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danni freddo oliveti

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  • danni freddo oliveti

    Ciao a tutti... volevo chiedere se secondo voi il freddo intenso dei giorni scorsi può aver creato danni agli olivi. Nelle giornate del 19 e 20 dicembre la temperatura è scesa in quasi tutto il centro nord di parechi gradi sotto la media. Ho letto che in città come Bologna, Verona, Milano, Ferrara, Torino e Udine la temperatura ha toccato i -12/-14°C. Fortunamente il freddo è durato molto poco e subito dopo la temperatura si è alzata. Un mio amico che ha l' oliveto a circa due chilometri dal mio, e che ha registrato nel suo terreno una minima di -10°C, sostiene che il freddo non dovrebbe aver creato troppi danni proprio perchè è durato poco. Certo però che temperature così basse, almeno dalle mie parti non si verificavano dal 1985 e sappiamo tutti quanti danni ha provocato quella gelata. Voi cosa ne pensate? Quanto tempo occorre aspettare prima di verificare gli eventuali danni? ciao e grazie...

  • #2
    Originalmente inviato da olivo83 Visualizza messaggio
    Ciao a tutti... volevo chiedere se secondo voi il freddo intenso dei giorni scorsi può aver creato danni agli olivi. Nelle giornate del 19 e 20 dicembre la temperatura è scesa in quasi tutto il centro nord di parechi gradi sotto la media. Ho letto che in città come Bologna, Verona, Milano, Ferrara, Torino e Udine la temperatura ha toccato i -12/-14°C. Fortunamente il freddo è durato molto poco e subito dopo la temperatura si è alzata. Un mio amico che ha l' oliveto a circa due chilometri dal mio, e che ha registrato nel suo terreno una minima di -10°C, sostiene che il freddo non dovrebbe aver creato troppi danni proprio perchè è durato poco. Certo però che temperature così basse, almeno dalle mie parti non si verificavano dal 1985 e sappiamo tutti quanti danni ha provocato quella gelata. Voi cosa ne pensate? Quanto tempo occorre aspettare prima di verificare gli eventuali danni? ciao e grazie...
    Eh credo che per gli olivi si veda dopo poco tempo...

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    • #3
      Originalmente inviato da olivo83 Visualizza messaggio
      Ciao a tutti... volevo chiedere se secondo voi il freddo intenso dei giorni scorsi può aver creato danni agli olivi. Nelle giornate del 19 e 20 dicembre la temperatura è scesa in quasi tutto il centro nord di parechi gradi sotto la media. Ho letto che in città come Bologna, Verona, Milano, Ferrara, Torino e Udine la temperatura ha toccato i -12/-14°C. Fortunamente il freddo è durato molto poco e subito dopo la temperatura si è alzata. Un mio amico che ha l' oliveto a circa due chilometri dal mio, e che ha registrato nel suo terreno una minima di -10°C, sostiene che il freddo non dovrebbe aver creato troppi danni proprio perchè è durato poco. Certo però che temperature così basse, almeno dalle mie parti non si verificavano dal 1985 e sappiamo tutti quanti danni ha provocato quella gelata. Voi cosa ne pensate? Quanto tempo occorre aspettare prima di verificare gli eventuali danni? ciao e grazie...
      Ciao, io abito in collina a 550 mt in provincia di Biella, ho impiantato un'oliveto nel 2007, ti dico che qui i danni sono lievi, per lo più bruciature delle punte degli apici vegetativi, ma solo sulle piante che non hanno smesso di vegetare e non si sono invernate completamente.
      Qui la temperatura( rilevazioni a norma in capannina) dal 18/12 al 22/12 non è mai salita sopra lo zero, la minima è scesa sui -7°c, il 21/12 non è mai salita sopra i -2.7°c, sempre in questa data è nevicato con -6.3°c.
      Diciamo che siamo arrivati vicino al limite dei danni che può subire questa pianta per il freddo.
      Un problema che ho rilevato è la caduta su alcuni alberi di molte foglie, foglie di uno o due anni in perfetto stato, senza bruciature, ma per questo non credo ci sia una correlazione con il freddo, penso di avere sbagliato le dosi nei trattamenti autunnali con il fosfato monopotassico o la poltiglia bordolese.
      Ciao, Stefano


      Ps. da che zona scrivi?

