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Aglio: agronomia e tecniche colturali

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  • Aglio: agronomia e tecniche colturali

    Ho cercato nel forum ma non ho trovato una risposta esaudiente ai problemi che mi pongo.
    Sto per seminare i bulbi d'aglio(lo faro' sabato e domenica prossimi)per uso semi personale(3 famiglie,350 mq).
    posso utilizzare due varieta':rosso di sulmona e bianco piacentino;quale e' la migliore?
    Come preparo il terreno?
    Che aiuto va' dato alla coltivazione?
    Come va' seminato?(distanza e profondita')
    In prospettiva futura (4000mq a disposizione) che redditivita' puo' avere?
    e infine quale e' il prezzo del seme(bulbi)selezionati?
    Saluti
    Luca

  • #2
    oltre a quelle due varieta' che hai menzionato , io ti coniglierei anche quello di asti, che anche se e' leggermente piu' piccolo, e' piu' aromatico, poi de gustibus.....,
    Come preparazione del terreno , la tecnica culturale e' riconducibile atutte le altre orticole, tenendo presente , che ' una lilliacea, come la cipolla , e il porro,e lo scolagno , per cui mettere prima della arature a spaglio su 350mq 10 /15kg di solfato potassico, e in corrispondenza del solco di trapianto dei bulbi di aglio del perfosfato triplo, una dose approssimativamente uguale, in primavera all'ato del rincalzo , nella mia esperienza ci metteei unpo di pollina,cioe la spandi, e poi al fresi col motocoltivatore, col vomere doppiodietro al fresa
    anni fa provai a fre una fila binata, perche avevo poco spazio, pero'mi sono rimasti di piccolo calibro le teste d'aglio

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    • #3
      Qualcuno ha mai provato la coltivazione dell'aglio da reddito?
      Che problemi presenta e che redditivita' ha(Cina permettendo)?

      saluti
      Luca

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      • #4
        per sapere ke che redditivita'ha , devi sapere quantodi danno quando lo raccorgli, per lo meno sapere chi te lo ritira, perche' quando hai 40/50 qli , a chi glielo vendi, se non riesci a condizionarlo...

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        • #5
          semina

          State seminando i bulbilli?? io mi sto apprestando a "sgranare" le teste....

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          • #6
            Il mio sta per nascere (seminato a inizio ottobre), invece l'aglio da consumo fresco è gia nato e bello grande.

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            • #7
              aglio: dolori e soddifazioni

              salve a tutti. vi seguo da molto tempo le vostre interessante discusioni per la coltivazione del aglio . coltivo aglio da un bel po, due varieta 1ettaro rosso di sulmona ed 3ettari il bianco che va molto nella mia zona . come reddito è abbastaza interressane in alcuni anni altri si va alla pari. il problema maggiore è la semina le ho provate di cotte e di crude ma la semina manuale è la migliore per qualità e quantità.ho un'idea da un bel po di tempo la dovrei realizarla .
              semina a carta.

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              • #8
                aglio

                ciao al forum.
                io in prov di asti, coltivo aglio per uso di un paio di nuclei famigliari. Lo prendo in coperativa , mi sembra il francese. Ma dalle parti nostre, i vecchi dicono. l'aglio in primavera solo due volte il verderame, poi non si tocca se no si "offende"
                Ora sento che addirittura tu lo rincalzi? Se tu lo fai da anni ha ragione tu. Quando dici fila binata cosa intendi? io ne faccio file poco distanti...
                poi sono due anni che ne faccio poco perche molte teste marciscono nella terra. sarà perche è piovuto molto..
                ciao e grazie..




                Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                oltre a quelle due varieta' che hai menzionato , io ti coniglierei anche quello di asti, che anche se e' leggermente piu' piccolo, e' piu' aromatico, poi de gustibus.....,
                Come preparazione del terreno , la tecnica culturale e' riconducibile atutte le altre orticole, tenendo presente , che ' una lilliacea, come la cipolla , e il porro,e lo scolagno , per cui mettere prima della arature a spaglio su 350mq 10 /15kg di solfato potassico, e in corrispondenza del solco di trapianto dei bulbi di aglio del perfosfato triplo, una dose approssimativamente uguale, in primavera all'ato del rincalzo , nella mia esperienza ci metteei unpo di pollina,cioe la spandi, e poi al fresi col motocoltivatore, col vomere doppiodietro al fresa
                anni fa provai a fre una fila binata, perche avevo poco spazio, pero'mi sono rimasti di piccolo calibro le teste d'aglio
                Ultima modifica di linuscn; 20/08/2008, 08:54.

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                • #9
                  Mi sapete dire la produzione media di un ettaro di aglio ( nel mio caso vorrei mettere aglio bianco piemontese ) , la reale resa economica media e un'idea di costi di produzione ? La mia idea è di fare una prima esperienza con coltivazione totalmente manuale , quindi semina e raccolto , la zona di produzione sarebbe nella pianura vercellese . Lo chiedo in questo topic per non aprirne uno che potrebbe diventare la fotocopia di questo .
                  Grazie

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                  • #10
                    Vorrei riprendere questa discussione andata un pò nel dimenticatoio , sono interessato a questa coltura , vorrei meglio capire quali possono essere i canali di vendita per grosse quantità , vedo a volte quotazioni sui vari listini settimanali dei mercati merci abbastanza interessanti , del tipo 3-3.5 euro al kg , vorrei capire se effettivamente sono prezzi normali di vendita o se sono prezzi sulla carta ma che nella realtà non si verificano . Altra cosa è il tipo di semina , ci sono attrezzature che non garantiscono la semina con lo spicchio piantato per il verso corretto , am effettivamente porta scompensi oppure la crescita della pianta e ugualmente regolare ?Spero nella risposta di qualcuno di voi che effettua questa coltivazione .Grazie

                    Commenta


                    • #11
                      Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                      Vorrei riprendere questa discussione andata un pò nel dimenticatoio , sono interessato a questa coltura , vorrei meglio capire quali possono essere i canali di vendita per grosse quantità , vedo a volte quotazioni sui vari listini settimanali dei mercati merci abbastanza interessanti , del tipo 3-3.5 euro al kg , vorrei capire se effettivamente sono prezzi normali di vendita o se sono prezzi sulla carta ma che nella realtà non si verificano .
                      [COLOR=black][FONT=Arial]I prezzi da te indicati sono per l'aglio secco,imbustato, consegnato direttammente per essere consumato. I prezzi dell' aglio ritirati direttamente in campo da un grossista in fasci da 40 teste sono di 68 cent\kg . 2 anni fa 45 cent kg, 3 anni fa 70cent kg 4 anni fa 36 cent kg. Almeno nella mia zona (ci saranno un 150 ha di produzione media annua)

                      Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                      Altra cosa è il tipo di semina , ci sono attrezzature che non garantiscono la semina con lo spicchio piantato per il verso corretto , am effettivamente porta scompensi oppure la crescita della pianta e ugualmente regolare ?Spero nella risposta di qualcuno di voi che effettua questa coltivazione .Grazie
                      Tutti i bulbi che germinano al contrario crescono ad uncino ed il loro calibro non è commerciabile (ti farai un sacco di amici visto che regalerai circa 8 ql di aglio di calibro non commercializzabile.)<o></o>
                      La semina a mano è l'unica strada per poter avere un buon raccolto evitando il sovraffollamento su fila, i bulbi che crescono al contrario, etc.....<o></o>
                      [COLOR=black][FONT=Arial]In seguito diserbo che non copre tutte le infestanti quindi......sarchiatura interfila e zappa sulla fila
                      Concimazione di copertura.....raccolta a mano.<o></o>
                      Da noi il grossista segue il ciclo lunare quindi la raccolta sarà effettuata alla prima luna calante a partire dal 15 giugno.<o></o>
                      Le varietà migliori sono il bianco piacentino ed il rosso di sulmona. Il primo per la produttività dai 90-120 ql\ha<o></o>
                      Il secondo per il prezzo che è leggermente superiore ma è difficile ottenere buoni calibri.<o></o>
                      Quello bianco non si conserva al "naturale"<o></o>
                      Il rosso conservato al "naturale" resiste anche 2 anni.<o></o>
                      Se hai altre domande.....chiedi!<o></o>
                      Ultima modifica di 90 c; 22/04/2009, 08:23. Motivo: problema con il quote

