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Impianto vigneto domestico

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  • #91
    Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
    ho potato a 5 gemme,guardando su " vigna nuova" dove mi consigliavano addirittura di potare a 6/7 gemme alla prima potatura in campo.per stimolare l'apparato radicale e quindi ad anticipare l'entrata in produzione, vedremo.
    Il mondo è bello perché è vario: per me il consiglio di "vigna nuova" è, come direbbe Fantozzi guardando la Corazzata Potemkin, una CAGATA PAZZESCA!
    Intanto perché l'apparato radicale, se non molto sviluppato, faticherà immensamente a gestire 6-7 germogli: quindi più che "stimolato" sarà "castrato".
    Secondo perché anticipare l'entrata in produzione è cosa poco lungimirante: produrre al secondo anno significa caricare ULTERIORMENTE le piantine di "cose da fare".
    Se invece la pianta, con poche radici, dovrà occuparsi solo di due germogli, allora avrà forza e modo di sviluppare molte radici e al tempo stesso di crescere.
    In soldoni:
    poca forza=poche gemme
    molta forza=molte gemme

    Mi viene da pensare che se hai preso pure la peronospora la lignificazione non sarà stata perfetta: motivo in più per lasciare meno gemme.
    Ciao!

    Lorenzo
    Az. Agr. Il Tralcio

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    • #92
      e meno male che il libro vigna nuova me lo avete consigliato voi...... non dico tu personalmente, cmq da ottimi consigli, bhe dipende da chi lo legge penso. per ora cmq le piantine crescono senza problemi apparenti e ben vigorose anche perche' ho concimato a marzo. ormai ho potato cosi',e speriamo che vada tutto bene, grazie cmq dei consigli.
      Marco

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      • #93
        Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
        e meno male che il libro vigna nuova me lo avete consigliato voi...... non dico tu personalmente, cmq da ottimi consigli, bhe dipende da chi lo legge penso. per ora cmq le piantine crescono senza problemi apparenti e ben vigorose anche perche' ho concimato a marzo. ormai ho potato cosi',e speriamo che vada tutto bene, grazie cmq dei consigli.
        Marco
        la vigna de 2 anni a 6/7 occhi?rischi pure che secca ...speriamo bene

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        • #94
          Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
          la vigna de 2 anni a 6/7 occhi?rischi pure che secca ...speriamo bene
          no, a cinque gemme e non tutte, alcune a 3/2 dipende da come si sono sviluppate l'anno scorso.

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          • #95
            [IMG][/IMG
            ciao, ho notato alcune foglie come in foto, secondo voi che cosa potrebbe essere? grazie

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            • #96

              ciao, ho notato alcune foglie come in foto, secondo voi che cosa potrebbe essere? grazie

              Dalla foto non si riesce a capire bene, ma sembra che sia nulla di grave. Potrebe essere la conseguenza di uno sfregolamento di un forte vento.C'è stato qualche temporale?
              Eventualmente se la cosa si ripresenta sui nuovi germogli facci sapere.

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              • #97
                Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio

                ciao, ho notato alcune foglie come in foto, secondo voi che cosa potrebbe essere? grazie

                Dalla foto non si riesce a capire bene, ma sembra che sia nulla di grave. Potrebe essere la conseguenza di uno sfregolamento di un forte vento.C'è stato qualche temporale?
                Eventualmente se la cosa si ripresenta sui nuovi germogli facci sapere.
                potrebbe essere bruciatura dopo aver dato dello zolfo e le temperature si siano alzate di botto?una cosa ti volevo chiedere Vitality....ho notato su delle foglie in alcune viti delle bollosità in rialzo sparse un pò sulla foglia,cosa potrebbe essere?scusami nonho la macchinetta per fare foto.ciao grazie
                vincenzo

                Commenta


                • #98
                  Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                  potrebbe essere bruciatura dopo aver dato dello zolfo e le temperature si siano alzate di botto?
                  Dubito fortemente... non siamo sopra i 30° e comunque se lo zolfo strina strina a macchia di leopardo su tutta la foglia (cioè dov'è arrivato), non solo in parte. Non so cosa sia, comunque!


