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Soluzioni bracci gru pesanti

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  • Soluzioni bracci gru pesanti

    Osservando la configurazione delle varie gru pesanti al Saie, ho notato che le Cormach hanno il primario diviso in due scatolati simmetrici e paralleli, in maniera da poter mantenere centrato il secondario.
    Immagino che questo sia migliore per le sollecitazioni sull'articolazione primario-secondario, che non è più a sbalzo laterale come sulla maggior parte delle gru. La macchina sembra anche particolarmente compatta.
    Mi piacerebbe che qualche esperto facesse un po' di paragoni con le varie "top di gamma" degli altri produttori: Palfinger, Effer, Fassi, Hiab.

    Ecco la 125000 fotografata da Togno.

  • #2
    Ciao Barnaba , costruire le gru in quella maniera un pò insolita al momento è solo la Cormach , anche se non è una novità in quanto già sono alcuni anni che producono vari modelli in quel modo .
    Non parlo di parte mà se costruttori molto più blasonati (Fassi Effer Palfinger Hiab) non hanno preso in considerazione tale ipotesi , vuoldire che ci saranno buoni motivi .
    Le portate di quel modello sono in linea con la concorrenza anche se a mio parere il sistema delle travi degli stabilizzatori non è dei migliori , nel senso che ha le travi sovrapposte (una sopra all'altra) ed è una soluzione che Effer l'ha adoperata trent'anni fà e poi abbandonata .
    Altro neo è l'utilizzo sugli sfili , di cilindri a cannocchiale (2 a due) e questi con la flessione che fanno i bracci specie nelle versioni a 6 o 8 sfili non sono raccomandabili tanto che tutti gli altri costruttori utilizzano cilindri completamente indipendenti .
    Comunque se hai osservato bene il primo braccio è semplicemente composto utilizzando due primi bracci di un modello inferiore (tipo 30.000/40.000) e poi uniti insieme da carpenteria tra cui quel tubolare che si vede in foto .
    Anche sè in questa maniera tutta la gru è in asse come le vecchie Effer 80 e 100 N o le Bonfiglioli 70.000 e 100.000 (tutte anche con antenna non richiudibile)probabilmente l'altra soluzione adottata dalla maggiorparte dei costruttori è più adeguata al tipo di prestazione richiesta da queste macchine .

    Gruista

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    • #3
      Originalmente inviato da gruista Visualizza messaggio
      ...
      Comunque se hai osservato bene il primo braccio è semplicemente composto utilizzando due primi bracci di un modello inferiore (tipo 30.000/40.000) e poi uniti insieme da carpenteria tra cui quel tubolare che si vede in foto .
      Gruista
      Un primario del genere potrebbe comportarsi peggio a torsione, rispetto ad uno scatolato unico più grande di pari caratteristiche meccaniche?
      Mi pare che anche delle vecchie Fassi pesanti adottassero un sistema simile, o sbaglio?

      Qual'è lo svantaggio degli stabilizzatori in quella configurazione?

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      • #4
        Qui Barnaba per studiare il comportamento del primo braccio entra in gioco lo studio degli ingegneri , che comunque la maggiorparte optano per la soluzione classica vedasi Fassi Effer Hiab Palfinger Pm Bonfiglioli ecc.

        In merito al discorso stabilizzatori , in quel modo la trave di sinistra è sopra a quella di destra e quindi molto più alta da terra con conseguente cilindro e relativa carpenteria sottoposta a notevoli sollecitazioni durante i cicli lavorativi .

        Gruista

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        • #5
          Ed invece quali sono i pregi e difetti degli stabilizzatori montati sfalzati orizzontalmente (cioè uno più avanti e uno più indietro)?
          La Effer 80N per esempio esisteva sia con stabilizzatori sfalzati che non, giusto?

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