Lo Staff, visto il successo dell'argomento generale riguardande il Treeclimbing, ha pensato di suddividere tale argomento in argomenti più specifici. Ecco quindi quello dedicato alla tecnica, ovvero a tutta la teoria riguardande tale pratica tecnica (nodi, tecniche di risalita, frizionamento...).
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Treeclimbing (tecnica)
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ciao a tutti, volevo chiedere a chi arrampiva alberi se usate il sistema a corda singola o a corda doppia o entrambi e quali discensori e bloccanti usate,
io di solito faccio la risalita in corda singola con croll e annessi (una volta usavo il foot lock ma è un pò troppo atletico) e poi installo la corda di lavoro a corda doppia su una falsaforcella e utilizzo il lock jack, a volte in chioma uso entrambi i sistemi a seconda dei casi, infatti a volte installo una seconda via con la corda singola con ID installata a strozzo su una branca se non ci sono forcelle o rami adatti o per fare progressione...per gli abbattimenti del palo principale uso il sistema a corda singola ciao
mi piacerebbe anche parlare dell'utilizzo della motosega in chioma, tipi di tagli a seconda dello stato legno e delle compressioni e tensioni presenti, dall'esperienza che ho posso dire che la sicurezza parte proprio dal tipo e dalla precisione dei tagli effettuati, un taglio fatto bene garantisce una buona parte della sicurezza del climber
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Originalmente inviato da rampante Visualizza messaggio...per gli abbattimenti del palo principale uso il sistema a corda singola.
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per quello che ne so io il bellunese va solo con corda doppiata però lascio la parola ai più esperti
ciao bruni
io per salire uso la corda doppiata, la tecnica è il body trust oppure il pedale con il microcender ma sono molto faticose e
vorrei capire meglio la tecnica della corda singola
ho comperato la maniglia ascension in abbinata al pantin ma quando alzo il piede per salire mi sale anche la corda vanificando il pantin, avevo quasi pensato di mettere un peso alla corda.
poi ho letto che ci vuole anche un bloccante in cintura e un discensore ma vorrei un vostro parere prima di comperare cose inutili
grazie bruni
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Originalmente inviato da bruni Visualizza messaggioio per salire uso la corda doppiata, la tecnica è il body trust oppure il pedale con il microcender ma sono molto faticose e
vorrei capire meglio la tecnica della corda singola
ho comperato la maniglia ascension in abbinata al pantin ma quando alzo il piede per salire mi sale anche la corda vanificando il pantin, avevo quasi pensato di mettere un peso alla corda.
poi ho letto che ci vuole anche un bloccante in cintura e un discensore ma vorrei un vostro parere prima di comperare cose inutili
grazie bruni
- per brevi risalite uso un discensore/assicuratore (es: gri gri) al posto del bloccante sull'imbrago abbinato alla maniglia con il pedale;
- in alternativa uso la combinazione maniglia- bloccante sull'imbrago e, al momento di scaricare il bloccante ventrale, mi aiuto con i piedi (a mo di risalita del canapo in palestra) per mantenere la corda tesa.
non utilizzo mai il bloccante sul piede.
non so se mi so se son riuscito a spiegarmi:-)
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per Eno e Rampante io ho la maniglia ascension la fettuccia che fa da pedale il bloccante al piede pantin il microcender da ieri lo shunt e non riesco ad alzarmi di un metro senza fare la figura del salame appeso a stagionare
andrò a comperare il croll visto che si usa spesso e sembra funzioni.
allora in ordine aggancio la maniglia alla corda ''beal antipodes 10.5''
moschettone longe che fa da pedale altra longe in cintura dalla maniglia
bloccante shunt o microcender con moschettone in cintura,spingo sul pedale salgo
ma sale il bloccante e la corda, cerco di far scorrere il bloccante con l'altra mano ma mi scompongo e parte in avanti il pedale e rimango appeso alla maniglia a stagionare
non riesco a bloccare la corda come nel foot loock e se ci mettessi un peso???
poi la fettuccia che fa da pedale passa all'interno o all'esterno dell'anello ventrale perchè a volte scappa in avanti.
alla fine sconsolato salgo con il body trust in corda doppiata
si accettano consigli aiuti e anche miracoliiiiiiiiiiiii
ciao bruni
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eh bè la figura dei salami non è una bella cosa.