                  Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                  una cosa ti volevo chiedere Vitality....ho notato su delle foglie in alcune viti delle bollosità in rialzo sparse un pò sulla foglia,cosa potrebbe essere?scusami nonho la macchinetta per fare foto.ciao grazie
                  vincenzo
                  ... e sul retro delle "bollosità" vedi una polverina biancastra.
                  Niente di cui preoccuparsi: è un insettino (di cui non ricordo il nome) che "punge" la foglia. Non fa danno, a meno che tu veda interi filari colpiti. Ma una foglia per pianta qua e là non dà preoccupazione. tranquillo!

                  Lorenzo
                  Az. Agr. Il Tralcio

                  Commenta


                  • #99
                    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                    ... e sul retro delle "bollosità" vedi una polverina biancastra.
                    Niente di cui preoccuparsi: è un insettino (di cui non ricordo il nome) che "punge" la foglia. Non fa danno, a meno che tu veda interi filari colpiti. Ma una foglia per pianta qua e là non dà preoccupazione. tranquillo!

                    Lorenzo
                    Trattasi di erinosi della vite, prodotta dalla puntura di un'acaro, quì da me di solito non si tratta però su internet ho trovato questa scheda sull'ERINOSI
                    Tosi Alessandro

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                    • mi ricordo che ho dato lo zolfo e il rame di pomeriggio,in pieno sole eravamo circa a25 gradi penso,cmq mai a 30 come ha detto giustamente lorenzo. meno male che per ora ho solo questo problema su qualche foglia qua e la in tutto il vigneto. non vorrei aver esagerato con il prodotto sulle foglie, bisogna spruzzarlo senza fare gocciolare? (io lo do con il brentino in spalla) e l'utima volta cio'e' 9 giorni fa ho lasciato un bel po di gocce ad asciugare sulle foglie. domani sera il prossimo trattamento.
                      Marco

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                      • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                        mi ricordo che ho dato lo zolfo e il rame di pomeriggio,in pieno sole eravamo circa a25 gradi penso,cmq mai a 30 come ha detto giustamente lorenzo. meno male che per ora ho solo questo problema su qualche foglia qua e la in tutto il vigneto. non vorrei aver esagerato con il prodotto sulle foglie, bisogna spruzzarlo senza fare gocciolare? (io lo do con il brentino in spalla) e l'utima volta cio'e' 9 giorni fa ho lasciato un bel po di gocce ad asciugare sulle foglie. domani sera il prossimo trattamento.
                        Marco
                        Sgocciolare?!?!? Devi trattarlo il vigneto, non lavarlo!

                        Lorenzo
                        Az. Agr. Il Tralcio

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                        • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                          Sgocciolare?!?!? Devi trattarlo il vigneto, non lavarlo!

                          Lorenzo
                          Oltrettutto la goccia scivolando sulla foglia si trascina dietro il principio attivo e va quindi perso. Il prodotto deve essere sempre ben distribuito in tante piccolissime gocce su tutta la pagina della foglia.
                          Stare anche molto attenti alle dosi, quando si prepara la miscela nelle macchinette a spalla perchè si rischia sempre di eccedere facendo poi danni sulle parti verdi. Adesso che ce lo hai detto, quelle bruciature potrebbero essere state provocate da sovradosaggi.

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                          • ok ho capito,certo che non si finisce mai di imparare, meno male che c'e' gente come voi che da consigli altrimenti che disastro!! grazie al prossimo consiglio!!!

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                            • ciao: nel mio piccolo vigneto ho un problema, appena finito di togliere le infestanti lungo le file, dopo pochi giorni (diciamo una decina) mi tocca iniziare da capo,!! premetto che non voglio usare diserbanti, proprio perche' sono contrario a questi prodotti, quindi chiedo a voi se la pacciamatura e' adeguata per la vite, oppure e' da sconsigliare.grazie.

