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Il primo idraulico

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  • Il primo idraulico

    Mi interesserebbe molto conoscere quale è stato il primo marchio che ha proposto escavatori idraulici.
    Da quello che ho letto sul forum si parla d' italiani(citati più volte i fratelli Bruneri), ma vorrei farmi un idea più chiara
    Grazie a chi mi aiuterà

  • #2
    Esatto...il primo escavatore al mondo a funzionamento COMPLETAMENTE idraulico fu realizzato proprio dai fratelli Bruneri(Mario, nato nel 1908, e Carlo mi pare).
    Mario dopo aver lavorato come meccanico di auto e camion, aprì con il fratello Carlo e il padre un'officina di biciclette che si convertì poi alla riparazione di moto, camion e trattori.
    Mario frequentò le scuole serali d'ingegneria maccanica e raggiunse in breve tempo il suo scopo.
    Iniziò quindi, aiutato dal fratello, a convertire gli autocarri d'allora in veri e propri mezzi d'opera con cassone ribaltabile prima con un sistema combinato pistone idraulico-funi, poi esclusivamente idraulico.
    Fu dopo la seconda guerra mondiale che, viste le necessità di ricostruzione, si pensò ad una nuova macchina, più veloce degli escavatori a fune.
    Così nel 1930 nasceva il primo escavatore al mondo totalmente idraulico.
    La storia sarebbe un po'più lunga e particolareggiata ma per ora mi fermo qui...spero di aver detto le cose giuste.
    Poi come molti sapranno i due fratelli si divisero dando orignine alla Simit e alla Hydromac.

    CIAOOOO!
    Operatore...fiero di esserlo

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    • #3
      Bhè,Aldo sei andato un pò indietro nel tempo,i Bruneri costruirono e brevettarono il primo escavatore idraulico del mondo dopo la fine della seconda guerra mondiale e quindi verso il 1946-47.x Dave,ma hai letto tutto l'argomento su Hydromac?Ciao!!!

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      • #4
        è vero scusate...nel 1930 hanno iniziato a pensare al progetto e nel 1947 è stato costruito il primo prototipo.

        CIAOOOO!!
        Operatore...fiero di esserlo

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        • #5
          ragazzi ho trovato una foto in ufficio di un Jumbo Bruneri della metà degli anii 60, appena la scannerizzo la pubblico.
          Certo che i Flli Bruneri hanno fatto la storia dell'escavatore idraulico per almeno 40 anni, per poi finire fagocitati dai soliti noti, un pò come è successo per i camion a Lancia, OM ecc.......
          Ciao

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          • #6
            Si che ho letto tutto l' argomento su Hidromac ... ma volevo solo farmi un idea più chiara

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            • #7
              Ciao "Aldo"...Ho letto anche in precedenza delle tue citazioni riguardo la storia dei Bruneri.Visto che sai bennissimo la passione che ho per la storia e le macchine che hanno creato i due sopracitati fratelli,mi puoi dire da che fonte attingi queste informazioni?Esiste qualche pubblicazione a riguardo??

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              • #8
                Ciao Ferdy,ma dove eri finito?Forse ti occupi di altri argomenti e stai tralasciando un pò i nostri preferiti,comunque sempre vigile.A presto

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                • #9
                  x Lucabergamo,se la foto che hai trovato è della metà degli anni '60 non credo si tratti di uno Jumbo,di sicuro è un HYD4.Infatti il primo è stato costruito fino al 1961 con l'ultima evoluzione cioè con i motori idraulici direttamente sulle ruote motrici.Dal '61 in poi fu costruito il secondo,che aveva più o meno la stessa forma dello Jumbo solo cambiava l'avambraccio che era già di sezione rettangolare e sul contrappeso invece di Jumbo c'era scritto Hydromac.Ciao!!!

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                  • #10
                    Ciao Ferdy...ti darò le informazioni che cerchi ma prima vi spedisco una chicca.

                    CIAO!
                    Operatore...fiero di esserlo

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                    • #11
                      Ecco qui...la storia della Hydromac tradotta dal sottoscritto dall'inglese.
                      L'ho tratta dal libro "The amazing story of excavators", dove ci sono anche le info della Bruneri, Benati e altre ancora.
                      Ah...è della KHL.



