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Piante Accrescimento Veloce

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  • Piante Accrescimento Veloce

    Dispongo Di Circa Un Ettaro Di Terreno Nella Regione Marche Incolto, Confinante Con Un Fiume (terreno Sciolto Sabbioso Soggetto A Forte Siccita' Durante I Mesi Estivi) .
    Ritenendo Improponibile L'utilizzo Di Gasolio O Gas Per Il Riscaldamento. Ho In Mente Di Utilizzare Il Terreno Parzialmente O Totalmente Alla Produzione Di Legname Per Uso Domestico (caminetto Aria E/o Risc. Acqua).
    Non Riesco Pero' Ad Individuare La Tipologia Adatta Di Pianta Da Legna Che Meglio Risponda Alle Caratteristiche Del Terreno/clima/ Velocita' Di Accrescimento.
    Ho Sentito Parlare Ad Es. Di Varieta' Specificatamente Selezionate Per Ottenere Tagli Con Frequenza Di 2/3 Anni Mediante "cippatura?". Sarebbe Estremamente Interessante Poiche' Si Potrebbe Ottenere Un Recupero Del Terreno Attualmente Incolto Per Scarsa Produttivita' (frumento) E Contemporaneamente Beneficiare Di Un Combustibile Alternativo All'esaurito Petrolio (ved. Consumi Futuri Cinesi!!!! ).
    Chiedo Aiuto A Chiunque Disponga Di Informazioni Circa Queste Nuove O Vecchie Tecniche Colturali.
    A Presto

  • #2
    al momento mi viene in mente solo il platano a ceppaia, ma so che esistono altretipologia di piante adatte allo scopo, e se non sbaglio dovrebbe pure essere prevista una forma di sovvenzione per queste forme di siepi.

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    • #3
      Il platano ha bisogno di molta acqua.Secondo me la robinia fa al caso tuo!!nasce e sempre e necessita di molta meno acqua

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      • #4
        La robinai ad esempio oltre ad avere un accrescimento molto rapido, si rivela molto utile nel consolidamento dei terreni.
        Il legno non è dei migliori, ma considerando che hai problemi di siccità estiva le alternative si riducono.

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        • #5
          Sapreste dirmi come si fanno le piatine di robinia? l'anno scorso ho provato a tagliare un ramo ed a piantarlo direttamete nel terreno ma non ha atticchito.

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          • #6
            grazie a tutti per i preziosi consigli. Mi metto subito alla ricerca di un vivaio, magari presso quelli gestiti dalla forestale, per verificare prezzi e disponibilità della robinia.

            Saluti a tutti!

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            • #7
              La robinia non è molto adatta per una talea..usa piuttosto la semente che si trova abbastanza facilmente.
              Oppure cerca qualche giovane pianta da trapiantare

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              • #8
                Se le robinie sono quelle con le spine che in piemonte chiamano gaggie, io le ho viste piantare prendendo pezzi di radice con qualche pollone buttandole sulla terra e ricoprendole un poco (lo stavano facendo sulla riva di una autostrada) e a giudicare da quante ce n'erano l'ultima volta che sono passato hanno attecchito tutte.
                Non ho esperienza nel piantarle, perché il mio problema é l'opposto quello di non farmi invadere e distruggerle, sono un tantino infestanti

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                • #9
                  Ho letto che sei principalmete in brasile....lavori in un'azienda agricola?

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                  • #10
                    e gia, le robinie sono moooooolto infestanti! quindi occhio ai vicini,che magari non saranno tanto contenti se fai un bosco di robinie!!!!

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                    • #11
                      vasco sicuramente la robinia fa al caso tuo.

                      E' però certamente mooolto infestante, le sue radici si espandono moltissimo e ricaccia anche a grande distanza (nel mio giardino ne avevo eliminate tre che poi hanno ricacciato fino a più di 50 metri di distanza)

                      Il metodo migliore è quello di trapiantere delle piccole piante... Nella mia zona (brianza) ne trovi in quantità....
                      L'accrescimento è molto rapido ed è un'essenza che si presta benissimo per la produzione di legna da ardere di elevata qualità.

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                      • #12
                        Bè dai che la qualità della Robinia Pseudoacacia sia di elevata qualità mi sembra uno sbaglio nemmeno si trattase di quercia faggio o olivo.

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                        • #13
                          se tu sei orientato a fare arboreti da biomassa sicuramente ti conviene chiedere informazioni sulle colture e sulle disponibilità tecniche all'istituto sperimetale per la meccanizzazione, che se non ricordo male sta sperimentando una ftc claas su pioppo opportunamente modificata.