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                      • #12
                        Grazie 90 c per la curata risposta , .... nella mia zona c'è Zerbinati ( http://www.zerbinatisrl.it ) che potrei chiedere se me lo ritira , per il diserbo si effettua in pre o post emergenza ? sai indicarmi che tipo bisogna utilizzare ?

                        Il seme per la semina a che costi si aggira al quintale ? L'investimento per ettaro in quintali a quanto si aggira su per giù ?
                        Grazie .

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                        • #13
                          Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                          Grazie 90 c per la curata risposta , .... nella mia zona c'è Zerbinati ( http://www.zerbinatisrl.it ) che potrei chiedere se me lo ritira , .
                          Non saprei....da noi è un grossista che rivende ai dettaglianti....verde e secco. Prezzo di quest' anno ti farò sapere ai primi di Giugno.

                          Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                          per il diserbo si effettua in pre o post emergenza ? sai indicarmi che tipo bisogna utilizzare ?.
                          Post-emergenza.
                          Non ricordo il principio attivo. Appena posso lo posto.....anche se non copre tutte le infestanti....dipende da quali sono le principali malerbe della tua zona.

                          Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                          Il seme per la semina a che costi si aggira al quintale ? L'investimento per ettaro in quintali a quanto si aggira su per giù ?
                          Grazie .
                          Il primo anno lo acquisti da qualcuno in zona prendendo le teste di grosso calibro. Gli anni successivi procedi con il tuo raccolto selezionando alla raccolta i migliori. Sulla quantità si seme ad ettaro è dura....dipende se secco o verde......dal calibro,da come lo semini,interfila,distanza sulla fila,etc......diciamo sui 4 ql ad ettaro con interfila per sarchiare e distanza sulla fila di 10cm.
                          Quello selezionato (bianco piacentino) parliamo di 200 euro ql.
                          Poi fai da te la riproduzione del seme.

                          Alla prossima!

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                          • #14
                            Grazie 90 c , vorrei se possibile chiederti ancora una cosa sulla preparazione del terreno : in questi giorni qua in Piemonte stà venendo giù una marea di acqua , praticamente , a parte le risaie che vanno bene nel vercellese , grano orzo e mais sono delle piscine , io stò monitorando i terreni dove ho intenzione di mettere aglio questo autunno , hai delle considerazioni particolari , consigli , su come preparare il terreno o come organizzarlo per evitare problemi di marciumi da ristagni ? io pensavo
                            ad una specie di reticolo di piccoli scoli con l'assolcatore .

                            Commenta


                            • #15
                              Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                              Grazie 90 c , vorrei se possibile chiederti ancora una cosa sulla preparazione del terreno : in questi giorni qua in Piemonte stà venendo giù una marea di acqua , praticamente , a parte le risaie che vanno bene nel vercellese , grano orzo e mais sono delle piscine , io stò monitorando i terreni dove ho intenzione di mettere aglio questo autunno , hai delle considerazioni particolari , consigli , su come preparare il terreno o come organizzarlo per evitare problemi di marciumi da ristagni ? io pensavo
                              ad una specie di reticolo di piccoli scoli con l'assolcatore .
                              Appena posso posto delle foto del campo di quest'anno.
                              Terreno marna (argilla-calcare). Aratura 35 cm. Erpice a dischi.
                              Come vedrai la coltura non risente particolarmente dell' eccessiva saturazione d'acqua del terreno pur essendo argilloso. Tale fenomeno però potrà essere dannoso più avanti con la comparsa di muffa vicino al bulbo poco sotto il terreno, specialmente se le ultime 4 decadi prima dell' epoca di raccolta sono molto piovose.
                              Solo dove si sono verificati veri e propri ristagni d'acqua per lungo periodo le piante sono compromesse. E' da evitare quanto più possibile la compattazione del terreno post semina per poter ottenere un agevole raccolta.
                              Se hai davvero intenzione di fare questa coltura ti conviene informarti già da adesso dove procurarti il seme. Il modo più economico è prendere il seme direttamente in campo ai costi di produzione scegliendo i bulbi migliori (12-14 bulbilli cadauno). Essicarlo in ambiente ventilato.Poco prima del raccolto i bulbilli vanno separati. Calcola almeno 3 ql di aglio secco per 1 ha. Il peso verde dipende dallo stato vegetativo alla raccolta.......almeno 5 ql verde.
                              Meglio continuare dopo che ho postato le foto.......così realizzi meglio l'idea di cosa ti aspetta......

