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Tecniche agronomiche di gestione dell'uliveto.

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  • CIAO FARAMALUCA
    qui in abruzzo la situazione è identica, a causa del lungo periodo di secca dei mesi di agosto e settembre le piante hanno mantenuto una maggiore quantità di olive ma con una quantità di olio molto inferiore alla media...
    quindi anche qui raccolti buoni ma con una resa molto bassa, ci aggiriamo dai 8-9 litri al quintale per i più sfortunati ai 14 max 15 per i più fortunati che stanno raccogliendo ora...

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    • Originalmente inviato da farmaluca Visualizza messaggio
      ma a voi la raccolta quest'anno come sta andando? resa..;carica degli ulivi,;qualita' dell'olio ecc....Qui in alta Campania (zona DOP. Terre Aurunche) abbondanza di produzione ma rese scarse(12-13%) olio eccellente ..
      fatemi sapere
      Nella mia zona in collina siamo intorno al 20 % ,come gli altri anni, mentre nella zona pianeggiante nei pressi del calore ho avuto una resa del 17-18%,-
      In media con gli altri produttori si può affermare che a parità di cultivar la resa è stata superiore agli altri anni, merito del bel tempo che ci ha accompagnato fino ad ora.-
      Che varietà possiedi ?,hai anche la Sessana?

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      • scusa per il ritardo nella risposta
        la mia zona(Francolise-Sparanise) ha fatto rese mediamente intorno al 12-15%.Io rientro nell'areale della dop "Terre Aurunche" e la sessana nella percentuale minimo 70% e' prevista dal disciplinare. poi ho "olivastro",itrana"leccino"e poche altre.Ho anche impiantato una decina di "Carolea"ma ancora non e' in produzione(5 anni).
        Anzi ne approfitto per alcuni chiarimenti su questa cultivar che ho messo con molto entusiasmo in baso alle descrizioni dei vari manuali ma che,allo stato attuale mi lascia molto perplesso.possibile che a 5 anni dall'impianto ancora non produce?
        Chi mi mi legge dalla Calabria(zona in cui la "carolea" rappresenta la quasi totalita' delle olive da olio)mi sa dire se ha bisogno di un particolare impollinatore o e' proprio una cultivar che entra in produzione tardivamente?

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        • Buonasera a tutti
          Sono agli "sgoccioli" della raccolta delle mie olive con varietà prevalenti "cima di Melfi" e "cima di Corato", anche noi abbiamo patito la secca di agosto e settembre tant'è che le piante più cariche avevano anche frutti aggrenziti, ma le rese che ho avuto sono di tutto rispetto dal 16 al 17,7 di lunedì scorso.Non mi posso lamentare anche perchè penso che la qualità dell'olio, sia una delle migliori dell'ultimo decennio.
          Saluti

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          • Saluti a tutti, voglio porvi una domanda circa le piante consigliate per un oliveto. Ho un impianto nuovo di qualità "Canino" e siccome mio padre vorrebbe aggiungere una fila di olivi tipo "Palmetta" (Leccino, Maurino, Pendolino) a quelle già presenti, e sapendo che la qualità "Canino" non è autoimpollinante, stavo pensando di infittire con piante che possano impollinare la qualità "Canino". Voi cosa mi consigliereste? Scusate se non sono stato molto chiaro, non sono proprio un professionista. Grazie per l'aiuto, Angelo.
            Ultima modifica di njoule; 12/12/2011, 17:23. Motivo: Precisazione

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            • Originalmente inviato da njoule Visualizza messaggio
              Saluti a tutti, voglio porvi una domanda circa le piante consigliate per un oliveto. Ho un impianto nuovo di qualità "Canino" e siccome mio padre vorrebbe aggiungere una fila di olivi tipo "Palmetta" (Leccino, Maurino, Pendolino) a quelle già presenti, e sapendo che la qualità "Canino" non è autoimpollinante, stavo pensando di infittire con piante che possano impollinare la qualità "Canino". Voi cosa mi consigliereste? Scusate se non sono stato molto chiaro, non sono proprio un professionista. Grazie per l'aiuto, Angelo.
              fra queste che hai elencato il miglior impollinatore secondo me è il pendolino ,questo va usato a file nei grandi oliveti anche.
              cerca di metterlo sotto vento ,ti consiglio 1 pianta ogni 5 .
              Senti altri e poi decidi.
              ciao
              vincenzo

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              • Ciao vinceco e grazie per il prezioso consiglio.

