cosa ne pensate della tecnica dello spandimento dei fanghi?
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Fanghi di depurazione
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A Reggio non ne parlano male!!!Non essendoci grandi allevamenti la sostanza organica è carente in molti terreni, naturalamente anke la mia paura è quella di vedere raccolti distrutti.
C'è qualcuno che ha esperienze dirette?
OT: è vero ke bisogna avere carri spandiliquame modificati appositamente x i fanghi???
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io li ho distribuiti per tre anni in fila,la ditta che li forniva lavorava onestamente e forse anche per questo è in seguito fallita,inconvenienti di sorta non ne ho avuti.Bisogna però anche considerare che spesso vengono forniti in una stagione non sempre propizia per lo spandimento,entre nel campo con autoarticolati in un periodo autunnale con tereno umido non tutti i terreni lo sopportano(certe piantate da rompere i camion nel rimorchiarli) bisogna considerare anche l'aspetto pedologico.
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X Davide
Si è vero un carro normale come tutti quelli che c'hanno le stalle non andrebbero bene perchè dentro ai fanghi ci trovi di tutto. Che va a rovinare le catene e i maccanismi dei vari carri. Certe marche li producono( es. TECNOSIMA, GRAZIOLI, ANNOVI, VASCHIERI).
In più ci vuole il test del terreno prima di decidere se si possono spargere si o no.
Una stalla vicino a me una volta a preso i fanghi, ma tutti i soldi che gli hanno dato gli a spesi per aggiustare i carri e per l'analisi del terreno.
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Qui da me l'analisi del terreno è gratuita e tra qualke settimana la vengono a fare così vi dirò qlc di preciso,mi hanno detto che preferiscono culture come frumento,girasole,barbabietole (precoci) insomma non voglio entrare in campo dopo metà settembre x il resto devo capire ancora alcune cose ma gli agricoltori di qui sono tutti piuttosto contenti.
il mio unico dubbio rimane il carro...
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x davide,il carro ti determina solo la velocità di distribuzione,per mia esperienza classifico nelle seguenti tipologie di spandiletame dal piu efficiente al meno i seguenti
1)tipologia a rotore orizzontale con avanzamento del prodotto preferibilmente con spintore idraulico
2)a rulli verticali con sponda idraulica
3)con ruota spanditrice verticale, tipo annovi
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sono di corsa benny ma provo a spiegartelo, x quel che so, visto che tra 3 settimane viene il tecnico a parlarne.
I fanghi sono i residui/scarti delle acque dei depuratori e le varie agenzie che si occupano dello smaltimento preferiscono (sia x costi che x questioni ambientali) lo spandimento in campagna che l'incenerimento.
Fanno l'analisi del terreno e in base ai risultati,non so ancora molto in merito, decidono la quantità da spandere sul terreno.
In media si guadagna 100 euro/h con il prodotto già sparso (ma questo dipende dalla quantità che ti fanno spandere) mentre il tutto raddoppia se il lavoro lo si fa in proprio.
il tutto funge da sostanza organica attiva tanto da paragonarla al letame se il prodotto è buono ma su questo sono scettico cmq alcuni ns clienti sono molto contenti.
Quando saprò qlc di più preciso ti dirò
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Originalmente inviato da Benny69Qui non se ne è mai sentito parlare.... mi potete spiegare un pò la storia? Da cosa derivano di preciso?
La quantità di fango da distribuire è in funzione della tessitura del terreno.
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fanghi
x trottolino,anche per i compost non sono esenti da materiali poco idonei,il segreto sta nei materiali di partenza,nelle aggiunte di materiali solo idonei e nella lunga maturazione del compost.Personalmente mi è capitato di usare per dei fiori del compost-terriccio ecconomico da supermercato,il risultato,quelle povere piante in vaso che sono capitate vicino a sostanze miscelate non idonee davano segni di stroncamento,accorrtomi dell'anomalia ho rinvasato la pianta con terreno e sostanza organica da sottobosco e queste si sono riprese.Morale della favola,un materiale grossolano frutto di una macinazione e parziale decomposizione secondo mè puo essere assimilato solo a cascame vegetale da interrare e non a compost.
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l'interramento dovrebbe essere fatto entro 5/6 giorni dallo spandimento ma è capitato che passaserò anche 10-12gg x avverse condizioni meteo che nessuno ha detto niente.
Valgono le regole del letame credo x via degli odori (molto meno invadenti x il resto).
A reggio e l'anno scorso a modena se ne occupava l'Agac che penso sia una garanzia di serietà!!!
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Ciao a tutti, mi piace questo argomento,
uso nella mia azienda fanghi industriali da tre anni.
La ditta mi sembra seria, di quanto detto prima di cominciare non s’è mai rimangiata una virglola,
Si è partiti con le analisi del terreno e si è definita una quantità ettaro, tassativamente rispettata con tanto di bolle accompagnamento mappale per mappale.
Le consegne estivo autunnali si pianificano al momento in base all’andamento stagionale e alla praticabilità di campo, richiedono nel limite del possibile un interramento immediato ma credo sia unicamente per le esalazioni di fognatura che emanano.