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                              • #16
                                Grazie 90 c ,i tuoi consigli sono molto interessanti , il discorso di acquistare il seme direttamente in campo mi era effettivamente sfuggito , farò sicuramente così , ...in tutto sono circa 4 ettari i terreni in questione .

                                Commenta


                                • #17
                                  Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                  Grazie 90 c ,i tuoi consigli sono molto interessanti , il discorso di acquistare il seme direttamente in campo mi era effettivamente sfuggito , farò sicuramente così , ...in tutto sono circa 4 ettari i terreni in questione .
                                  Inizia a trovare un acquirente. Contratta la quantità che si impegna a ritirare con contratto ed il prezzo.Contratta la varietà , il calibro e le modalità di ritiro, nonchè i parametri qualitativi del prodoto.
                                  Non conosco la tua situazione ma 4 ettari sono molto molto impegnativi.....specialmente per la raccolta che deve avvenire in un lasso di tempo molto piccolo.
                                  Se è la prima volta che fai questa coltura ti consiglio di iniziare al massimo con 1 ettaro.
                                  Se puoi contare su una forza lavoro molto ampia in famiglia è un conto.....ma se devi pagare la manodopera non credo che chiudi l'esperienza con degli utili.
                                  La pianta va raccolta in max 15 giorni (tempo permettendo...) e per effettuare la raccolta di 1 ettaro di aglio necessitano almeno 30 giornate lavorative. Fatti i tuoi calcoli.......

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                                  • #18
                                    La raccolta come la eseguite ? ho visto che esistono delle attrezzature per la raccolta, mi puoi dire pro e contro ?

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                                    • #19
                                      Argomento interessante qesto dell'aglio.

                                      La mia piccola esperienza con l'aglio è stata quella di mettere un centinaio di semi a novembre due anni fa e raccolti a luglio dell'anno scorso.
                                      Quest'anno ho piantato i semi a settembre e le piantine si sono ben formate rispetto a quelle dello scorso anno che non si svilupparono eccessivamente.

                                      Visto che si tratta di una produzione esclusivamente per uso familiare i semi sono stati ricavati da agli comprati al mercato, tra l'altro non ho prestato nemmeno troppa attenzione al verso con cui è stato messo nel terreno.
                                      Non è stato usato nessun trattamento chimico, tutto al naturale.

                                      Gli agli sono stati messi vicino ad un parete in modo da non dover intralciare i lavori della vigna, ma visti i costi esagerati di un vigneto, sto pensando ad una coltivazione alternativa nel momento in cui abbandonerò l'uva(spero a breve).

                                      Avendo poco tempo da dedicare al podere, questo tipo di coltura potrebbe fare al mio caso?
                                      Di lavori, oltre alla semina e alla raccolta, ce ne sono altri?

                                      Mi piacerebbe vedere delle immagini di un campo di aglio, ho cercato in rete ma non sono riuscito a trovare nulla di interessante, vorrei farmi una idea su come si sviluppano i filari.