Se vuoi fare una lunga risalita (e non fase di lavoro) su corda singola ti consiglio senza dubbio il croll, ci vuole: imbrago adatto per il croll...croll
(bloccante ventrale), una maniglia jumar (bloccante), cordino di collegamento maniglia-imbrago, pedalino collegato alla maniglia, moschettoni ovali, pantin se si vuole...ritengo sia la tecnica meno dispensiosa fisicamente però per scendere e/o muoverti devi cambiare atrezzatura...Per il problema del pantin è una buona idea fare del peso alla corda (magari la fai su e la lasci penzoloni) oppure un aiutante ti aiuta per i primi metri poi il peso della corda fa il resto (10,5 mm di corda quando lavori sulle piante per me sono pochi, ma sono preferenze...) ciao
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ciao,premetto che ancora il sistema del "cordame" non l'ho capito bene e sopratutto i termini dei vari attrezzi (piano piano me li leggo sui vari siti di tree climbing)anche se mi sembrano molto comodi ed efficaci.
come dice rampante corde da 10.5 mm x lavorare sulle piante sembra anche a me' un po' esilina...una domanda: la longe da lavoro (vedo che ci sono le versioni antitaglio) non si potrebbe usare una bella fune (o due) d'acciaio da 10 mm ? forse il problema e' avere la possibilita' di usare un bloccante sicuro in modo di avere la misura desiderata.
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le longe antitaglio esistono già anche se onestamente io non l'ho so che la fà sia la edelrid sia la yale. nel farla penso che il problema sia il rivestimento per far funzionare il bloccante perchè sull'acciaio scivola.
io però mi sentirei più sicuro con una normale certificata che con una in acciaio autocostruita.
riguardo alla corda da 10.5 io la uso per salire perchè al corso la usavamo per portare in chioma la corda doppiata su cui salivamo. la beal come corde di risalita fa la 10.5 e la 11. per lavorare in chioma io uso la edelrid 12 asolata
oggi ho provato con il grigri come bloccante per salire e la manglia però quando spingo i piedi vanno in avanti e mi scompongo accidenti
in chioma mi assicuro con la longe e con la corda doppiata nella falsa forcella. al posto del bellunese vorrei usare il grigri
voi che corde usate
ciao bruni
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Buonasera e Auguri a tutti.
A lavoro, utilizziamo il discensore della petzl I'D, e per risalire la fune, con quello, basta una staffa collegata alla classica maniglia e un moschettone (connettore se volete) dove rinviare la fune in uscita dall' I'D.
Premetto però che si tratta di lavoro in quota e non su alberi come voi, ma evito i grovigli di funi.
Un'altra domanda, il Grigri che omologazione ha ? A memoria non è solo uso alpinistico ?
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Ciao
La mia domanda sull'omologazione del Grigri era legata al fatto che essendo attrezzature per la protezione personale (DPI) quelle che si usano in quota, e presumo anche sugli alberi, devono (ovviamente per le Assicurazioni, INPS e via dicendo) essere "Normate".
Vado a memoria però il Grigri, utilizzato come dispositivo per l'ascensione dovrebbe essere assimilabile ad un "Bloccante", quindi....EN 567 ? Tipo le maniglie.
Le funi che utilizziamo sono da 11 mm.
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Originalmente inviato da bruni Visualizza messaggioper Eno e Rampante io ho la maniglia ascension la fettuccia che fa da pedale il bloccante al piede pantin il microcender da ieri lo shunt e non riesco ad alzarmi di un metro senza fare la figura del salame appeso a stagionare
andrò a comperare il croll visto che si usa spesso e sembra funzioni.
allora in ordine aggancio la maniglia alla corda ''beal antipodes 10.5''
moschettone longe che fa da pedale altra longe in cintura dalla maniglia
bloccante shunt o microcender con moschettone in cintura,spingo sul pedale salgo
ma sale il bloccante e la corda, cerco di far scorrere il bloccante con l'altra mano ma mi scompongo e parte in avanti il pedale e rimango appeso alla maniglia a stagionare
non riesco a bloccare la corda come nel foot loock e se ci mettessi un peso???
poi la fettuccia che fa da pedale passa all'interno o all'esterno dell'anello ventrale perchè a volte scappa in avanti.
