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A cosa serve lo scasso del terreno

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  • A cosa serve lo scasso del terreno

    ciao a tutti

    avrei bisogno di un consiglio !!!!!!!!!!!!!!

    x aumentare la fertilita' del terreno o visto una lavorazione strana .

    con un'enorme escavatore muovere la terra e andando giu' sotto terra di circa 70/80 centimetri.

    In che tipo di colture??????


    grazie

  • #2
    Quello che hai visto è semplicemente uno scasso per un frutteto o vigneto fatto con uno scavatore.....percaso al posto della benna normale montava una benna tutta aperta?
    Tosi Alessandro

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    • #3
      no era una benna normale di circa 80 centimetri

      ma si puo' fare anche se ci semino grano, orzo, favino?????????

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      • #4
        Per le colture normali non è una pratica agronomica consigliata.

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        • #5
          Lo scasso (aratura decisamente più profonda del normale), fatto con escavatore o con aratro monovomere trainato da un diavolo di trattore, è un'operazione che fa bene alla terra. Lo scopo è quella di smuovere la terra in profondità, portare in superficie l'inerte (terra non fertile, non produttiva) in modo da farla "maturare" col tempo, col sole e con il gelo e avere così altra nuova terra coltivabile. Migliora il drenaggio e aumenta la riserva idrica della terra stessa. Ma è anche un'operazione costosa, e non è necessario farla tutti gli anni. E' consigliabile quando si pensa di impiantare qualcosa di perenne (vigneto, frutteto, oliveto ecc.), si prepara così la terra per poter accogliere più in profondità le radici della futura coltivazione appunto perenne. Non è consigliabile quando si pensa di piantare roba stagionale (cereali, ortaggi ecc.) in quanto dette colture si troverebbero ad affondare le modeste radici in terra inerte.

          Ora veniamo al tuo caso: se alla tua terra non è mai stata fatta un'operazione del genere, lo scasso può esserle solo salutare ma per il grano, orzo o favino (il primo anno potrebbe essere addirittura controproducente) il gioco non vale la candela.

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          • #6
            Ti Rngrazio X Il Tuo Consiglio Grazie Luigi

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            • #7
              per aumentare la fertilità del terreno la cosa primaria da fare è di fare una analisi dello stesso e concimare in funzione del risultato, molto meglio.

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              • #8
                il sistema migliore un bel po di letame o liquame e sei sicuro.

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                • #9
                  Non ho detto che con lo scasso si aumenta le fertilità del terreno ma si aumenta la quantità di terreno fertile.

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                  • #10
                    o ragazzi più o meno dai scherzo dopo ferragosto mi viene a scassare il d9 metterò foto spero di non dimenticarmi

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                    • #11
                      Originalmente inviato da TCE 50
                      Non ho detto che con lo scasso si aumenta le fertilità del terreno ma si aumenta la quantità di terreno fertile.
                      non si aumenta la quantità di terreno fertile, ma il franco di coltivazione, che è cmq relativo al tipo di coltura da impiantare.
                      Il tutto poi è relativo alla stratigrafia del suolo, quindi prima di eseguire qualsiasi operazione di questo tipo specialmente quando si tratta di impianti di una certa entità, la prima cosa da fare è sempre un analisi della statigrafia e della fertitilità del suolo, poi una volta a conoscenza di questi dati e della coltura da impiantare sara l'agronomo o l'agrotecnico a decidere con quale lavorazione eseguire, ed a quale profondità.
                      Facciamoli lavorare sti poveri agrotecnici ed agronomi dopo che si sono fatti da 5 a 10 anni di studi , e non generaliziamo sempre tutto, a volte il costo di una consulenza fa risparmiare piu soldini di quanto si pensi, senza contare che si evitano grossi errori.
                      saluti.

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                      • #12
                        Xboccia7

                        Ho capito che stai aspettando con ansia questo momento, già che c'eri avresti potuto aggiungere qualche altra notizia; cosa pensi di piantarci, lo scopo dello scasso ecc. non ultimo un approfondimento su quel "o ragazzi più o meno dai scherzo".

                        XL55

                        Per franco di coltivazione cosa s'intende il terreno comunque fertile ma che non viene interessato dalla relativa coltivazione?
                        Ultima modifica di TCE 50; 01/08/2006, 13:33.