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      • #4
        Ciao e grazie per le risposte....
        io abito in provincia di Trento e possiedo due oliveti, uno qui a Trento e l' altro in provincia di Ferrara. L' anno scorso a Trento ho riportato molti danni da freddo, sopratutto per la varietà maurino. Si sono difese meglio invece il leccino e il frantoio. Non è stato eccessivamente freddo ma è stato molto duraturo. Inoltre ho commesso alcuni errori di coltivazione, ho irrigato e concimato troppo le piante durante l' anno e così all' arrivo del freddo credo che fossero ancora in fase di vegetazione ( negli oliveti vicini infatti i danni sono stati quasi inesistenti). A Ferrara invece non ho mai subito alcun danno anche perchè di solito è molto più caldo (grazie anche alla presenza del mare a pochi km). Quest' anno però è stato più freddo a Ferrara che non a Trento ( almeno stando alle temperature riportate in internet). Mi preoccupo sopratutto per alcune piante che ho messo a dimora la scorsa primavere. Qui la temperatura ha toccato i -8° e almeno per il momento le piante non hanno riportato alcun danno. La settimana prossima vado a Ferrara e verifico la situazione. Spero che la neve che è caduta venerdì possa aver in qualche modo protetto le piante dalla punta di freddo del giorno successivo. Ciao.

        P.S. Stefano sei sicuro che la caduta delle foglie non sia dovuta al freddo? Perchè l' anno scorso alcune piante di leccino hanno perso le foglie senza alcun segno di bruciatura, mentre per le altre varietà le foglie presentavano i classici danni da freddo... Che varietà hai nel tuo oliveto?

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        • #5
          Originalmente inviato da olivo83 Visualizza messaggio
          Ciao e grazie per le risposte....
          io abito in provincia di Trento e possiedo due oliveti, uno qui a Trento e l' altro in provincia di Ferrara. L' anno scorso a Trento ho riportato molti danni da freddo, sopratutto per la varietà maurino. Si sono difese meglio invece il leccino e il frantoio. Non è stato eccessivamente freddo ma è stato molto duraturo. Inoltre ho commesso alcuni errori di coltivazione, ho irrigato e concimato troppo le piante durante l' anno e così all' arrivo del freddo credo che fossero ancora in fase di vegetazione ( negli oliveti vicini infatti i danni sono stati quasi inesistenti). A Ferrara invece non ho mai subito alcun danno anche perchè di solito è molto più caldo (grazie anche alla presenza del mare a pochi km). Quest' anno però è stato più freddo a Ferrara che non a Trento ( almeno stando alle temperature riportate in internet). Mi preoccupo sopratutto per alcune piante che ho messo a dimora la scorsa primavere. Qui la temperatura ha toccato i -8° e almeno per il momento le piante non hanno riportato alcun danno. La settimana prossima vado a Ferrara e verifico la situazione. Spero che la neve che è caduta venerdì possa aver in qualche modo protetto le piante dalla punta di freddo del giorno successivo. Ciao.

          P.S. Stefano sei sicuro che la caduta delle foglie non sia dovuta al freddo? Perchè l' anno scorso alcune piante di leccino hanno perso le foglie senza alcun segno di bruciatura, mentre per le altre varietà le foglie presentavano i classici danni da freddo... Che varietà hai nel tuo oliveto?


          Sicuro non ne sono, però da quello che ho letto i danni da freddo sulle foglie mature dovrebbero dare luogo ad una bronzatura della foglia e in seguito alla sua caduta,. Io nelle piante che ho avuto un pò di caduta, le foglie sono di un color verde intenso ancora ora che sono a terra.
          Sarebbe interessante se qualche utente del forum che avesse avuto in passato danni da freddo sulle foglie ci descrivesse come si presentano

          Nel mio oliveto ho molte varietà di olivo, dalle classiche come , Leccino, frantoio, maurino, pendolino, coratina, moraiolo, brisighella, leccio del corno, bianchera istriana, casaliva, grignan, qualche ascolana e S. caterina. Poi ho messo anche alcune nuove varità sperimentali, tipo urano, don carlo....insomma mi piace sperimentare

          Ps. qui nel nord bisogna fare molta attenzione con le concimazioni azotate, una buona concimazione a base di azoto fino in primavera inoltrata e poi basta. Il problema di "spingere " troppo le piante è proprio quello di non averle invernate durante il periodo freddo, poi si possono aggiungere altri fattori, quali siccità estive che bloccano lo sviluppo per poi riprendere in caso di autunni caldi e umidi come quest'ultimo che favoriscono la vegetazione fino alle porte dell'inverno.

