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Albicocco: agronomia e tecniche colturali

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  • Albicocco: agronomia e tecniche colturali

    ciao a tutti da 14 anni ho un albicocco in giardino e ha sempre prodotto .. quest anno ne ha fatte poche e alcune non sono riuscite ad andare a maturazione perchè sono appassite e altre invece no . la pianta di acqua ne ha sempre avuta e noto che però ha la monilia credo ( quella che fa la gomma tipo) ma oltre a quello vedo che le foglie stanno ingiallendo tipico fenomeno di malattia fungina stavo per fare il trattamento e m accorgo che la pianta si riesce a muovere molto come se avesse poche radici cosa che prima non accadeva.. si puo trattare di cancro radicale o simili? secondo voi mi conviene fare il trattamento x monilia e provare a salvare il salvabile? ma x le radici? nel caso la togliessi metterei un ciliegio se è in zolla lo posso trapiantare adesso?
    Ultima modifica di 90 c; 12/04/2012, 10:30.

  • #2
    Sicuramente il tuo albicocco è arrivato al capolinea , non perdere tempo a sostituirlo .

    Qualunque pianta in zolla può essere messa a dimora in qualunque stagione, anche in piena estate purchè, per quanto concerne l'irrigazione, ti comporti esattamente come ci si comporta appunto in piena estate:

    - ACQUA!!!
    e senza concime (almeno per il primo anno).

    Ciao!

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    • #3
      ok è una pianta di 4 anni ... le altre che avevo messo nel frutteto avevo scavato la buca bella larga e un po piu profonda e avevo messo del concime minerale la nitrophoska blu esattamente poi avevo messo sopra un po di terra e poi la pianta e dopo aver messo la terra anche intorno ala pianta fino a 3/4 del buco homesso un po di concime sempre la nitrphoska e poi ho chiuso il tutto .... ho sbagliato?

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      • #4
        Una pianta giovane di un anno o due appena messa a dimora ha bisogno di far crescere l'apparato radicale che, al momento, è decisamente esiguo e raccolto in poco spazio. Se si concima subito si corre uil rischio di dare il concime in maniera troppo concentrata e l'apparato radicale, avendo proprio li il nutrimento, non si preoccupa di andarselo a cercare allungando quindi le radici.
        L'operazione da te condotta non si è manifestata errata perchè hai usato il nitrophoska blu che è uno dei migliori concimi composti a lenta cessione; se avessi usato concimi a cessione immediata avresti corso seriamente il rischio di "bruciare" (non è più la pianta che attinge sali dal suolo ma viceversa) la pianta. Io userei nitrophoska supreme (granuli color rosso) che è più ricco di microelementi (ferro, boro, zinco) oltre ai soliti 3 macrelementi azoto, fosforo, potassio.
        Per concimare c'è sempre tempo ma in fase di piantumazione è preferibile di no. Diverso è il discorso dell'irrigazione: acqua abbondante subito in qualunque stagione e ripetute applicazioni nel periodo estivo.
        D'inverno è preferibile piantumare in giornate nuvolose per evitare che di notte ghiacci la terra bagnata attorno le radici.
        Ciao!

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        • #5
          perfetto,,.ma il nitrophoska supreme qui nn l ho mai visto..ho visto il gold che ha i granelli rosa come .. ma per le piante da frutta quali sono i principali elementi da somministrare.. generalizzando le varieta e tipo di coltura e anche il tipo di tereeno... quello che ho imparato a scula è che i 3 elementi fonndamentali sono N (azoto) P (phosforo) k (potassio) che in genere nei concimi complessi ci sono sempre tu cos a mai consigli di mettre a peschi pruni
          albicocco kaki fiki e vite?

