Buongiorno,
pongo tre domande di carattere tecnico, spero che qualcuno con esperienza nel campo della coltivazione dei ciliegi sappia rispondermi perché sto facendo molta fatica a reperire questo genere di informazioni un po' più particolareggiate dei soliti consigli "da giardinaggio".
1) Leggo che i mazzetti di maggio, arrivati ad una certa lunghezza, cominciano a produrre frutti di bassa qualità e quindi occorrerebbe rinnovarli. Cosa significa rinnovarli? Accorciali, spuntarli? Non ho esperienze di mazzetti spuntati che "ricacciano" .
2) Fra le drupacee coltivate (per non parlare delle pomacee), il ciliegio è quello che risponde in maniera meno precisa alle potature localizzate. Mi spiego meglio: mi si spezza un ramo di un albicocco o di un susino? No problem, poto, rifinisco e la pianta ricaccia da pochi cm sotto il taglio. Il ciliegio no, soprattutto con legno vecchio (anche solo di due-tre anni): poto ma non ho la certezza che la pianta ricacci subito sotto il taglio. Ho dovuto rinnovare drasticamente numerose piante dopo un forte attacco di monilia che aveva messo KO la quasi totalità delle gemme, spogliando completamente interi rami: ho spuntato questi rami ma la pianta ha ributtato dove ha deciso lei, in maniera completamente disordinata, facendo crescere polloni dal tronco o rami distanti dal taglio di potatura; inoltre, alcuni di questi nuovi getti sono cresciuti vigorosi, altri si sono fermati dopo pochi cm (brindilli?). Veramente una gestione difficile e frustrante.
3) In certe annate mi capita che in intere zone del ceraseto le piante presentino foglie molto molto piccole, sebbene apparentemente la pianta si dimostra sana: fiorisce, fruttifica ma ovviamente la qualità dei frutti, data la modesta superficie fogliare, ne risente parecchio.
Mi fermo qui, grazie a chi vorrà rispondermi.
pongo tre domande di carattere tecnico, spero che qualcuno con esperienza nel campo della coltivazione dei ciliegi sappia rispondermi perché sto facendo molta fatica a reperire questo genere di informazioni un po' più particolareggiate dei soliti consigli "da giardinaggio".
1) Leggo che i mazzetti di maggio, arrivati ad una certa lunghezza, cominciano a produrre frutti di bassa qualità e quindi occorrerebbe rinnovarli. Cosa significa rinnovarli? Accorciali, spuntarli? Non ho esperienze di mazzetti spuntati che "ricacciano" .
2) Fra le drupacee coltivate (per non parlare delle pomacee), il ciliegio è quello che risponde in maniera meno precisa alle potature localizzate. Mi spiego meglio: mi si spezza un ramo di un albicocco o di un susino? No problem, poto, rifinisco e la pianta ricaccia da pochi cm sotto il taglio. Il ciliegio no, soprattutto con legno vecchio (anche solo di due-tre anni): poto ma non ho la certezza che la pianta ricacci subito sotto il taglio. Ho dovuto rinnovare drasticamente numerose piante dopo un forte attacco di monilia che aveva messo KO la quasi totalità delle gemme, spogliando completamente interi rami: ho spuntato questi rami ma la pianta ha ributtato dove ha deciso lei, in maniera completamente disordinata, facendo crescere polloni dal tronco o rami distanti dal taglio di potatura; inoltre, alcuni di questi nuovi getti sono cresciuti vigorosi, altri si sono fermati dopo pochi cm (brindilli?). Veramente una gestione difficile e frustrante.
3) In certe annate mi capita che in intere zone del ceraseto le piante presentino foglie molto molto piccole, sebbene apparentemente la pianta si dimostra sana: fiorisce, fruttifica ma ovviamente la qualità dei frutti, data la modesta superficie fogliare, ne risente parecchio.
Mi fermo qui, grazie a chi vorrà rispondermi.
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