MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Fanghi di depurazione

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • #31
    per gli interessati

    http://www.ermesagricoltura.it/wcm/e...ra0504125s.pdf

    Commenta


    • #32
      quest'estate ne hanno portato diversi camion da uno che conosco io
      oltre ad avere un odore nauseabondo hanno anche uno strano colorino sembra quasi blu

      Commenta


      • #33
        Un saluto a tutti ! Sono abbastanza "ferrato" nell'argomento : vantaggi e savantaggi e relativa normativa dell'impiego dei fanghi di depurazione quindi se volete informazioni ve le posso dare .
        Volevo chiedere a chi ha avuto esperienze dirette di utilizzo dei fanghi su terreni se avete distribuito fanghi disidratati o liquidi oppure compostati e in che quantità e i relativi costi di distribuzione ?

        Commenta


        • #34
          di che ti occupi carota?
          Nelle ultime due campagne abbiamo provato a usare i fanghi di depurazione (depuratore strettamente civile) x cercare di sopperire alla cronica mancanza di sostanza organica e se capito con la macchina fotografica sul campo risulta palese la differenza tra il nostro frumento e quello del vicino: (nonostante l'avessimo seminato 1 mese dopo) il nostro risulta essere verde scuro e totalmente omogeneo mentre il suo ha il classico colore "di chi ha fame" (verde sbiadito).
          Chiaramente,con i fanghi, non è stato fatto un salto nel buio xkè a Reggio Emilia sono 15 anni o + che li usano e dei problemi,a sentire gli agricoltori che li usano, non ce ne sono mai stati.
          Ripetono le analisi del terreno ogni tre anni,tutto sotto il controllo dell'arpa la quale non vede proprio di buon occhio questa pratica e quindi appena può mette dei bei paletti.
          Naturalmente quando una cosa è gestita bene e funziona le autorità decidono che bisogna cambiare e quest'anno la maggior parte dei fanghi verrà portato ad incenerire con un costo di 13 volte superiore all'utilizzo in agricoltura per la gioia di qualcuno che finalmente potrà lucrare alle nostre spalle anche in questo ambito

          le quantità variavano a seconda della coltura cmq in un range di 200-300 ql/ettaro e il fango era semi solido costituito prevalentemente da acqua.
          I costi di distribuzione variavano a seconda delle quantità e dalla tipologia/sistemazione del terreno da 50 a 90 euro/ettaro
          Ultima modifica di L85; 02/03/2007, 17:41. Motivo: unione messaggi consecutivi, usate la funzione modifica messaggio

          Commenta


          • #35
            In questo momento sto facendo una ricerca con l'universita di agraria di bologna proprio sull'impiego dei fanghi in agricoltura. Come forse saprete le normative ambientali Europee vigenti prevedono un incremento della depurazione delle acque sia civili che industriali che come risultato darebbero un triplicamento dei fanghi di depurazione prodotti entro il 2010(sempre se l'Italia si adegua alla normativa Europea).La maggior parte dei fanghi oggi viene accumulata in discarica una buona parte incenerita e una minima parte destinata in agricoltura e udite udite una piccolissima percentuale per fare mattoni (non stupitevi anche la melma di Marghera veniva utilizzata per questo). Molti credono che spargere i fanghi nel suolo non giovi all'ambiente ma forse non sanno che l'accumulo puntiforme in discarica è molto peggio (problemi di percolazione e inquinamento delle falde), l'incenerimento è ancora peggio, produce diossina e altre sostanze cancerogene e inoltre le ceneri devonoi essere smaltite in discarica e quindi siamo al punto di partenza. Per questi motivi l'impiego in agricoltura sarebbe un ottima alternativa e servirebbe a incrementare la dotazione di sostanza organica nei suoli (cosa molto importante visto che la fertilizzazione di sintesi continuata ha portato quasi alla sterilita alcuni suoli che in passato erano molto produttivi).
            La normativa Italiana è una delle più rigide sia nei riguardi della quantità di fanghi da distribuire sia sulla tipologia, infatti prima di autorizzare l'impiego di fanghi in agricoltura sono state fatte prove di lunga durata (20 anni), presso diverse universita con dosi di fanghi anche tre volte superiori alla dose consentita dalla legge, le colture che meglio si adattano sono : mais e frumento, infatti da prove fatte con fanghi liquidi la produttivita e uguale a una normale fertilizzazione con urea e perfosfato triplo, nei primi anni e successivamente la concimazione con fanghi da risultati addirittura maggiori per via della sostanza organica che contengono. Inoltre da analisi fatte la maggior parte dei metalli pesanti non si accumula nella granella ma nei culmi.
            In passato l'impiego dei fanghi era quasi indiscriminato, in pratica dei terreni agricoli erano simili a discariche, e questo ha creato molto lavoro ai dipendenti Arpa, forse è per questo che adesso stanno un po piu accorti.
            Per quanto riguarda l'incenerimento come saprete oggi vengono chiamati termovalorizzatori perche piu bruciano e piu producono energia e quindi maggiore guadagno. Oltre a essere pagati per lo smaltimento guadagnano anche sull'energia elettrica che immettono nella rete .
            Dalle esperienze fatte credo che un corretto uso in agricoltura dei fanghi non crei nessun danno sia all'ambiente e tanto meno per l'uomo , visto che da qualche parte si devono smaltire, meglio adottare la pratica meno dannosa, ma forse in italia si preferisce adottare la pratica "arricchimento di pochi".
            Vi ringrazio per le risposte che mi avete dato !
            Un saluto a tuttti !