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          • #6
            io di concimazione ne ho fatta poca. l'ultima a maggio e solo sulle piante giovani, però devo dirvi che qua da me (l'uliveto è sulle prime colline di Cesena) di foglie a terra ce ne sono tante, sia da me che da tutti i vicini della zona. e' chiaro che è stato il freddo. qui ha fatto quasi 4 giorni completi sotto lo zero con la punta massima di - 10 nella notte della domenica precedente Natale. Sono un pò preoccupato... se si scrollano i rami ne continuano a cadere in quantità... ho paura che alla ripresa vegetativa qui in Romagna ci saranno brutte sorprese. Spero di sbagliarmi non sono un esperto.
            ciao

            Originalmente inviato da stefano 67 Visualizza messaggio
            [/b]Sicuro non ne sono, però da quello che ho letto i danni da freddo sulle foglie mature dovrebbero dare luogo ad una bronzatura della foglia e in seguito alla sua caduta,. Io nelle piante che ho avuto un pò di caduta, le foglie sono di un color verde intenso ancora ora che sono a terra.
            Sarebbe interessante se qualche utente del forum che avesse avuto in passato danni da freddo sulle foglie ci descrivesse come si presentano

            Nel mio oliveto ho molte varietà di olivo, dalle classiche come , Leccino, frantoio, maurino, pendolino, coratina, moraiolo, brisighella, leccio del corno, bianchera istriana, casaliva, grignan, qualche ascolana e S. caterina. Poi ho messo anche alcune nuove varità sperimentali, tipo urano, don carlo....insomma mi piace sperimentare

            Ps. qui nel nord bisogna fare molta attenzione con le concimazioni azotate, una buona concimazione a base di azoto fino in primavera inoltrata e poi basta. Il problema di "spingere " troppo le piante è proprio quello di non averle invernate durante il periodo freddo, poi si possono aggiungere altri fattori, quali siccità estive che bloccano lo sviluppo per poi riprendere in caso di autunni caldi e umidi come quest'ultimo che favoriscono la vegetazione fino alle porte dell'inverno.
            questo è molto vero. tutti gli anni qui si arriva al 10 dicembre con temperature miti e buone precipitazioni (che si fanno attendere fino a metà settembre) e quindi durante l'autunno si assiste ad una messa a nuovo per così dire "primaverile"
            Ultima modifica di Potionkhinson; 07/01/2010, 12:57. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (per rispondere a due o più utenti "citandoli": utilizza la funzione "Multi-Quota").

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            • #7
              Originalmente inviato da mugliega
              [/b]

              questo è molto vero. tutti gli anni qui si arriva al 10 dicembre con temperature miti e buone precipitazioni (che si fanno attendere fino a metà settembre) e quindi durante l'autunno si assiste ad una messa a nuovo per così dire "primaverile"
              Qui da me, nel mio impianto, in baso nella zona più fredda, dove a causa dell'andamento stagionale, gli olivi a partire da metà autunno sono meno esposti al soleggiamento e hanno temperature inferiori, ci sono stati per paradosso meno danni. Pur avendo registrato in quelle zone temperature più basse, questo proprio perchè gli alberi erano invernati.