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                • Originalmente inviato da farmaluca Visualizza messaggio
                  scusa per il ritardo nella risposta
                  la mia zona(Francolise-Sparanise) ha fatto rese mediamente intorno al 12-15%.Io rientro nell'areale della dop "Terre Aurunche" e la sessana nella percentuale minimo 70% e' prevista dal disciplinare. poi ho "olivastro",itrana"leccino"e poche altre.
                  Era una mia curiosità perchè da qualche parte ho letto che la resa in olio della sessana veniva indicata dal 22 al 26 per cento, mah.
                  "Nocellara messinese", "Cassanese", "Pidicuddara", "Picholine" e "Itrana" dovrebbero essere gli impollinatori della carolea.
                  Dico dovrebbero considerando quanto detto sopra sulla resa della sessana.-
                  Secondo me la varietà caiazzana,molto antica , potrebbe andare molto meglio in loco.-
                  Ultima modifica di falanghino; 18/12/2011, 21:20.

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                  • La resa in olio della sessana e' abbastanza elevata(16-20%) e da' un olio di ottima qualita',Le basse percentuali di quest'anno sono dovute prevalentemente all'andamento climatico:Nella prima fase di raccolto,abbiamo tutti sfiorato il 20%,poi,dopo due o tre giorni di pioggia(fine ottobre) le rese sono progressivamente calate.
                    Oggi tutti anticipiamo di circa 1 mese(anche piu')la raccolta rispetto al passato ,sia per avere un prodotto di maggiore qualita',sia per limitare i danni da cascola dovuti alla maturazione e ad attacchi tardivi di mosca,per cui le rese di cui tu hai letto,appartengono al passato.
                    La caiazzana,da' un olio che a me non piace (giudizio personale)e non l'ho mai presa in considerazione .So che e' buona come oliva da mensa essendo piuttosto grossa(3-4g).
                    Di itrana ne ho qualcuna ma data l'eta' delle piante di carolea(4-5anni) penso che sia un problema di gioventu ho letto infatti che e'una cultivar che entra in produzione piuttosto tardi;aspettero.....Tra le atre cose e' una cultivar di difficile potatura avendo un'assurgenza esasperata(sembra un cipresso)per cui non so in Calabria come fanno.
                    Saluti Luca

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                    • mastice per cicatrizzare i tagli della potatura

                      Salve a tutti sti effettuando in questo periodo la potatura dei miei olivi( in tutto una cinquantina di piante) per ora ne ho fatte 13 sole.
                      Siccome ho fatto anche dei tagli di 2-3 cm, volevo un consiglio:
                      Se le ricopro con del mastice per tagli può aiutare a superare il freddo che ancora persisterà?
                      E poi il mastice me lo potrei fare da solo?
                      Ho sentito dire che generalmente è composto da solfato di rame e vinavil..............
                      Potrei miscelare la colla vinilica con della poltiglia boldolese,.....oppure farei una stupidaggine?
                      per ora pulisco i residui della potatura poi si vedrà,
                      un saluto e un grazie in anticipo a quanti vorranno consigliarmi!
                      Gianluca.

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                      • Originalmente inviato da giangi77 Visualizza messaggio
                        Salve a tutti sti effettuando in questo periodo la potatura dei miei olivi( in tutto una cinquantina di piante) per ora ne ho fatte 13 sole.
                        Siccome ho fatto anche dei tagli di 2-3 cm, volevo un consiglio:
                        Se le ricopro con del mastice per tagli può aiutare a superare il freddo che ancora persisterà?
                        E poi il mastice me lo potrei fare da solo?
                        Ho sentito dire che generalmente è composto da solfato di rame e vinavil..............
                        Potrei miscelare la colla vinilica con della poltiglia boldolese,.....oppure farei una stupidaggine?
                        per ora pulisco i residui della potatura poi si vedrà,
                        un saluto e un grazie in anticipo a quanti vorranno consigliarmi!
                        Gianluca.
                        Credo che si puo dire questo: il solfato di rame ha un effeto desinfestante, vorrei dire di prevenzione di malatie. In questo caso il ponto da consigliare sarebbe: fare una aplizazione prima (subito dopo fare il taglio di potatura) di solfato di rame. Dopo si prende la colla vinilica che in fatto fa la protezione vorrei dire "mecanica" del taglio. Cordialmente. V.T.

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                        • grazie del consiglio, spero che questo freddo non faccia male,
                          purtroppo per varie ragioni ho dovuto iniziare a potare abbastanza presto, qui nella mia zona si inizia verso l'inizio di marzo,proprio per evitare il freddo.