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                              • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                ciao: nel mio piccolo vigneto ho un problema, appena finito di togliere le infestanti lungo le file, dopo pochi giorni (diciamo una decina) mi tocca iniziare da capo,!! premetto che non voglio usare diserbanti, proprio perche' sono contrario a questi prodotti, quindi chiedo a voi se la pacciamatura e' adeguata per la vite, oppure e' da sconsigliare.grazie.
                                Con la zappatura puoi, effettivamente, peggiorare il problema perché zappando di fatto spandi i rizomi delle infestanti favorendo la loro propagazione.
                                Sulla pacciamatura... non so che dirti: non ho mai provato, ma resta il fatto che impedisci uno scambio di ossigeno del terreno dove sta anche la tua vite quindi non so se sia consigliabile.
                                Secondo me la cosa migliore per te è fare un bell'inerbimento totale e invece di togliere le infestanti fare una semina di festuca e erbe "amiche" mantenendole, poi, solo falciate.
                                Io invece ci vado di glifosate...
                                Ciao!

                                Lorenzo
                                Az. Agr. Il Tralcio

                                Commenta


                                • ho trovato un cellophane adatto proprio alla pacciamatura, e' intrecciato e permette di far passare l'aria ma non la luce ,un po costoso ma adatto per non fare crescere l'erba e le infestanti, da domani inizio a stenderlo,poi vedremo come si comportano le piantine!! ciao.

                                  Commenta


                                  • ciao, vi chiedo una cosa al quale non ho capito bene: nel mio vigneto di due anni le piantine stanno superando abbondantemente anche il secondo filo,quindi si stanno innalzando verticalmente.
                                    la questione e' questa, siccome dovro' potare a sistema gujot,(a gennaio) quindi presumo legare il tralcio al primo filo,ora, come dovro' fare? piegando il tralcio quasi a novanta gradi non rischiero' di romperlo? poi, come e' possibile avere lo sperone proprio in prossimita' del primo filo? grazie per le spiegazioni. Marco

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                                    • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                      ciao, vi chiedo una cosa al quale non ho capito bene: nel mio vigneto di due anni le piantine stanno superando abbondantemente anche il secondo filo,quindi si stanno innalzando verticalmente.
                                      la questione e' questa, siccome dovro' potare a sistema gujot,(a gennaio) quindi presumo legare il tralcio al primo filo,ora, come dovro' fare? piegando il tralcio quasi a novanta gradi non rischiero' di romperlo? poi, come e' possibile avere lo sperone proprio in prossimita' del primo filo? grazie per le spiegazioni. Marco
                                      Il rischio di rompere c'è, ma proprio per questo motivo solitamente lo sperone porta 2-3 gemme per avere un "ricambio" a eventuali rotture.
                                      Non farai fatica, quest'anno, a piegare i tralci perché i tralci "freschi" dell'annata mantengono una buona elasticità: poi dipende, ovviamente, dalla varietà di uva che hai! Ma solitamente non danno problemi.
                                      Lo sperone quest'anno non l'avrai, perché piegherai l'intero tralcio: lo farai dall'anno successivo utilizzando un germoglio che nascerà nel 2010 e, naturalmente, userai il germoglio meglio posizionato.
                                      Per quest'anno io le lascerei crescere dritte (legandole appena al palo per evitare danni da vento o da piegamento) perché in questo modo non deprimi la vigoria e consenti alla pianta di sfruttare al massimo tutte le sue risorse.
                                      Ciao!

                                      Lorenzo
                                      Az. Agr. Il Tralcio

                                      Commenta


                                      • eccomi dinuovo qui, vorrei sapere secondo voi che cosa sono queste macchie? si stanno ingrandendo e ho visto che bucano la foglia. grazie.

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                                        • chi sa identificare questi vitigni di uva da tavola?

                                          Salve,
                                          qualcuno potrebbe azzardare ad identificare i due vitigni di uva da tavola seguenti?
                                          Sono piante di alcuni anni e ci siamo dimenticati il nome della varietà...
                                          Le foto sono della settimana scorsa.
                                          La prima varietà è un'uva bianca da tavola, magari si tratta della classica Regina o Italia o Vittoria (il Pizzutello lo scarterei dato che gli acini non sembrano così allungati e in realtà non sembra neppure Italia, che ha acini quasi rotondi...). Come vedete gli acini sembrano un po' allungati...