              Toglimi una curiosità, l'olivicultura nella tua zona è sviluppata da molti anni o è come da me agli albori, se ci sono alberi di una certa eta, mi sai dire se hanno avuto gli stessi problemi che ci sono stati sui nuovi impianti e se in passato è già successa una cosa del genere?
              Ciao e grazie, Stefano

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              • #8
                in provincia di Forlì e soprattutto Rimini l'olivicoltura, soprattutto nei terreni collinari, c'è sempre stata. personalmente tra i pochi alberi che ho ne ho un paio centenari ma la maggior parte sono giovani.
                Da una prima rapida indagine quelli più colpiti dalla defogliazione sono, come spesso accade, le piante più deboli e meno belle. le piante adulte mi sembrano quelle complessivamente messe meglio.
                io ho 34 anni e personalmente non ho molta memoria storica. l'ultima gelata di questa portata risale al gennaio 1985, da quanto dicono i vecchi qualche albero fu tagliato ma non fu la strage che patirono per esempio in Toscana. Ho paura che però in quell'occasione la gelata arrivò con alberi in completo riposo vegetativo, questa volta invece più o meno ancora il termometro non era mai andato sottozero di notte..... il 22 dicembre invece la temperatura massima è stata - 4. Del tutto straordinaria (per fortuna) nella nostra zona.
                ciao
                Ultima modifica di mugliega; 06/01/2010, 20:44. Motivo: completamento

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                • #9
                  Brutte notizie, questa sera mi sono fatto un giro per l'oliveto e ho visto alcuni rametti fruttiferi con spaccature nella corteccia. Purtroppo l'altroieri si è sollevata la nebbia dalla pianura portando un crollo della temperatura a -7.3°c, con formazione di galaverna, ora son tre giorni che la temperatura non esce dallo zero( rimane tra i -5 e i-1.5°c) e gli alberi sono nella nebbia congelante, fenomeno veramente inusuale per la mia zona.
                  Mi sa che questo inverno qui al nord ce lo ricorderemo, tra l'altro sembra prevista un'altra bella bordata fredda per fine mese

                  Commenta


                  • #10
                    Originalmente inviato da stefano 67 Visualizza messaggio
                    Brutte notizie, questa sera mi sono fatto un giro per l'oliveto e ho visto alcuni rametti fruttiferi con spaccature nella corteccia. Purtroppo l'altroieri si è sollevata la nebbia dalla pianura portando un crollo della temperatura a -7.3°c, con formazione di galaverna, ora son tre giorni che la temperatura non esce dallo zero( rimane tra i -5 e i-1.5°c) e gli alberi sono nella nebbia congelante, fenomeno veramente inusuale per la mia zona.
                    Mi sa che questo inverno qui al nord ce lo ricorderemo, tra l'altro sembra prevista un'altra bella bordata fredda per fine mese
                    Il problema è infatti la nebbia che bagna la pianta e poi le temperature basse che gelano.
                    Le temperature di per sè non sono molto basse se l'ambiente è secco,le olive(tipo leccino frantoio ecc.) resistono anche a temperature più basse.
                    Ricordo il 1985 quando qui da noi seccarono moltissime(io ne persi 30 piante fra ceppi e branche principali),nevicò,andai a sgrollarle dlla neve ,ma non a tutte riuscii,quelle che rimasero bagnate seccarono alcune subito altre in seguito anche a distanza di qualche anno,ma le temperature ancdarono anche a -10....
                    Come passa questo freddo dai na bella passata di poltiglia bordolese ok:, disinfetti,eviti così attacchi ri rogna.ciao
                    vincenzo

                    Commenta


                    • #11
                      Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                      Il problema è infatti la nebbia che bagna la pianta e poi le temperature basse che gelano.
                      Le temperature di per sè non sono molto basse se l'ambiente è secco,le olive(tipo leccino frantoio ecc.) resistono anche a temperature più basse.
                      Ricordo il 1985 quando qui da noi seccarono moltissime(io ne persi 30 piante fra ceppi e branche principali),nevicò,andai a sgrollarle dlla neve ,ma non a tutte riuscii,quelle che rimasero bagnate seccarono alcune subito altre in seguito anche a distanza di qualche anno,ma le temperature ancdarono anche a -10....
                      Come passa questo freddo dai na bella passata di poltiglia bordolese ok:, disinfetti,eviti così attacchi ri rogna.ciao
                      vincenzo
                      Ciao Vincenzo, Grazie per le informazioni , come si rimettono le temperature gli do una passata di rame, per il computo definitivo dei danni aspettiamo la fine dell'inverno

                      Commenta


                      • #12
                        brutto inverno ma non tutto è perduto

                        Originalmente inviato da stefano 67 Visualizza messaggio
                        Ciao Vincenzo, Grazie per le informazioni , come si rimettono le temperature gli do una passata di rame, per il computo definitivo dei danni aspettiamo la fine dell'inverno
                        ciao a tutti,
                        sono nuovo del forum e purtroppo ho visto molto tardi tutti i commenti sull'effetto dell'inverno passato su varie essenze, inclusi gli olivi. Premesso che ovviamente il clima è alquanto ostile nel nord per gli olivi, si possono ottenere risultati soddisfacenti con l'utilizzo di alcuni prodotti e tecniche di indiscusso successo.