                                      Ciao a tutti.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                        La raccolta come la eseguite ? ho visto che esistono delle attrezzature per la raccolta, mi puoi dire pro e contro ?
                                        Vorrei avere informazioni anche sul tipo di diserbo ( quali prodotti ) ed eventuali trattamenti contro particolari malattie o afidi .Grazie per l'aiuto

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                                        • #21
                                          Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                          Vorrei avere informazioni anche sul tipo di diserbo ( quali prodotti ) ed eventuali trattamenti contro particolari malattie o afidi .Grazie per l'aiuto
                                          La raccolta si effettua a mano (i miei sono terreni argilloso-calcarei) e mezzi meccanici per la raccolta ne ho visto solo uno ma danneggiava troppo i bulbi rendendo impossibile la conservazione. La semina idem......si ha un sacco di bulbi sottocalibrati che rendono poco commerciabile il prodotto.
                                          Il diserbo va effettuato appena spunta l'erba ma non copre tutte le infestanti(almeno quelle che ci sono nei miei terreni).
                                          Il principio attivo non lo ricordo. Nessun trattamento contro peronospera e similari.
                                          Attacchi parassitari solo un tipo: un verme che si nutre dei germogli interni alla pianta (le future foglie) ma personalmente è sempre meno dell' 1% la dimensione dell' attacco.
                                          Queste sono alcune foto.
                                          [IMG][/IMG]
                                          [IMG][/IMG]
                                          Thanks to ImageShack for Free Image Hosting
                                          Ultima modifica di 90 c; 04/05/2009, 11:38. Motivo: foto

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                                          • #22
                                            Grazie 90 c delle tue indicazioni , vorrei chiderti ancora una delucidazione : riguarda al calibro dello spicchio , praticamente se ho capito bene bisogna seminare solo bulbilli di una certa grandezza altrimenti il bulbo sarà sottodimensionato , mi sai spiegare la motivazione ? non capisco il nesso tra grandezza del bulbillo e quella del bulbo finale a maturazione , nel senso che il bulbillo praticamente genera la " nascita " della pianta dal seme ma poi la sua funzione è finita ... oppure c'è dell'altro che mi sfugge ? in definitiva non mi è chiaro il legame tra grandezza del seme e futuro bulbo .
                                            Grazie ...... anche delle foto e per lo sbattimento .

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                                            • #23
                                              Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                              Grazie 90 c delle tue indicazioni , vorrei chiderti ancora una delucidazione : riguarda al calibro dello spicchio , praticamente se ho capito bene bisogna seminare solo bulbilli di una certa grandezza altrimenti il bulbo sarà sottodimensionato , mi sai spiegare la motivazione ? non capisco il nesso tra grandezza del bulbillo e quella del bulbo finale a maturazione , nel senso che il bulbillo praticamente genera la " nascita " della pianta dal seme ma poi la sua funzione è finita ... oppure c'è dell'altro che mi sfugge ? in definitiva non mi è chiaro il legame tra grandezza del seme e futuro bulbo .
                                              Grazie ...... anche delle foto e per lo sbattimento .
                                              Purtroppo la spiegazione scientifica non la conosco.....o meglio in termini tecnici.
                                              Praticamente il bulbillo porta con sè il patrimonio genetico. Se è piccolo il bulbo futuro sarà piccolo.....se grande sarà grande....di questo sono sicuro ma il perchè detto con parole scientifiche non so dirtelo (credo che dipenda dal fatto che la sua moltiplicazione avviene senza impollinazione.......non sono un agronomo)
                                              I sementieri accettano come aglio "da seme" solo i bulbi superiori ai 70 mm. Maggiore è il bulbillo maggiore sarà la vigoria della pianta ed il numero dei bulbilli (circa 12-14 per testa).
                                              Di sicuro è la causa della grandezza futura. Deve essere almeno 1 grammo il bulbillo. Fatte alcune prove effettivamente il tecnico aveva ragione ma la mia curiosità si fermo solo alla constatazione di quanto affermato dal tecnico.
                                              Durante la sgranatura manuale conviene(è regola...) eliminare tutti i bulbilli sottocalibrati e con "anomalie". Se la sgranatura è meccanica potresti ottenere un prodotto scadente che deprezzerà l'intera produzione. Tale operazione va fatta poco prima della semina.
                                              Hai pensato di produrlo biologico?
                                              Hai già visto in giro dove conferirlo? Di che zona sei? Quale varietà vorresti usare?
                                              Se hai intenzione di farti il seme da te trova un campo e prenotati circa 6-8 ql di aglio per ettaro futuro. Devi raccoglierlo con le foglie gialle se devi farti il seme.
                                              Ultima modifica di 90 c; 06/05/2009, 22:55. Motivo: precisazione

