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inerbimento oliveto

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  • inerbimento oliveto

    Ho impiantato un oliveto su una collina scoscesa, fino adesso l'ho lavorata con erpice e vangatrice ma essendo molto friabile e sassosa ho deciso di inerbirlo.
    Mi date un consiglio su cosa seminare?

    Il terreno è a Santa Marinella (RM) quindi vicino al mare (a 150 metri di altezza)

    e non è irriguo.


    l'anno scorso ho piantato il favino ma ora ho deciso per un inerbimento stabile.

    Mi aiutate?

    Grazie

  • #2
    Puoi anche lasciarlo così che le erbe fanno selezione naturale da sole (a patto di controllare eventuali infestanti)

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    • #3
      anche io il mio uliveto lo tengo inerbito da sempre,una volta al mese gli dò una col trattorino e và che è una meraviglia,l'unico inconveniente è che non posso fare nemmeno un pezzettino di orto perche con poche settima la gramigna si ifila dappertutto e mi distrugge i pomodori

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      • #4
        L'inerbimento ora va di moda ed ha anche molti vantaggi secondo me però anche qualche problema come quello di favorire la vita di topi ratti ed arvicole che indisturbate possono scavare sotto terra creando cunicoli anche a ridosso delle rdici purtroppo, di conseguenza anche un aumento di rettili che si nutrono di piccoli roditori.
        Quindi io personalmente ritengo buona una leggera vangatura o erpicatura a fine inverno tanto per muovere un poco la terra e sterminare topi ratti ed arvicole distruggendo loro le tane ed interrando un pò di concime minerale o organico che sia, poi trinciatura dell'erba per tutto l'anno con a seconda dei terreni una leggera fresatura ad inizio estate solo su terreni facili a spaccarsi tipo argillosi.
        Insomma un pò di tutto perchè il sistema perfeto non esiste.

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        • #5
          Originalmente inviato da MoreschiniCastelMadamaITA
          L'inerbimento ora va di moda ed ha anche molti vantaggi secondo me però anche qualche problema come quello di favorire la vita di topi ratti ed arvicole che indisturbate possono scavare sotto terra creando cunicoli anche a ridosso delle rdici purtroppo, di conseguenza anche un aumento di rettili che si nutrono di piccoli roditori.
          Quindi io personalmente ritengo buona una leggera vangatura o erpicatura a fine inverno tanto per muovere un poco la terra e sterminare topi ratti ed arvicole distruggendo loro le tane ed interrando un pò di concime minerale o organico che sia, poi trinciatura dell'erba per tutto l'anno con a seconda dei terreni una leggera fresatura ad inizio estate solo su terreni facili a spaccarsi tipo argillosi.
          Insomma un pò di tutto perchè il sistema perfeto non esiste.
          Concordo perfettamente. Anche io nel mio oliveto faccio così.
          Lavorare una o due volte all'anno in superficie facilita l'assorbimento dell'acqua nel terreno, cosa che a mio avviso con l'inerbimento non avviene.

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          • #6
            io ho un uliveto inerbito ma i primi tre anni dall'impianto ho tenuto la terra dissodata per evitare di irrigare frequentemente e anche di tenere le infestanti (che si nutrono dei concimi per la pianta ) alla larga ora io ho un trinciatutto applicato ad un cingolato e cerco di tener pulito il tutto con questo attrezzo io non ho avuto ne ratti ne arvicole 8Almeno finora ( sono 12 anni ) dall'impianto mi trovo bene e solitamente arrivo ad una medi produttiva di 10-12 kg a pianta il mio obbiettivo è di arrivare a 25 kg / pianta nei prossimi 5 anni ciao

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            • #7
              Certi anomali si sviluppano sopratutto quando in precedenza si sono fatte concimazioni organiche.

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              • #8
                concordo con te, ahh!! mi sono dimenticato ogni tre anni cerco di muovere la terra con un Ripper non su ogni filare ma un filare ogni altro e dopo tre anni lo faccio nei filari che non ho fatto i tre anni prima così stimolo l'ulivo a radicare meglio .
                ciao

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                • #9
                  io gli ulivi li lavoro in modo diverso
                  a marzo trincio fino ad estate ed a luglio rippo per cercare di mandare in profondità l'acqua e cerco di tenere l'erba bassa

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                  • #10
                    Scusa ma tu irrighi gli olivi?
                    Perchè a luglio di solito non piove che acqua ci mandi?

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                    • #11
                      Io è circa 10 anni che ho inerbito, da quest'anno taglierò e presserò l'erba per fieno per i cavalli messi a pensione (l'erba medica seminata in 2 ha non mi basta) poi rifinirò il lavoro di pulizia con trincia. Prima della concimazione passata di Basta intorno agli olivi per distruggere le erbe vicine. Concimazione con Nitrophoska suprem

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                      • #12
                        si li annaffio anche perché ho le piante di nocciole attaccate e ci ho messo l'impianto anche negli ulivi

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                        • #13
                          ragazzi a proposito di inerbimento di uliveti qualcuno attua pratiche particolari per la perpetuazione del cotico erboso, ossia trasemine arieggiamento con perforazione del cotico discontinuo es una serie di buchi fatti con tondini da 8??? etc etc.................

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                          • #14
                            Lavorazione Terreno X Oliveto

                            Ciao A Tutti

                            Mi Sono Sempre Chiesto Se Il Terreno Dell'oliveto Sia Meglio A Prato O Lavorato.


                            Voi Che Ne Dite????????????

