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    Ciao a tutti,

    Mi chiamo Marco e sono nuovo del forum,anche se lo leggevo da svariati mesi….



    Il problema è che ho un campo di circa 5000 mq adiacente alla casa di cui me ne è stata espropriata una striscia di circa 1000 mq per farci passare una strada che è opera accessoria della variante di valico,rendendomi,sulla carta accluso il fondo rimanente.

    Gia ai tempi della pratica di esproprio ho fatto presente questo fatto,cosa riportata su tutti i documenti,tanto è che la società autostrade si è sempre mostrata disponibile a concedere in passo sulla nuova strada.



    Adesso che il cantiere è arrivato e chiedo che mi venga lasciato il passo mi si risponde che il fondo accluso -circa 2500-3000 mq- probabilmente vale meno dei costi che avrebbero a lasciarmi il passo e se così è mi espropriano anche quello!!!!



    Ovviamente la mia risposta è stata un NO secco senza compromessi, ma mi domando ,è lecito questo discorso??Espropriare un fondo perché al prezzo che fanno loro di 40 cent al mq conviene comprare (e comprare è un eufemismo) senza la pubblica utilità?C’è qualcuno di voi che ha avuto la mia stessa esperienza?



    Ciao e grazie

    Marco

  • #2
    Mah, se ho capito bene 40 centesimi al metro quadro sono 4000 euro all'ettaro: in media qui Piemonte i prezzi di mercato sono quasi dieci volte tanto.
    In che zona sei?

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    • #3
      Attento, non ti far prendere in giro, per una composizione bonaria e se sei IAP ci sono ben altre valutazioni (solitamente 2-3 volte il valore calcolato a base dell'indennita' di esproprio).

      Considera pure che sotto certe condizioni l'ente puo' espropriare effettivamente tutto.

      In te inisterei sui danni al fabbricato (funzionalita') dalla vicinanza della strada ....

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      • #4
        La zona è l'alto appennino bolognese,dove stanno facendo la variante di valico.Purtroppo i prezzi che danno per gli espropri non sono neppure comparabili con quelli di mercato...alzi la mano chi venderebbe a quelle cifre!!
        In effetti ho avuto la sensazione che l'intenzione di voler espropriare il tutto sia un deterrente per non volere ulteriori costi con le ditte appaltatrici che a quanto ho capito aspettano questo tipo di lavori extra per aumentare i guadagni.Non ci sono motivazioni di pubblica utilità per espropriare il tutto sennò me lo avrebbero espropriato nel 2003 quando furono iniziate le pratiche.
        ciao
        Marco

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        • #5
          Attenzione la normativa sugli espropri parla chiaro: prezzo di mercato.

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          • #6
            Si' in effetti da noi per quel che so gli espropri sono stati sempre fatti a prezzi di mercato, tanto piu' che si tratat di terreno vicino a civile abitazione..



            Originalmente inviato da Gianpi
            Attenzione la normativa sugli espropri parla chiaro: prezzo di mercato.

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            • #7
              Regola numero 1 :mai perdersi d'animo.
              Poi se le cose stanno proprio cosi,non c'e' alcun diritto ad eseguire l'esproprio.
              Non firmare niente e nemmeno accetta a parole alcun tipo di risarcimento,anzi minacciali di rivolgerti ad un legale.
              Sentirei l'associazione di categoria e proporrei di inviare una raccomandata con RR con l'intimazione ad eseguire i lavori per il ripristino dell'accesso entro un tot di tempo,passato il quale,saranno considerati i danni derivati da quello che e' un abuso (legalmente ''turbato possesso''),nonche' i danni derivati dalla impossibile coltivazione (mancato reddito).
              Tieni presente che puoi render loro la vita dura,l'essenziale e' che tu non faccia errori,tipo trovare un avvocato che si vende o accettare risarcimenti irrisori.

              Buona fortuna.

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              • #8
                C'è un associazione nazionale per la tutela degli espropiati, il sito web è http://www.anpes.org , qualche informazione c'è, magari può essersi utile.

