Visto il propagarsi di questo maledetto insetto che sta provocando danni dappertutto al pomodoro ma non solo, e considerato che in tutto il sito se ne parla poco, ho pensato di aprire questa discussione in merito in modo da dare a chiunque la possibilità di intervenire con le proprie impressioni o esperienze.
Ovviamente anche io sono stato oggetto di attacco ai miei pomodori quest'anno, per la prima volta e grazie al freddo di giugno la mosca ha iniziato a propagarsi solo da metà luglio, ossia con i 3/4 della produzione già venduti.
ma quello che mi preoccupa è cosa accadrà il prossimo anno e come difendermi senza avvelenare me i miei clienti e il mio portafoglio in quanto sembra ancora non esistere un p.a in grado ci contrastare questo fitofago in tutti i suoi stadi di sviluppo. A tuttoggi i trattamenti consigliati costano circa 300 euro per ogni 1000 mq di superficie coltivata: per me una follia pura! Il problema grosso è anche che le crisalidi e le larve svernano nel terreno per cui all'aumentare della temperatura primaverile (io mi riferisco alle serre) il fitofago già si trova pronto a colpire anche le piantine giovani se non tenuto sotto controllo.
Vorrei saperne di piu da chi avesse già eseguito esperimenti o trattamenti in merito a:
eliminazione larve dal terreno
eliminazione crisalidi dal terreno
applicazioni di reti anti insetto
trappole per cattura massale e loro efficacia
trattamenti chimici: p.a consigliati
trattamenti biologici (bacillius turigensis)
Attualmente mi sto informando in vari modi e mi stanno ronzando in testa un paio di idee, non so quanto efficaci e quanto salutari. La prima l'uso del dimetoato, permesso anche sul pomodoro, che per le sue capacità citotropiche è in grado di colpire anche le larve che si stanno cibando all'interno del frutto o della parte verde della pianta e distruggerne il sistema nervoso; inoltre colpirebbe per contatto e ingestione anche gli adulti. Questo trattamento lo si potrebbe eseguire in via di emergenza qualora la cattura massale con feromone non fosse sufficiente, anche in considerazione del fatto che colpisce solo gli individui maschi, senza compromettere la popolazione femminile, delle larve, delle uova e delle crisalidi.
la seconda idea, praticabile solo per piccoli appezzamenti coperti, potrebbe essere questa: dopo aver eliminato la coltura oramai esaurita a fine stagione e aver fresato il terreno, si potrebbe liberare all'interno della serra o tunnel un bel sciame di galline per un mesetto. Le galline sono fenomenali nell'eliminazione di larve insetti e semi di ogni genere. Nei pollai infatti non si vede erba ne insetti e neppure afidi: posseggo un paio di agrumi in un pollaio all'aperto e, a differenza degli altri agrumi fuori dal pollaio, quelli all'interno non sono mai stati colpiti da afidi, minatori o cocciniglie, semplicemente perchè le galline beccano tutto. Chiaramente il discorso vale per una piccola superficie per la quale si possa perdere un mese senza impiantarvi altro.
Ovviamente anche io sono stato oggetto di attacco ai miei pomodori quest'anno, per la prima volta e grazie al freddo di giugno la mosca ha iniziato a propagarsi solo da metà luglio, ossia con i 3/4 della produzione già venduti.
ma quello che mi preoccupa è cosa accadrà il prossimo anno e come difendermi senza avvelenare me i miei clienti e il mio portafoglio in quanto sembra ancora non esistere un p.a in grado ci contrastare questo fitofago in tutti i suoi stadi di sviluppo. A tuttoggi i trattamenti consigliati costano circa 300 euro per ogni 1000 mq di superficie coltivata: per me una follia pura! Il problema grosso è anche che le crisalidi e le larve svernano nel terreno per cui all'aumentare della temperatura primaverile (io mi riferisco alle serre) il fitofago già si trova pronto a colpire anche le piantine giovani se non tenuto sotto controllo.
Vorrei saperne di piu da chi avesse già eseguito esperimenti o trattamenti in merito a:
eliminazione larve dal terreno
eliminazione crisalidi dal terreno
applicazioni di reti anti insetto
trappole per cattura massale e loro efficacia
trattamenti chimici: p.a consigliati
trattamenti biologici (bacillius turigensis)
Attualmente mi sto informando in vari modi e mi stanno ronzando in testa un paio di idee, non so quanto efficaci e quanto salutari. La prima l'uso del dimetoato, permesso anche sul pomodoro, che per le sue capacità citotropiche è in grado di colpire anche le larve che si stanno cibando all'interno del frutto o della parte verde della pianta e distruggerne il sistema nervoso; inoltre colpirebbe per contatto e ingestione anche gli adulti. Questo trattamento lo si potrebbe eseguire in via di emergenza qualora la cattura massale con feromone non fosse sufficiente, anche in considerazione del fatto che colpisce solo gli individui maschi, senza compromettere la popolazione femminile, delle larve, delle uova e delle crisalidi.
la seconda idea, praticabile solo per piccoli appezzamenti coperti, potrebbe essere questa: dopo aver eliminato la coltura oramai esaurita a fine stagione e aver fresato il terreno, si potrebbe liberare all'interno della serra o tunnel un bel sciame di galline per un mesetto. Le galline sono fenomenali nell'eliminazione di larve insetti e semi di ogni genere. Nei pollai infatti non si vede erba ne insetti e neppure afidi: posseggo un paio di agrumi in un pollaio all'aperto e, a differenza degli altri agrumi fuori dal pollaio, quelli all'interno non sono mai stati colpiti da afidi, minatori o cocciniglie, semplicemente perchè le galline beccano tutto. Chiaramente il discorso vale per una piccola superficie per la quale si possa perdere un mese senza impiantarvi altro.
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