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Semina Di Un Prato

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  • Semina Di Un Prato

    Visto che io non ho mai seminato prato chiedo consiglio a tutti voi.Io ho preso un terreno infestato da rovi ed erbaccie dopo averlo passato col trinciastocchi vorreri seminare erba per fare fieno,che tipo di semenza mi consigliate?una volta seminato basta dargli una rullata visto che non ho voglia di usare la seminatrice per cosi poco.

  • #2
    dipende in che zona sei.... comunque si dopo aver seminato rulli e basta...

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    • #3
      Grazie per il consiglio............comunque sono della provincia di novara

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      • #4
        Piccolo consiglio: da noi il prato si semina in agosto - settembre; quando lo si semina in primavera si "sporca" più facilmente con erbacce.

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        • #5
          X Alberto....Utile a sapersi non lo avevo mai sentito dire....ma erba menica o polifit???da me sarebbe uno spreco assurdo visto che si semina presto e facendolo ad agosto si perdono dei tagli e poi lo vedrei sofferente in quella stagione....qui la medica come da tante altre parti si semina alla fine di marzo e nel giro di 30-40 giorni è gia da tagliare...certo il primo taglio si puo considerare ,a seconda di cosa t nasce in mezzo, o da lettiera o un foraggio misto....A me l anno scorso è successo che si è infestato di senapi (sinapis) e x poco manco era buono da lettiera....Certo poi ognuno ha la sua realtà qua essendoci la falda alta e ricchezza nel suolo di carbonato di calcio sui prati gia esistenti si comincia a tagliare tempo permettendo verso la metà di aprile e si finisce verso la metà di ottobre...X seminare almeno non sia un appezzamento di meno di 1000mq io userei la seminatrice e un bel rullo dopo...

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          • #6
            e non si direbbe che scrivi da novara.
            questa è sicuramente l'epoca per la semina degli erbai nel sud e nelle isole. da noi semina a spaglio con spandiconcime e poi una passata di rullo o epice leggero. le specie più semiante sono la sulla, l'erba medica (solo se si ha la possibilità di irrigare in estate in modo da ottenere più sfalci), oppure per la semina dei prati polifiti, si usano delle miscele commerciali a base di medica, veccia e trifoglio.

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            • #7
              Giuba ma che sistemazioni avete x irrigare i prati???io sapevo di un tipo che fa passare un velo d acqua sul terreno...ma poi x entrarci quanto bisogna aspettare???Mi sai dire qualcosa a proposito della sulla??è vero che è l ideale avere vicino le cassette delle api perchè ne amano moltissimo il fiore??a me hanno insegnato in facolta chè è un foraggio che ricaccia poco e soffre vari stress è vero??scusa ma qua non esiste solo medica e polifit

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              • #8
                i prati i pochi che li irrigano, lo fanno mediante aspersione al fine di ottenere il secondo o il terzo taglio. per quanto riguarda la sulla, specie di cui sono molto ghiotti i cavalli, è vero che da parte degli apicultori viene sfruttata per ottenere del buon miele, inoltre assolve una notevole importanza per quanto riguarda la salvaguardia dei versanti dall'erosione ( ha un apparato radicale molto sviluppato). fondamentalmente si caratterizza per una buona resistenza alla siccità, da noi nella sicilia occidentale (Palermitano) è sinonimo di fieno di qualità. è una specie che per il buon contenuto in amidi può essere facilmente insilata dopo un breve periodo di essiccamento (fieno-silo). di contro si oppone debolmente alle erbe infestanti e poco resistente al freddo e all'oidio. per il resto i campi a sulla danno un non so che di affascinante ai campi.
                per ulteriori informazioni ti invito a visitare:



                è un file che in maniera esaustiva chiarirà tutti i tuoi dubbi sulla coltura

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                • #9
                  Grazie Giuba...era giusto x fare un confronto tra un esperienza reale e cio che mi insegnano in facoltà...ho visto il link sei anche tu studente universitario??X rimanere in tem:una signora qua vicino ha un pascolo recintato di circa un ettaro con cavalli allo stato brado...putroppo lo hanno esaurito tutto in pochi anni....che prato stabile seminereste??che varietà appetibili ma abbastanza resistenti...conviene la minima lavorazione visto che dovrebbe fare tutto un terzista??Il pascolo è diviso in parcelle e ai cavalli viene fornita anche erba medica affienata

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                  • #10
                    si anche io sono uno studente universitario, della facoltà di agraria di Palermo e in paricolare studio nel corso in Agroingegneria.
                    ma tornando al problema di cui u parlavi sopra, mi lascia perplessa la locuzione "in pochi anni". la sulla infatti anche se una specie che ben si presta alla autosemina, non riesce a mantenersi per più di 2-3 anni sullo stesso campo. quindi nel tempo il prato si sporca di erbe infestanti, motivo per il quale effettuare semine miste con loietto o trifoglio più resistenti alla competizione con le erbe infestanti. la minima lavorazione credo che sia sufficiente soprattutto se il terreno non è paricolarmente pesante. ovviamente sta poi al proprietario del prasto sfruttarlo nella maniera più opportuna, da noi ad esempio, si lascia accrescere liberamente la coltura fino allo sfalcio primaverile, dopo si fanno pascolare gli animali, nelle annate più fresche le piante ricacciano senza necessitare di irrigazione. la sulla però mal si presta a ricacciare, anche se forzata con l'irrigazione. se l'obiettivo è quello di ottenere più sfalci in un anno o uno sfruttamento intensivo dello stesso, mi orienterei verso altre specie quali il ginestrino o la medicago scutellato e m. rugosa, che personalmente mi hanno dato belle soddisfazioni.