                          la robinia pseudoacacia potrebbe fare al caso tu ma devi considerare innanzitutto la destinazione di utilizzazione equindi i risvolti commerciali della piantagione, le cure da apportare e non ultimo la possibilità di sovvenzioni dai vari enti che potrebbero essere interessati per la sperimentazione.

                          ci sono tante colture che ben si prestano a questi lavori, vedi pioppo e ciliegio intensivo e poi se vogliamo andare nelle aree marginali ontano e olmo.

                          certo non sono arboree a rapido accrescimento ma sono più ricercati dagli istituti di ricerca.

                          se poi hai già in previsione un'utilizzazione redditizia e ottimale si può tornare alla robinia nonché all'eucaliptus e al pioppo.

                          nello specifico la robinia la metti in campo e non te la levi tanto facilmente poi oltrettutto ha costi abbastanza elevati intesi come cure colturali, dapprima un buono sviluppo e rigoglio vegetativo si traducono poi in competizione soffocamento e quindi ci troviamo di fronte alla necessità di sfoltire con interventi pesanti.

                          allora siamo costretti a lavorare più del normale per mantenere una certa linearità d'obbligo per la raccolta meccanizzata.

                          io personalmente mi orienterei sui pioppi e se il clima consente sull'eucalioptus pensando ad un uso per biomassa da termocaldaia.

                          Originalmente inviato da vasco
                          Dispongo Di Circa Un Ettaro Di Terreno Nella Regione Marche Incolto, Confinante Con Un Fiume (terreno Sciolto Sabbioso Soggetto A Forte Siccita' Durante I Mesi Estivi) .
                          Ritenendo Improponibile L'utilizzo Di Gasolio O Gas Per Il Riscaldamento. Ho In Mente Di Utilizzare Il Terreno Parzialmente O Totalmente Alla Produzione Di Legname Per Uso Domestico (caminetto Aria E/o Risc. Acqua).
                          Non Riesco Pero' Ad Individuare La Tipologia Adatta Di Pianta Da Legna Che Meglio Risponda Alle Caratteristiche Del Terreno/clima/ Velocita' Di Accrescimento.
                          Ho Sentito Parlare Ad Es. Di Varieta' Specificatamente Selezionate Per Ottenere Tagli Con Frequenza Di 2/3 Anni Mediante "cippatura?". Sarebbe Estremamente Interessante Poiche' Si Potrebbe Ottenere Un Recupero Del Terreno Attualmente Incolto Per Scarsa Produttivita' (frumento) E Contemporaneamente Beneficiare Di Un Combustibile Alternativo All'esaurito Petrolio (ved. Consumi Futuri Cinesi!!!! ).
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                          A Presto

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                          • #14
                            Il pioppo con la siccità non è che vada molto d'accordo. Soprattutto i primi anni io metterei in preventivo qualche irrigazione.

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                            • #15
                              Per mapomac, sono al 50% in brasile, sarebbe a dire che, se riesco faccio l'estate in italia ( e mi tocca dare una pulita all'orto e tagliare le gaggie) e l'estate in Brasile, cosí riduco i costi di riscaldamento in quanto essendo nell'altro emisfero l'estate é dicembre-marzo.
                              Quest'anno mi va male, l'8 di gennaio ritorno in Italia , a Termoli a finire un lavoro sulla linea del nuovo cambio 6 marce del Ducato.
                              Poi in Cina (anche se spero di riuscire a fare un salto a casa in Brasile, a maggior ragione visto che la mia compagna di vita é incinta).
                              Comunque per sterminare le gaggie ho un sistema, taglio una gaggia, metto sul taglio fresco uno straccio imbevuto di cherosene o gasolio con un colletto di nylon nastrato, ogni due giorni gli dó una bagnata di cherosene: tutte le gaggie collegate a quella che o tagliato con l'apparato radicale ci lasciano le penne.
                              Anche perché se le tagli solo, quelle che ricrescono, vengono su con le spine piú grosse, tanto che arrivano a bucare le ruote del trattore se ci passi sopra e sei sfigato di beccarla bene.

                              Non lavoro nell'agricoltura, anche se mi piacerebbe, e qui comprare 150.000 metri di terra fuori da una cittá ti costa dai 30 ai 150000 euro, quindi é fattibile.
                              Inoltre nell'orticoltura e nella frutta , secondo me ci sarebbero da fare dei bei soldi vista la scarsa qualitá e sapore delle poche varietá che vengono coltivate.

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                              • #16
                                Peccato. Ho sempre sentito parlare dell'agricoltura di quei posti. Sono realtà completamente diverse dalle nostre. Ho cercato di documentarmi ma non è che abbia trovato molto.

