata la prima ad avere il SUO cingolato testato al -Nebraska test- nel 1921, importantissimo per l' epoca, dimostrando la superiorità del suo trattore nel posto più remoto e duro del mondo e sfoggiando il suo slogan "Geared to the Ground".
    La teoria e pur stata di Holt ma la messa in pratica se la merita qualcun altro.
    Holt comunque ha sempre avuto il trattore cingolato e lo ha sempre migliorato e studiato più di altri passando nel 1908 dal vapore alla motorizzazione gasoline-powered tractor, spostando il motore il più avanti possibile per dare peso alla ruota anteriore sterzante ed introducendo il primo dump-side vagon per trasportare la terra.
    Poi venne la 1°guerra mondiale e per caterpillar fu la fortuna...
    Comunque il primo Holt 30 dalle sembianze ancora in uso si chiamava "baby" nel 1913.
    Solo nel 1919 dopo l' alleanza HOLT& BEST il trattore cingolato Best60 formerà la piattaforma per il primo Caterpillar nel 1931.
    Comunque io aggiusto anche caterpillar e sono il massimo della qualità e fatti per durare.
    Certo è che Il cingolo a triangolo resterà impresso come un' era per caterpillar ed in tutti i libri futuri lasciando un passo fantastico nella storia delle macchine movimento terra.
    I numeri parlano da soli e io che le aggiusto giudico che sono superiori, perfette per durare e messe all' opera rendono di più di altre.
    I vantaggi miei, comunque, in un solo giorno ti smonto completamente un cambio, pezzo per pezzo, e lo rimonto entro sera ed il giorno dopo vai a lavorare mi sembra 1 intanto di vantaggio. Riduttori e freni pure.
    Il resto lo vedi lavorando e non voglio essere quello che sà.... è solo questione di fisica che caterpillar mi ha spiegato ed ha applicato come l'uovo di colombo che tutti sarebbero stati capaci di attraversare l' oceano, si, ma bisognava farlo.

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  • Guido Cat
    ha risposto
    D8R Serie 2, D9R Serie 2 sono disponibili ancora per Africa e Medio Oriente.
    Comunque non tutti i motori rispettano le attuali normative antinquinamento, per esempio il motore C32 del D11T è ancora EU Stage II, perchè non gli compete.

    Si sta continuando a costruire il D9L in Cina, così come il D9H ha interrotto la sua produzione credo alla fine degli anni '90. Questo per confermare che il mercato va dove c'è economia e dare a tutti la possibilità di comprare.
    Ultima modifica di Friz; 06/03/2010, 13:25.

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  • Luca88
    ha risposto
    Guido Cat, grazie per quello che scrivi......continua pure che non annoi

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  • CAT320
    ha risposto
    Sapevo che il D6 D7 GII non erano disponibili per i mercati occidentali..... E' facile intuirlo anche per le motorizzazioni che montano.
    Mi chiedevo questo perchè comunque Cat offriva i dozer a ruota motrice rialzata anche sui mercati "poveri" .... ora mi è chiaro.
    Devo dire che quando le vidi la prima volta sul sito CAT me ne sono innamorato.....

    Originalmente inviato da Guido Cat Visualizza messaggio

    Dimenticavo:
    immagino che vi faccia piacere, ma purtroppo sono molto prolisso e non vorrei annoiare.
    Figurati..... fai con comodo

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  • Guido Cat
    ha risposto
    CAT320,
    la risposta è pronta:
    D6G Serie 2, D7G Serie 2 sono macchine destinate ai paesi del CIS, medio oriente, Cina, cioè sono macchine non CE che devono costare poco; in Italia non puoi comprarli.
    Il progetto del D7E nasce almeno sei anni fa:
    Caterpillar, come sai, costruisce anche trattori idrostatici, ma qual è lo svantaggio?
    basso rendimento (ma non sempre), alta emanazione di calore e costi di manutenzione un po' elevati.
    La decisione di andare sull'elettrico ricade sul fatto che è una macchina pìù economica, consuma meno e la gestione della trasmissione può essere superiore a quella idrostatica, perchè gli stalli sono gestiti meglio e le alte velocità non sono penalizzate dal basso rendimento.
    Il D7E è il primo della famiglia E (non serie, si badi).
    Se il D7E avrà successo, il D7R Serie 2 sarà eliminato e nasceranno il D6E, D5E, D4E.
    Il D6N verrà eliminato, così i trattori con ruota motrice rialzata e carro a sospensione elastica saranno solo i seguenti: D8T, D9T, D10T, D11T, D11T CD.
    Questo è il programma allo stato dell'arte ma, come sappiamo, tutto può cambiare.
    Dimenticavo: è innegabile, per me, il vantaggio di tale carro, ma come vedi Caterpillar sta iniziando ad utilizzare i carri rigidi con telaio ovale dal D3 fino al D7 per motivi economici: il carro con ruota motrice rialzata e sospensione elastica costa molto ed il mercato è in crisi; poi non dimentichiamo che un caro con ruota motrice rialzata dà il meglio di se solo se c'è anche la sospensione elastica.
    Questa non è una marcia indietro, come ho letto da qualche parte, ma è che la semplicità è un punto d'arrivo e non un punto di partenza.
    Lasciamo questi carri ai trattori più grandi, dove sappiamo essere impiegati in applicazioni molto gravose.