alla fine sconsolato salgo con il body trust in corda doppiata
si accettano consigli aiuti e anche miracoliiiiiiiiiiiii
ciao bruni
il primo utilizzi una maniglia collegata all'imbraco con una fettuccia,il croll e un pantin(ricorda che così puoi solo salire)
il secondo utilizzi un I'D o un axel collegato all'imbraco e una maniglia con una fettuccia lunga dove puoi mettere un piede:la corda che esce dall'I'D la devi passare nel moschettone della maniglia dove c'è collegata la fettuccia per il piede.mentre fai forza con il piede recuperi la corda in uscita dal moschettone ecosì ti alzi......poi puoi chiedere altre informazioni se vuoi
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Originalmente inviato da Gatto di marmo Visualizza messaggioBuonasera e Auguri a tutti.
A lavoro, utilizziamo il discensore della petzl I'D, e per risalire la fune, con quello, basta una staffa collegata alla classica maniglia e un moschettone (connettore se volete) dove rinviare la fune in uscita dall' I'D.
Premetto però che si tratta di lavoro in quota e non su alberi come voi, ma evito i grovigli di funi.
Un'altra domanda, il Grigri che omologazione ha ? A memoria non è solo uso alpinistico ?
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Ciao loacker
il Rig della petzl è identico nel funzionamento dell' I'd.
Lavora solo su fune singola, e viene utilizzato insieme ad una maniglia (e una staffa) per le risalite.
Se sia saggio non te lo so dire nella sua totalità.
Ad esempio, per la movimentazione non credo che possa andare male, anzi, ma per le fasi di lavoro, io non mi affiderei solo ad una fune tessile (a maggior ragione lavori "taglienti").
Come detto in precedenza, io non lavoro in treeclimbing, ma in ambito montano o industriale quindi materia simile ma diversa.
Aspetta consigli dai veri treeclimber per farti un' idea più precisa.
A presto !
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Originalmente inviato da loackerCiao Gatto di Marmo,
grazie per la tua risposta.
Qualche treeclimber potrebbe dire la sua?
Grazie e buone vacanze a tutti.
1la corda di risalita con l'id è vincolata a terra ed è sempre in tensione quindi se a terra qualcuno la tocca con una lama o te la tocchi con una lama del seghetto la corda si trancia di netto(di conseguenza cadi di sotto)le corde sotto tensione si tagliano con una facilità impressionante
2con la corda di risalita vincolata a terra non hai una movimentazione completa...per uscire sui rami ti muovi meglio con la corda di lavoro dall'alto
penso di essere stato chiaro...se hai dei dubbi chiedi pure
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Originalmente inviato da Borgiotreeclimb Visualizza messaggioil rig funziona come l'id....io per risalire uso spesso l'id però quando lavoro uso un altra corda con falsa forcella:ti spiego il perchè:
1la corda di risalita con l'id è vincolata a terra ed è sempre in tensione quindi se a terra qualcuno la tocca con una lama o te la tocchi con una lama del seghetto la corda si trancia di netto(di conseguenza cadi di sotto)le corde sotto tensione si tagliano con una facilità impressionante
2con la corda di risalita vincolata a terra non hai una movimentazione completa...per uscire sui rami ti muovi meglio con la corda di lavoro dall'alto
penso di essere stato chiaro...se hai dei dubbi chiedi pure
Grazie per la tua disponibilità
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Originalmente inviato da loacker Visualizza messaggioGrazie Borgiotreeclimb per la risposta. Direi che le tue motivazioni di non usare la corda di risalita con rig/id per la movimentazione in pianta è più che convincente. A questo punto direi che sia saggio passare ad un sistema a corda doppiata una volta risalita la pianta. Tu usi i nodi o i bloccanti meccanici per lavorare/muoverti?
Grazie per la tua disponibilità
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ciao a tutti, vi segnalo la pubblicazione di un manuale di tree climbing edito dalla regione Piemonte, è scaricabile gratuitamente dal sito della regione Piemonte Montagne e Foreste. Il manuale mi sembra fatto bene e si va dagli aspetti legislativi, alla cantieristica, alla tecnica. Vi ricordo anche che per i piemontesi sono previsti corsi gratuiti di tree climbing (si rilascia l'abilitazione per lavorare sugli alberi).
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Secondo me non è un buon modo per iniziare a "praticare" magari lo è per farsi un'idea se ti piace o meno questo sport-lavoro.
