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Coltivazione fichi

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  • Coltivazione fichi

    Purtroppo il fico è una specie poco studiata dalle nostre università, pur esistendo in Italia un incredibile patrimnio genetico con varietà eccezzionali, a partire dalla favolosa cultivar DOTTATO, largamente presente in Calabria, Campania e zone limitrofe. Quando nella vostra mente si immaggina un fico, si fa riferimento in modo automatico al fico DOTTATO. Oggi i fichi del Cilento sono famosi e sono rappresentati proprio dal fico DOTTATO che raggiunge il massimo della delicatezza e sapore quando coltivato nelle zone costiere (vedi costa viola in calabria).
    Attualmente sul mercato arrivano fichi sechi Turchi, apprezzati perchè di calibro grosso ma a sapore nulla hanno a che fare con i fichi secchi italiani.
    A proposito di impollinazione del fico vi ricordo che esiste il fico (fico domenstico) ed il caprifico (Fico selvatico) .Il fico domestico presenta solo fiori femminili longistili e produce due tipi di frutti:
    - fioroni o fichi primaticci: si formano in autunno, maturano nella tarda primavera dell'anno successivo e presentano fiori femminili sterili;
    - fichi veri: si formano in primavera, maturano a fine estate dello stesso anno e portano fiori femminili fertili o sterili a seconda della varietà.
    La formazione del frutto può avvenire sia per partenocarpia che mediante fecondazione; in quest'ultimo caso la fecondazione, detta "caprificazione", è assicurata dall'imenottero Blastophaga psenes.
    Nel caprifico, invece, sono presenti sia fiori maschili che femminili e, a seconda del periodo, si possono formare:
    - mamme (prodotti nel periodo invernale con solo fiori femminili abortiti;
    - profichi (prodotti in primavera con fiori femminili abortiti e fiori maschili in prossimità dell'ostiolo);
    - mammoni (presentano all'interno fiori femminili sterili e fertili oltre a quelli maschili).

  • #2
    il problema principale per i fichi è la raccolta: vanno passati quasi tt i giorni, e alcune varietà sono molto sensibili (soprattutto quelle che si raccolgono verso giugno), per cui basta esercitare pressioni un po' forti sul frutto che subito si ammolla. credo che la miglior forma di allevamento sia il globo,e tenuto piuttosto basso in modo da raccogliere tt da terra (salire sui rami è altamente sconsigliato...)

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    • #3
      Noi li passiamo ogni 3-4 gg raccogliendo il più possibile ogni volta infatti calcolato che non vengono consumati lo stesso giorno della raccolta cerchiamo sempre di raccoglierli quando non sono al massimo della maturazione per garantire qualche giorno di vita commerciale al prodotto da vendere, poi in questo modo si rovinano meno sia durante la raccolta che durante la sistemazione che purtroppo avviene ancora in plateaù con sotto le foglie di fico staccate direttamente dalla pianta, a proposito conoscete altre forme di confezionamento del prodotto da fare in campagna al momento della raccolta che facciano perddere meno tempo visto che per tale operazione serve 1/3 della manodopera complessiva?
      Per la forma d'allevamento purtroppo credo che l'unica sia a globo come dici tu TN70A, qualcuno ha mai sentito parlare di allevamenti a palmetta che personalmente non ritengo possibili però non si sa mai magari qualcuno c'è riuscito.
      Infine per me la cosa più fastidiosa è il latte di fico praticamente una colla maledetta infatti s'appiccica dappertutto e io in piena estate vado a raccogliere con camicia a maniche lunghe e guanti, meglio soffrire un pò il caldo che farsi venire la rogna dopo essersi impecettati per bene, l'unico vantaggio di quel latte secondo me sta nell'essere un buon rimedio contro le punture di api vespe es altri animalacci volanti di quel tipo, infatti ci si può ungere la zona punta con latte di fico cosi lenite un pò il supplizio della puntura d'insetto. ciao.