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                            • #15
                              CIAO Monti, io ti consiglerei di lasciare il prato per i seguenti motivi:
                              -riduci i passaggi col trattore (basta dare il trincia 2-3 volte l'anno),
                              -sia per potare che per raccogliere le olive cammini sul duro e non ti sporchi i piedi,
                              -mantieni la struttura del terreno,
                              -se hai terreni in collina, soprattutto nel periodo invernale, l'acqua farà meno fossi e soprattuto diminuisce moltissimo il pericolo di smottamenti.
                              L'unica cosa negativa è che d'estate con tutta quell'erba (seppure rasata)si aumenta il fenomeno dell'evapotraspirazione e quindi in climi troppo siccitosi le piante potrebbero patire di stress idrico. Comunque ti saluto e lascio a te la scelta.-CIAO!-

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                              • #16
                                Questa mi sembra la discussione appropiata per la domanda fatta.

                                Prima di aprire nuove discussioni cercate sempre con la funzione cerca che qualcosa di interessante si trova sempre.

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                                • #17
                                  personalmente non vedo la trinciatura un valido metodo per l'olivo: di sicuro è utile prima della raccolta e dopo la potatura; di contro il trattore consuma un bel pò di più (rispetto a una lavorazione tipo erpicatura), e inoltre compatta il terreno a discapito dei concimi e delle piogge estive.
                                  Di sicuro non sono una voce autorevole, però penso che il risultato migliore si ottenga utilizzando diverse lavorazioni nell'arco dell'anno.

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                                  • #18
                                    Temo di sollevare un vespaio...se si non datemi addosso tutti in una volta.
                                    Qui nel Salento è pratica comune (anche per me) diserbare all'occorrenza con gliphosate (principio attivo di roundop, buggy, silglif ecc.). Tale discutibile pratica è giustificata dall'esigenza di mantenere duro e pulito il terreno per permettere il tipo di raccolta che va per la maggiore che è la raccattatura e anche per poter praticare facilmente l'oliveto in inverno (raccolta, concimazione, potatura) con mezzi vari (anche automobili). L'unico lato negativo è che non interro il concime ed è quindi soggetto a dilavamenti.

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                                    • #19
                                      Buongiorno a tutti!Se lasciare totalmente inerbito, non vi piace, si può sfalciare l'erba nel mezzo delle file, e passare con un fresino interfilare tra gli ulivi nel filare.
                                      Cosi' facendo il concime viene sepolto, per la raccolta e la potatura non si rischia di impantanarsi, se poi non si vuole compattare il terreni si può procedere a rippatura al centro tra le file(basta una stisciata).
                                      Comunque saluto tutti e ognuno faccia come meglio crede.

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                                      • #20
                                        Io ho alberi di 50 anni a 10 m. di distanza; circa 7 anni fa ho arato con il 140/90 e un trivomere elastico (35-40 cm.) tra le fila più che altro per bonificare dalla roccia affiorante, ho fatto un lavorone ma..ragazzi...le radici venivano su da tutte le parti.
                                        Come si fa a rippare tra le fila? Si fa uno sterminio!
                                        Dimenticavo: mi sono tenuto a circa 2 m. dal tronco.

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                                        • #21
                                          Sia l'inerbimento che la lavorazione hanno i loro pro e i loro contro, decidere a priori se è meglio l'una o l'altra cosa è fatica.
                                          Io nel mio oliveto di solito faccio in questo modo:
                                          • dopo aver potato trito le potature e se serve anche l'erba;
                                          • dopo aver concimato per lavorare sulla fila passo con una fresa interceppi ad una prondità max di un palmo, in questo modo non si rovinano le radici e si interra il concime nelle vicinanze del tronco;
                                          • generalmente entro la prima metà di maggio passo a lavorare l'interfila con la vangatrice o con l'estripatore; ad ogni modo la profondità di lavorazione non supera mai i 15 - 20 cm (la prima strisciata vicino alle piante la faccio ad una profondità minore);
                                          • verso la fine di giugno do una passata di erpice rotante per affinare il terreno e poi trito l'erba quando serve (se non piove eccessivamente basta passare una volta prima di raccogliere le olive)
                                          In questo modo ho notato che anche se piove l'acqua non crea mai grossi problemi (tengo a sottolineare che l'oliveto è in pendenza);in passato quando al posto dell'erpice rotante usavamo la fresa l'acqua scavava molto di più.
                                          Secondo me se si tritano le potature è molto importante interrare i residui perchè questi possono essere causa di attacchi da parte di pasassiti e poi quando si stendono le reti ci sono molti meno rametti che si incastrano tra le maglie.

                                          Per quanto riguarda l'inerbimento uno dei grossi vantaggi è quello di poter entrare nell'oliveto anche dopo abbondanti piogge (cosa che con la lavorazione non avviene).
                                          Per quanto riguarda gli svantaggi invece direi che l'inerbimento porta ad un maggior dilavamento del concime e alla formazione di un cotico superficiale; se l'oliveto è posto in pendenza si avrà anche una diminuzione dell'assorbimento dell'acqua piovana in quanto tenderà a scorrere via superficialmente.
                                          Infine nei mesi caldi il cotico superficiale può portare alla formazione di crepe superficiali aumentano l'evaporazione dell'acqua dal terreno.

                                          Ho effetuato queste considerazioni in quando ho avuto modo di provare tutte e due le tecniche.

                                          P.S. Ho notato inoltre che con la lavorazione si costringe la pianta a radicare ad una maggiore profondità; in questo modo non si ha mai quella strage di radici che si fa quando si lavora un oliveto dopo diversi anni di inerbimento.
                                          Ultima modifica di Andrea82; 23/08/2006, 16:47. Motivo: Aggiuntina e correzioni

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                                          • #22
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