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                • #9
                  Attenzione gli esprori sono una cosa delicata: se vengono impugnati c'è il rischio di non vedere il becco di un quattrino.
                  Se le cose sono ben fatte ci deve essere anche un giudizio di stima redatta da un perito.

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                  • #10
                    Grazie a tutti per le risposte in particolare a Gianni per l'indicazione del sito,che ha veramente un sacco di informazioni dentro.Nel frattempo mi sono procurato la legge che regola gli espropri e me la sto leggendo,così quando vado a Barberino a parlare con questi signori ho qualche argomento in più di discussione.

                    Ah,una precisazione:il terreno non mi è stato pagato"solo "40 centesimi il mq,bensì 48!!

                    ciao
                    Marco

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                    • #11
                      Visto che vi vedo così ferrati chiedo:
                      Nessuno di voi sa niente a proposito di esproprio da parte della provincia di terreni non coltivati da almeno 2 anni e successiva cessione a coltivatore diretto confinante a prezzo esiguo?

                      Qualcuno potrebbe inviare testo integrale legge in oggetto?

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                      • #12
                        Quando uno non ha piu' niente da perdere deve solo cercare di vendere cara la pelle.

                        D'altronde il minimo garantito sei sempre in tempo ad accettarlo,un esproprio senza corrispettivo monetario e' un furto.

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                        • #13
                          Non ho più il file word,però se vai su google e cerchi la dicitura "327/2001" e cerca in italiano,se apri il primo sito ti ritrovi tutta la legge.
                          ciao
                          Marco

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                          • #14
                            Ciao a tutti, son nuovo anche se vi leggo da un pò.

                            Anch'io non auguro a nessuno di entrare a far parte della categoria degli espropriati.
                            Il mio è più che altro uno sfogo e vi chiedo scusa da subito per la pappardella che scriverò, ma vi voglio raccontare a grandi linee come è andata alla mia famiglia.
                            La situazione che ha coinvolto la mia famiglia è leggermente diversa soprattutto per come è nata, ma potrebbe far capire come l'espropriato conta come un 2 di picche. Tralascerò alcuni particolari perchè ci sarebbe da scriverci un libro.
                            Nel 1969 mio padre acquista un terreno spendendo per la porzione successivamente interessata dall'esprorio ( circa 9000mq) più o meno 6.000.000 di vecchie lire. Armato di pazienza lo ripulisce da rovi e altro, rendendolo prato anche perchè era a 200 metri dal centro paese. A questo punto un concittadino si fa avanti per acquistarlo da mio padre che ovviamente rifiuta per la cifra irrisoria offerta (nemmeno 1/3 di quanto era stato pagato) e anche perchè il terreno era stato acquistato per costruirci casa, in quanto vivevano in casa di mio nonno. Dopo diverse offerte, ma che mai raggiunsero la cifra pagata da mio padre, questo personaggio fa la sua ultima offerta pari a circa la metà di quanto pagato, all'ennesimo rifiuto di mio padre il personaggio se ne andò dicendo " se non lo posso avere io non lo avrai nemmeno tu". Poche settimane dopo (siamo nel 1971) mio padre era convocato in comune per l'esproprio di 9000 mq per la realizzazione di un campo di calcio, incredibile vero? ma non tanto quando il personaggio poteva contare sull'appoggio di personaggi che governavano l'italia in quegli anni.
                            Vabbè, qui comincia il calvario di mio padre che si oppone all'esprorpio, e gli avvocati cominciano ad andare avanti e indietro per casa.
                            Immaginate nella testa di mia madre e mio padre, la rabbia di essere impotenti contro un esproprio che voleva essere una ripicca, tra avvocati e lavoro ( mio padre faceva il fonditore in conchiglia quindi pensate che lavoro sporco e faticoso) due figli uno appena arrivato e il sottoscritto di 2 anni, mia nonna malata di tumore. Un giorno mio padre preso dalla rabbia arò il terreno che stavano espropriando e ci seminò il granturco, non l'avesse mai fatto, gli fecero pagare la bellezza di circa 2.600.000 lire.
                            Negli anni cambiò diversi avvocati, il primo lo stava per convincere a firmare un documento che segnava la resa, gli altri che si son poi susseguiti peggio che andar di notte.
                            Fatto stà che a mio padre gli offrirono per il terreno espropriato circa 2.500.000 lire ovviamente mai accettati (non era nemmeno la metà di quanto pagato!!).
                            La cosa si è arenata nell'1983/84 dopo che per la seconda volta l'avvocato disse a mio padre che al TAR i documenti per il ricorso erano andati perduti, incredibile 2 volte e sempre al nostro ricorso, forse era più facile vincere alla lotteria. Qui mio padre capì che stava lottando contro i mulini a vento. Intanto il campo di calcio era stato realizzato, mio padre aveva speso una fortuna per avvocati 1971-1984, la casa non riuscì mai a realizzarla perchè ormai quei soldi li aveva spesi per ricorsi, avvocati, etc. e non accettò mai i 2.500.000 lire offerti per la liquidazione dell'esprorpio.
                            Conclusione, mio padre è morto il 29/12/1996 a 67 anni, per nostro modo di vedere vendendo cara la pelle ma, mangiando rabbia tutti i giorni per una cosa ingiusta , vedendo svanito il sogno di realizzare una casa propria, mangiandosi quei pochi risparmi in avvocati, vedendo tutti i giorni quel campo di calcio costruito a pochi metri dalla casa in cui abitava, sentendosi dire, quando si entrava in argomento con i compaesani "si è vero te ne hanno espropriato 9000mq, ma te ne restano altri 6000mq" come dice qualcuno "son tutti fi....chi col c..o degli altri" , ed infine rimanendo senza terreno e ne risarcimento, praticamente è come se avessimo donato 9000mq al paese.
                            Dimenticavo 15 giorni dopo la morte di mio padre siamo stati convocati in comune, perchè avevano in progetto di ampliare il campo di calcio, lascio a voi ogni commento. La reazione mia e dei miei fratelli la lascio alla vostra immaginazione.