                      La Hydromac SpA fu creata nel 1965 da Carlo Bruneri quando lui e suo fratello Mario dissolsero la partnership tramite cui controllavano la “Officine Bruneri”.
                      Bisogna ricordare che la ditta “Officine Bruneri” ebbe origine a Torino poco dopo il 1919 e che, proprio al suo proprietario, Mario Bruneri si deve l’invenzione dell’escavatore idraulico.
                      Successivamente la Hydromac cadde sotto il controllo dei due figli di Carlo, Ferruccio e Gian Piero Bruneri.
                      Inizialmente gli escavatori Hydromac venivano prodotti a San Mauro a nord est dei sobborghi torinesi, e alcuni pezzi venivano prodotti da un'altra fabbrica, esattamente a Trino Vercellese (Vercelli).
                      Il primo modello prodotto dalla Hydromac fu l’escavatore gommato Hyd-4 e l’escavatore gommato HG-4 apparentemente basati sul precedente modello Yumbo delle Officine Bruneri.
                      Dal 1977 quattro modelli base di escavatore cingolato vennero prodotti, dal 14 ton H75 al 33 ton H200 (più tardi 39 ton nella versione hds) passando per il 13,1 ton H75 e il 16,5 ton H95.
                      Il 13,1 ton HG75 e il 16,5 ton HG95 rappresentavano invece i modelli gommati.
                      L’HG95 e l’HG95 Europa da 18 ton (i primi con nuovo design) vennero introdotti nel 1977 e due anni più tardi venne lanciato il 30 ton H180.
                      Il rinomato disegnatore di auto Pininfarina venne coinvolto nello stabilire il nuovo design degli escavatori cingolati H180 e H200.
                      L’H180 aveva un ergonomicità ed un design unici, destinati a durare nel tempo, con una cabina a forma di capsula e decals atte ad attirare l’attenzione.
                      La compagnia chiuse alla fine del 1983 ma la River SpA, una delle maggiori società finanziarie del tempo comprò la Hydromac e ne condusse nel modo appropriato la produzione.
                      La River, insieme alla Gecom e altre organizzazioni finanziarie faceva parte della Cometto Group.
                      La Cometto produceva, e produce tuttora rimorchi per traini eccezionali sin dal 1950 e produsse nel 1984 il trasporto per lo space shuttle della NASA.
                      La produzione degli escavatori ricominciò nel 1984 con l’H95E super, l’HG95, l’H120hd e con il modello H170 con peso totale che variava tra le 17 e le 29 ton.
                      La produzione avveniva in due fabbriche nel nord ovest dell’Italia.
                      Una fabbrica si trovava vicino a Torino ( San Mauro ) e l’altra si trovava a Borgo San Dalmazzo, Cuneo, ai piedi delle Alpi Marittime, vicino al confine francese – dove c’era la sede della Cometto.
                      Il nuovo marketing del nuovo H15 da 1,1 ton e dell’H20 2,1 ton partì attorno al 1985.
                      Queste macchine non venivano prodotte dalla Hydromac, ma solo verniciate e marchiate.
                      Queste operazioni avvenivano nello stabilimento di Borgo San Dalmazzo.
                      Dal 1989 al 1991 un differente modello di H-15 fu disponibile, e dal 1991 un ulteriore modello da 1,1 ton andò a sostituire quest’ultimo.
                      Si trattava del nuovo H-15 Europa.
                      L’originale H20 fu disponibile fino al 1987, ma dal 1993 al 1996 questo modello venne sostituito dal nuovo H-20 Europa.
                      L’HG95 venne costruito da una filiale della Cometto, la Gecom di Pozzuoli, Napoli, dal 1986.
                      Nel 1987 la Ilme SpA prese il posto della River nella conduzione della Hydromac e nel 1989 la produzione si venne trasferita.
                      Nel 1991 venne lanciata una nuova serie, Europa 90 Series, la quale andava a sostituire la vecchia serie la vecchia serie H ed HG.
                      I nuovi modelli prodotti sotto accordo con Ilme includevano modelli come H85, H115, H145Turbo (25,7 t) e H270Turbo, assieme al gommato HG85Turbo.
                      Tuttavia tre anni dopo una nuova ownership cambiò le sorti della Hydromac, si creò così la Hydromac Màquinas Italia, con sede in Argentina.
                      Nel 1995 una nuova riorganizzazione portò alla creazione della Hydromac srl.
                      Malgrado questo cambiamento le serie H ed HG della Hydromac continuarono ad essere prodotte fino alla seconda metà degli anni ’90 a Settimo Torinese.
                      Durante questo periodo ci fu una cooperazione con la Rock e alcuni modelli venivano vendute come basi a Renders, in Germania.
                      Ciononostante la produzione delle macchine Hydromac in Italia cessò definitivamente nel 1996.
                      Tuttavia in Argentina la presenza Hydromac è ancora molto forte, grazie allo stabilimento della Hydromac Màquinas S.A. dove sin dal 1997,anno in cui è cominciata la produzione degli escavatori cingolati nello stabilimento di Don Torquato( Buenos Aires ), vengono ancora prodotti due modelli di escavatori cingolati:……………………
                      Attualmente la Hydromac Màquinas S.A. , oltre che unico costruttore di escavatori cingolati Hydromac, è importatore esclusivo per l’Argentina di autobetoniere Fiori, martelli demolitori Indeco, pinze demolitrici VD, sistemi di pesatura elettronica Vei e di alesatori Sir Meccanica.