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      • #4
        Salve, volevo prima di tutto confermare che anche in Calabria e in Puglia, il latte di fichi è conosciuto come rimedio contro le punture d'insetti.
        Ma il mio intervento è soprattutto rivolto alla difesa delle api. Voglio evidenziare che le api non possono arrecare danni ai fichi in quanto dotate di apparato boccale lambente succhiante, quindi non possono in alun modo scalfire la superficie di alcun tipo di frutto, anche quelli con la buccia delicata come i fichi. In realtà , il danno sui fichi viene causato dalle vespe (varie specie) che posseggono un apparato boccale masticatore, con tanto di mascelle e mandibole, tali da tagliare materiali molto resistenti. Solo una volta che il frutto è stato danneggiato, la fuoriuscita di liquidi zuccherini attira le api che succhiano tale materiale per alimentarsi. La cosa si verifica spesso anche a carico dell'uva. A questo punto le api sono da considerarsi utili in quanto recuperano zuccheri che altrimenti andrebbero persi.
        A proposito di fichi vi segnalo una curiosità. In alcuni oliveti, i fichi vengono posti nelle zone centrali dei campi. Questo perchè, i liquidi zuccherini, sono molto attrattivi per le mosche dell'olivo. Trattare con insetticidi queste piante di fichi determina una notevole riduzione del potenziale biotico della mosca.
        Ovviamente vi sconsiglio di mangiare i fichi se la pianta sta in mezzo ad un oliveto

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        • #5
          ciao a tutti
          rispondo a tutti
          io nella mia azienda ho 5000 mq di fichi che coltivo per produzione propria e per vendita in cooperativa consumo diretto ed essicazione.
          il fico ha due sottospecie:
          il fico domestico e il caprifico.
          il fico domestico è una pianta di notevoli dimensioni le gemme a fiore si trovano all'ascella delle foglie sull'apice dei rami di un anno o all'ascella delle foglie inserite sui germogli dell'anno.
          L'infiorescenza è detta siconio che è formato da un ricettacolo carnoso che contiene fiori unisessuali, con un foro nella parte superiore detto ostiolo. I fiori possono essere di tre tipi: maschili; femminili brevistili e femminili longistili.
          Il fico domestico ha solo fiori femminili longistili e quindi viene chiamato fico femminile e ha due ricettacoli:
          1- fioroni o fichi primaticci che si formano in autunno e maturano nel luglio dell'anno successivo
          2- fichi veri o forniti, si formano in primavera e maturano in agosto-settembre
          IL caprifico è una pianta spontanea degli ambienti sassosi meridionali e presenta rispetto al fico domestico, sviluppo più limitato, foglie + piccole, infiorescenze femminili e maschili ( per questo è chiamato fico maschile ).
          Nel caprifico si hanno tre tipi di ricettacolo: mamme, fioroni e mammoni.

          per quanto riguarda la fecondazione del fico in generale, alcune cultivar sono partenocarpiche ( il frutto si forma senza la fecondazione ), mentre altre richiedono la fecondazione, o se ne avvantaggiano, in quanto essa migliora la pezzatura e la qualità dei frutti.

          Nella mia azienda lo allevo in forma naturale a vaso e globo, con sesti d'impianto a quadro 6 x 6 m e immezzo nell'interfilare ci coltivo una coltura erbacea. Le piante a causa dell'abbondante lattice, sopportano male i tagli e quindi la potatura di produzione si limita all'eliminazione dei rami secchi e deperiti e dei polloni.
          Dalle mie parti non sono le vespe a creare problemi, ma gli uccelli soprattutto i merli che ne vanno ghiotti.

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          • #6
            Ciao Sandro
            che varietà hai nel tuo impianto?

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            • #7
              ciao
              ho l'Ottato rosso e il Brogiotto nero unifere ( cioè producono soltanto fichi estivi-autunnali sui rami dell'anno ); e Albo e Ottato bianco bifere ( cioè simili ai precedenti solo che in più producono soprattutto fioroni estivi sui rami di un anno ).

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              • #8
                Era uno dei miei desideri quello di avere un impianto di fichi. Anche perchè nelle mie zone, maturano proprio quando ci sono i turisti per il mare. E poi si tratta di una coltura che richiede minimi investimenti e minime spese di gestione

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                • #9
                  Sono arrivati anche quest'anno e li sono andati a raccogliere, purtroppo la produzione non è stata delle migliori, in quantità per la qualità non ci possiamo lamentare, prezzo all'ingrosso 80 centesimi per ora, mentre al mercato si roma sembra siano a 1,30 - 1,60 (alla faccia di chi li raccoglie).
                  Per il prossimo anno vorrei dargli un pò di concime, noi non ne abbiamo mai usato per motivi prettamente legati alla genuinità del prodotto, però a seguito di uno scasso fatto vicino alcune file di piante adulte da un paio d'anni abbiamo notato una sofferenza delle piante appartenenti a quei filari, quindi il prossimo anno penso di darglielo un pò di concime, a proposito che tipo dovrei mettere?
                  Se lo meritano nonostante l'annata un pò scarsa quelle piante fanno sempre il loro dovere, dalle mie parti è una delle poche specie di frutto che ancora si può coltivare.