                                          La seconda varietà, sempre di uva da tavola, presenta vigoria molto contenuta, con tralci esili che non raggiungono il metro di lunghezza (ma molto probabilmente questo è dovuto alle condizioni della pianta che non sembra in ottima salute...).
                                          Come vedete da una foto i piccioli delle foglie sono rossastri. Il grappolo è allungato e sottile, gli acini sono rotondi e grossi, a maturazione il colore è rosato, mai eccessivamente scuro.





                                          Grazie fin da subito a chi vorrà aiutarmi

                                          Commenta


                                          • Originalmente inviato da nicola_allegri Visualizza messaggio
                                            Salve,
                                            qualcuno potrebbe azzardare ad identificare i due vitigni di uva da tavola seguenti?
                                            Sono piante di alcuni anni e ci siamo dimenticati il nome della varietà...
                                            Le foto sono della settimana scorsa.
                                            La prima varietà è un'uva bianca da tavola, magari si tratta della classica Regina o Italia o Vittoria (il Pizzutello lo scarterei dato che gli acini non sembrano così allungati e in realtà non sembra neppure Italia, che ha acini quasi rotondi...). Come vedete gli acini sembrano un po' allungati...




                                            La seconda varietà, sempre di uva da tavola, presenta vigoria molto contenuta, con tralci esili che non raggiungono il metro di lunghezza (ma molto probabilmente questo è dovuto alle condizioni della pianta che non sembra in ottima salute...).
                                            Come vedete da una foto i piccioli delle foglie sono rossastri. Il grappolo è allungato e sottile, gli acini sono rotondi e grossi, a maturazione il colore è rosato, mai eccessivamente scuro.





                                            Grazie fin da subito a chi vorrà aiutarmi
                                            ciao ,Ho anchio questi 2 tipi di uva ,la prima non ricordo il nome ,ma la secondo sono quasi certo che sia Cardinale.se qualcuno ne sa di più lo ringrazio anchio .ciao
                                            vincenzo

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                                            • Pergola

                                              Salve a tutti, mio fratello aveva intenzione di impiantare qualche vite di trebbiano e moscato, circa una ventina, per ottenere circa una damigiana di vino ad uso persnale ... Io avevo pensato di fare una pergola doppia, tipo pergola trentina... Qualcuno di voi conosce all'incirca le produzioni di 20 viti di trebbiano e moscato a pergola? Giusto cosi per avere un'idea Pensavo di metterle circa a 1 metro -1,20 metri una dall'altra, e quando sarà in produzione ci lascerei 4 tralci a vite, due da una parte e due dall'altra...
                                              Ciao ciao

                                              Commenta


                                              • Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggio
                                                Salve a tutti, mio fratello aveva intenzione di impiantare qualche vite di trebbiano e moscato, circa una ventina, per ottenere circa una damigiana di vino ad uso persnale ... Io avevo pensato di fare una pergola doppia, tipo pergola trentina... Qualcuno di voi conosce all'incirca le produzioni di 20 viti di trebbiano e moscato a pergola? Giusto cosi per avere un'idea Pensavo di metterle circa a 1 metro -1,20 metri una dall'altra, e quando sarà in produzione ci lascerei 4 tralci a vite, due da una parte e due dall'altra...
                                                Ciao ciao
                                                E' impossibile quantificarlo!!!! Dipende da troppi fattori... oltre alla potatura, conta il terreno, la concimazione, l'esposizione ecc...
                                                Non si può sapere prima! possiamo andare dai 2 kg per pianta ai 20!!!!
                                                Io comunque nella tua zona non farei affatto una pergola: visto che l'uva la vorrete eccezionale per fare un eccezionale vino casalingo, io farei una spallierina bassa con potatura a Guyot, distanziandole anche di 1,5 metri.
                                                Ti dà meno problemi con lo spazio, l'esposizione del grappolo (se effettui correttamente le operazioni di gestione del verde) sarà ottimale e la qualità superiore. Ovviamente, avrai un solo tralcio produttivo e non quattro... ma a questo puoi ovviare facendo un doppio capovolto, eventualmente, e portando a 2 i capi a frutto. A questo punto puoi mettere le viti a 2 mt di distanza, consentendo ad ogni pianta di avere circa 2 metri di cordone produttivo (uno di qui e uno di là...). In totale, un filaretto da 40 metri.