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                                • #17
                                  Agricoltura qui é soja , canna da zucchero , mais.
                                  Banane.
                                  Abacaxi (ananas)
                                  La maggior parte di insalate broccoli etc é idroponica !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Non mi riferivo alle colture o alla loro qualità, bensì alle estensioni che da noi sono immaginabili e impoponibili. Le storie che si stento in giro del fattore che gira in elicottero, sono in parte vere. e' un mondo che mi ha sempre affascinato. Vuoi anche perchè certe macchine da noi nemmeno le importano....

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                                    • #19
                                      Ti ringrazio per le preziose indicazioni.
                                      In ogni caso la mia esigenza fondamentale è quella di disporre di un 50/60 qli annui di legna possibilmente di buon rendimento calorico da utilizzare nel mio termocamino "Piazzetta".
                                      La robinia potrebbe essere la giusta soluzione piantata sia a campo aperto che lungo il bordo fiume non demaniale. Operando un taglio a raso ogni tre anni inpiantando circa 500 robinie credo di poter soddisfare tale esigenza. La raccolta avverrebbe manualmente tramite motosega e carro trainato. Le piante da tagliare dovrebbero avere un diametro max di 10/15 cm. Un problema che ipotizzo è la manutenzione del suolo da erbe infestanti. Probabilmente si potrebbe operare un impianto a distanze compatibili con il passaggio di un trincia a trattore (largh. 2m).
                                      Secondo te son giuste le mie considerazioni?

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                                      • #20
                                        Forse tre anni sono pochi. Comunque è valida l'idea di un sesto di impianto che consenta il passaggio di una trincia.

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                                        • #21
                                          Originalmente inviato da MoreschiniCastelMadamaITA
                                          Bè dai che la qualità della Robinia Pseudoacacia sia di elevata qualità mi sembra uno sbaglio nemmeno si trattase di quercia faggio o olivo.
                                          Intendo di elevata da qualità come legna da ardere, non certo x farne manufatti....
                                          Certo non è paragonabile al rovere che è (a mio modestissimo parere) di qualità elevatissima....

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                                          • #22
                                            ciao... io sto tagliando ROBINIA (robinia pseudoacacia, gaggia, acacia ecc....).
                                            è ottima da riscaldamento ( e brucia anche verde) dura e pesante, e da qualche tempo si vedono in giro anche mobili da giardino.
                                            sappi però che è molto vero che è TERRIBILMENTE INFESTANTE .
                                            se il terreno è fertile attacca anche da seme. se ne perdi il controllo crescono rapidamente a 25-30 mt (15 anni) con diametri da 50/60 cm, alchè il peso stesso ne spacca i rami e se sei poco poco in pendenza, cresce storta, e poi viene giù a volte con effetto domino!
                                            talea???? ho conficcato in terra un paletto ( da un ramo ) per fare da sponda alla catasta e ha attecchito... tanto per dare una idea...

                                            più che un taglio ogni 5 anni potresti fare un ceduo togliendo 1-2 pollone di 3-5 anni da una ceppa lasciando a giro un pollone nuovo per gli anni successivi.
                                            rende molto e... uno dei pregi di esclusivi? IL MIELE NON HA PARAGONI!!!
                                            e... che ne dite della PAULOWNIA una specie di pioppo cinese che cresce in diametro di 25 cm nel giro di 2 lustri... alla fiera agricola a verona ne vendevano a iosa.
                                            vedi www.paulownia.it

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                                            • #23
                                              ps: ho fatto un breve calcolo = il diametro di 10 cm? 500 piante?

                                              se anche triti tutte le ramaglie ... e tieni i tronchi di 3 mt circa ci tiri fuori 11-12 metri cubi ...
                                              che ad un peso specifico ( ad andar bene di "0,7 kg/dm-cubo?" ) ti fa 160/170 quintali almeno... e verde pesa anche di più

                                              500 robinie sono un po' tante per uso personale, e poi.. su un ettaro ti diverti a far crescere anche qualche altre specie!
                                              ciao!

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                                              • #24
                                                E' vero dimenticavo la Paulownia. Ottima pure quella.