                            Sicuramente la nostra situazione è più un'eccezione, però è ora che le parti si invertano e che l'espropriato abbia delle indennità tali da giustificare di fatto un furto legalizzato, perchè tale è. La porzione che oggi ci è rimasta è diventata area edificabile perchè tutto il terreno era stato acquistato a 200 metri dal centro paese (1500 abitanti) quindi era quasi inevitabile che lo diventasse, se volessimo calcolare anche questo danno?.
                            Bèh, chiedo ancora scusa per lo sfogo e per eventuali errori l'ho scritto senza rileggere, ma quando leggo di qualche espropriato mi bolle il sangue.

                            Ciao Davide.
                            P.S. a volerci consolare posso dire che mio padre è stato il più grande benefattore nei confronti del nostro piccolo paese

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                            • #15
                              Benvenuto LD125,ho letto con molta passione il tuo racconto, hai tutta la mia solidarietà.

                              Commenta


                              • #16
                                Caro Davide,come pluriespropriato ti posso solo dire che la tua situazione e' veramente emblematica di come siano le realta' di certi furti legalizzati,piu' numerosi di quanto si pensi.Ogni comune ha infatti i suoi caduti sul campo dell'indebito esproprio.
                                Mi dispiace veramente di come ti siano andate le cose e prendo l'occasione per dire che purtroppo,e ripeto purtroppo,la famigerata ''dichiarazione di pubblica utilita''' e' sempre stata utilizzata con un larghissimo margine di interpretazione.
                                La demagogia di certi politucoli locali porta di fatto a schiacciare quelli che sono i legittimi diritti dei singoli per il ''bene'' della comunita',spesso solo presunto e magari senza che ci sia la reale necessita' di certe opere.
                                Niente li porta a considerare,a valutare,a soppesare, le fatiche,le pene e le speranze di chi col duro lavoro e' riuscito ad essere finalmente proprietario di un semplice pezzo di terra,per cui niente li distoglie dal rovinare un singolo per un superiore,sacrosanto,irrinunciabile, benessere pubblico.
                                Il singolo e' carne da cannone di fronte alla comunita',locale o allargata che sia.