                      P.S.Se ci sono errori correggete pure...in inglese non sono ferratissimo.

                      CIAOOOO!!
                      Operatore...fiero di esserlo

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                      • #12
                        acc, Aldo hai scritto un poema
                        aspetta che mo lo leggo
                        Fede, BID Division Member

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                        • #13
                          x Aldo,scusami non vorrei sembrare scortese ma in quanto a date di produzione e modelli prodotti ci sono parecchie cose che non coincidono.Forse perchè chi ha redatto il libro citato non era granchè informato sulla Hydromac.
                          Cominciamo da quando nel 1962 i fratelli Bruneri si separano e creano Hydromac e Simit.In quell'anno la H produce l'HYD 4 poi H4 fino al '66,poi H5 , H6 , H7,H100,fino al 1975,H115costruito in 4 versioni fino al 1984 e H200il quale rmane in listino fino all '82 e costruito in una sola versione da 330q ,da quì parte la nuova serie H50,H75,H95,fino al 1980,a questo punto nascono le nuove versioni H75hds,H95 Europa e H115 turbo.Si va avanti nel 1982 con i più piccoli sia in versione cingolato si gommato,ma si aggiungono l'H115 turbo super e i nuovi Pininfarina H150 e H180,quì finisce l'era Hydromac-Bruneri.Si appropria del marchio il gruppo Cometto che nel 1985 manda in pensione i progetti H200,H150 e H180 e va avanti con H75hds,H95 Europa e i nuovi H120hd,H170 e H230.Nel 1987 entra in scena la Ilme e rinnova tutta la gamma con il piccolo H85 sia cingolato che gommato,l'H105,H145 e H270 nella versione da 390q,nel 1989 finisce Ilme e apre Nuova Ilme con sede in Grugliasco,appare la nuova Serie 90 Europa con i modelli H85,H105,H145 e H270 turbo nella nuova versione da 400q,a questi nel 1991 si aggiunge il nuovo H135.Dal 1992 in poi si susseguono le varie collaborazioni con Rock quando però nel direttivo Hydromac si intravedeva già la presenza degli Argentini.Alla fine del 1994 apre la Hydromac srl con sede in Settimo Torinese la quale produce il nuovo H115 turbo Europa LS che viene battezzato "new Jumbo",al quale si affianca il mini H20 Europa fino agli inizi del 1996.Da quì in poi è storia recente della quale tutti sappiamo.Ciao!!!

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                          • #14
                            Niente scortesia Jumbo...anzi....uno dei miei intenti "pubblicando" questa mia traduzione è prorpio quello di correggerla e ampiarla.
                            Infatti io non so praticmanete nulla della Hydromac in fatto di storia e con il vostro aiuto conto di concludere qualche cosa.
                            Sarebbe bello fare una raccolta delle varie storie.

