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Correzione pH di un terreno

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  • Correzione pH di un terreno

    salve, ho cercato all'interno del sito una discussione simile, e non sono stato in grado di trovarla. se è già presente mi scuso per l'apertura della nuova discussione. il terreno dove coltivo il mio piccolo orto familiare (circa 250-300mq), dalle analisi risulta avere pH superiore a 8. il terreno è argilloso, e con una rilevante presenza di calcare. per acidificarlo, che cosa posso utilizzare? ci sono prodotti appositi? potete indicarmi i nomi commerciali e le ditte che li producono? grazie mille. mandi

  • #2
    Originalmente inviato da grego Visualizza messaggio
    salve, ho cercato all'interno del sito una discussione simile, e non sono stato in grado di trovarla. se è già presente mi scuso per l'apertura della nuova discussione. il terreno dove coltivo il mio piccolo orto familiare (circa 250-300mq), dalle analisi risulta avere pH superiore a 8. il terreno è argilloso, e con una rilevante presenza di calcare. per acidificarlo, che cosa posso utilizzare? ci sono prodotti appositi? potete indicarmi i nomi commerciali e le ditte che li producono? grazie mille. mandi
    Il gesso aumenta l'acidità. Nomi commerciali non li conosco in quanto noi abbiamo il problema opposto, ed usiamo calce.

    Potremmo mischiare un po le nostre terre....

    Un acidificatore naturale è l'ago di pino. Chiaramente impensabile per i campi, ma forse fattibile per piccole superfici.

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    • #3
      Originalmente inviato da grego Visualizza messaggio
      salve, ho cercato all'interno del sito una discussione simile, e non sono stato in grado di trovarla. se è già presente mi scuso per l'apertura della nuova discussione. il terreno dove coltivo il mio piccolo orto familiare (circa 250-300mq), dalle analisi risulta avere pH superiore a 8. il terreno è argilloso, e con una rilevante presenza di calcare. per acidificarlo, che cosa posso utilizzare? ci sono prodotti appositi? potete indicarmi i nomi commerciali e le ditte che li producono? grazie mille. mandi
      A detta di molti tecnici, variare sostanzialmente il ph di un terreno è quasi impossibile a causa del quantitativo di correttivo che sarebbe necessario per correggere migliaia di metri cubi di materia. Con qualche accorgimento però nel lungo periodo possiamo fare in modo che perlomeno non aumenti ulteriormente.
      Anch'io ho ph piuttosto elevato, e per non peggiorare le cose cerco ad esempio di usare l'azoto sotto forma di solfato ammonico ed irrigo con acqua acidificata o comunque con ph inferiore a quello del terreno.
      Qualche anno fa ho distribuito dello zolfo in scaglie come correttivo, con risultati dubbi... magari nell' orto puoi farlo anche tu. Visto che la superficie è piccola danne il doppio di quello che ti dicono ed incorporalo bene al terreno, forse qualche miglioramento arriverà!

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      • #4
        Per correggere il pH oltre a usare fertilizzanti acidi tipo: solfato ammonico, solfato ferroso ecc. poi interrare se hai modo di reperirlo in qualche bosco foglia di castagno o aghi di pino.

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        • #5
          Se parliamo di agricoltura, pensare di correggere il pH, con apporti di calce e simili, è materialmente impossibile. Se fate un calcolo, anche solo a "spanne", vi renderete conto di come si improponibile per i quantitiativi in questione. Anche solo ipotizzando ad esempio di "correggere" i primi 50 cm.
          Come già detto, sono utili le concimazioni con concimi fisiologicamente acidi. Pratica che da i migliori risultati su frutteti, con concimazioni localizzate sulla fila.

          Per il nostro amico grego, potrebbe prendere in considerazione il fatto di asportare il primo strato di terreno e sostituirlo con altro.

          Aggiungo che l'acidificazione, tramite uso ad esempio di gesso, avviene per il seguente process.
          Il gesso CaSO4, si dissocia nella soluzione circolante del terreno, in Ca2- e SO42-. Quest'ultimo ione solforio, unendosi all' acqua, crea H2SO4, ovvero acido solforio, acidificando il terreno.