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                                              • #24
                                                Piemonte , ai piedi del Monferrato , il seme vorrei acquistarlo , anzi l'ho acquisterò da queste parti :

                                                Relativamente vicini a me , quindi bianco piemontese , andrò a farmi un giro in queste settimane che è ora , rimane a pensare dove conferirlo e come valorizzare la mia produzione , mi sembra una cosa un pò ardua , posso pensare di venderne un pò in azienda ma ovviamente la fetta maggiore deve essere venduto all'ingrosso , se hai consigli maggiori per questo ultimo aspetto te ne sarei grato ( sono in debito di un invito dalle mie parti per il tuo contributo !!!! ) . Ho capito che per la prima esperienza devo ridurre l'ampiezza della coltivazione . Vorrei farti una domanda : ho acquistato una sarchiatrice che però ha interfila 75 cm , tu come la vedi , so che è una misura elevata come interfila per l'aglio ma sicuramente sarebbe un grande aiuto , cosa mi consigli ? La sarchiatrice e specifica per mais perchè ho terreni a mais , potrei pensare anche di modificarla .
                                                Grazie

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                                                • #25
                                                  Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                                  Piemonte , ai piedi del Monferrato , il seme vorrei acquistarlo , anzi l'ho acquisterò da queste parti :
                                                  http://www.prodottitipici.com/prodot...-Dei-Torti.htm
                                                  Da ciò che ho letto sul sito del link qui sopra.....
                                                  è aglio bianco e dovrebbe raggiungere un buono standard qualitativo,nonchè buone rese (sicuramente più elevate dell' aglio rosso e non di poco.....).

                                                  Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                                  Relativamente vicini a me , quindi bianco piemontese , andrò a farmi un giro in queste settimane che è ora , rimane a pensare dove conferirlo e come valorizzare la mia produzione , mi sembra una cosa un pò ardua , posso pensare di venderne un pò in azienda ma ovviamente la fetta maggiore deve essere venduto all'ingrosso , se hai consigli maggiori per questo ultimo aspetto te ne sarei grato ( sono in debito di un invito dalle mie parti per il tuo contributo !!!! ) .
                                                  Quando andrai a farti il tuo giretto tenta di procurarti già il seme, di farti dire il prezzo di vendita, di contattare già qualche grossista.
                                                  La vendita diretta è un ipotesi da valutare solo se fai anche aglio stagionato....altrimenti è al limite della convenienza.
                                                  Consigli sul conferimento sono pochi. Dipende dalle condizioni al raccolto del campo. Se è di ottimo calibro lo ritirano i sementieri.
                                                  Se è omogeneo e qualitativamente elevato i grossisti per stagionarlo. Se è scarso,semprei grossisti ma per consumo diretto......io finora l'ho sempre conferito ad un grossista.
                                                  Spesso mi ha offerto di lavorarlo per la stagionatura ma la mia azienda è impegnata per la raccolta dei cereali subito dopo la raccolta dell' aglio e la qual cosa mi rende inpossibile stagionare aglio. Dipende anche dal prezzo....spesso conviene venderlo in campo, altri anni chi l'ha stagionato si è ritrovato dei bei soldini.
                                                  Grazie per l'invito.....chissà......non si sa mai.....