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          • #6
            la pianta la puoi piantare anche subito ,ma non so se ti conviene. dove muoiono piante specialmente di drupacee (ciliegie prugne albicocchi ) nel terreno rimangono spesso qualche resto delle radici infette e dopo qualche anno la nuova pianta fa la fine della precedente. dovresti asportare un pò di terreno e riportarene di buono. oppure disinfettere il terreno , (chimico, con calore ? )operazione di cui non sono pratico per cui se cè qualcun altro che nè sa qualcosa ci informi ..ciao riccardo

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            • #7
              xluca90

              rimazza dice cose giuste , non è difficile procurarsi dal proprio rivenditore di fiducia un fitofarmaco sottoforma di polvere da mescolare nel terreno in fase di piantumazione (forse non è il tuo caso ma non è un'operazione sbagliata).
              Scusami , forse volevo dire gold invece che supreme (o forse ci sono tutti e due ), comunque hai capito sono rosa e diventano rossi appena sentono l'umidità del terreno; costicchia un po' di più ma è tra i migliori per concimare tutte le piante perenni va bene anche per le annuali ma è un po' sprecato). Lo si può somministrare anche alle piante d'appartamento nella misura di un cucchiaino da caffè 3 volte l'anno in vasi da 25-30 cm di diametro.
              Per ogni pianta ci serebbe il concime adatto (ma più a livello di costo che altro), ma se hai poca roba e vuoi semplificare il tutto , usa il nitrophosca; ripeto costa un po' di più ma è tra i più completi .

              Ciao!

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              • #8
                Io ho un grave problema di monilia su due piantine di 3 anni circa che quest'anno avevano gia' un'ottima produzione.
                Secondo voi si possono ancora salvare?

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                • #9


                  Attenzione a quei principi attivi...rispetta le scadenze.

                  Rimango del parere che giovani piante attaccate in maniera grave, si portano per la vita i postumi di tali pesanti attacchi.
                  Consiglierei di reimpiantarle.

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                  • #10
                    volevo capire una cosa.mi sono accorto che in uno dei miei albicocchi (il + vecchio) principalmente nella parte alta del tronco compare una strana cosa.sembra un fungo, e togliendolo o visto che internamente è marrone scuro. però a distanza di un po di settimane ne ho trovato un'altro nella parte bassa del tronco.l'albero l'anno scorso sembrava stesse seccando e aveva fatto pure pochi frutti. poi potandolo è tornato perfetto ed è anche carico. il problema può essere l'età e quindi che va verso la fine o è una malattia?

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                    • #11
                      Anche io vorrei fare una domanda sull' albicocco attaccato dalla monilia, fungo che alcune mie piante hanno preso in fioritura (era piovuto abbondantemente proprio quei giorni, metà o fine di marzo non ricordo).
                      Ora gli alberi si sono ripresi, almeno dal punto di vista vegetativo, ma come spesso accade molti frutticini (ma non tutti, sia chiaro) sono caduti o hanno interrotto la maturazione.
                      Il fatto è che sulle piante ci sono ancora molti rami e brindilli secchi, uccisi proprio dalla monilia, mentre altri sono secchi solo nella parte apicale. E un po' ovunque rimangono i mazzetti di maggio mummificati e rinsecchiti.
                      Io volevo semplicemente sapere se mi conviene potare queste parti secche fin da subito o se in ogni caso è meglio aspettare la raccolta delle albicocche in luglio e procedere successivamente.
                      Grazie in anticipo a chi sarà così gentile da consigliarmi

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                      • #12
                        ho fatto qualche foto.già alla base del tronco ne è comparso uno e dove avevo tolto i precedenti se ne sta riformando un'altro.



                        qualcuno sa dirmi cos'è e se bisogna curarlo come fare?

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                        • #13
                          Non ricordo come si chiama questa malattia che comunque attacca piante adulte (molto adulte!) delle drupacee...peschi, albicocchi, prugni ecc.
                          E' un segnale di fine imminente...drastiche potature possono solo allungarne l'agonia.
                          In questi casi, non consiglio di spendere denaro per cure che sarebbero a base di prodotti rameici.
                          A volte, se spingi vigorosamente, l'albero si muove fin dalla radice...indice di un ormai scarso ed insufficiente apparato radicale.

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                          • #14
                            ok grazie mille.
                            infatti un'altro albicocco circa della stessa età mi è morto 2 anni fa con gli stessi sintomi.mi sa che quest'anno sarà l'ultimo anno che fa frutti.(anche se l'anno scorso ne ha fatti davvero pochi)
                            per fortuna ne ho altri + giovani che compenseranno...quando peggiorerà lo toglierò totalmente

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                            • #15
                              Se fossi in te appena finisce di fruttificare quest anno l' estirperei, non vorrei che poi diventi un focolaio d infezione e si propaghi alle altre piante giovani.Mi raccomando la pianta malata bruciala.