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          • #6
            Originalmente inviato da grego Visualizza messaggio
            salve, ho cercato all'interno del sito una discussione simile, e non sono stato in grado di trovarla. se è già presente mi scuso per l'apertura della nuova discussione. il terreno dove coltivo il mio piccolo orto familiare (circa 250-300mq), dalle analisi risulta avere pH superiore a 8. il terreno è argilloso, e con una rilevante presenza di calcare. per acidificarlo, che cosa posso utilizzare? ci sono prodotti appositi? potete indicarmi i nomi commerciali e le ditte che li producono? grazie mille. mandi
            ciao grego,ma perchè vuoi cambiare il ph al tuo terreno adibito ad orto?che io sappia il terreno argilloso è uno dei terreni più fertili che ci sia,nel periodo estivo non c'è terra migliore per fare un orto credimi.Te lo dico per cognizione di causa ,io avevo un orto di terreno argilloso e d'estate non hai idea di cosa ci tiravo fuori(avendo molta acqua)usa stallatico, concime e nientaltro dammi retta.ciao

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            • #7
              Il problema è di pH non di tessitura. Un pH troppo elevato, ovvero basico o alcalino, ovvero > 7, comporta problemi di assorbimento molti elementi.
              Prova a chiederlo a Plinio, cosa succede in un frutteto, soprattutto se di pero, se il terreno è alcalino...

              Un terreno argilloso, se ricco di sostanza organica e ben lavorato, da molte soddisfazioni. Tu però per argilloso cosa intendi ? O meglio che % di argilla deve avere un terreno per definirlo argilloso ?

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              • #8
                Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
                Il problema è di pH non di tessitura. Un pH troppo elevato, ovvero basico o alcalino, ovvero > 7, comporta problemi di assorbimento molti elementi.
                Prova a chiederlo a Plinio, cosa succede in un frutteto, soprattutto se di pero, se il terreno è alcalino...

                Un terreno argilloso, se ricco di sostanza organica e ben lavorato, da molte soddisfazioni. Tu però per argilloso cosa intendi ? O meglio che % di argilla deve avere un terreno per definirlo argilloso ?
                ciao Mapomac,io argilloso intendo tutto creta almeno nel mio caso,e come dicevo un orto con i fiocchi non sto dicendo sciocchezze.Noi usavamo solo stallatico ,un pò di concime ad inizio di piantaggione delle orticole per dare un pò di sprint .questo terreno veniva stabbiato e passato con motozappa una prima volta in modo normale,poi montavamo una specie di vomero(autocostruito) che ci permetteva di fare solchi e davamo una seconda passata fino a livello dei parazappe molto lenta che sfarinava quasi il terreno.Da quello che io so (posso anche sbagliare ,a voi correggermi)il terreno argilloso è il più fertile che ci sia.ciao

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                • #9
                  Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                  Da quello che io so (posso anche sbagliare ,a voi correggermi)il terreno argilloso è il più fertile che ci sia.ciao
                  Originalmente inviato da alecattelan
                  Ho notato che dove c'e' argilla l'erba cresce meglio,dove c'e' sabbia niente o quasi.presumo che sia dovuto al fatto che l'argilla tiene piu' l 'acqua. In piu' in questo periodo oltretutto in un punto dove c'e' poco sole si forma una pellicola nera sull'argilla.
                  Anche se stiamo andando un po' fuori tema, possiamo dire che tendenzialmente un terreno argilloso, ma sarebbe meglio un franco-limoso (ovvero un medio impasto tendente all'argilloso), trattiene meglio l'acqua a causa della sua struttura e composizione.
                  Lo stesso discorso vale per i nutrienti. Un terreno sabbioso trattiene molto meno i vari elementi, rispetto ad un terreno argilloso.

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                  • #10
                    Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
                    Prova a chiederlo a Plinio, cosa succede in un frutteto, soprattutto se di pero, se il terreno è alcalino...

                    Un terreno argilloso, se ricco di sostanza organica e ben lavorato, da molte soddisfazioni. Tu però per argilloso cosa intendi ? O meglio che % di argilla deve avere un terreno per definirlo argilloso ?
                    E' già, terreno alcalino e piuttosto sabbioso... una brutta bestia per il pero! Guarda caso sto finedo di distribuire il ferro chelato...