Il materiale è sufficientemente solido per essere distribuito con un normale spandiletame, non ci sono problemi di sorta, è omogeneo nella sua composizione senza presenza di corpi estranei ( nailon, plastiche, fili di ferro o quant’altro risulti non degradabile ), è difficile comprenderne la composizione perché il prodotto è lavorato, rimescolato e fermentato per almeno 6 mesi, unico ingrediente riconoscibile a vista sono residui vegetali di potatura triturati.
Non si può paragonare ad un letame vaccino con paglia perché manca di humus e sostanza organica, o perlomeno è di origine differente, sicuramente meno nobile, ma per questi nostri poveri terreni si può dire “ciò che non avvelena ingrassa”, a mio modico avviso qualche beneficio è arrivato, oltre al terreno anche direttamente nel portafolglio, qui pagano 77.50 /ha e ci si arrangia per la distribuzione.
Un cordiale saluto a tutti
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I fanghi di depurazione sono , se di qualità , un buon sostituto del letame , a maggior ragione se , come mi pare di aver capito , ti danno dei contributi per distribuirli , ma il problema e proprio nei metalli pesanti in essi contenuti , cadmio piombo eccetera , che non sono proprio un toccasana per il terreno e ancor meno per le colture che vi verrano coltivate ; ma se questi vengono assorbiti nelle piante , per ipotesi il mais , vuoi mettere il pasticcio col mais al piombo che passa , tanto per drammatizzare , all'eventuale suino che se lo mangia ?!!!
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Alternativa al recupero fanghi su terreno
La mia azienda sta avviando delle sperimentazioni di recupero di energia da rifiuti biologici con tecnologie innovative da applicare ad allevamenti di bestiame (in particolare maiali), che siano dotati di impianti di produzione biogas. La tecnica applicata, supportata dall'università che ci segue, è quella di affiancare al normale trattamento dei reflui zootecnici il trattamento di reflui biologici da produzione industriale. Ha il vantaggio, rispetto allo spandimento diretto di fanghi sui terreni, di essere più controllata e, aspetto non secondario, di incrementare notevolemente la produzione di biogas e quindi di energia elettrica da rivendere. Siamo alla ricerca di allevatori interessati a partecipare a queste sperimentazioni. Sono disponibile a fornire tutte le informazioni del caso
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X Mauro_64
Mi interessa molto il sistema di recupero di energia dai reflui aziendali poresti darmi un po di informazioni di più (tipo impiantistica e macchine necessarie, costi, volumi di liquami da trattare ecc...)? Naturalemte sempre se non ti disturbo
X quanto riguarda il compost non lo vedo un alternativa ai reflui zootecnici visto che ci poi trovare un po di tutto dentro (tanta plastica). I reflui de depurazione li ho visti sparsi in un campo qua in zona ma quel colore leggermente bluastro non mi convince per niente
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per Giampy
Per ottenere energia da biogas, utilizzando reflui zootecnici e liquami industriali ,è necessario avere un digestore anaerobico. Ovvero un grosso pentolone (volume minimo 2000 mc) dove i liquami subiscono la biodegradazione in assenza di ossigeno e si trasformano in metano. Questo trattamento viene proposto negli allevamenti di suini perchè ha il vantaggio di ottenere, dopo il trattamento, un fango biologico idoneo allo spandimento praticamente esente da oodore ( e per una azienda con maiali è un vantaggio non indifferente).
La nostra proposta di collaborazione è diretta a quelle aziende che già hanno un impianto di questo tipo e intendono svilupparlo ulteriormente.
Infatti se l'impianto è già esistente le procedure burocratiche e le modifiche impientistiche molto più veloci.
Tengo inoltre a precisare, anche se forse è superfluo, che tutto viene svolto nel rispetto della normativa oltre che del buon senso!
Particolari tecnici più stretti possono essere forniti solo in sede privata perchè le sperimentazioni saranno oggetto di brevetto.
Per qualsiasi altra informazione sono comunque disponibile
Ciao
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il problema come dice trottolino sta appunto nei metalli pesanti presenti in quasi tutti i fanghi di depurazione in quantità piuttosto elevate ed in grado di inquinare i vostri terreni in maniera pesante ed irrimediabile nel breve periodo, almeno finchè, con il passare del tempo e dell'acqua meteorica questi metalli arriveranno in falda... e quindi all'acquedotto.
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Per la prima volta in vita mia do ragione a un milanese....
La faccenda si fa veramente preoccupante.Leggendo i post di voi addetti ai lavori, sembra che spandere sostanze altamente velenose nei campi, per poi coltivarli, sia una cosa normale e salutare.Quando ho saputo di questa storia fatcavo a crederci a tal punto che ho aperto un nuovo argomento in merito ignorando l' esistenza di questa discussione.Da quel poco di chimica che ho studiato, o meglio ascoltato, a scuola sapevo che il piombo era ed è considerato l' elemento piu' temuto per l' organismo umano.....e ora si utilizza come fertilizzante?
SOS!
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Non bisogna avere paura solo del piombo.
Il problema è che ormai nelle acque reflue ci finisce un po di tutto, di conseguenza tutto quello che viene rimosso dall'acqua durante i trattamenti nei depuratori va a finire nei fanghi.
E' fatica avere dei sistemi di depurazione che siano efficaci per rimuovere tutte le schifezze varie.
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