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                          • Originalmente inviato da giangi77 Visualizza messaggio
                            grazie del consiglio, spero che questo freddo non faccia male,
                            purtroppo per varie ragioni ho dovuto iniziare a potare abbastanza presto, qui nella mia zona si inizia verso l'inizio di marzo,proprio per evitare il freddo.
                            perchè non aspetti ancora un pò tanto hai solo 50 piante.
                            comunque non ti preoccupare per il freddo ,le olive sono piante resistenti ,potresti al limite dare dei trattamenti con poltiglia dopo la potatura ,disinfetti contro eventuali attacchi da rogna.
                            non usio mai mastici anche perchè un conto sono 2-3 piante un conto 50 ,poi fai te .
                            ciao
                            vincenzo
                            ciao
                            vincenzo

                            Commenta


                            • Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                              perchè non aspetti ancora un pò tanto hai solo 50 piante.
                              comunque non ti preoccupare per il freddo ,le olive sono piante resistenti ,potresti al limite dare dei trattamenti con poltiglia dopo la potatura ,disinfetti contro eventuali attacchi da rogna.
                              non usio mai mastici anche perchè un conto sono 2-3 piante un conto 50 ,poi fai te .
                              ciao
                              vincenzo
                              ciao
                              vincenzo
                              In questi due ultimi giorni mi sono fermato, non ho potato più,
                              anche perchè non so se faccia male alle piante, ma a me di sicuro non fa bene questo freddo!
                              Comunque penso che continuerò a potare non appena risalgono le temperature.
                              Per il mastice anche io penso che un conto siano 2 piante, un conto 50.
                              Farò un trattamento alla fine della potatura con poltiglia.
                              Grazie dei consigli!!!
                              Gianluca.

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                              • Dipende anche dalla zone i cui ti trovi, se sei in basso o vicino al mare e difficile che ci siano grossi problemi di freddo. Qui da me che siamo al limite della coltivazione dell'olivo 400 m e a volte anche oltre si aspetta di solito marzo o proprio se uno vuole l'ultima decina di febbraio.
                                Vuoi che non vuoi i rami che uno taglia hanno per sempre una azione di protezione dal gelo intenso e dalla neve.

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                                • sulla POTATURA ALBERI D'OLIVO

                                  Originalmente inviato da Landini Trekker Visualizza messaggio
                                  Dipende anche dalla zone i cui ti trovi, se sei in basso o vicino al mare e difficile che ci siano grossi problemi di freddo. Qui da me che siamo al limite della coltivazione dell'olivo 400 m e a volte anche oltre si aspetta di solito marzo o proprio se uno vuole l'ultima decina di febbraio.
                                  Vuoi che non vuoi i rami che uno taglia hanno per sempre una azione di protezione dal gelo intenso e dalla neve.
                                  Credo lo stesso. Io sono in Patagonia, il sud di Argentina, posso dire anche da noi che siamo "al limite della coltivazione". Sembra utile scordare a Columela, che diceva "di quindici giorni prima dil equinoccio di primavera, fino a quaranta y cinque giorni dopo". Cordialmente. V.T

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                                  • ma è vero che se devo potare drasticamente un olivo devo tenere il fusto alto un metro un metro e venti?

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                                    • Non c'e' una misura precisa, diciamo che per potatura drastica si intende un intervento molto invasivo in cui si tagliano anche branche principali o secondarie molto grosse.
                                      Spesso questo intervento si fa su olivi abbandonati da anni che sono cresciuti ad altezze che rendono impossibile la raccolta meccanica.
                                      Bisogna sempre cercare di favorire la creazione dell' "impalcatura principale" (il punto del tronco a cui si diramano le branche principali) all'altezza di circa un metro, ma questo vale per piante giovani.
                                      Tu cerca di individuare il punto piu' basso da cui si diramano almeno 3 branche e taglia tutto quello che sta sopra e effettuando tagli di ritorno sulle 3 branche, per farti un esempio.
                                      So che e' difficile a parole, magari se posti qualche foto ti posso essere piu' di aiuto.

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                                      • Mi sono sempre chiesto cosa significa il termine "Taglio di Ritorno".......magari è un taglio che faccio anche io ma non ho mai capito qual'è.
                                        qualcuno me lo potrebbe spiegare?
                                        scusate la domanda che sembrerà sciocca per alcuni.

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                                        • E' semplice:e' un taglio che si fa subito sopra l'inserzione di un'altra branca.
                                          Sul'olivo si fa di solito per scegliere la cima migliore e mantenere la pianta all'altezza giusta.

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                                          • Originalmente inviato da Landini Trekker Visualizza messaggio
                                            E' semplice:e' un taglio che si fa subito sopra l'inserzione di un'altra branca.
                                            Sul'olivo si fa di solito per scegliere la cima migliore e mantenere la pianta all'altezza giusta.
                                            Grazie della spiegazione molto esaustiva,.....in pratica è quello che di solito provo a fare quando taglio i rami che si alzano troppo lasciando il gomito che scende giù verso il basso.