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                    • #11
                      Originalmente inviato da Plinio Visualizza messaggio
                      E' già, terreno alcalino e piuttosto sabbioso... una brutta bestia per il pero! Guarda caso sto finedo di distribuire il ferro chelato...
                      scusa plinio ,ma non risparmiavi se prima facevi un'analisi del terreno in modo che adesso non sei costretto ad aggiungere sempre il ferro chelato?mi pare che non costi poco.oppure cambiare ,invece di pero mettere un'altro frutto.(analisi da ingnorante la mia)ciao

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                      • #12
                        Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                        scusa plinio ,ma non risparmiavi se prima facevi un'analisi del terreno in modo che adesso non sei costretto ad aggiungere sempre il ferro chelato?mi pare che non costi poco.oppure cambiare ,invece di pero mettere un'altro frutto.(analisi da ingnorante la mia)ciao
                        Beh effettivamente non hai tutti i torti , se non fosse che tutta l'emilia romagna e buona parte di tutte le regioni frutticole, hanno terreni alcalini

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                        • #13
                          Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                          scusa plinio ,ma non risparmiavi se prima facevi un'analisi del terreno in modo che adesso non sei costretto ad aggiungere sempre il ferro chelato?mi pare che non costi poco.oppure cambiare ,invece di pero mettere un'altro frutto.(analisi da ingnorante la mia)ciao
                          Oppure cambio terra...
                          Il problema è che anche su terreno meno alcalino del mio non te la cavi senza ferro chelato in primavera nel pero... soprattutto se innestato su cotogno, a meno che non ti piacciano le foglie giallognole...

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                          • #14
                            Originalmente inviato da Plinio Visualizza messaggio
                            Oppure cambio terra...
                            Il problema è che anche su terreno meno alcalino del mio non te la cavi senza ferro chelato in primavera nel pero... soprattutto se innestato su cotogno, a meno che non ti piacciano le foglie giallognole...
                            avete ragione ,io infatti ho precisato:analisi da ignorante la mia, sto a Roma mica in emilia,vedi quante cose si imparano qui ...ottimo ciao

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                            • #15
                              io ho il problema inverso invece dato che la mia zona ha terreni di natura pressochè acida (Ph 5,7 come media).
                              Uso calce ma è sempre un fastidio spargerla essendo in polvere.
                              Per acidificare un terreno sentivo dire che si usa solfato di ferro o concimi a reazione acida tipo solfato ammonico, perfosfato, ecc.

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                              • #16
                                Originalmente inviato da karlo1978
                                Uso calce ma è sempre un fastidio spargerla essendo in polvere.
                                A fine inverno un gruppo di cooperative ha acquistato uno spandiconcime trainato dedicato alla distribuzione di prodotti in polvere... Per utilizzo con spandiconcime tradizionale a ventole hai utilizzato la calce a scaglie?


                                L'ho vista all'opera e devo dire che non c'è parargone..polvere = zero...cosa però non mi è piaciuto è la mancanza di un dispositivo pesatore per il controllo automatico del dosaggio...considerata la capienza (circa 50 q.li di calce in polvere).
                                Ceppi c'è!

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                                • #17
                                  Anche io ho sentito parlare di un macchinario spandicalce.
                                  Io se l'appezzamento è piccolo l'ho sparsa anche a mano ma per il resto uso lo spandiconcime.
                                  Il problema è che se c'è vento è meglio lasciar perdere.
                                  Ora starei pensando ad autocostruirmelo uno spandicalce.

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                                  • #18
                                    L'impianto fotografato può anche distribuire prodotti granulari sostituendo il dispositivo posteriore a coclee con le tradizionali ventole...
                                    Come intendi costruirlo lo spandicalce?
                                    Ceppi c'è!

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                                    • #19
                                      E' uno spandiconcime della Sulky, venduto da Bono di Saluggia.

                                      E' veramente un bel macchinario.

                                      Io per quest'anno l'ho distribuita con lo spandiconcime, ma la calce a spaglio.

                                      Ho anche uno spandiconcime specifico largo 2.5 metri, ma si diventa vecchi ad usarlo.....