                        Sempre parlando della Zona di Biella, sugli olivi che ho trattato nell'estate e autunno 2009 (senza sapere le previsioni) non ho notato danni particolari (sinceramente la perdita di foglie è stata ordinaria) mentre che quelli trattati a livello radicale dopo il freddo hanno dato risultati sorprendenti. Ho pubblicato qualche foto nel mio sito,www.parchigiardini.com alla pagina Fertilizzazione...

                        Attendo riscontri ed opinioni.

                        Grazie

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                        • #13
                          Ciao parchigiardini, benvenuto!
                          Ho visitato con molto interesse il tuo sito e sono rimasto molto sorpreso per le fotografie di quella pianta di olivo che sembra aver recuperato i danni subiti. Puoi darci qualche informazione in più? In quale stato si trovava alla fine dell' inverno? Che tipo di trattamenti hai eseguito? Hai notato tante differenze sulle piante trattate lo scorso autunno? Io personalmente avevo fatto dei trattamenti a base di rame ma devo dire che non ho notato molte differenze, qualcuno mi ha detto che si possono fare delle concimazioni a base di potassio che regola il consumo di acqua nella piante. Tu quali prodotti hai utilizzato? qual è la tua esperenzia?... ciao a presto

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                          • #14
                            Originalmente inviato da olivo83 Visualizza messaggio
                            Ciao parchigiardini, benvenuto!
                            Ho visitato con molto interesse il tuo sito e sono rimasto molto sorpreso per le fotografie di quella pianta di olivo che sembra aver recuperato i danni subiti. Puoi darci qualche informazione in più? In quale stato si trovava alla fine dell' inverno? Che tipo di trattamenti hai eseguito? Hai notato tante differenze sulle piante trattate lo scorso autunno? Io personalmente avevo fatto dei trattamenti a base di rame ma devo dire che non ho notato molte differenze, qualcuno mi ha detto che si possono fare delle concimazioni a base di potassio che regola il consumo di acqua nella piante. Tu quali prodotti hai utilizzato? qual è la tua esperenzia?... ciao a presto
                            Alla fine dell'inverno stava perdendo tutte le foglie come si nota nella prima foto del sito, infatti i clienti chiedevano se era necessario abbatterla. era comunque evidente che, anche se sicuramente il freddo aveva giocato un ruolo fondamentale, si trattava principalmente di carenze nutrizionali, come Boro appunto. Fondamentale credo sia stata la biostimolazione con bacillus di vario tipo, sostanze organiche con un valore biologico significativo, acidi umici ecc. Come dicevo nel post precedente, gli ulivi trattati in modo ordinario con una fertilizzazione a base di rame e azoto durante l'estate e l'autunno precedente al freddo intenso non hanno dimostrato la minima perdita di foglie. Oltretutto le radici non erano state pacciamate con materiale organico ed erano abbastanza superficiale. la temperatura è arrivata a -15.

                            Le tecniche illustrate ed i prodotti utilizzati, se introdotti nelle pratiche agronomiche della coltivazione dell'olivo e della vite, potrebbero segnare la differenza tra l'agricoltura di ieri e quella di domani, con la tecnologia applicata e con l'obiettivo ultimo di ridurre drasticamente l'uso di sostanze chimiche.