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                        • #13
                          per franco di coltivazione si intende il volume di suolo esplorato dalle radici delle piante su esso coltivato, e varia proprio in funzione delle colture attuate.
                          Con le lavorazione e le concimazioni di pre impianto, si deve garantire proprio le migliori condizioni fisico chimiche e biologiche affinche le colture abbiano a disposizione un franco dicoltivazione a loro sufficienti.

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                          • #14
                            Praticamente avevo capito l'esatto contrario...quantità di terreno fertile è una mia espressione magari non corretta, poco diplomatica...giusto per distinguere il suolo coltivabile da quello inerte...quindi con lo scasso si aumenta il franco di coltivazione che comunque non è detto che venga utilizzato tutto...se ho un franco di coltivazione di 50 cm. e semino grano, il franco di coltivazione diventa di 20 cm....

                            No, calmi; scasso a 50 cm., posso disporre di un franco di coltivazione di 50 cm. ma con il grano il franco di coltivazione diventa di 20 (o di quanto ne ha bisogno lui).
                            Ti prego, dimmi se ho scritto fesserie e se probabilmente si armati di santa pazienza e fammi capire questi concetti.

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                            • #15
                              no giusto TCE , hai centrato in pieno il concetto

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                              • #16
                                Il franco di coltivazione è lo spessore di terreno adatto ad ospitare la parte ipogea delle colture, è una caratteristica di ogni terreno, lavorato o non.
                                Ogni specie vegetale ha bisogno di un certo franco per vegetare e riprodursi al meglio, quindi dipendentemente da cosa si vuole piantare o seminare e dipendentemente dal particolare terreno si deciderà che cosa fare. Lo scasso è fondamentalmente una pratica di "bonifica" del terreno nel senso che lo rende adatto ad ospitare una data coltura.
                                In generale è buona norma scassare un terreno prima dell'impianto di specie arboree, in questo modo si adegua il franco di coltivazione alla profondità richiesta dalle radici ma allo stesso tempo si aumenta anche la quantità di terreno fertile, infatti rivoltando il terreno (in certi casi anche per più di un metro) lo strato profondo viene in superficie e col tempo, grazie all'ossigeno, alla luce, al vento, al gelo, al sole, all'azione delle piogge ed ai microrganismi, acquista una certa fertilità, fertilità che di regola viene rinforzata con la concimazione pre impianto (anch'essa calibrata in relazione alle esigenze della coltura). Al momento dell'impianto quindi più o meno tutto il franco di coltivazione ottenuto sarà nelle condizioni migliori per ospitare le piante. Con gli anni poi lo strato riportato in profondità tende a perdere la sua originaria fertilità (mancanza di luce, ossigeno, eventuale ristagno idrico, minor presenza di microrganismi, ripetuti calpestamenti, ecc.); quindi anche quando l'impianto arboreo giunge a fine carriera e viene estirpato si rende necessario un nuovo scasso, sia che segua un altro impianto arboreo anche della stessa specie, sia che si voglia dedicare a seminativo o prato (in questo caso per rimuovere tutti i residui dell'impianto precedente), ripristinando la fertilità (in senso lato) desiderata.
                                Un'altra cosa da tenere presente è che spesso con un buon scasso (magari escavatore + rip o aratro + rip) si risolvono spesso antichi problemi di ristagno idrico rompendo delle suole createsi negli anni, e in molti casi si migliora anche la struttura del terreno, che è un fattore fisico della fertilità in senso generale.
                                Un saluto a tutti.

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                                • #17
                                  Concordo su tutta la linea...

                                  Giusto perché è avvenuto in questi giorni: su 1 ha di terreno che ospiterà vigneto ho proceduto come segue.
                                  - livellamento del terreno
                                  - scasso con monovomere a 80 cm. di profondità
                                  - contestualmente a quest'operazione immensa letamata di letame maturo (2 anni): ne sono stati distribuiti circa 1200 quintali.
                                  - zappatura
                                  - seconda aratura con aratro bivomere a ca. 40 cm. di profondità. Con questa operazione le zolle vengono ulteriormente sminuzzate e si ottiene un terreno strepitosamente soffice
                                  - zappatura e sistemazione

                                  Con questo sistema mi trovo benissimo! E vi garantisco che per il tipo di terreno delle mie parti è l'ideale. Ovvio che, come salta all'occhio, il costo è abbastanza alto.
                                  Az. Agr. Il Tralcio

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