                                Di fatto,nella realta', e' anche impossibile determinare quale sia il giusto valore di un esproprio,molte e diverse sono le realta' aziendali e familiari,le ubicazioni dei terreni e le destinazioni urbanistiche,per non dire di eventuali valutazioni affettive.
                                Cio' che lascia l'amaro in bocca e' il totale menefreghismo della gente,che rimane tale finche' non vengono toccati gli interessi personali,d'altronde e' anche vero che solo chi ha provato sa cosa vuol dire,e' una regola in tutti i campi.
                                E' ancora lecito sperare in qualcosa di giusto o sono solo utopie ?
                                La risposta puo' solo venire da un corretto senso civico,ancora lungi da venir applicato.

                                Commenta


                                • #17
                                  Grazie del benvenuto e della vostra solidarietà,

                                  si dici bene Olmo, politucoli locali,ma fino a quando devi fare i conti con loro potresti ancora cavartela, il problema è che mio padre dovette scontrarsi oltre che con questi con un ministro in carica a quei tempi, che abitava nel paese vicino.
                                  La difficoltà incontrata da mio padre è proprio stata questa, il fatto che intervenne un ministro a sostegno del suo pupillo. Tale ministro faceva insabbiare tutto. Quando mio padre, in cerca di aiuto si rivolgeva a qualche avvocato, nemmeno accettavano il caso, quando si faceva presente con chi avrebbero dovuto fare i conti, così doveva accontentarsi di pivelli.
                                  Si era persino sentito dire da un onorevole, raggiunto tramite conoscenze per vedere se poteva far qualcosa, "in questo momento è un dio" riferito al fatto che il ministro era seduto su una delle poltrone più importanti d'Italia.
                                  Nel 92 ci recammo a Torino presso uno studio legale, su consiglio di un espropriato che aveva risolto positivamente la sua situazione, per capire se vi era ancora qualche possibilità di ottenere un risarcimento, raccontammo la vicenda all'avvocato e come sentì il nome dell'ex ministro ci liquidò dicendo che purtroppo lui non poteva far più niente.
                                  La gente del mio paese fa fatica a credere quando si racconta com'è andata tutta la vicenda e che vi era lo zampino anche del loro caro ministro, poi coinvolto e condannato in tangentopoli anche se non fece però un giorno di galera.
                                  Il suo pupillo invece, sempre nel periodo tangentopoli ( il concittadino che inizio l'esproprio) prese il fucile se lo mise in bocca e si fece saltare il cervello, a noi piace pensare per rimorso della coscienza.

                                  E ora prendo la scure e vado a spaccar legna

                                  ciao
                                  Davide

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                                  • #18
                                    esproprio terreno per costruzione strada

                                    siamo tanti prioprietari a cui sono stati espropriati pezzi di terreno per la costruzione di una strada,la ditta dopo aver fatto un periodo di lavori ha mandato gli operai in cassa integrazione e ha abandonato i lavori senza pagare gli espropri,ora la mia domanda è questa:dopo che i lavori sono stati abbandonati gli espropri dei vari terreni valgono oppure sono annullati? grazie

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                                    • #19
                                      Ciao Paul, benvenuto sul forum!

                                      Il tuo problema: il fatto che l'impresa abbia mandato gli operai in cassa integrazione eabbia abbandonato i lavori, è un problema che riguarda l'impresa!

                                      L'esproprio dei terreni non può essere opera dell'impresa, ma sarà stato l'Ente locale (Comune, Provincia, Regione; a tal proposito dovresti fornire elementi più utili) ad attuare questo piano.
                                      In materia di esproprio ci sono tantissime sentenze.
                                      Il consiglio che posso darti è di rivolgervi ad un bravo legale (amministrativista).
                                      Se i lavori si sono fermati e l'Ente nulla ha fatto fino ad oggi per attivarsi a completare i lavori, magari chiamando un'altra impresa, voi potreste rivolgervi al TAR e chiedere la sospensiva. Dimostrerete che l'esproprio (che di solito viene attuato per la Pubblica Utilità) in realtà non contiene i caratteri di urgenza che di solito sono tipici della procedura di esprorio e così dimostrare all'Autotorità Giudiziaria competente la mancanza e il venir meno dei requisiti tipici dell'esproprio e potrete anche chiedere il ripristino dello statu quo ante e il risarcimento dei danni per non aver goduto e utilizzato a pieno titolo la vostra proprietà!
                                      Ultima modifica di tex76; 27/09/2007, 09:09.