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                    • #11
                      Ho detto pochi anni perchè questi pascoli son stati fatti si medicai e qua si mantengono 3-4 anni x la produzione ma se abbandonati rimane un alta percentuale di medica x altri 2-3....il problema dovrebbe essere dovuto a uno sfruttamento inadeguato dei pascoli buona parte dei quali ora sono ridotti a nudo....

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                      • #12
                        sicuramente lo sfruttamento idoneo del pascolo, con l'osservanza del più opportuno carico di bestiame, rappresenta la base fondamentale per la conservazione dello stesso nel tempo. diverse e svariate sono le metodologie applicate per il miglioramento dei pascoli. l'applicazione di tali pratiche consente, di poter mantenere costante nel tempo, la qualità del pascolo.

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                        • #13
                          Bell'argomento complimenti!vorrei porvi alcune domande a cui voi saprete sicuramente rispondermi;ho un appezzamento di circa 1500 mq che vorrei seminare a prato per fare un pò di foraggio per i miei conigli.Che tipo di semenza dovrei usare secondo voi?dite che posso metterci anche un pò di sulla o fa troppo freddo(non tanto per i conigli ma per offrire nutrimento alle api)?
                          grazie Damiano.

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                          • #14
                            Api e conigli non li vedo bene insieme....le prime vanno sui fiori mentre i secondi si nutrono preferibilmente di un foraggio fine tagliato magari ancora tenero(non a fiore)....per me ti conviene fare magari 1000 mt di medica (scegli una varietà tenera mi raccomando) e magari in autunno mettere 500 mt di sulla per le tue api...anche a livello di resa non c è confronto,la sulla la potresti tagliare in stadio avanzato di fioritura e usarla da lettiera....

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                            • #15
                              ma dici che resisterebbe anche al clima che c'è dalle mie parti?pensavo anche a un pò di trifoglio,per i conigli,o qualcosa del genere.tu dici solo medica?

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                              • #16
                                Se vuoi essere sicuro guardati attorno e vedi che coltivano i contadini della zona...la medica sarebbe l ideale certo se il clima non lo permette vai su un trifoglio che come qualità sta a metà tra medica e sulla...

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                                • #17
                                  No assolutamente.La medica qua è molto coltivata ma volevo mischiare diverse semenze in modo da ottenere un foraggio più ricco e completo.Tenendo inoltre conto che lo sfalcio lo effetuerei a mano.

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                                  • #18
                                    non credo che la sulla si adatti allecondizoni climatiche della tua zona. inoltre, mediante l'utilizzo di altre specie, nel tuo areale, si riescono ad ottenere rese superiori.
                                    se non vuoi coltivare esclusivamente medica acquista un miscuglio di semi, in modo da ottenere un pratro polifita.

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                                    • #19
                                      ok grazie giuba,ma se invece di comprare semenze per avere un prato polifita comprassi io le singole semenze per poi variarne le percentuali in base alle mie esigenze?e se si quali semenze mi consigliereste?

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                                      • #20
                                        Mah penso che comunque sia srebbeo in maggior parte leguminose....il polifit puo andare per i bovini ma x il coniglio insisto sulla medica che mangerebbero piu volentieri x esperienza personale...in ogni caso dovresti comunque integrare l alimentazione con qualche cereale e un po di mangime x lo svezzamento

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                                        • #21
                                          le specie che ti consiglierei sono: l'erba medica, il trifoglio violetto, il ginestrino M. polymorfa, trifoglio alessandrino e veccia. studia meglio qauli di queste varietà si adattano meglio alla tua zona, anche se credo che la maggior parte di esse possa andar bene (non so la veccia e il M. polyforma).

                                          concordo con prince che la medica è il foraggio ottimale per i conigli, è infatti il componente principale dei mangimi (farina di mendica disidratata).

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                                          • #22
                                            Cawa ritieniti fortunato hai 2 studenti universitari di agraria che ti consigliano.....io e il mio compagno di lavorazioni "virtuali" Giuba

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                                            • #23
                                              Originalmente inviato da Prince445 Visualizza messaggio
                                              Cawa ritieniti fortunato hai 2 studenti universitari di agraria che ti consigliano.....io e il mio compagno di lavorazioni "virtuali" Giuba
                                              Effetivamente mi "viziate"..Troppo gentili davvero!si comunque il mangime glilo do e glielo daro anche l'erba medica la sto già somministrando però vorrei cominciare da quest'anno ad autoprodurmela e quindi chiedevo consigli per poter fare al meglio la cosa.Con che percentuali le semenze che mi avete detto?

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