                            Cordiali saluti

                            Commenta


                            • #15
                              Volevo solo dire che poi per fortuna non ho perso neanche una pianta. Anche quelle 2/3 che sembravano proprio spacciate hanno ripreso alla grande e posso dire senza il mio aiuto perchè a parte un pò di potatura, dove ho tagliato il grosso del secco, quest'anno non ho potuto occuparmene per niente (nè rame nè concime).
                              Cmq quest'anno non si raccoglie niente. le piante grandi hanno fatto una discreta fioritura ma pioggia e freddo proprio nel periodo cruciale hanno portato ad una allegagione scarsa (sicuramente ha contribuito anche la mancanza di concimazione).
                              ottima cmq la resistenza al freddo del leccino (non lo scopro io di certo).

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                              • #16
                                Temperature basse a danno Piante dell'Olivo

                                Ciao a tutti
                                Ma con tutta questa neve e temperature molto basse,
                                riusciranno le nostre piante d'olivi a salvarsi?
                                Fino a che temperatura sotto lo ''0 '' riescono a resistere?
                                Saluti
                                Baffokid

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da Baffokid Visualizza messaggio
                                  Ciao a tutti
                                  Ma con tutta questa neve e temperature molto basse,
                                  riusciranno le nostre piante d'olivi a salvarsi?
                                  Fino a che temperatura sotto lo ''0 '' riescono a resistere?
                                  Saluti
                                  Baffokid
                                  Non è semplice valutare a che temperatura gli olivi subiscono danni, dipende da troppi fattori, primo fra tutti è in che stato di riposo vegetativo si trova la pianta, non da meno le varietà, poi l'umidità dell'aria e se le fronde hanno su neve o sono bagnate prima del gelo.
                                  Per la mia esperienza ti posso dire che con aria asciutta e per brevi periodi a -8/-10°c le piante non subiscono grossi danni, con nebbia congelante anche a -6/-7°c iniziano ad avere problemi.

                                  Qui quest'anno è scesa a -9 per 5 giorni consecutivi senza mai andare sopra lo zero nemmeno di giorno, i primi giorni i danni erano limitati ad alcune spaccature sulle branchette fruttifere nelle varietà più delicate, poi con il passare dei giorni le spaccature si sono evidenziate su quasi tutte le piante, per ora limitate fino alle branchette secondarie senza coinvolgere l'impalcatura delle piante.
                                  Allego un grafico delle temperature che ho avuto qui da me nell'ultimo anno, l'inverno mite che c'è stato fino alla fine di gennaio, seguito subito dopo da un gelo record di sicuro non ha aiutato gli alberi a superare indenni questo periodo
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                                  • #18
                                    Grafico che riassume l'andamento climatico di questo inverno... speriamo che la temperatura non scenda sotto i -10° o per le piante saranno dolori.
                                    Stefano tienici aggiornati.

                                    Ciao

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                                    • #19
                                      Originalmente inviato da stefano 67 Visualizza messaggio
                                      [/B]Sicuro non ne sono, però da quello che ho letto i danni da freddo sulle foglie mature dovrebbero dare luogo ad una bronzatura della foglia e in seguito alla sua caduta,. Io nelle piante che ho avuto un pò di caduta, le foglie sono di un color verde intenso ancora ora che sono a terra.
                                      Sarebbe interessante se qualche utente del forum che avesse avuto in passato danni da freddo sulle foglie ci descrivesse come si presentano

                                      Nel mio oliveto ho molte varietà di olivo, dalle classiche come , Leccino, frantoio, maurino, pendolino, coratina, moraiolo, brisighella, leccio del corno, bianchera istriana, casaliva, grignan, qualche ascolana e S. caterina. Poi ho messo anche alcune nuove varità sperimentali, tipo urano, don carlo....insomma mi piace sperimentare


                                      Ps. qui nel nord bisogna fare molta attenzione con le concimazioni azotate, una buona concimazione a base di azoto fino in primavera inoltrata e poi basta. Il problema di "spingere " troppo le piante è proprio quello di non averle invernate durante il periodo freddo, poi si possono aggiungere altri fattori, quali siccità estive che bloccano lo sviluppo per poi riprendere in caso di autunni caldi e umidi come quest'ultimo che favoriscono la vegetazione fino alle porte dell'inverno.