            Commenta


            • #36
              Originalmente inviato da CAROTA Visualizza messaggio
              ....La maggior parte dei fanghi oggi viene accumulata in discarica una buona parte incenerita e una minima parte destinata in agricoltura e udite udite una piccolissima percentuale per fare mattoni (non stupitevi anche la melma di Marghera veniva utilizzata per questo). Molti credono che spargere i fanghi nel suolo non giovi all'ambiente ma forse non sanno che l'accumulo puntiforme in discarica è molto peggio (problemi di percolazione e inquinamento delle falde), l'incenerimento è ancora peggio, produce diossina e altre sostanze cancerogene e inoltre le ceneri devonoi essere smaltite in discarica e quindi siamo al punto di partenza....
              Sul fatto di utilizzare in agricoltura i fanghi di impianti civili sono d'accordo ma non sono altrettanto d'accordo per quelli industriali. Prova un po' a spargere dei fanghi provenienti per esempio da un impianto galvanico e poi mi sai dire se hai inquinato di meno a spargere nel campo oppure a smaltire in una discarica fatta a regola d'arte.

              Sul fatto di utilizzare i fanghi per fare mattoni o miscele per i cementifici non vedo tutto questo stupore anche perchè per alcune tipologie di fanghi quello può essere il processo con il minor impatto sull'ambiente.

              Per quanto riguarda l'incenerimento ci sono dei fanghi che per origine e natura non hanno altra strada se non l'incenerimento.

              Ogni tipologia di smaltimento ha i suoi pro e i suoi contro ma se fatta come si deve gli impatti sull'ambiente non sono poi così negativi, poi dal lato pratico bisogna considerare che siamo in Italia e che spesso si preferisce guardare al tornaconto economico piuttosto che alla salvaguardia dell'ambiente.
              Ultima modifica di Andrea82; 02/03/2007, 18:15. Motivo: piccole correzioni

              Commenta


              • #37
                Ciao,
                Concordo pienamente con Andrea82 sia per la parte tecnica (che confermo per esperienza professionale) che per la parte di filosofia Italiana.
                Grazie per la chiara esposizione
                Ciao
                Maurizio

                Commenta


                • #38
                  Ricordo che l'impiego dei fanghi in agricoltura è considerato riciclaggio di materia mentre per l'incenerimento e la discarica è solo smaltimento e accumulo temporaneo in un buco.
                  L'incenerimento riduce solo volumicamente il materiale, ma in realtà le sostanze pericolose restano e le respiriamo.
                  Secondo me è meglio utilizzare la sostanza organica per usi agricoli piuttosto che bruciarla.
                  Per quanto riguarda una discarica fatta a regola d'arte anche la migliore dopo 30 anni il fondo inizia a cedere, (per non parlare di quelle vecchie che non venivano nemmeno impermeabilizzate) a meno che non vega fatta come i bunker per le scorie nucleari.
                  Certamente ci sono certi tipi di fanghi che non possono essere destinati all'agricoltura ma oggi in Italia anche quelli con caratteristiche migliori vengono smaltiti e non riciclati.