Comunque nel manuale citato ci sono un pò di cose che non consiglierei ad un collega, anzi nel corso che ho fatto io con Il Barone Rampante dell'Associazione Alberi Maestri vengono proprio sconsigliate tipo:
- pag 17 - si parla dell'effetto pendolo come un'azione che può essere volontaria o involontaria. Secondo me non è corretto parlare di pendolo "volontario" in quanto sopra ad un albero qual'ora la corda di lavoro si incrociasse con rami, rametti, spuntoni e quant'altro ci si potrebbe fare veramente male.
-pag 41 - non ho mai visto utilizzare ad un tree climbign il mezzo barcaiolo
-pag 70 - nella vignetta c'è l'omino utilizza la motosega con una mano e con l'altra sorregge il moncone; questo credo che sia proprio un errore grave, anche perchè poche pagine dopo (74) viene spiegato molto bene cos'è lo "Step Cut".
Opinerei anche altre cosette però di minore gravità.
Credo inoltre che siano stati trattati argomenti che sicuramente dovrebbero essere articolati molto di più e con un istruttore qualificato (forze in gioco, abbattimento controllato, teleferiche)
Io la vedo come un'ottima guida per le persone che non sanno nulla del Tree Climbing e che vogliono saperne qualcosa di più prima di andare a fare i corsi che tratta.
Ragazzi, stiamo molto attenti alla nostra percezione del rischio.
Ciao a tutti e buona arrampicata.
Rispetto per gli Alberi.
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ciao mozzoni, grazie per l'intervento, il manuale da me citato non ha intenzione di sostituire un corso di TC tenuto da istruttori qualificati, ma è, come dici tu, uno strumento per capire di cosa si tratta. Concordo con le tue critiche, e tutti noi siamo pronti a migliorarlo. é da notare che questo è il primo manuale patrocinato da una regione e qualsiasi critica costruttiva è ben accetta. Sul pendolo volontario si potrebbe discutere, può essere considerata una tecnica per spostarsi velocemente, considerando posizione relativa della corda, spunzoni, distanze..., certo è riservato ai più che esperti e sul lavoro di ogni giorno si utilizza poco...forse non è da consigliare...per quanto riguarda il mezzo barcaiolo, io lo utilizzo per calare rami o piccole branche senza dover montare grosse frizioni...sulla vignetta c'è poco da dire è sbagliata!
Volevo mettere l'accento su quella che chiami percezione del rischio, hai pienamente ragione nel dire di fare attenzione alla "nostra" percezione, a volte può portare a situazioni pericolose, per evitare questo in un cantiere di TC ci dovrebbe sempre essere un controllo reciproco e una comunicazione serrata fra i vari operatori coinvolti ( che dovrebbero essere professionisti) e una domanda, fra le altre, da farsi prima di un intervento delicato sarebbe: sono tutti d'accordo? è importante mantenere coefficenti di sicurezza alti, e un preposto, prima di far attuare una operazione, dovrebbe pensare mentalmente, a quale più grave imprevisto può accadere e da questa considerazione, basarsi per la sicurezza degli operatori...esistono delle check list articolate (stato della pianta, pesi coinvolti, attrezzature disponibili, esperienza operatori..) che possono servire per mantenere la sicurezza anche in casi "estremi" e penso sarebbe utile averle sempre in cantiere...se hai consigli e considerazioni sono ben accette...e ribadisco anche io: rispetto per gli alberi!
ciao e buone feste a tutti
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Originalmente inviato da mozzoni81 Visualizza messaggioSecondo me non è un buon modo per iniziare a "praticare" magari lo è per farsi un'idea se ti piace o meno questo sport-lavoro.
Comunque nel manuale citato ci sono un pò di cose che non consiglierei ad un collega, anzi nel corso che ho fatto io con Il Barone Rampante dell'Associazione Alberi Maestri vengono proprio sconsigliate tipo:
- pag 17 - si parla dell'effetto pendolo come un'azione che può essere volontaria o involontaria. Secondo me non è corretto parlare di pendolo "volontario" in quanto sopra ad un albero qual'ora la corda di lavoro si incrociasse con rami, rametti, spuntoni e quant'altro ci si potrebbe fare veramente male.