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                              • #16
                                grazie del consiglio.mi sa proprio che farò così e per un po lascerò anche la buca aperta

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                                • #17
                                  Ragazzi,ho un problema....io ho circa 600 piante di albicocco e sto impazzendo,allora,prima la sharka e l'esfy che mi hanno fatto sostituire in pochi anni piu' di meta' piante,quest'anno la Batteriosi mi ha rovinato l'inero raccolto solo di una varieta'...come si combatte? il mio problema e' che il perito non si spiega perche' e' colpito solo il frutto e non i rami e le foglie...Se avete consigli da darmi ve ne sarei grato...

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                                  • #18
                                    mmm...gran brutto problema le batteriosi, sharka e fitoplasmi..(che sono gli esfy??)..se hai un attacco di sharka su più del 50% dell'impianto io sapevo che le dovevi togliere tutte.. per le batteriosi si interviene solo con metodi di prevenzione (come anche per la sharka): materiale sano, lasciare a parte le piante infette al momento della potatura, e fare dei trattamenti di rame al bruno sono i principali aspetti da considerare... di dove sei te?

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                                    • #19
                                      api e frutti

                                      Salve a tutti!Possiedo un appezzamento recintato di ca 1000 mq dove allevo a terra animali da cortile quali galline,polli,oche ecc..
                                      Ho acquistato questa settimana alcune piante da frutto che vorrei impiantare nel suddetto terreno,per uso familiare.Mi chiedevo se in questo terreno si possa anche predisporre una coltivazione,più o meno intensiva,di una qualsiasi coltura fruttifera e se si quale mi consigliereste.Vorrei inoltre sapere dove si possano acquistare,anche tramite il web,delle cultivar indicate per la mia zona,evitando così di dover affidarmi ad "improvisati" fioristi di un garden center con poca conoscenza tecnica.
                                      Essendo anche apicoltore mi chiedevo se i tanto decantati benefeci che le piante traggono dal lavoro d'impollinazione svolto dalle api si ha una realtà consolidata e valga veramente la pena di tentare.
                                      Aspetto informazioni

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                                      • #20
                                        x nanogt,hai fatto il trattamento per gli acari?potrebbero essere quelli,la batteriosi è una malattia che si manifesta dopo delle primavere molto piovose,la cura e di tipo preventivo cioè :in autunno a inizio,metà e caduta delle foglie fare un trattamento a base di poltiglia bordolese ,ripetere in primavera ed ad ogni grandinata o gelata come si fa per le olive.io faccio due trattamenti (inizio e caduta foglie)poi in primavera,(prima delle foglie)per pesco,ciliegio,prugno ecc. non so se ti può essere di aiuto io nel giardinaggio quando ho piante con questa malattia e non posso sostituire tuta la terra ,la disinfetto con la formalina,non so se in agruicoltura è possibile una cosa del genere.una curiosità,ma per le altre due malatie non ti hanno fatto estirpare tutto ? di solito si fa sono molto contaggiose e non si eliminano (mi pare che non ci sono cure)ciao fammi sapere

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                                        • #21
                                          allora..per quanto riguarda le varietà a cui ti riferisci te, ne so ancora poco...so però che sono quelle che hai indicato te...per intenderci Farbaly, Faralia, Farely ecc...
                                          io ne ho prese un pò quest'anno innestate a gemma anche per vedere come si comporteranno...So però che l'anno scorso son andato in un campo sperimentale dell'apofruit dove le piante hanno già qualche frutto, ed era il 15luglio..alcune stavano virando, altre eran ancora verdi...altrimenti ti posso dire che c'è Zebrà che viene a breve..e come frutto è un sungiant tardiva...
                                          per curiosità..che varietà hai te??
                                          spero di averti risposto in parte..
                                          ciao!

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                                          • #22
                                            Allora,io ho un problema,ho un bosco che mi porta giu' ogni tipo di malattia,in piu' il confinante ha 1500 piante abbandonate...provate ad immaginare....e' tutto un leva e ripianta,in 10 anni ho solo una pianta originale,immaginate voi...x il discorso trattamenti ne faccio dai 15 ai 20 ogni anno,quest'anno 21 per il tempo...

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                                            • #23
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                                              hai qualche indicazione sui portainnesti per quel tipo di varietà?