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                                            • Ciao a tutti,
                                              guardo con preoccupazione il meteo della prossima settimana. parlano di "ponte di Wajkoff", Burian e possibile ondata di gelo peggiore di quella dell'85.... mi sto toccando le palle da ieri... di più non si può fare

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                                              • Originalmente inviato da mugliega Visualizza messaggio
                                                Ciao a tutti,
                                                guardo con preoccupazione il meteo della prossima settimana. parlano di "ponte di Wajkoff", Burian e possibile ondata di gelo peggiore di quella dell'85.... mi sto toccando le palle da ieri... di più non si può fare
                                                Anche la Coldiretti è preoccupata per gli olivi con questo freddo.

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                                                • io sono di frosinone. qui si aspettano -8 gradi x domenica notte.
                                                  ho 40 piantine di due anni (molto piccole) messe a dimora a novembre che per il momento ho coperto tutte con un cappuccio di tessuto non tessuto. altri consigli?

                                                  Poi ho una settantina di ulivi vecchi. su quelli -8 non dovrebbe essere un problema tipo 85. che ne dite?

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                                                  • se fa la neve forse è meglio perchè fa tipo da isolante per impedire che i tessuti ghiaccino. Però dopo il problema misa che sono i rami che si possono rompere, anche se ne deve fare davvero tanta

                                                    Commenta


                                                    • Originalmente inviato da Landini Trekker Visualizza messaggio
                                                      se fa la neve forse è meglio perchè fa tipo da isolante per impedire che i tessuti ghiaccino. Però dopo il problema misa che sono i rami che si possono rompere, anche se ne deve fare davvero tanta
                                                      qui sta nevicando da stamttina ed ancora non sono andato al terreno a vedere ,ma gli agrumi che ho in giardino un macello,i rami si piegano dal peso ed ho dovuto sgrullarli varie volte per non farli rompere,adessoancora nevica e sono proprio preoccupato .
                                                      stasera controllerò prima di andare adormire .
                                                      speriamo almeno ch ele temperature non scendano troppo.
                                                      il problema sono gli agrumi ,per leolive non m i preoccupo perchè reggono bene anch emeno dieci.
                                                      domani spero di riuscire ad andare a vedere .
                                                      caio vincenzo

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                                                      • credo si stiano ripresentando le condizioni che nel 1985 causarono tanti danni.
                                                        Dal Lazio -Molise in su gli alberi sono coperti di neve,che di per se non preoccupa,ma se nei prossimi tre quattro giorni le temperature scendono a -8 -10 la vedo piuttosto nera.
                                                        Una cosa sono -15 con tempo asciutto per una o due notti, un'altra cosa sono -8 con la neve sugli alberi(quello che avvenner nell'85).
                                                        Speriamo bene
                                                        Saluti Luca

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                                                        • Anti stress abiotico

                                                          Originalmente inviato da farmaluca Visualizza messaggio
                                                          credo si stiano ripresentando le condizioni che nel 1985 causarono tanti danni.
                                                          Dal Lazio -Molise in su gli alberi sono coperti di neve,che di per se non preoccupa,ma se nei prossimi tre quattro giorni le temperature scendono a -8 -10 la vedo piuttosto nera.
                                                          Una cosa sono -15 con tempo asciutto per una o due notti, un'altra cosa sono -8 con la neve sugli alberi(quello che avvenner nell'85).
                                                          Speriamo bene
                                                          Saluti Luca
                                                          Vedete qualche informazione sulla utilizazione dil ACIDO SALICILICO per sparare il mecanismo antistress delle proprie piante. La dosi sembra d'essere 0,02 % in acqua. Asperggiare in modo fogliare. Bisognarebbe essere aplicatto duodici ore prima dil stress di tempareratura. Ci sono prove su Cv. di ulivi che hanno superato -15 gradi senza essere danegiati. C'é abastanza literatura sul ponto. Cordialmente. V. T

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                                                          • Avendo dovuto cambiare il frantoio, quest'anno il mio olio era molto torbido all'inizio e sino ad ora non si è ancora chiarificato. Lo conservo in taniche inox da 50 litri a circa 10-15 °C. Per rendere limpidi circa 150 litri, come posso filtrarli? Oppure e' solo meglio attendere ancora che l'olio diventi limpido con il tempo? Grazie dei suggerimenti

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                                                            • Ciao, qui stiamo prendendo una bella castagnata!, Prima oltre mezzo metro di neve, ma danni limitati a qualche rottura di branca, ora sono 8 giorni che non si esce dallo zero termico, e per 5 notti la temperatura minima resta tra gli -8.8°c e i -9.4°c, alcune piante sembra non abbiano subito danni, ma il 60/70 % circa presenta diffuse spaccature sui rametti fruttiferi e branchette secondarie
                                                              Comunque è ancora tutto da valutare al disgelo, certo che qui tra la tremenda grandinata di fine settembre e il gelo di quest'anno abbiamo preso proprio una bella botta!!

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