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                  • #10
                    Raccolta finita, quest'anno ci siamo passati 3 volte per raccoglierli tutti, nella sfortuna di un'annata un pò scarsa per quanto concerne le quantità, abbiamo avuto la fortuna di avere condizioni meteo favorevoli cioè temperature miti con giornate fresche e ventilate che hanno permesso ai frutti di maturare nella giusta maniera e non come quando le temperature sono troppo alte ed incomincia a tirare lo scirocco, in quel caso i fichi si lessano sulla pianta, colorandosi di un giallino e mosciandosi che li fa tanto sembrare dei fichi secchi.
                    Insomma abbiamo recuperato un pò della scarsità della quantità, con il fatto di avere una migliore qualità diluita nel tempo, l'unica cosa che non va mai bene è il prezzo 80 €cent al kg, non ti fanno mai felice, anche se rispetto all'anno scorso il prezzo si è mantenuto stabile senza calare e poi risalire.
                    Certo che qualche anno fa i prezzi ai produttori superano l'euro anche se di poco, allora si i prezzi cominiciavano ad essere più onesti, sopratutto se calcoliamo che io a Roma li ho visti a 4,40 € al kg, manco ce li portassero in bicicletta dal campo alla frutteria.

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                    • #11
                      la settimana scorsa sono stato nel Cilento e per un paio di giorni ho chiaccierato con alcuni produttori dei famosi "fichi dottato". Quest'anno loro prevedono una buona resa, sperando comunque che si riesca a spuntare un prezzo più elevato.

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                      • #12
                        riproduzione fico per talea

                        in che periodo è consigliabile riprodurre il fico per talea?

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                        • #13
                          pezzatura del frutto

                          /// Comunque se ti può servire da incoraggiamento io più che merli e storni ho le cornacchiacce maledette che ad ogni beccata se ne mangiano mezzo, facendo dei buchi sul frutto grossi come una moneta da un'euro. ////

                          qui a Conegliano non li abbiamo ma ci pensano altri insetti a spolparci il raccolto!
                          Avrei una domanda: ho solo alcune piante di brogiotto e di dottato che mi fanno dei frutti non molto grossi. Cosa posso fare per migliorare la pezzatura, ridurre la carica fruttifera per ramo, dare una concimazione particolare o c'è qualche altro intervento?
                          grazie .

                          rua49

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                          • #14
                            ridurre la carica di frutti sarebbe già qualcosa, ma devi farlo con una giusta potatura , per la concimazione, se le piante hanno un buon vigore e non presentano quindi carenze di azoto, essendo il fico un infiorescenza punta su ternari con maggiore presenza di fosforo tipo un 11-22-16

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                            • #15
                              Sono piante di sette anni che ho concimato regolarmente con un ternario a titolo preponderante di azoto, tanto che si sono sviluppate anche troppo temo, a scapito della "robustezza". Seguirò quindi i tuoi giusti consigli.
                              grazie

                              rua49

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                              • #16
                                fichi malati

                                qualcuno sa dirmi da cosa può dipendere che in fase di maturazione i fichi marciscano ancor prima d'esser maturi formando un acquetta sul fondo e formandosi al loro inteno dei vermicelli. Pensavo potesse essere una conseguenza della mosca mediterranea, ma di punture non ce ne sono.

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                                • #17
                                  Salve rumi77.

                                  Quando il clima non rispetta l'andamento solito di agosto (che dovrebbe rinfrescare il bosco) succede che i fichi appena cominciano a maturare marciscono subito perchè c'è troppo caldo. Nel momento in cui cominciano a marcire vengono poi attaccati dai moscerini.

                                  Certe qualità sono più sensibili altre meno ma comunque dopo tanti anni l'ho potuto notare sui miei fichi. Sono dei fichi buonissimi che normalmente seccano sulla pianta ma se, come quest'anno, il caldo umido si prolunga per tutto agosto, addio fichi; ed infatti quest'anno una motta di fichi marci già sulle piante.
                                  [URL]http://web.tiscali.it/impollina_kiwi/[/url]

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                                  • #18
                                    grazie pollinekiwi per la delucidazione, ma quindi non c'è nessun rimedio contro questo problema? sono alcuni anni ormai che non riesco a raccoglierne,sapete indicarmi varietà che non manifestano questo problema eventualmente? grazie ancora

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                                    • #19
                                      piantagione fichi

                                      salve, ho letto qualche articolo in merito e volevo sentire un vostro parere. Sembrerebbe che una piantagione di fichi possa avere una buona redditivita' perche' il frutto e' molto richiesto dal mercato e soprattutto ha bisogno di minime attenzioni. Sapete qualcosa in merito? cosa ne pensate?

                                      Grazie
                                      Piero

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