                                      Ciao, ho ripreso questo vecchio post perchè molto attuale.
                                      Inoltre dato che stò nella stessa zona, e intendo piantare grosso modo le stesse varietà, ti chiedo se oggi ripianteresti le stesse?
                                      Quali aggiungeresti e quali elimineresti.
                                      I criteri che considero, resa, gusto, ecc.
                                      Saluti
                                      Sergio
                                      PS
                                      Naturalmente ognuno che volesse comunicarmi pareri circa le varietà citate, per la zona Piemonte mi farebbe cosa molto gradita.

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                                      • #20
                                        Io, nel Monferrato, ho piantato dei Leccini.

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                                        • #21
                                          Ciao da quanto tempo li hai piantati?
                                          Hai avuto già buoni raccolti?
                                          Saluti
                                          Sergio

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                                          • #22
                                            Piantate dieci piante nel 2006, nel 2009 hanno fatto raccolto molto abbondante, tanto che ho ancora le olive in salamoja di allora: gli inverni successivi, purtroppo, hanno comportato neve pesante, che ha troncato i rami. Ho dovuto potare energicamente ed ora sono vigoriti.

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                                            • #23

                                              Il 2006 era un'anno contagioso.

                                              Io in quell'anno ho piantato per la prima volta:

                                              2 Ascolana Tenera, resistono al gelo, ma ho raccolto pochissimo.

                                              2 Dolce d'Agogia, con questa ultima gelata, salve ma fanno olive
                                              piccole, e quest'anno bacate.

                                              8 Frantoio, con quest'ultima gelata tutte stecchite, olive ottime sia in volume che non bacate.

                                              1 Ghiacciolo, sempre un cespuglietto insignificante.

                                              5 Leccino con questa ultima gelata, tutte stecchite, prima ottimi raccolti, fino a quest'anno, tutte bacate.

                                              2 Pendolino, salvi dalle gelate, ottimi raccolti, ma quest'anno tutte bacate.

                                              1 Sant'Agostino, ottimo raccolto, ma quest'anno molto sofferente.

                                              1 Santa Caterina, mai vista un'oliva.

                                              Con l'ultima gelata ciao raccolti per un po'.

                                              Saluti Sergio

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                                              • #24
                                                Danni del gelo su nuovo impianto

                                                Un saluto a tutti.

                                                Sono un neofita che ha già chiesto aiuto molto tempo fa sul forum su come ripulire un terreno.
                                                Dopo molte peripezie, lo scorso novembre ho effettuato l'impianto di circa 100 piante di ulivo (leccino e frantoio) dopo aver preparato il terreno seguendo più o meno quanto suggerito leggendo nei vari interventi del forum.
                                                Chiaramente, nella migliore tradizione, dopo circa due mesi dall'impianto è arrivata la neve e il gelo che hanno messo a dura prova le piante appena messe a dimora.
                                                Ora, dopo 6 mesi da questi fatti mi trovo circa 80 piante che in un modo o nell'altro hanno mostrato (chi più chi meno) evidenti segni di vita e altre 5 che sembrano proprio morte.
                                                Il problema riguarda le rimanenti 15 che hanno ricominciato a ricacciare alla base della pianta senza però mostrare segni di vita più in alto.
                                                La domanda è: cosa devo farne di queste 15?
                                                - le lascio stare e aspetto
                                                - le tolgo e le sostituisco onde evitare disomogeneità tra le piante in termini di dimensioni.
                                                - poto tutto non so bene come?

                                                Si accettano suggerimenti su cosa fare e quando!

                                                Grazie mille.

                                                Massimo

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                                                • #25
                                                  Io aspetterei senza fare niente.
                                                  Per l'anno nuovo da te direi entro 10 marzo, sostituirei tutte le piante che appaiono sofferenti.
                                                  Non sono esperto di olivicoltura classica.
                                                  Conosco qualcosa di quella alpina.
                                                  Saluti
                                                  Sergio

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da Sergio E Visualizza messaggio
                                                    Io aspetterei senza fare niente.
                                                    Per l'anno nuovo da te direi entro 10 marzo, sostituirei tutte le piante che appaiono sofferenti.
                                                    Non sono esperto di olivicoltura classica.
                                                    Conosco qualcosa di quella alpina.
                                                    Saluti
                                                    Sergio
                                                    Grazie mille Sergio.

                                                    A presto


                                                    Massimo

                                                    Commenta

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