                  Commenta


                  • #39
                    A mio modo di vedere anche il riutilizzo dei fanghi per fare i mattoni è una forma di riciclaggio.

                    Ma tornando all'utilizzo dei fanghi in agricoltura secondo te quali sono le tipologie di fanghi che si prestano meglio a questo ultilizzo? Quali sono i processi che deve subire il fango prima dello spargimento (tal quale,compostaggio,ispessimento, pressatura..)?
                    ed infine quali sono i parametri chimici che indicano che il fango è adatto allo spargimento?
                    Grazie

                    Commenta


                    • #40
                      I fanghi posono essere utilizzati sotto forma : liquida, compostata o disidratata, dire quale si presta meglio in agricoltura senza conoscere il tipo di suolo, le colture che sono presenti o che si intende produrre, le condizioni climatiche in cui ci si trova ad operare e gli eventuali vantaggi e svantaggi è un pò difficile.
                      I processi che deve subire il fango prima dello spargimento sono molteplici : stabilizzazione aerobica o anaerobica ; igienizzazione fisica (pastorizzazione o essiccamento termico) o igenizzazione chimica (aggiunta di calce o ammoniaca)oppure igenizzazione biologica (fermentazione aerobica); disidratazione. Tuttavia individuare uno schema standard è difficile, e la normativa vigente non indica con precisione che tipo di trattamento adottare.
                      Per quanto riguarda i parametri chimici da tenere sotto controllo sono le concentrazioni di : Cadmio, Mercurio, Zinco, Rame, Piombo, Nichel, Cromo, oltre a questi ci sarebbero altre sostanze che la vigente normativa non include nelle analisi come : tensiottivi, solventi clorurati e aromatici, e altre sostanze xenobiotiche. Poi ci sono le caratteristiche microbiologiche : batteri, protozoi, nematodi. L'impiego dei fanghi in agricoltura e possibile solo se il contenuto di carbonio organico sia maggiore del 20%(sul peso secco del fango), il fosforo totale maggiore del 0,4%(s.s.), e azoto totale maggiore di 1,5%(s.s.), altrimenti l'efficienza agricola non è soddisfacente.
                      Chiaramente ogni paese ha la propria normativa, quindi le percentuali delle sost. potenzialmente tossiche variano, inoltre a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche del terreno come : capacita di scambio cationica , pH , tessitura del suolo variano i quantitativi di fango che si possono utilizzare.

                      Commenta


                      • #41
                        Ok molto chiara ed esaustiva come spiegazione.
                        Solo un appunto: tu hai detto che il carbonio organico deve essere maggiore al 20%(sul secco). Se nel fango sono presenti degli idrocarburi o degli olii questi alterano il valore del carbonio organico; non esiste un limite di concentrazione per gli idrocarburi?

                        Commenta


                        • #42
                          antibiotici ?

                          grande Carota

                          mi sai dire che ci fanno con l'acqa reflua e i fanghi di dove producono antibiotici?

                          Commenta


                          • #43
                            Per quanto riguarda idrocarburi e altre sostanze come : biocidi e sostanze fitofarmaceutiche, prodotti a base di catrame, composti farmaceutici, tallio e suoi composti, perossidi, clorati, perclorati e azoturi, berillio e suoi composti, eteri, amianto, antimonio e suoi composti, fenoli e loro composti, tellurio e suoi composti, cianuri, organici ed inorganici, composti aromatici policiclici (con effetti cancerogeni), isocianati, composti organo alogenati, solventi clorurati, sostanze acide e/o basiche impiegate nei trattamenti in superficie dei metalli, solventi organici, policlorodifenili, policlorotrifenili e loro miscele, sostanze chimiche di laboratorio non identificabili e/o sostanze nuove i cui effetti sull'ambiente non sono conosciuti (spero di averle elencate tutte) se presenti nei fanghi di depurazione in certe quantità devono essere classificati come rifiuti speciali e non possono seguire il riciclo in agricoltura. Per quanto riguarda le concentrazioni non mi ricordo tutto a memoria ma è sufficiente andare a consultare il decreto legge in questione (D.Lgs. 99/92) e le relative varianti, in oltre ogni Regione ha la sua normativa che varia anche da zona a zona.


