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Drenaggio per impianto vigneto

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  • [Vigneto] Drenaggio per impianto vigneto

    Salve a tutti,

    Dovrei impiantare un vigneto in zona collinare , volevo evitare i rischi di erosione che hanno interessato alcuniappezzamenti circostanti il mio. Perciò ho deciso di drenare il terreno, però non so come progettare il sistema di drenaggio, cioè che forma dargli e le distanze tra i dreni. Il terreno è tendente al sabbioso e con una pendenza di circa il 20-30%. Ecco la foto dall'alto:


    L'appezzamento trateggiato di rosso è il mio, il terreno con la lettera B è quello che è stato soggetto ad erosione, la terra è cascata nel mio terreno. Volevo un consiglio su come sistemare al meglio i dreni per evitare prblemi.

    Saluti, grazie. Giampaolo

  • #2
    Se il problema è di erosione superficiale difficilmente risolverai il problema con una rete di drenaggio, ma sarebbe meglio pensare a sistemazioni del terreno o creazione di una rete di scolo dell'acqua superficiale. Il drenaggio risulta invece utile quando il problema è costituito da falda poco profonda, o presenza di strati impermeabili nel terreno, che possono creare pericolo di flussi di suolo.
    Dalla foto mi pare che il problema del tuo vicino sia stato quello di una forte erosione superficiale. Prima di iniziare il discorso ti chiedo conferma... a presto

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    • #3
      concordo con eno2005, se il problema che principalmente affligge il tuo fondo è il deposito di materiali provenienti dal fondo B al tuo, credo che dovresti prensare a proteggerlo mediante una banconata in gabbioni metallici (pieni di tufo o roccia), che consentono all'acqua di sgrondare ma trattengono il terreno. potresti predisporre una rete di scolo superficiale ai piedi di questa banconata al fine di raccogliere le acque provenienti dal fondo sovrastante.
      se invece anche sul tuo terreno instono dei problemi di erosione il discorso è diverso, quindi si necessità di una rete di scolo.

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      • #4
        Il terreno è effettivamente profondo e i fenomeni di erosione apparentemente sembrano di superficie. Il mio vicino tra l'altro è stato fregato perchè aveva appena sbancato e il terreno era ancora da assestare, anche io ho sbancato, perciò pensavo che innanzitutto il drenaggio fosse necessario a prescindere. Mi sono letto degli articoli e tutti sembrano concordi sulla necessita del drenaggio e di come questo migliori la stabilità dei terreni, compresi quelli sabbiosi. Tra l'altro sia a nord nel confin con il vicino che a sud sono presenti due dislivelli di circa 1,5 m che sono in costante sbriciolamento. Quindi voi mi consigliate un contra-muro e scoline di superficie?

        Grazie e saluti

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        • #5
          si, per quanto riguarda la difesa del tuo appezzamento dall'erosione dato che sei in fase di sbancamento dai ad esso una giusta sistemazione e predisponendo successimente una rete di drenaggio superficiale.

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          • #6
            concordo, e magari prevedi,per un futuro, l'inerbimento dell'interfila in modo da frenare il flusso dell'acqua di superficie

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            • #7
              ciao.
              premetto che non sono un tecnico ma sento parlare spesso di erosione superficiale.(in ambiente montano ,in seguito a interventi su strade ecc.)
              poi vedendo quanta terra è portata via da vigneti diserbati a tappeto ti do lo stesso consiglio di eno.
              cerca di inerbire,di fare sistemazioni in superficie,magari trasversali alla pendenza.
              non so l'ampiezza dell'appezzamento e le tue disponibilità economiche ma puoi usare film pre seminati per le zone in sbriciolamento,accompagnati da un intervento per bloccare la terra

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              • #8
                Però scusate nell'area in cui è stato riportato il terreno, senza drenaggio non c'è il rischio che l'acqua s'infili anche sotto? Il vigneto è in Sardegna, da noi l'inerbimento non si fa perchè d'estate seccherebbe sicuramente. Saluti e grazie.
                Ultima modifica di fgp; 15/02/2008, 23:17.

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                • #9
                  Per la mia esperienza non c'è questo rischio, ma ti parlo di terreni sabbiosi, tipici delle colline tra langhe e monferrato (provincia di Asti).

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                  • #10
                    ri ciao.
                    credo do non aver capito ancora bene cosa devi fare.per drenaggio intendo un sistema per togliere l'acqua in ecesso,magari da una zona paludosa. non conosco la realtà della sardegna ma credo che l'obiettivo generale sia quello di sfruttare l'acqua che arriva e con delle sistemazioni trasversali alla pendenza evitare che il terreno venga portato via.
                    se l'inerbimento è impossibile non ti so dare altri consigli.mi dispiace
                    comunque se arriva tanta acqua,avviene prevalentemente scorrimento superficiale perchè l' intensità precipitazione (in mm/ora) è maggiore alla capacità di assorbimento.non mi preoccuperei in profondità
                    detto questo vi lascio discutere perchè non ho esperienze pratiche (ho un vigneto terrazzato inerbito su cui non diserbo)

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                    • #11
                      Nella sostanza la mia paura era quella di vedere il disastro di erosione del mio vicino, che ha sbancato e ha subito anche un'erosione sotterranea, probabilmente l'acqua si è infiltrata anche sotto lo strato di riporto creando vere e proprie voragini, la mi idea era di drenare il terreno per ovviare questi incovenienti. Sopratutto in alcuni libri il drenaggio viene empre indicato come soluzione nei terreni collinari anche sabbiosi, perciò ho pensato che fosse necessario anche per risolvere i miei problemi. Poi leggendo qui scopro che non è poi così necessario.

