X grillo: per i tutori, se usi i classici tondini in acciaio ferroso (quelli da muratore) puoi provare da rivenditori di ferro (se te li danno già tagliati) o da qualche amico impresario edile (gli amici fanno sempre comodo); ti sconsiglio vivamente di comprare le bacchette di ferro intere e tagliarle tu con il flessibile, tra il costo del ferro, il tempo perso e i dischi consumati guadagni ben poco... in alternativa puoi guardare qui (http://www.ferronline.it/it/tutori_e_sostegni.htm), vedi materiali disponibili, ed è in zona...
Per le protezioni, dette "shelter": http://www.ferronline.it/it/varie.htm , ti sconsiglio altre soluzioni come bottiglie tagliate, tubi in plastica (rischi danni alle giovani piante). In alternativa ci sono delle protezioni in rete che vanno bene ugualmente, ma non so dove puoi acquistarle.
Per uvabonarda: io nei giovani vigneti diserbo sulla fila con diserbanti da vivaio per i primi anni. Non uso zolfo in quanto è alto il rischio di scottature, faccio i trattamenti, che in piemonte sono obbligatori, per la lotta al vettore della flavescenza, e a fine stagione un trattamento con solfato di rame per favorire la lignificazione dei tralci (più eventuali trattamenti che si rendono necessari nel caso di insorgere di malattie, verificando la presenza di sintomi sulla pianta).
Per le protezioni, dette "shelter": http://www.ferronline.it/it/varie.htm , ti sconsiglio altre soluzioni come bottiglie tagliate, tubi in plastica (rischi danni alle giovani piante). In alternativa ci sono delle protezioni in rete che vanno bene ugualmente, ma non so dove puoi acquistarle.
Per uvabonarda: io nei giovani vigneti diserbo sulla fila con diserbanti da vivaio per i primi anni. Non uso zolfo in quanto è alto il rischio di scottature, faccio i trattamenti, che in piemonte sono obbligatori, per la lotta al vettore della flavescenza, e a fine stagione un trattamento con solfato di rame per favorire la lignificazione dei tralci (più eventuali trattamenti che si rendono necessari nel caso di insorgere di malattie, verificando la presenza di sintomi sulla pianta).
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