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macchina produzione pellets.

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  • macchina produzione pellets.

    Salve, ho progettato e costruito il prototipo di una macchina per la produzione di pellets da biomassa (segatura di legno).
    Il prototipo e' visibile su:
    http://www.youtube.com/watch?v=37VUk1iZQ9c
    al N° 1002623 1002625
    La macchina produce circa 100kg/h di ottimo pellets.
    Vorrei produrre in serie la macchina per immetterla in commercio,
    cerco quindi un socio al 50% che mi aiuti a portare avanti il progetto.
    Io metto a disposizione l'intero progetto sviluppato nei dettagli e l'assistenza tecnica.
    Per chi ha notevoli scarti di biomassa da smaltire,potrebbe diventare un'ottima soluzione .

  • #2
    Originalmente inviato da linch Visualizza messaggio
    La macchina produce circa 100kg/h di ottimo pellets...[...]Per chi ha notevoli scarti di biomassa da smaltire,potrebbe diventare un'ottima soluzione
    I 100kg\ora e le "grosse" quantità di biomassa (che poi sarebbe solo segatura), sono due unità di misura molto discostanti.
    Se devo fare andare una macchina 1 ora per 4 sacchi di pellets, non so se il gioco vale la candela....
    Economicamente mi pare un poco svantaggioso come progetto.
    Vorrei produrre in serie la macchina per immetterla in commercio,
    cerco quindi un socio al 50% che mi aiuti a portare avanti il progetto.
    Per caso hai già fatto il giro dei vari produttori di materiale per giardinaggio?

    Poi scusa, premesso che se faccio pellets non è per risparmiare spazio ma per utilizzarlo nelle stufe, si deduce che la biomassa legnosa in mio possesso sia vergine e non contaminata.
    Quindi o ho una ditta di lavorazione esclusiva di legno massello, oppure produrrei del pellets potenzialmente inquinante.
    Tutti sappiamo cosa c'è contenuto nei vari pannelli di MDF e truciolare.

    Sia chiaro che non voglio affatto dire che il tuo brevetto non sia valido (ce ne sono vari molto simili in giro), semplicemente volevo farti notare che la messa in produzione di un brevetto deve per forza seguire un attenta e scrupolosa indagine di mercato.
    ACTROS
    "CB COMINO"

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    • #3
      Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
      I 100kg\ora e le "grosse" quantità di biomassa (che poi sarebbe solo segatura), sono due unità di misura molto discostanti.
      Se devo fare andare una macchina 1 ora per 4 sacchi di pellets, non so se il gioco vale la candela....
      Economicamente mi pare un poco svantaggioso come progetto.

      Per caso hai già fatto il giro dei vari produttori di materiale per giardinaggio?

      Poi scusa, premesso che se faccio pellets non è per risparmiare spazio ma per utilizzarlo nelle stufe, si deduce che la biomassa legnosa in mio possesso sia vergine e non contaminata.


      Sia chiaro che non voglio affatto dire che il tuo brevetto non sia valido (ce ne sono vari molto simili in giro), semplicemente volevo farti notare che la messa in produzione di un brevetto deve per forza seguire un attenta e scrupolosa indagine di mercato.
      Beh, ovviamente la cosa e' stata pensata per un'utilizzo prettamente familiare, ma se il problema e' la produzione oraria, nessuno ti impedisce di piazzarne 3 o 4 in linea non credi?
      Tieni conto che il prezzo di mercato di un kg di pellets sfuso si aggira intorno ai 20 centesimi,ogni macchina quindi lavorando solo per 10 ore, produrrebbe un reddito lordo di circa 200 euri/giorno.
      In merito alla materia prima da utilizzare confermo che deve essere esente da qualsiasi contaminazione,deve possedere anche altre caratteristiche che spieghero' in seguito ad eventuali interessati.