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                                                • #25
                                                  SCUSATE IL MIO RITARDO NELLE RISPOSTE MA PER LAVORO MI SONO ASSENTATO DAL "MIO cOMPUTER" PER PARECCHI GIORNI.
                                                  EFFETTIVAMENTE 500 PIANTE SEMBRANO ECCESSIVE CONSIDERANDO UN CONSUMO ANNUO DI 50QLI CIRCA ED IN OGNI CASO GESTIRE UNA PIANTAGIONE DEL GENERE NO RISULTEREBBE DEL TUTTO AGEVOLE (PULITURA, TAGLIO, EEC). CREDO CHE UN 300 PIANTE DI PARTENZA POSSANO ANDARE BENE.
                                                  IN OGNI CASO MI INFORMO SUBITO SULLA VARIETA' DI PIOPPO GIAPPONESE ANCHE SE CREDO ABBIA BISOGNO DI GRANDI QUANTITA' DI ACQUA CHE NON DISPONGO DIRETTAMENTE (PROBL. SICCITA' E ARIDITA' ESTIVA DEL TERRENO).
                                                  SICURAMENTE CREDO SIA UNA STRADA DA BATTERE VISTE LE ULTIME VICENDE GAS / PETROLIO 70€/BARILE ..ECC. HO NOI CAMPAGNOLI CI INVENTIAMO COMBUSTIBILI A BUON PREZZO OPPURE SIAMO DESTINATI A RESTARE AL FREDDO OPPURE UTILIZZARE PARTE DEL RACCOLTO PER ACQUISTARE COMBUSTIBILE SEMPRE SEMPRE PIù CARO (LO CREDO BENE HANNO IL MONOPOLIO!!!).
                                                  MI SORPRENDE L'IMMOBILITA' DELLO STATO CHE NON INCENTIVA SCELTE DEL GENERE OFFRENDO AD ES. CONSULENZE E PERCHE' NO CONTRIBUTI PER LA PRODUZIONE DI LEGNA DA ARDERE ANCHE IN ZONE ADIBITE AD ALTRE COLTURE (GRANO, MAIS, ECC) CHE ALMENO QUI' DA NOI (MARCHE) NON RENDONO UN ACCIDENTI.
                                                  SBAGLIO??
                                                  SALUTI A TUTTI

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    il pioppo (giapponese o non), in condizioni ottimali produce sicuramente più q.li/ha della robinia ma ha un difetto che lo rende poco adatto ad essere arso per riscaldamento. Questo è dovuto alla poca consistenza del suo legno (che quindi dura poco) eppoi ha esigenze idriche piuttosto elevate. Inoltre la sua combustione produce parecchia cenere....

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Legna da ardere

                                                      Gentili componenti di questo NG,
                                                      ho a disposizione un ettaro di terreno in pianura a 250m slm (zona jonica di Taranto) in precedenza sfruttato a vigneto e che ora vorrei
                                                      adoperare per impiantare qualche albero che mi produca legna da ardere per
                                                      uso escusivamente personale.
                                                      Sapete consigliarmi che tipo di pianta impiantare che magari cresca in
                                                      fretta?
                                                      Grazie,
                                                      Giuliano
                                                      Ultima modifica di L85; 20/02/2007, 17:17. Motivo: unione argomenti

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da taddeog Visualizza messaggio
                                                        Gentili componenti di questo NG,
                                                        ho a disposizione un ettaro di terreno in pianura a 250m slm (zona jonica di Taranto) in precedenza sfruttato a vigneto e che ora vorrei
                                                        adoperare per impiantare qualche albero che mi produca legna da ardere per
                                                        uso escusivamente personale.
                                                        Sapete consigliarmi che tipo di pianta impiantare che magari cresca in
                                                        fretta?
                                                        Grazie,
                                                        Giuliano
                                                        Che io sappia,l'unica pianta ad accrescimento rapido e con legno di qualita' per camino stufa ecc, e' la paulownia(che da' anche un ottimo legno per falegnameria).
                                                        tutte le altre che normalmente utilizziamo da ardere,come cerro.quercia,carpino,hanno un'accrescimento estremamente lento.
                                                        Non so la robinia che pero' e' estremamente invasiva.
                                                        saluti
                                                        luca

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                                                        • #29
                                                          ioi consiglierei la pwlonia rispetto alla robinia.
                                                          Aparte che di gaggìa, o robinia ne ho molta di esperienza , come molti di noi, la pwlonia quello che ha di buono e' che nn ricaccia dai polloni , non ha spine , e cresce in fretta, purtroppo non si trova cosi facilemnte

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                                                          • #30
                                                            Ciao a tutti.

                                                            Produco legna da ardere nella quantità di circa 2000 qli annui.
                                                            Vorrei integrare tele produzionecon il ceppato di cui ho sentito parlare e mi dicono sia di facile produzione e non elevati costi per l'acquisto delle attrezzature.

                                                            E' vero?

                                                            Sapete dirmi qualcosa, sarei interessato ad impiantare un paio di ettari di un legno che abbia un accrescimento rapido e che non abbia bisogno di acqua in quanto sono in zona montana e non ho possibilita di irrigazione.

                                                            Aspetto vostre notizie nel frattempo vi ringrazio

                                                            P.S. Ho letto della gaggia. Sarebbe interessante saperne di piu fatemi sapere

                                                            P.P.S. Scrivo dall'Umbria zona ternano montagna 1000 metri circa.

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