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                                      • #20
                                        Ma voi dove acqustate la calce in scaglie?
                                        ho parlato con il proprietario di una ditta che la produce e mi ha detto che a scaglie loro hanno solo il residuo di quello che resta della produzione della calce.
                                        Secondo voi è la stessa cosa della calce in polvere?
                                        Avrei intenzione di costruirlo prendendo spunto da quello che si usa nei campi di calcio per fare le strisce, ovvero una specie di seminatrice dotata di un rullo di gomma con delle scanalature collegato alle ruote.
                                        Non so se funzionerà ma ci provo.
                                        avete dei suggerimenti?

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                                        • #21
                                          Originalmente inviato da karlo1978 Visualizza messaggio
                                          Ma voi dove acqustate la calce in scaglie?
                                          ho parlato con il proprietario di una ditta che la produce e mi ha detto che a scaglie loro hanno solo il residuo di quello che resta della produzione della calce.
                                          Secondo voi è la stessa cosa della calce in polvere?
                                          Avrei intenzione di costruirlo prendendo spunto da quello che si usa nei campi di calcio per fare le strisce, ovvero una specie di seminatrice dotata di un rullo di gomma con delle scanalature collegato alle ruote.
                                          Non so se funzionerà ma ci provo.
                                          avete dei suggerimenti?
                                          1) Io ho usato calce in scaglie della Piasco (ditta con cave nell' omonimo paese della provincia di Cuneo) e calce in scaglie della Unicalce (Agrimag plus, agrimag Super).

                                          2) Innanzitutto quando parlo di calce intendo l'ossido di calcio, eventualmente con aggiunte di magnesio, e non il carbonato di calcio. Le calce in polvere viene prodotta cuocendo il carbonato di calcio e poi macinando il tutto. Quella in scaglie usa la stessa materia prima, ma con una granulometria diversa. Se la calce in scaglie consistesse nello scarto, allora noi utilizzatori saremmo dei fessi mentre i venditori sarebbero dei truffatori. Per capire se l'ossido di calcio è buono, oltre a farlo analizzare, lo si può testare provando a scioglierlo in acqua. L'ossido di calcio si scioglie in acqua. mentre il carbonato di calcio no! Inutile dire che il carbonato di calcio costa molto meno dell' ossido, ed aumenta molto meno il Ph.

                                          3) Il mio spandiconcime Fontana per concimi in polvere è semplice ma funzionale; oltre ad avere un distributore realizzato da una elica che gira e lascia cadere il prodotto dalle fessure, ha un agitatore. IImportante: senza agitatore lo spandi NON funziona. L'agitatore è composto da dei ferri che lentamente attraversano il serbatoio, poi, grazie ad una camma ed una molla di richiamo, di botto fanno il percorso inverso in un attimo, dando una botta alla calce; senza questo agitatore la calce fa "ponte", e dopo un po dallo spandi non esce più nulla! Ci sono spandicalce si marchi blasonati con agitatori, ma che non danno la "botta" alla calce, e ti assicuro che NON funzionano. l'agitatore scava una bella galleria nella calce.

                                          4) Se fai un atrezzo nuovo, prevedi di poterlo caricare con i sacconi da 600 Kg, altrimenti col tempo fa la fine del mio (inutilizzato da 4 anni)
                                          Ultima modifica di alberto64; 10/04/2008, 12:49.

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                                          • #22
                                            Come già scritto da Alberto64, l'agitatore è molto importante per la distribuzione di prodotti polverulenti che tendono ad impacciarsi senza più scorrere...
                                            Ho avo modo anch'io di provarne uno come quello suo per la distribuzione di calciocianamide, ed effettivamente con una capacità di carico piccola sei sempre lì a correre avanti e indietro solo per i rifornimenti...
                                            Ceppi c'è!

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                                            • #23
                                              Riguardo alla calce in scaglie, la Unicalce ha il vantaggio di avere sui sacconi in foglio di carta con l'elenco dei componenti, microelementi compresi. Il saccone di calce Unicalce da l'idea di professionalità, in quanto specifica chiaramente i componenti. Inoltre io riesco ad utilizzarla con lo spandiconcime normale, chiaramente facendo una bella nuvola bianca.........