                            Dopo il processo depurativo l’acqua può subire una stabilizzazione temporanea, nelle zone limitrofe all’impianto di depurazione, oppure direttamente scaricata in corsi idrici.

                            Commenta


                            • #44
                              Fertilvita

                              Ciao, qualcuno conosce la fertilvita? é una ditta che tratta i fanghi di depurazione ed altri rifiuti e produce dei fanghi liquidi che si preoccupa di spargere sui terreni di chi ne a richiesta. Li ho visti lavorare in zona Gaggiano (MI), ma sul loro sito www.fertilvita.it non c'è niente di preciso sulla composizione di questi fanghi.
                              Se qualcuno di voi si è avvalso del loro lavoro mi può mandare magari le
                              analisi dei fanghi che hanno distribuito? Nella mia tesi di laurea sul biogas devo parlare anghe dell'uso agronomico dei fanghi di depurazione e mi farebbe comodo confrontare qualche analisi con quelle del mio impianto.
                              Ultima modifica di L85; 11/08/2007, 19:24. Motivo: unione argomenti

                              Commenta


                              • #45
                                vai a riempire il campo di tensioattivi (detersivi vari) e metalli pesanti, parte fertilizzante direi zero. l'unico rimane ancora il letame maturo

                                Commenta


                                • #46
                                  Grazie gdemilio, e benvenuto nel forum. In base a che cosa affermi che non hanno potere fertilizzante? Per sentito dire, luogo comune, esperienza pratica, dati analitici o altro?
                                  Ultima modifica di Rammstein; 13/08/2007, 12:34. Motivo: correzione ortografia

                                  Commenta


                                  • #47
                                    per correttezza :
                                    in agricoltura si possono spandere solo i fanghi di derivazione civile e non industriale... ovvero s ipotrebbe ma ogni volta che il camion esce di stabilimento servirebbe una analisi per camion a quel punto diventa economicamente sconveniete..
                                    per chi è preoccupato dove vanno si preoccupi a inquinare meno,usare meno detersivo usare meno shampo ecc a quel puntto i fanghi saranno piu puliti....
                                    si tratta della vostra merda e da quialche parte vanno smaltiti...mica si possono mangiare .....sarebbe meglio trasformarli in compost ma la gente chye abita vicino agli stabilimenti di compost brontola perchè fanno odore ..ecc invece loro cacano gelsomino.....

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Originalmente inviato da mirotocci Visualizza messaggio
                                      per correttezza :
                                      Prima affermi che:
                                      in agricoltura si possono spandere solo i fanghi di derivazione civile e non industriale...
                                      Salvo poi corregerti dicendo
                                      ovvero s ipotrebbe ma ogni volta che il camion esce di stabilimento servirebbe una analisi per camion a quel punto diventa economicamente sconveniete..
                                      Ma alla fine si può o non si può spargere fanghi di derivazione industriale?
                                      per chi è preoccupato dove vanno si preoccupi a inquinare meno,usare meno detersivo usare meno shampo ecc a quel puntto i fanghi saranno piu puliti....
                                      si tratta della vostra merda e da quialche parte vanno smaltiti...mica si possono mangiare .....sarebbe meglio trasformarli in compost ma la gente chye abita vicino agli stabilimenti di compost brontola perchè fanno odore ..ecc invece loro cacano gelsomino
                                      Complimenti per la finezza....
                                      ACTROS
                                      "CB COMINO"

                                      Commenta


                                      • #49
                                        come sostanze nutrienti hanno una minima parte di azoto e potassio poco solubili, mentre sono ricchi di metalli pesanti e tensioattivi

                                        Commenta


                                        • #50
                                          Vorrei riaprire questa discussione, il link qui sotto parla di un esperimento quindicennale nel ravennate, i risultati sono a mio avviso molto positivi.http://www.ermesagricoltura.it/wcm/e...ra0504125s.pdf

                                          Commenta

                                          Caricamento...
                                          X