      Voglio aggiungere che la macchina sara' alimentata in automatico da un silo di adeguata capienza (500 kg o piu'), non necessita quindi dopo l'avvio di ulteriore manodopera.
      Ricordo che qualsiasi tipo di biomassa con il corretto grado di umidita' e granulometria, puo' essere pellettizzato.
      Ultima modifica di Engineman; 24/08/2016, 21:34. Motivo: unito messaggi

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      • #4
        Originalmente inviato da linch
        Ricordo che qualsiasi tipo di biomassa con il corretto grado di umidita' e granulometria, puo' essere pellettizzato.
        Giusto per capire, qual'è il grado di umidità e la granulometria necessaria?
        Perchè se uno eventualmente dovrà in futuro valutarne l'acquisto, dovrà ben sapere che materiale deve procurarsi.
        Un conto è segatura da massello, l'altro è segatura prodotta ad esempio da una sega circolare durante la depezzatura della legna da ardere.
        ACTROS
        "CB COMINO"

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        • #5
          Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
          Giusto per capire, qual'è il grado di umidità e la granulometria necessaria?
          Perchè se uno eventualmente dovrà in futuro valutarne l'acquisto, dovrà ben sapere che materiale deve procurarsi.
          Un conto è segatura da massello, l'altro è segatura prodotta ad esempio da una sega circolare durante la depezzatura della legna da ardere.

          La percentuale di umidita' residua della materia prima deve essere compresa tra il 10/15% , mentre la granulometria(pezzatura) deve avere un valore max di 2.5/3 mm.
          Spero di essere stato chiaro.

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          • #6
            Quindi per buona parte delle biomasse serve un essicatoio...
            Quali sono i problemi che si hanno usando umidità maggiori?
            ACTROS
            "CB COMINO"

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            • #7
              Originalmente inviato da Actros 1857
              Quindi per buona parte delle biomasse serve un essicatoio...
              Quali sono i problemi che si hanno usando umidità maggiori?
              Nella peggiore delle ipotesi non si riesce a formare il pellets (la lignina non riesce ad agglomerare) ,nella migliore, si forma il pellets ma non ha la giusta consistenza (densita') e tende a sfaldarsi.

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              • #8
                Ecco le caratteristiche principali:
                Potenza kw 7.5
                Motoriduttore albero cavo R 1/20
                Rpm uscita 70/1°
                Coppia Nm 980
                Trafila piana e rulli conici.
                Produzione kg/h 100 circa.
                A richiesta silo con coclea per caricamento in automatico.
                Tecnologia interamente Italiana,materiali di qualita'.

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                • #9
                  Ho visto su YOUTUBE varie macchine che producono pellet,ma quello che ho constatato che sono poche le macchine che possono produrre la segatura atta a immetterla nella macchina per il Pellet. I falegnami,cle producono questa materia prima,non la regalano....e se ti fai un pò i conti......ti conviene comprare il Pellet già fatto.Cercando nel sito,sopra citato, ho visto una macchina dove si immettevano vari pezzi di legno(di diverse misure lunghe circa 30 cm e di larghezza circa 10cm)e ne usciva il Pellet già fatto. Purtroppo non l'ho "salvato" e non l'ho potuto trovare.
                  Vi chiedootete aiutarmi a trovarlo?
                  Ultima modifica di Potionkhinson; 22/10/2011, 11:06. Motivo: eliminato indirizzo mail.