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                                              • #24
                                                no.ancora non si sa nulla...cmq posso dire (salvo alcune disaffinità) che il 29C è uno dei migliori..però adex sono stati selezionati alcuni portinnesti come l'istarà che dovrebbe esser meno vigoroso per favorire l'anticipo di produzione ed aumentare il n. di piante per ettaro..

                                                Originalmente inviato da nanogt Visualizza messaggio
                                                Allora,io ho un problema,ho un bosco che mi porta giu' ogni tipo di malattia,in piu' il confinante ha 1500 piante abbandonate...provate ad immaginare....e' tutto un leva e ripianta,in 10 anni ho solo una pianta originale,immaginate voi...x il discorso trattamenti ne faccio dai 15 ai 20 ogni anno,quest'anno 21 per il tempo...
                                                Quando è grande questo appezzamento? se è piccolo, lascia stare e fai tutto bosco...fare 21 trattamenti non è conveniente per nessuno!
                                                Ultima modifica di olmo; 02/07/2008, 22:43. Motivo: Il regolamento VIETA i post consecutivi nell'arco delle 24 ore !!!

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                                                • #25
                                                  E' di circa 600 piante,ma ora ho altri 2ha e volevo finire con tutti albicocchi....mah,annata del cavolo..

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                                                  • #26
                                                    Ho un problema con un albicocco e non essendo esperto spero di ricevere da voi qualche consiglio utile, di seguito posto alcune foto ed un video per descrivere al meglio la situazione :

                                                    > Video

                                                    > Foto 1
                                                    > Foto 2
                                                    > Foto 3
                                                    > Foto 4
                                                    > Foto 5
                                                    > Foto 6
                                                    > Foto 7

                                                    Scusate per la qualità ma avevo soltanto il cellulare con me.

                                                    Che malattia è? Come posso intervenire?

                                                    Grazie!

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      inanzi tutto non preoccuparti. l'emissione di "gomma di color ambra è un sintomo normalissimo che può avere svariate origini come ad esempio fungine, batteriche o per colpa di traumi lacerazione dei tessuti. Per fartela breve, è un modo di reagire della pianta ad eventuali danni.
                                                      Può verificarsi come dicevo in rami "sottili" per colpa di funghi o batteri. in questo caso la misura migliore d'intervento è la preventiva, cercando di effettuare trattamenti a base di rame nel periodo di: pre caduta foglie, caduta foglie, al bruno e in primavera prima del risveglio vegetativo. Così facendo si tenta di limitare le fasi + critiche d'infezione.
                                                      Nella zona del tronco è possibile avere altri tipi di sfoghi anche qui di origine batterica o anche per via di marcescenze della corteccia o di porzioni di legno. cerca di asportare le parti in degenazione per evitare che si possa estendere al restante legno sano.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Stamattina ho "operato" il mio albicocco

                                                        Ho rimosso con un seghetto ed uno scalpello ben affilato tutta la parte "malata" presente nel punto di diramazione dei rami principali. Poi leggendo in giro consigliavano di spuntare i rametti che presentavano quella fuoriuscita di gomma, tagliandoli al di sotto della stessa e così ho fatto.
                                                        Le zone ripulite le ho poi spennellate con della calce ed ho irrorato l'intero albicocco con un fungicida della Bayer.
                                                        Tutte le parti rimosse le ho poi bruciate a parte.

                                                        Che mi dici? Ho fatto un buon lavoro?

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                                                        • #29
                                                          beh hai fatto bene...noi non usiamo calce, ma del vinavil con rame..sinceramente con la calce nn ho esperienza. cmq credo sia un buon intervento. per le spuntature si, taglia dietro il punto d'infezione. ottimo lavoro asportare le parte infette e bruciare.
                                                          ciao!

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                                                          • #30
                                                            buongiorno a tutti, ho una vecchia pianta di albicocco che vorrei riprodurre in quanto colpiata da trapanatori(vorrei salvarla prima della sua morte).che portainnesti mi consigliate?e che tipo di innesti?tenendo conto che non ho mai fatto innesti in vita mia.grazie

                                                            ho letto che per l'albicocco va bene anche la margotta.qualcuno ne è pratico?
                                                            Ultima modifica di 90 c; 12/12/2011, 18:53. Motivo: unione messaggi consecutivi

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