-pag 41 - non ho mai visto utilizzare ad un tree climbign il mezzo barcaiolo
-pag 70 - nella vignetta c'è l'omino utilizza la motosega con una mano e con l'altra sorregge il moncone; questo credo che sia proprio un errore grave, anche perchè poche pagine dopo (74) viene spiegato molto bene cos'è lo "Step Cut".
Opinerei anche altre cosette però di minore gravità.
Credo inoltre che siano stati trattati argomenti che sicuramente dovrebbero essere articolati molto di più e con un istruttore qualificato (forze in gioco, abbattimento controllato, teleferiche)
Io la vedo come un'ottima guida per le persone che non sanno nulla del Tree Climbing e che vogliono saperne qualcosa di più prima di andare a fare i corsi che tratta.
Ragazzi, stiamo molto attenti alla nostra percezione del rischio.
Ciao a tutti e buona arrampicata.
Rispetto per gli Alberi.
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Ciao a tutti, volevo chiedervi se sapete dirmi qualcosa un più sui consolidamenti dinamici sugli alberi, perchè e quando si effettuano, tipi di installazioni etc...qualcosa ne so ma vorrei approfondire un pò il discorso visto che mi sembra un' ottima pratica di arboricoltura.
P.s. adesso che ci penso, di usi del mezzo barcaiolo ce ne parecchi...
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Qualche mese fà sul sito freeworker.it proponevano un seminario sui consolidamenti,purtroppo non ci sono potuto andare ma sarebbe stato interessante.....
Qualcuno l'ho fatto con il cavo treeguardian,mi sembra più facile da montare rispetto al cobra,e non è venuto un cattivo lavoro.dopo un paio di anni non si è spostato di un millimetro.C'è da dire che andrebbe fatta una revisione annuale ma spesso i clienti te li fanno montare e poi nn li controlli per un sacco di tempo con il rischio che vento forte e agenti atmosferici lo rovinino
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Ciao a tutti,l dovendo acquistare un bloccante con relativa longe da 4 m sarei indeciso tra il grillon e il positioner della ART.....dato che mi hanno detto che il grillon può essere usato su corda singola in verticale......mentre il positioner solo su longe da posizionamento orizzontale......cosa mi consigliate?
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Originalmente inviato da Borgiotreeclimb Visualizza messaggioperchè vuoi utilizzare il grillon su corda singola in verticale?per la longe e basta io mi trovo bene con il positioner con la girella,il grillon non ce l'ha
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Originalmente inviato da sun 68 Visualizza messaggioIl motivo è che il grillon" almeno per quanto mi sembra di capire" ha più versatilità d'uso...ovvero se ci si vuole ancorare sul fusto della pianta con una fune discendente dall'alto e con il grillon per bloccante , lo si può fare.....mentre con il positioner no. Almeno questo è quello che so. Io non ho mai usato bloccanti meccanici,l faccio tutto per via di nodi frizione da arrampicata.......Soltanto che dove abito io è molto difficile reperire del materiale da montagna .....e il treeclimbing non viene usato molto ....anzi quasi per niente quindi vorrei acquistare una volta per tutte un buon bloccante con relativa longe......
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Ciao sun 68,
io non ho mai usato il positioner sulle longe, ma uso da un pò di tempo il grillon e sono molto soddisfatto. Quel che dici sulla sua flessibilità è vera: io oltre ad usarlo come "longe di posizionamento" lo uso spesso come seconda corda durante la salita frazionata (su palo o per raggiungere il cimale) in corda singola con il capo a strozzo sul fusto ed il bloccante collegato all'anello centrale dell'imbrago. Il bloccante del grillon è molto simile al vecchio grgri, l'unica differenza è che non ha la molla sulla maniglia, quindi se non ci applichi il peso la maniglia è molle e il cavo scorre meglio che in un grigri, mentre se ti fai reggere la maniglia va in tensione e puoi scegliere di darti corda usando anche il maniglino di plastica normalmente retratto, per avere una leva più favorevole, in discesa su singola. In oltre il bloccante del grillon è "chiuso" da una vitina che ti impedisce di aprirlo tipo grigri e ti "obbliga" ad usarlo insieme alla sua longe. Qualche negozio ti vende anche solo il bloccante del grillon, senza longe, cmq ricordati che solo il grillon completo è certificato per il lavoro.
Ciao
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