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                                      • #20
                                        ciao tex 76 inanzitutto molte grazie delle tue risposte,e per quanto riguarda la mia precedente domanda sugli espropri volevo sapere se esiste più una scadenza che un annullamento in quanto un mio vicino in questi giorni con ruspe e camion ha livellato tutta la sua zona espropriata per far nascere un baraccone,penso che mi hai capito!!!! ma la legge non è uguale per tutti?

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                                        • #21
                                          Scusami, ma io invece non ho capito nulla.

                                          "siamo tanti proprietari a cui sono stati espropriati..........."

                                          Sta a significare che per pubblica utilità ed a richiesta di un ente vi è stato tolto de jure ogni diritto su una frazione di vostro terreno e ne siete stati indenizzati, ognuno per la sua parte, secondo giudicato.
                                          Di converso potreste aver firmato, sempre a favore di un pubblico ente, il cosidetto "patto di sottomissione".

                                          E quindi non siete più parte in causa non essendo più voi , momentaneamente o per sempre, i proprietari della cosa.
                                          Momentaneamente quasi sempre è relativo al patto di sottomissione ed a quanto riportavovi; per sempre invece è relativo all'esprorio forzoso.

                                          In difetto dei due succitati casi , in presenza di confine certo e sicuro e di non promiscuità nell'uso del medesimo, il terreno è vostro e ne potete disporre come meglio vi pare.
                                          ( ovviamente per l'uso al quale il PRG lo destina e dietro rilascio debite autorizzazioni )

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                                          • #22
                                            ciao junker piacere della tua conoscenza quando mi dici che non siamo più parte in causa non essendo più proprietari della cosa che intendi dire? poi quando è venuto l'interessato per gli espropri sono stati fatti i documenti firmati da mio padre e questa persona ha detto che in ogni terreno espropriato la ditta non poteva entrare se non pagava il terreno espropriato ai relativi proprietari. l'abbandono dei lavori dipende anche da questo problema.tanti saluti

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                                            • #23


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                                              Troverai di sicuro la risposta ai tuoi quesiti.

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                                              • #24
                                                molte grazie della tua risposta

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                                                • #25
                                                  terrno edificabile espropriato

                                                  Sono proprietario di un terreno edificabile e, molti anni fa, il comune ha espropriato un pezzo di circa 150 mq per la realizzazione di una strada. Io ho continuato a pagare l'ici per tuttta l'estensione. Da poco ho scoperto che posso chiedere il risarcimento per la parte espropriata e il rimborso della quota parte dell'ici. Qualcuno mi saprebbe dire come devo procedere, inviandomi uno schema tipo?
                                                  Grazie.

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da bebbe Visualizza messaggio
                                                    molti anni fa, il comune ha espropriato un pezzo di circa 150 mq per la realizzazione di una strada. Io ho continuato a pagare l'ici per tuttta l'estensione.
                                                    Salve bebbe,
                                                    ti faccio subito una domanda (molto impertinente.... lo sò): perchè hai continuato a pagare l'ICI per tutta l'estensione???....per anni???
                                                    Ad ogni modo. Uno schema tipo non c'è l'ho (non so neppure se c'è).
                                                    Hai qualche documento relativo all'esproprio (spero di si.... altrimenti procuralo), nonchè il frazionamento dell'area espropriata? A mio avviso queste "carte" sono il punto di partenza, poi ti suggerisco di informarti presso il tuo comune sull'iter. A meno di un modello prestampato, penso che possa bastare una dichiarazione in cui motiverai la richiesta di rimborso, allegando i documenti anzidetti.
                                                    Mi dispiace non poterti aiutare ulteriormente.... (magari arriveranno altre risponde!)
                                                    Saluti.