    Dimenticavo:
    immagino che vi faccia piacere, ma purtroppo sono molto prolisso e non vorrei annoiare.
    Ultima modifica di CAT320; 06/03/2010, 12:56. Motivo: consecutivi

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  • CAT320
    ha risposto
    Originalmente inviato da Guido Cat Visualizza messaggio
    Poi, se vi farà piacere, commenterò i pregi ed i difetti del carro con ruota motrice rialzata e sospensione elastica.
    Certo che ci fà piacere.....
    Visto che sembri ben informato sapresti anche con certezza come mai Cat ha ripreso il carro originale sulle ultime versioni come D6G II e D7GII e il nuovissimo D7E????

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  • Guido Cat
    ha risposto
    Ciao a tutti,
    vorrei iniziare con la nascita del carro con telaio a ruota motrice rialzata ed a sospensione elastica (brevetto Cat e non separate le due cose).
    Ho letto varie storie, ma le cose stanno così come di seguito.
    Per la cronaca, il primo trattore cingolato con ruota motrice rialzata fu un Holt (predecessore del Sixty), del 1912: purtroppo, però, non ebbe mercato e la produzione terminò dopo pochi modelli.
    Nel 1965 Bob Purcell, ingegnere ricercatore della Caterpillar, inizia (riprendendo dagli archivi Holt & Best Co.), un esperimento: modifica il suo trattore da giardino applicando un cingolo con ruota motrice rialzata. L'idea andò bene e portò subito il progetto ed il trattore modificato al Peoria Proving Ground per testarlo.
    Un team di ricerca, capeggiato dall'ing. George Alexander (poi capo del progetto D10), fu subito formato per studiare come costruire un trattore più grande e migliore, che resista meglio agli urti, protegga i riduttori finali e che abbia una certa sospensione del carro, visto che Allis Chalmers e Komatsu ce l'avevano già il loro "D10" (carro con telaio ovale e rigido, però).
    Nel 1967 si passò a modificare una pala gommata 988 con quattro cingoli a telaio con ruota motrice rialzata.
    Solo nel 1969 si è passati a formare il vero gruppo di lavoro "D10 design team", sotto il comando dell'ing. Ron Krolak: il compito era studiare più configurazioni possibili prima di decidere di usare la ruota motrice rialzata.
    Nel 1970 vede la luce il primo D10 sperimentale, nato dalla modifica-conversione di un D9G.
    In questo momento il team disse: "se il trattore con ruota motrice rialzata dovesse fallire, sarebbe il maggior disastro per la reputazione di Caterpillar".
    Dal 1973 al 1975 quattro modelli prototipi denominati X-1...X-4 furono costruiti e segretamente inviati ai test pratici: subito fu apprezzata la capacità di avvolgere (non scavalcare), gli ostacoli, grazie alla sospensione elastica.
    Nel 1977 furono costruiti dieci trattori pilota, denominati P-1...P10 ed inviati, sempre segretamente, in miniere, siti costruttivi etc., monitorati da Bill Rambo, NACD District Manager della Caterpillar.
    Il progetto fu tenuto assolutamente segreto fino al debutto, gli unici a sapere dell'esistenza di questi D10 pilota erano gli ingegneri della Fiat-Allis e della International Hasvesters, i quali furono invitati al secondo giorno di prova per vedere il "meraviglioso trattore".
    Così, verso la fine del 1977 fu venduto il primo D10.
    Questa è la vera storia.
    Poi, se vi farà piacere, commenterò i pregi ed i difetti del carro con ruota motrice rialzata e sospensione elastica.

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