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Normativa per la detenzione di farmaci in allevamento

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  • Normativa per la detenzione di farmaci in allevamento

    La mia domanda è: quali sono gli obblighi (oltre al registro trattamenti) a cui si deve ottemperare nel caso si voglia tenere in azienda il cosidetto armadietto per i farmaci?

  • #2
    Interessante quesito...
    Per gli equini da vita (no destinazione macello) si procede (di solito) con una ricetta intestata ad un equino e poi si conserva i medicinali in azienda (ben nascosti) non è esattamente regolare e comporta dei rischi. Effettivamente esistesse un sistema legale per avere in azienda almeno i farmaci "salva vita" per me che ho cavalli dal valore non trascurabile sarebbe una cosa buona. Ultimamente sono ricorso a ricette intestate a me (umano) tenute in un cassetto pronte per l'evenienza (le coliche son brutte bestie per i cavalli...)

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    • #3
      Originalmente inviato da Gianpi Visualizza messaggio
      La mia domanda è: quali sono gli obblighi (oltre al registro trattamenti) a cui si deve ottemperare nel caso si voglia tenere in azienda il cosidetto armadietto per i farmaci?
      Non me ne sono occupato direttamente,ma credo vada richiesto il nulla osta all'ASL,dopo aver indicato il locale ed il veterinario che lo curerà(perchè l'armadietto farmaci "deve" essere gestito da un veterinario).
      La risposta certa l'avrai recandoti all'ASL,oppure chiedendolo ad un veterinario che ti viene in azienda e che probabilmente ne curerà certamente la tenuta in qualche allevamento.
      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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      • #4
        Il mio problema sono appunto i farmaci salvavita, di solito si chiama il veterinario che fa un primo intervento attingendo dalla sua scorta poi fa la ricetta indicando il numero del bovino da trattare noi giriamo la ricetta al fornitore che tempo 12 ore ci consegna il farmaco.

        Purtroppo le 12 ore spesso diventano 48 se non di più e anche una banale mastite può trasformarsi in una seticemia con dipartita dell'animale quindi oltre a pagare i farmaci, l'intervento veterinario siamo costretti a pagare anche lo smaltimento della carcassa....in pratica partono più di 500 euro.

        Quindi volevo sapere se l'allevatore può, previo consulto con il proprio veterinario, utilizzare i farmaci contenuti all'interno dell'armadietto o se solamente il veterinario può avere accesso a detto armadietto.

        Sò di aver toccato toccato un argomento molto spinoso, la legislazione in materia è molto stringente.
        Ultima modifica di Gianpi; 07/03/2008, 23:12. Motivo: Aggiunta

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        • #5
          io credo che puoi attingere scivendo a che capo è stato fatto il tal farmaco..

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          • #6
            Originalmente inviato da educciolo90 Visualizza messaggio
            io credo che puoi attingere scivendo a che capo è stato fatto il tal farmaco..
            Solo un veterinario può autorizzare l'uso di un farmaco prescrivibile con ricetta,certamente sul registro trattamenti deve essere identificato il bovino inizio e fine trattamento e tempi di sospensione.
            Alla fine l'unica differenza è che l'armadietto è soltanto una piccola succursale della farmacia in azienda di cui l'allevatore ha le chiavi.
            Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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            • #7
              ma scusate, voi non avete l'armadio di scorta medicinali?
              qua tutte le aziende lo hanno. Da fare è semplicissimo. Serve un armadio, un luogo pulito, ordinato, non esposto al sole. Per meglio conservare i medicinali è meglio se posto in un locale dove la tempertura non va sotto lo zero e non sorpassi i 25 gradi. Per alcuni prodotti uso un frigor apposito.
              Il carico e la rifornitura la faccio una volta al mese. Per lo scarico passa il veterinario responsabile una volta alla settimana. L'autorizzazione ad ogni intervento e singola puntura è improponibile, altrimente un veterinario dovrebbe stare in stalla durante tutte le mungiture per i trattamenti in mammella e ogni volta che si intrappolano le vacche per le varie somministrazioni e controlli.
              L'unico neo che c'è nella gestione sono le scorte che si stanno usando(come giustifico che dalle scorite rimaste mancano 5 ml di si un prodotto, 50 ml di un altro, 1 flebo, 2 pomate endomammarie per lattazione, 8 tubi-siringa asciutta....). Come si giustificano le quantità di prodotto mancanti che sono in utilizzo in questo breve lasso di tempo?
              Io mi sono fatto io un foglio con excel dove metto dati aziendali(timbro e firma), prodotti in somministrazione, dosaggio e numero trattamenti con le rispettive date. Questo foglio fa fede per l'utilizzo settimanale e quando passa il veterinario lo utilizza per lo scarico. Ho chiesto se per semplificare le cose potevo usare Cincinnato, ma la mia Asl ha risposto di continuare con il cartaceo per ora e che più avanti mi farà sapere(strano, Lodi e Cremona hanno già l'autorizzazione....)
              Questa la situazione aggiornata a venerdì mattina alle ore 11(data ultimo controllo armadio scorte farmaci). La visita di controllo viene effettuata solitamente 2 o 3 volte all'anno con il controlllo dei registri. Dal 2008 verrà fatto un controllo incrociato registro utilizzo medicinali/fogli rosa

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