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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  In merito all' attrezzatura da me riportata nel messaggio 20, oggi ho avuto l' occasione d' utilizzarlo personalmente...pertanto posso fare qualche commento in più rispetto al passato.

                                                  Innanzitutto sistema di carico...utilizzato sacconi da 6 q.li...e non è il massimo della comodità in quanto andare sù e tagliarli è un' impresa perchè il rilascio della polvere compatta all' interno del sacco genera una nube non indifferente. Spero vivamente che la cooperativa, fornitrice anche della calce, valuti a breve anche l' acquisto del sistema di carico diretto dal silos.

                                                  Fondamentale, durante la disribuzione, il mantenimento della giusta velocità di rotazione delle coclee (tramite pdf)...questo per avere sempre la stessa quantità di materiale che esce dai fori calibrati, su tutta la larghezza di lavoro, senza avere nè esubero nè carenza sulle estremità.

                                                  Cosa ho trovato un pò scomodo è il ricordarsi, ogni volta che sia necessaria una manovra in retromarcia, di scollegare, tramite distributore idraulico, il moto del tappeto interno.
                                                  Essendo meccanicamente collegato alle ruote del carro, una retromarcia con il moto inserito può far saltare le sicurezze.

                                                  Capacità di lavoro notevole...il vincolo principale sono le condizioni del fondo...utilizzandola su terreno smosso e successivamente seccato (quindi con zolle e dislivelli di una certa entità) non son potuto andare oltre gli 8-8,5 km/h....

                                                  Allego anche foto dell' accopiamento trattore-carro...
                                                  Attached Files
                                                  Ceppi c'è!

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                                                    ciao grego,ma perchè vuoi cambiare il ph al tuo terreno adibito ad orto?che io sappia il terreno argilloso è uno dei terreni più fertili che ci sia,nel periodo estivo non c'è terra migliore per fare un orto credimi.Te lo dico per cognizione di causa ,io avevo un orto di terreno argilloso e d'estate non hai idea di cosa ci tiravo fuori(avendo molta acqua)usa stallatico, concime e nientaltro dammi retta.ciao
                                                    sono d'accordo, credo che per terreni argillosi sia meglio tenersi il pH alto ed alzare il più possibile la sostanza organica, ne vengono dei terreni meravigliosi a dispetto di tanti testi di agraria, è una superficie piccola puoi portare tutto il letame che ti pare, per le grandi superfici la soluzione è più costosa e spesso tanto letame neanche si trova, in questo caso si tampona come si può.
                                                    facci sapere, ciao

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                                                    • #27
                                                      Il tuo terreno non e' estremamente alcalino. Io ti consiglierei di correggere il suolo con apporto di fertilizzanti a reazione acida (es. urea, ammonio, ecc); Inoltre con l'aggiunta di sostranza organica il pH dovrebbe diminuire a causa della mineralizzazione della stessa. Per la correzzione con apporti di gesso io mi appoggerei a qualche esperto; bisogna prima fare delle analisi (oltre al pH anche la capacita' di scamio cationico e il tasso di saturazioni in basi).

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                                                      • #28
                                                        SALVE A TUTTI!
                                                        sono un nuovo iscritto del Forum (anche se vi leggo da un bel pò)..

                                                        Una domanda da novellino,
                                                        vorrei prendere in mano e magari ampliare l'orto di famiglia (circa 4-500mq)...
                                                        avrei bisogno di capire bene con che tipo di terreno ho a che fare per poterlo coltivare nel miglior modo possibile.
                                                        Di sicuro so che è parecchio argilloso, infatti, se viene lavorato quando non è ben asciutto le zolle diventano dure come mattoni!!!

                                                        Ma come faccio a capire bene la composizione del terreno? E come si può testare il ph in modo attendibile?
                                                        Il tutto senza dovermi svenare con costosissime analisi di laboratorio ovviamente (si tratta pur sempre di un orto familiare)

                                                        GRAZIE IN ANTICIPO...

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                                                        • #29
                                                          ciao ragazzi primavera è tempo di lavori nell'orto..dovrei dare la calce idrata nell'orto che sto vangando. qualcuno di voi il prezzo di un sacco??la vendono in sacchi da 25?? ciao grazie 1000

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                                                          • #30
                                                            Come posso misurare il ph del mio terreno?

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