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                  • #10
                    Scrivo in questa discussione augurandomi che qualche esperto mi legga e abbia una risposta. Mi scuso in anticipo se non è la sezione più idonea o se sono off-topic....e se i moderatori riterranno di doverla spostare/cancellare mi scuso anticipatamente e li ringrazio.
                    Premetto che sono totalmente all'oscuro di tutto quel che riguarda questa materia e che il quesito deriva da una richiesta che ho ricevuto di recente. Un conoscente sta per acquistare un macchinario per la produzione di pellet. Sapendo che la mia attività è legata al settore viti-vinicolo, mi ha detto che l'azienda che produce il macchinario ha suggerito di macinare, assieme agli scarti lignei, anche gli scarti della pigiatura (vinaccia, vinaccioli e raspi d'uva), i quali aiuterebbero a ottimizzare il tasso di umidità del prodotto e avrebbero una sorta di azione "lubrificante" che faciliterebbe il lavoro di trafilatura del macinato aumentando la produzione oraria
                    Ovviamente la richiesta è stata girata a me, visto che sono nel settore viti-vinicolo. Quì sorgono i miei dubbi: in primis mi chiedo se la richiesta abbia senso!
                    Mi chiedo inoltre se l'uso di vinaccia e raspi sia legale nel pellet, viste le restrizioni nella gestione di tali prodotti (in particolare mi riferisco alla vinaccia...per la quale fino a un paio d'anni fa esisteva addirittura l'obbligo di conferirla ai distillatori autorizzati...). Grazie e....Buon Natale!!

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                    • #11
                      Originalmente inviato da ziotonino Visualizza messaggio
                      Ho visto su YOUTUBE varie macchine che producono pellet,ma quello che ho constatato che sono poche le macchine che possono produrre la segatura atta a immetterla nella macchina per il Pellet. I falegnami,cle producono questa materia prima,non la regalano....e se ti fai un pò i conti......ti conviene comprare il Pellet già fatto.Cercando nel sito,sopra citato, ho visto una macchina dove si immettevano vari pezzi di legno(di diverse misure lunghe circa 30 cm e di larghezza circa 10cm)e ne usciva il Pellet già fatto. Purtroppo non l'ho "salvato" e non l'ho potuto trovare.
                      Vi chiedootete aiutarmi a trovarlo?


                      il sito del produttore: http://www.ecoworxx.de/index_en.html

                      costo di listino oltre 5000 euro per la versione "piccola"
                      – Internet, + Cabernet!

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                      • #12
                        Originalmente inviato da Bollicine Visualizza messaggio
                        Scrivo in questa discussione augurandomi che qualche esperto mi legga e abbia una risposta. Mi scuso in anticipo se non è la sezione più idonea o se sono off-topic....e se i moderatori riterranno di doverla spostare/cancellare mi scuso anticipatamente e li ringrazio.
                        Premetto che sono totalmente all'oscuro di tutto quel che riguarda questa materia e che il quesito deriva da una richiesta che ho ricevuto di recente. Un conoscente sta per acquistare un macchinario per la produzione di pellet. Sapendo che la mia attività è legata al settore viti-vinicolo, mi ha detto che l'azienda che produce il macchinario ha suggerito di macinare, assieme agli scarti lignei, anche gli scarti della pigiatura (vinaccia, vinaccioli e raspi d'uva), i quali aiuterebbero a ottimizzare il tasso di umidità del prodotto e avrebbero una sorta di azione "lubrificante" che faciliterebbe il lavoro di trafilatura del macinato aumentando la produzione oraria
                        Ovviamente la richiesta è stata girata a me, visto che sono nel settore viti-vinicolo. Quì sorgono i miei dubbi: in primis mi chiedo se la richiesta abbia senso!
                        Mi chiedo inoltre se l'uso di vinaccia e raspi sia legale nel pellet, viste le restrizioni nella gestione di tali prodotti (in particolare mi riferisco alla vinaccia...per la quale fino a un paio d'anni fa esisteva addirittura l'obbligo di conferirla ai distillatori autorizzati...). Grazie e....Buon Natale!!
                        Chi vi ha consigliato,evidentemente o non e' in buona fede,o non capisce una cippa della materia.
                        Non seguite quei consigli,avreste dei grossi problemi.

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                        • #13
                          Ok...questo conferma che i miei dubbi non sono infondati.
                          Tuttavia....se posso approfittare ancora dell'esperienza di linch...mi rimane ugualmente la curiosità di capire -magari con qualche dettaglio in più- perchè non si possano usare
                          Ci sono motivi legali conseguenti all'uso delle vinacce (ma anche no....visto che da noi adesso non c'è più l'obbligo di conferimento e si possono spargere nei campi) oppure ci sono motivi prettamente tecnici che sconsigliano il loro uso come frazione umida nel pellet? Grazie.

