Ciao a tutti,
mi presento è la prima volta che scrivo ma sono un paio di mesi che leggo le vostre discussioni trovandone alcune illuminanti per completezza e professionalità.
credo che questo mio quesito sia più adatto a LAVORI FORESTALI che a TECNICHE E COLTURE AGRICOLE.
quesito :
ho un pezzetto di terra con sopra un uliveto, tra 6 mesi cominciano dei lavori per una nuova strada che passerà dentro il mio uliveto, sopra ci sono una ventina di olivi secolari impiantati nel 1902. vorrei espiantare queste piante per portarli in un'altra terra, (spero di avere un 80% di probabilità che attecchiscano), per fare ciò ho elborato varie idee e quella che mi sembra migliore e la seguente:
nel loro periodo di "letargo vegetativo" comincio ad ammorbidire con abbondandi dosi di acqua la pianta intorno il suo troco con un raggio di massimo 2 metri, dopo di che volevo provare ad imbragare le piante e tirarle (verricello forestale, un bel trattore con catena....chi più ne ha ne metta) per farle ribaltare, insomma cacciare fuori della terra il maggior numero di radici. stessa imbragatura gruetta che carica il tutto nel cassone del mezzo e via a nuova destinazione dove il terreno è già pronto con fosso di almento 3/4 metri di diametro per un metro e mezzo di profondità con 20 o 30 cm di concime e tiranti piantati con paletti che dovrebbero fare da contrafforti.
l'idea non è certo economica, e di sicuro non farò fortuna con questa piante, ma hanno un grossissimo valore affettivo per me e la mia famiglia.
io tecniche di espianto non ne conosco, quindi chiedo scusa se ho detto delle mi.......ate esagerate, ma ho ragionato molto su quello che succede agli ulivi in puglia quando eccedono con lo scuotimento del tronco e ribaltano la pianta.
Sono ben accetti tutti i vostri autorevoli consigli
Ciao a tutti
Fabio
mi presento è la prima volta che scrivo ma sono un paio di mesi che leggo le vostre discussioni trovandone alcune illuminanti per completezza e professionalità.
credo che questo mio quesito sia più adatto a LAVORI FORESTALI che a TECNICHE E COLTURE AGRICOLE.
quesito :
ho un pezzetto di terra con sopra un uliveto, tra 6 mesi cominciano dei lavori per una nuova strada che passerà dentro il mio uliveto, sopra ci sono una ventina di olivi secolari impiantati nel 1902. vorrei espiantare queste piante per portarli in un'altra terra, (spero di avere un 80% di probabilità che attecchiscano), per fare ciò ho elborato varie idee e quella che mi sembra migliore e la seguente:
nel loro periodo di "letargo vegetativo" comincio ad ammorbidire con abbondandi dosi di acqua la pianta intorno il suo troco con un raggio di massimo 2 metri, dopo di che volevo provare ad imbragare le piante e tirarle (verricello forestale, un bel trattore con catena....chi più ne ha ne metta) per farle ribaltare, insomma cacciare fuori della terra il maggior numero di radici. stessa imbragatura gruetta che carica il tutto nel cassone del mezzo e via a nuova destinazione dove il terreno è già pronto con fosso di almento 3/4 metri di diametro per un metro e mezzo di profondità con 20 o 30 cm di concime e tiranti piantati con paletti che dovrebbero fare da contrafforti.
l'idea non è certo economica, e di sicuro non farò fortuna con questa piante, ma hanno un grossissimo valore affettivo per me e la mia famiglia.
io tecniche di espianto non ne conosco, quindi chiedo scusa se ho detto delle mi.......ate esagerate, ma ho ragionato molto su quello che succede agli ulivi in puglia quando eccedono con lo scuotimento del tronco e ribaltano la pianta.
Sono ben accetti tutti i vostri autorevoli consigli
Ciao a tutti
Fabio
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