                            CIAOOO!
                            Operatore...fiero di esserlo

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                            • #15
                              ragazzi, il cantiere era del 1962, non so però se mio padre il Yumbo lo avesse acquistato prima, lui non c'è più e non posso chiederglielo.
                              Appena la pubblico giudicherete coi, anche se non si vede un gran che.
                              Ciao

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                              • #16
                                C.V.D.(come volevasi dimostrare..): ncora una volta, gli italiani sono i primi a crare e fare qualcosa, ma sono gli italiani stessi ad afossarla... Un piccolo aneddoto: Dio creo' un paese bellissimo, meraviglioso, affacciato sul Mar Mediterraneo e in mezzo ad esso, lo chiamo Italia; per portarlo al pari del resto del mondo tanto era piu bello...creo' gli italiani....

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                                • #17
                                  Grazie "Aldo" se hai dell'altro sai come trovarmi,mi faresti un gran piacere
                                  x Jumbo: tranquillo sono sempre al corrente di tutto...A proposito ti e'poi arrivato quel materiale a "noi" cosi' caro...

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                                  • #18
                                    "Caro" Trakker l'aneddoto ce lo potevi risparmiare...

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Voleva fare lo spiritoso....e vabbuo', mica ve la siete presa?

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                                      • #20
                                        Scusate se mi intrometto ma trakker è italiano, lo dico perchè le stesse parole, hanno un significato molto diverso se dette da uno di un'altro paese; a mè personalmente, questo aneddoto, sembra più simpatico che dire che siamo i soliti c......i

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                                        • #21
                                          SONO ITALIANO; ORGOGLIOSO DI ESSERLO, nonostante tutto!!!! La mia era autoironia, sono venuto in Svizzera per motivi personali, avrei potuto cercare e trovare lavoro anche in Italia (al momento sarebbe nelle mie intenzioni al piu presto tornarmene in Italia...ma non in Calabria), ma ho dovuto venirmene qua per non essere denigrato e deriso e ridotto a fare una vita non consona alle persone..
                                          Non voleva essere un'offesa nei confronti di NOI ITALIANI, ma soltanto un commento autoironico...

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                                          • #22
                                            Ok Trakker visto che sei uno di "noi" ti perdoniamo ....Ti auguro di tornare presto.Ciao

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                                            • #23
                                              Ma sì ragazzi...se non si fanno un po'di battute qui diventa una cosa troppo seria.

                                              Se vi interessa anche il primo progetto rinvenuto di una MMT fu fatto da un italiano, esattamente da un certo Giovanni Fontana.
                                              Da quello che dicono gli studiosi il disegno risale al 1420.
                                              Questa primordiale MMT era costituita da una specie di grossa lancia manovrata da grossi argani manuali, grazie alla quale si smuoveva la terra che poteva poi essere caricata a mano nei carri.

                                              CIAOOOOOO!!
                                              Operatore...fiero di esserlo

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                                              • #24
                                                x Lucabergamo:che fine ha fatto il Jumbo?L'avete rottamato o e' ancora fra noi? Mi raccomando la foto!!Ciao

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Aldo, che fai, violi segreti industriali
                                                  quella è la nuova macchina che una casa che fa macchine gialle e nere(non posso fare nomi ) presenterà in anteprima mondiale al prossimo Bauma
                                                  (se non si fosse capito sto scherzando......)
                                                  Fede, BID Division Member

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Non è che per caso quella macchina la chiameranno: Escavatore?

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Operatore...fiero di esserlo

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        X Trakker, basta svelare segreti !!!
                                                        se continuiamo così ci arrestano
                                                        Fede, BID Division Member

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                                                        • #29
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                                                          Purtroppo l'8-10-2008 ci ha lasciato l'inventore del primo escavatore idraulico al mondo,all'età di 100 anni si è spento il mitico sig. Mario Bruneri l'uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del movimento terra mondiale.Alla famiglia Bruneri con grande rispetto vanno le mie più sentite condoglianze.
                                                          Una sola nota critica verso chi dovrebbe fare informazione,possibile che la morte di una persona così importante per la storia Italiana (al pari di Ferrari e Agnelli)non faccia notizia?
                                                          Saluti.

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                                                          • #30
                                                            mi vergogno di questa l'italietta di m...................
                                                            BENATI 1887-1995

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