                                                  Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                                  Ho capito che per la prima esperienza devo ridurre l'ampiezza della coltivazione . Vorrei farti una domanda : ho acquistato una sarchiatrice che però ha interfila 75 cm , tu come la vedi , so che è una misura elevata come interfila per l'aglio ma sicuramente sarebbe un grande aiuto , cosa mi consigli ? La sarchiatrice e specifica per mais perchè ho terreni a mais , potrei pensare anche di modificarla .
                                                  Grazie
                                                  Io ti consiglierei max 5000 mq (circa 4 ql si seme....dipende dal calibro). Non ti saprei dire modifiche sulla sarchiatrice.
                                                  Sicuramente un interfila di 75cm è esagerata......

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                                                  • #26
                                                    Grazie come al solito .
                                                    Mi puoi dare due dritte sulla stagionatura , tecnicamente che cosa bisogna fare e cosa è richiesto . Anche io sono preso con i cereali , quest'anno orzo e mais che finiamo di seminarlo domani .

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                                                    • #27
                                                      Originalmente inviato da m.guido Visualizza messaggio
                                                      Grazie come al solito .
                                                      Mi puoi dare due dritte sulla stagionatura , tecnicamente che cosa bisogna fare e cosa è richiesto . Anche io sono preso con i cereali , quest'anno orzo e mais che finiamo di seminarlo domani .
                                                      Operazione un pò lunga e laboriosa. Andiamo per gradi.
                                                      Raccolta del prodotto in fasci da circa 5 chili (40 bulbi). Trasporto in azienda. Il prodotto non può essere ammassato a causa della sua stessa umidità. Stoccaggio in ambiente ben ventilato, disposto per file non vicine tra loro per garantire una buona ventilazione.
                                                      Prima mondatura leggera (taglio delle radici, pulizia dal terreno ancora presente vicino al bulbo,selezione dei bulbi,etc...).
                                                      Successiva lavorazione in trecce (devono pesare circa 2 chili come prodotto stagionato, quindi circa 18-20 bulbi....dipende dal calibro)
                                                      Conservazione in locale ventilato per la stagionatura.
                                                      Vantaggi: il prezzo
                                                      Svantaggi: la mondatura potrebbe risultare molto laboriosa se alla raccolta il terreno è umido.L' operazione di mondatura potrebbe generare molto sfrido di lavorazione. L'intrecciamento potrebbe risultare difficoltoso se i bulbi non hanno avuto un buono sviluppo vegetativo delle foglie (appena possibile faccio foto di una treccia)
                                                      Si presta meglio alla stagionatura l'aglio rosso che è meno produttivo. (circa 30% in meno).
                                                      Ncessita di un ambiente molto grande,ascitto e ventilato,per la stagionatura.
                                                      Serve molta manodopera.

                                                      Alla prossima!

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                                                      • #28
                                                        salve quest'anno come prima esperienza ho piantato mezzo ettaro di aglio verde e un'ettaro e mezzo di aglio secco, come mi consigliate di vendere l'agio verde cosi raccolto e dato via a chi???? oppure lavorato??? invece quello secco volevo lavorarlo ma quanto tmpo bisogna seccarlo??

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                                                        • #29
                                                          per lavorare l'aglio bisongna essere atrezzati e sopratutto avere molto tempo a disposizione...l'aglio verde quado matura deve ,DEVE essere raccolto ,o cominci per tempo un po alla volta e lo lavori giorno per giorno pelandolo e tagliando la barba poi fai dei mazzolini da tre ,quattro, cinque teste dipende dalla grandezza,due giri di scotc tricolore uno alla base e uno a metà gamba e tagli le code con un taglierino poi va incassettato e consegnato in giornata. l'aglio secco una volta raccolto in mazzi va steso in campagna al sole su dei bancali per piu di una settimana,po va impilato in pile e si puo vendere o lavorare in varie maniere..trecce grappoli, sacchettini tre teste o gambo tagliato, ma la prima operazione è tagliare la baba e pulirlo e poi si puo lavorare come si vuole.per smerciarlo è un'altra faccenda o cono sci un mediatore o un commerciante oppure devi avere un mercato ortofrutticolo vicino.spero ti sia utile ciao!

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                                                          • #30
                                                            grazie mille clode31, le tue informazioni mi sono state molto utili e chiare cercherò di farne buo uso.

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