                                                Lorenzo
                                                Az. Agr. Il Tralcio

                                                Commenta


                                                • Grazie
                                                  Però il fatto è che ho già l'albana a doppio guyot, a 1,20 metri di distanza una dall'altra, e gli lascio due tralci da 10 gemme l'uno... Mi fa un'albana che va dai 12 ai 14 gradi, però ne fa poca... quindi volevo provare a fare una pergola con trebbiano e moscato per fare un uvaggio con l'albana, giusto perchè mio fratello voleva un vino da pasto non troppo pesante, come mi viene di solito...
                                                  La mia vigna è tutta a guyot, doppio guyot, e doppio capovolto, però mio nonno mi ha raccontato che fino a 30anni fa aveva due pergole di trebbiano e pignolino mentre l'albana era ad alberello ma oltre agli speroni gli lasciava anche un tralcio di 10-12 gemme...
                                                  Ciao ciao

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                                                  • Ciao,
                                                    Mi inserisco nella discussione per avere informazioni riguardo il dirado dei grappoli.
                                                    Ho un centinaio di piante di merlot di 6 anni dalle quali vorrei ottenere un vino senza troppe pretese, e, per il primo anno mi trovo nella necessità (almeno credo) di diradare.
                                                    Ho potato con sistema guyot, lasciando 6-7 gemme per tralcio, e adesso mi trovo con 2 grappoli in ogni tralcio, per un totale di circa 20 grappoli per pianta che credo siano decisamente troppi.
                                                    Tra l'altro mi sembra che gli acini siano piuttosto piccoli, perciò vorrei cominciare adesso il dirado, senza aspettare l'invaiatura come consigliato.
                                                    Tenendo presente che il vigneto è in val d'Ossola (estremo nord del Piemonte) che le piante hanno un diametro medio di 4-5cm. con una chioma di circa 1,8 m. mi (vi) chiedo quanti grappoli lasciare per ogni pianta per avere appunto un vino discreto?
                                                    Grazie mille.
                                                    Bieler

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                                                    • Ci vuole un grande coraggio a levare i grappoli.

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                                                      • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                        Ci vuole un grande coraggio a levare i grappoli.
                                                        Forse sì, ma se uno vuole fare qualità questa è la strada corretta.

                                                        Lorenzo
                                                        Az. Agr. Il Tralcio

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                                                        • Basta potare quanto la vite è in grado di reggere.

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                                                          • Comunque per la pergola... Io avevo pensato di mettere due pali alti 2m nelle stestate, per 20 metri uno dall'altro, poi a 1,30m della sua altezza gli metto due pali trasversali a V, che fa mio fratello con due stanghe lunghe 1,30m, di ferro che poi salda assieme, e alla fine metto i fili, uno all'altezza di 1,30m da dove partono le traverse, e altri due li faccio correre lungo le traverse.... Non ho una gran esperienza di pergole, Ho sbagliato qualcosa???
                                                            Ecco uno schizzo...

                                                            Ciao ciao
                                                            Ultima modifica di FIAT 27C DIESEL; 10/07/2009, 17:33.

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                                                            • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                              Basta potare quanto la vite è in grado di reggere.
                                                              Non è vero: ci possono essere annate in cui l'uva è più abbondante e altre in cui è più scarsa nonostante identiche condizioni di partenza!
                                                              La natura è generosa sempre in modo diverso...
                                                              Quindi, il diradamento è una tecnica che ormai in tutto il mondo consente di equilibrare ulteriormente il rapporto tra superficie e produzione a favore di una qualità superiore.

                                                              Lorenzo
                                                              Az. Agr. Il Tralcio

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