                      Saluti.

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                      • #12
                        tutti i terreni che subiscono dei rimaneggiamenti, mediante mezzi d'opera o le semplici lavorazioni subiscono dei processi di erosiome in ralazione all'entità dello strato interessato dalla lavorazione. non ti è mai capitato di vedere un seminativo in inverno, privo di copertura vegetale, noterai in esso rivoli di acqua, credo che entro certi termini tutto ciò sia normale. l'unica cosa che puoi fare è quella di dare una giusta sistemazione ai pendii per rallentare l'acqua che cade nel tuo terreno e delle cunette e fossi di scolo per convogliare i deflussi che provengono dai fondi vicini o più in alto rispetto al tuo.

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                        • #13
                          Originalmente inviato da giuba Visualizza messaggio
                          tutti i terreni che subiscono dei rimaneggiamenti, mediante mezzi d'opera o le semplici lavorazioni subiscono dei processi di erosiome in ralazione all'entità dello strato interessato dalla lavorazione. non ti è mai capitato di vedere un seminativo in inverno, privo di copertura vegetale, noterai in esso rivoli di acqua, credo che entro certi termini tutto ciò sia normale. l'unica cosa che puoi fare è quella di dare una giusta sistemazione ai pendii per rallentare l'acqua che cade nel tuo terreno e delle cunette e fossi di scolo per convogliare i deflussi che provengono dai fondi vicini o più in alto rispetto al tuo.
                          sono daccordo anche io sul rallentare l'acqua , ma non è che creando delle scoline dove convogliare l'acqua si aumenta l'erosione portando a valle tutti idetriti? le scoline voi le intendete come semplici fossetti o canalette di cemento? chiaramente stando nelle possibilità economiche, un drenaggio sotterraneo integrato ad uno superficiale non è che sia un idea sbagliata. bisogna eseguirlo poi in una maniera corretta altrimenti si buttano i soldi. concordo con le gabbie di contenimento piene di ciotoli o altro cosi si protegge il terreno dalle eventuali frane altrui. ciao a tutti

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                          • #14
                            oltre a tutte le soluzioni gia elencate che ritengo giustissime vorrei aggiungere una cosa...se hai paura che convogliando acqua in scoline queste possano subire erosioni e crerare spaccature puoi considerare l idea del sistema denominato a fogna...ovvero scavare dei canali(magari che ricevono da altri messi a spina di pesce)e riempirli di materiale grossolano cosi che l acqua sgorghi anche sotto.....

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                            • #15
                              quelle che suggerisce prince sono le scoline tradizionali, che di solito usiamo noi al sud. sono dei canali di forma tradizionale (come le tradizionali scoline) che vengono riempite di material arido per un primo strato, poi di materiale più grossolano, fino ad una 40 di cm dal terreno e poi successivamente ricoperte con terreno fertile. al centro del materiale più grossolano si possono porre una serie di tubi di drenaggio forati, in questo modo si limitano gli spostamenti di materiali.
                              come sistemazione intendo dare una giusta pendenza ai pendii, di tipo strasversale, magari poi ai lati si dispongono le scoline. il processo erosivo si può limitare ma è impossibile eliminarlo (a meno che non spiani l'area o si elimini la forza di gravità), se realmente poi lo si vuole limitare fortemente secondo le condizioni i cui si opera, l'inerbimento è l'unica via percorribile, e anche se in estate l'erba secca, l'importante che vi sia in inverno, quando sono maggiori le precipitazioni, anche se si impone l'irrigazione, dato che l'erba sottrae l'acqua alla coltura.

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                              • #16
                                Salve, alla fine ho deciso per le scoline in superficie, ho valutato i costi per il drenaggio tramite tubi in cemento e tra escavatore e posa in opera mi partivano un bel pò di soldini,. Quindi ho optato per una scolina principale rivestita in pietra, in pratica ho fatto ciò che fanno tutti qui da noi.

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                                • #17
                                  Del drenaggio con tubi di cemento sinceramente non ho mai sentito parlare....io so che esistono quelli in materiale plastico rivestiti con fibra (di solito di cocco) i quali sono molto costosi.....l importante per me comunque rimane l inerbimento dell area....

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                                  • #18
                                    Quelli di cemento sono ugualmente forati, in calcestruzzo, sono più economici dei tubi in PVC però c'è il problema della posa in opera.

                                    Come ho già detto nella mia zona l'inerbimento non si usa (e a dire il vero l'ho visto poco nel resto della Sardegna), non so se è solo per tradizione, ma credo che sia un problema legato al clima siccitoso, l'erba comunque sottrae acqua e sostanze nutritive. Inoltre ci sarebbe il problema della manutenzione del cotico erboso che d'estate, senza irrigazione è destinato a seccare.

                                    Ho sentito parlare anche della tecnica della "non coltura" che mi è sembrata molto interessante, però ripeto: da noi non si fa e rompre con il "già sperimentato" è dura. Anche se però mi ha sempre incuriosito un vigneto che ha più di 100 anni, che viene praticamente solo potato e ogni anno produce alla grande, compresa la pessima scorsa stagione.

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                                    • #19
                                      un altro consiglio che ti posso dare è quello di impantare il vigneto secondo curve di livello, tale accorgimento limita nel tempo i fenomeni erosivi (è una buona soluzione se si effettua la raccolta manuale, crea diversi problemi alla raccolta meccanizzata).

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