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                                                    • #27
                                                      mi sembra abbastanza strano che ti sia stata espropriata una parte di terreno e praticamente non te ne sia accorto.
                                                      per l'ICI dovresti chiedere una revisone della somma dovuta, in ralazione alla nuova superficie, che dopo l'esproprio ha assunto la tua proprietà. per il rimborso rivolgiti all'ufficio ICI del tuo comune (del comune in cui risiede il fondo) e ricevute alla mano, in funzione della nuova imposta calcolata, chiedi se è possibile avere rimborsata, la differenza relativa ai vari anni.
                                                      per quanto riguarda il risarcimento, mi sembra strano che tu non abbia mai avuto comunicazioni da parte dell'entre espropriante. non è che per caso il fondo è passato di proprietà mentre era in atto il procedimento di esproprio?
                                                      tutto ciò mi sembra strano, infatti, l'entre espropriante come primo passo del procedimento di esproprio (in relazione alla sola parte che interessa i proprietari e non quella che riguarda la programmazione urbanistica), comunica ai vari proprietari l'offerta iniziale, che possono o meno accettare volontariamente. in base ai due casi si segue un iter procedurale differente, più semplice se la cessione è volontaria e un po più complessa se la cessione non è volontaria. solitamente l'offerta iniziale se la cessione era volontaria veniva incerementata di una percentuale.
                                                      volendo essere più accurato e specifico è bene ricordursi al periodo in cui è stato effettuato l'esproprio in maniera da poter analizzare qual'era la normativa di riefrimento allora. da essa dipende infatti l'ntra organizzazione del procedimento.

                                                      se non riuscissi a capire bene come fare rivolgiti ad un tecnnico specializzato nella consulenza agli espropriati

                                                      ti consiglio inoltre, di visitare:

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                                                      • #28
                                                        Aggiorno questa discussione portando all' attenzione di molti utenti che sono stati introdotti i nuovi criteri per calcolare le indennità da espropiazione.

                                                          [massima] Corte costituzionale del 10 giugno 2011 n. 181 La Corte Costituzionale dichiara llillegittimità costituzionale dell’art. 5-bis, comma 4, del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, perché in contrasto con l’art. 117, primo comma, Cost., in relazione all’art. 1 … Continua a leggere→

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                                                        • #29
                                                          Esproprio: chiedo aiuto!

                                                          salve a tutti, mi sono appena iscritto e avrei già una curiosità da chiedere
                                                          la costruzione di una strada ha causato una serie di espropri tra cui quello di un terreno su cui vi era un diritto di passaggio. Questi mi permetteva, partendo da un fabbricato rurale, di raggiungere codesto appezzamento.
                                                          La società costruttrice non si è mai fatta sentire con la relativa proprietà e dopo aver scritto una serie di raccomandate ha risposto che per l'indennizzo bisogna rivolgersi alla ditta espropriata (quella proprietaria del terreno su cui c'era il fatidico diritto di passaggio). Quello che chiederei sarebbe:
                                                          -hanno ragione loro a scrivermi così o è una cosa campata in aria?
                                                          -eventualmente mi sapete dire se c'è un qualche riferimento di legge?
                                                          sperando di esser stato chiaro nella spiegazione della situazione, ringrazio anticipatamente per l'attenzione e le eventuali risposte

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                                                          • #30
                                                            Premetto che non sono un esperto quindi quello che dico può valere ben poco, comunque vedi se il diritto di cui tu asserisci di avere sia una cosa documentata e dimostrabile, in nessun caso può essere tolto, la ditta costruttrice in quanto NON proprietaria della strada ha ben pochi diritti di scrivere lettere, il loro compito è quello di svolgere i lavori come da progetto, se uno vanta diritti verso terzi ha l'obbligo di rispettarli purchè chi ne è il beneficiario lo dimostri al nuovo proprietario della strada. Qualora il passaggio sia reso impossibile perchè la strada è di principale importanza (tipo tangenziali o simili) e perciò priva di incroci ad intersecazione ma solo di svincoli ben definiti, in questo caso a loro spese l'ente committente deve fare un'accesso che porti al terreno rimasto isolato, questo diritto nessuno te lo può togliere, a costo di fare nuovi espropri... comunque chiedi a 90 C che vai sul sicuro...

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