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                          • #14
                            Originalmente inviato da Bollicine Visualizza messaggio
                            Ok...questo conferma che i miei dubbi non sono infondati.
                            Tuttavia....se posso approfittare ancora dell'esperienza di linch...mi rimane ugualmente la curiosità di capire -magari con qualche dettaglio in più- perchè non si possano usare
                            Ci sono motivi legali conseguenti all'uso delle vinacce (ma anche no....visto che da noi adesso non c'è più l'obbligo di conferimento e si possono spargere nei campi) oppure ci sono motivi prettamente tecnici che sconsigliano il loro uso come frazione umida nel pellet? Grazie.
                            Dipende da cio' che ne vuoi fare.
                            Un pellet di qualita'(commercializzabile) deve ricavarsi esclusivamente da biomassa lignea opportunamente stagionata od essiccata,il prodotto deve sviluppare un certo quantitativo di kcal/kg,deve possedere una certa percentuale max di umidita',la cenere post combustione non deve in percentuale superare una certa soglia, ecc.
                            Se poi intendi utilizzarlo in proprio,allora decadono tutte le restrizioni qualitative,ma avrai un pellet non commercializzabile e di pessima qualita'.
                            E il gioco non vale la candela.

                            Commenta


                            • #15
                              macchina per pellet

                              cerco una fabbrica dove vendono macchina in pellet piccola per uso domestico sapete darmi qualche indicazione?

                              Commenta


                              • #16
                                ma pper esempio macchine per la bricchettatura??? cioè scheggie e scarti di legno trasformati in tronchetti uso stufa, camino ecc.....che ne dite ?? dove si trova??

                                Commenta


                                • #17
                                  Originalmente inviato da mirotocci Visualizza messaggio
                                  ma pper esempio macchine per la bricchettatura??? cioè scheggie e scarti di legno trasformati in tronchetti uso stufa, camino ecc.....che ne dite ?? dove si trova??
                                  Ricordo che negli anni '50, una distilleria del mio paese, produceva bricchette con gli scarti della vinaccia, derivante dalla spremitura dell'uva...ai primi anni '60 è stata chiusa e non c'è stata più la possibilità di utilizzarle nelle stufe a legna...in quel periodo non si buttava via niente...

                                  @ linch... appena realizzato il tuo nuovo progetto, facci sapere

                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • #18
                                    io nè ho una fatta in casa, funziona con un motore elettrico da 0,8 hp

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                                    • #19
                                      salve a tutti sono Andrea volevo alcune informazioni per iniziare la produzione del pellet...per prima cosa vorrei specificare che è per uso proprio avendo due stufe a pellet consumando circa 2/3 sacchi al giorno vorrei risparmiare producendomelo..
                                      Inanzi tutto ho un trattore allora vorrei comprare una pellettatrice pto usofruendo della presa di forza..Qualcuno di voi ce l'ha?
                                      Un'altra cosa vorrei sapere quando ho acquistato la segatura deve essere essicata oppure posso metterla direttamente nella pellettatrice?
                                      grazie della vostra disponibilità

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                                      • #20
                                        Hai letto questa discussione dall'inizio? A livello casalingo andrai incontro a spese non da poco e produrre una quantità di circa mezzo quintale al giorno non è proprio facile. Come e da chi ti procurerai la materia prima? Sarà di qualità o produrrai solo pellet sporco che danneggerà la stufa? Come scritto, serve materiale secco con bassi percentuali di umidità, hai un'essicatoio o un posto adeguato? Un mio parente se l'è costruita in casa la pellettatrice e sembrava una cosa fantastica. Già, poi si è reso conto della fatica necessaria a reperire la segatura (che non ti regalano), dello scarso potere calorifero del prodotto finale, della movimentazione e trasporto della segatura ecc ecc. E gli esempi qui sopra mi fanno pensare che non sia mai conveniente farsi il pellet "in casa" per la casa.

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