Scherzi?dimentichi i satelliti. Prova a dare un occhio a Google map o Tuttocitta' foto satellitari. Poi saprai come fanno a vedere...
E' cosi' che controllano seduti in ufficio quel che serve (Pac,contributi ecc) Secondo me se hai un lucernario senza tenda sul tetto , e' possibile che vedano cosa stai facendo
Noi con i siti che si diceva possiamo arrivare solo fino ad un certo grado di zoom ma altri possono andare molto piu' in la'...
Questi controllano le grandi estenzioni (forse) e su terreni e zone adibite a vigneti ,ma non credo che vanno a controllare i 1000-2000 metri di vigna....mi sembra assurdo:In questo caso forse funzionano più le denuncia di vicini rompi...
ciao
ciao, e' normale che l'ultimo tratto di tralcio, per intenderci quello piu' fine e' diventato secco, circa 10 cm, non vorrei che la pianta stia soffrendo in qualche modo, cmq dal tronco a quell'ultimo tratto la pianta si presenta in buono stato, so che cmq quando potero' andro' a togliere la parte morta e anche oltre, ma vorrei sapere se succede anche a voi. grazie.
Capita molto spesso,specialmente quando il tralcio è stato cimato in precedenza.Se è solo la punta ed è piccola va tolta comunque.Tanto l'uva costa (purtroppo)poco!
Ciao, ho letto che state potando, ma non state attenti alle temperature rigide? io attendo ancora, forse perche' ho poche viti. Cmq vorrei che qualcuno mi spiegasse, grazie.
la pacciamatura: e' dal mese di maggio che ho pacciamato e devo dire che mi trovo benissimo, le infestanti lungo la fila praticamente sono sparite, e le piante non hanno risentito di nessun cambiamento o danno. Vi faro' sapere al risveglio vegetativo. ciao..... il mio blog : http://uvabonarda.scioccoblocco.com
Beh, la pacciamatura in buona parte dei casi da degli ottimi risultati; non si diffonde molto per vari motivi, tra i quali costi e scarsa durata del materiale nel tempo.
Le viti dovrebbero anc'esse trarre dei benefici, a meno di terreni eccessivamente umidi (occhio all'asfissia radicale) o climi troppo caldi (occhio alla temperatura delle radici);
E' un telo nero, in polietilene intrecciato, che permette di far passare aria e acqua ma non la luce, Un po costoso, ma non avendo molte piante e' una spesa che a me conviene aver fatto, vi diro' anche quanto mi durera', spero almeno qualche anno.......a proposito, per concimare, potrei concimare di fianco al telo (da entrambi le parti) senza doverlo alzare? Io penso che comunque le sostanze nutrienti arriverebbero comunque alle radici, cosa ne pensate?
Forse, e dico forse, se ho capito bene è il telo che garantisce una maggiore durata, ma non ho l'esperienza necessaria a valutare con precisione...
per le concimazioni io solitamente prevedo per i primi anni la concimazione con P e K all'impianto e poi azoto (poco) a lato pacciamatura, dal quarto quinto anno nell'interfila con interratore a due denti,in quanto le radici dovrebbero già essersi allargate abbastanza.
Ciao,
avrei proprio bisogno di alcune informazioni riguardanti la potatura con sistema Guyot per vitigni merlot.
1) so che bisogna lasciare uno sperone con due gemme; ma bisogna partire dalla gemma basale, quella che si trova proprio all'inserzione dello sperone nel tralcio, o questa non si conta.
2) sullo sperone che ho lasciato l'anno scorso, succede spesso che la prima gemma (quella che dovrebbe formare lo sperone quest'anno) abbia prodotto un tralcio molto più vigoroso di quello superiore, che dovrebbe formare il capo a frutto. Che faccio? Tengo comunque il tralcio superiore anche se più debole o utilizzo l'altro senza lasciare lo sperone?
3) ho anche una pergola, sempre con merlot, potata anch'essa con sistema Guyot, cioè con un solo capo a frutto più sperone. Quante gemme, mediamente, si lasciano sulo tralcio? L'anno scorso ne ho lasciate 6-7 ma ho avuto una vegetazione molto rigogliosa con un ritardo notevole della maturazione rispetto ai filari; devo lasciare più gemme senza diradare?
Spero di essere stato comprensibile e ringrazio finora chiunque mi darà una mano.
Ciao,
avrei proprio bisogno di alcune informazioni riguardanti la potatura con sistema Guyot per vitigni merlot.
1) so che bisogna lasciare uno sperone con due gemme; ma bisogna partire dalla gemma basale, quella che si trova proprio all'inserzione dello sperone nel tralcio, o questa non si conta.
2) sullo sperone che ho lasciato l'anno scorso, succede spesso che la prima gemma (quella che dovrebbe formare lo sperone quest'anno) abbia prodotto un tralcio molto più vigoroso di quello superiore, che dovrebbe formare il capo a frutto. Che faccio? Tengo comunque il tralcio superiore anche se più debole o utilizzo l'altro senza lasciare lo sperone?
3) ho anche una pergola, sempre con merlot, potata anch'essa con sistema Guyot, cioè con un solo capo a frutto più sperone. Quante gemme, mediamente, si lasciano sulo tralcio? L'anno scorso ne ho lasciate 6-7 ma ho avuto una vegetazione molto rigogliosa con un ritardo notevole della maturazione rispetto ai filari; devo lasciare più gemme senza diradare?
Spero di essere stato comprensibile e ringrazio finora chiunque mi darà una mano.
Proprio nessuno vuole darmi qualche dritta?
La potatura incombe...
Ciao.
ciao a tutti...avrei intenzione di impiantare un altra parte di vigneto,ma essendo già proprietario di all'incirca 1000 ceppi di uva da vino,ho il dubbio sul permesso di impianto a causa delle quote necessarie per poterne possedere...cosa mi potete dire? grazie in anticipo
ciao a tutti...avrei intenzione di impiantare un altra parte di vigneto,ma essendo già proprietario di all'incirca 1000 ceppi di uva da vino,ho il dubbio sul permesso di impianto a causa delle quote necessarie per poterne possedere...cosa mi potete dire? grazie in anticipo
io so solamente che oltre 1000mq di vigneto ci vogliono le quote, poi non so se espandersi ulteriormente ce ne vogliono altre........
mi sto informando sulla potatura a Guyot, quindi uno sperone a due gemme e un capo a frutto a 6/7, la mia domanda e' questa: ogni anno e quindi ogni potatura lo sperone si alzera' di qualche cm oppure rimarra' sempre alla stessa altezza? se si,quindi prima o poi arrivera' alprimo filo? e poi come ci si comporta? grazie.
Salve a tutti-dovendo impiantare nuove barbatelle,vengono consegnate con le radici verso il basso,le devo porre orizzontali lascirla vertivali e quindi fare un buco piu' profondo???grazie
Salve a tutti-dovendo impiantare nuove barbatelle,vengono consegnate con le radici verso il basso,le devo porre orizzontali lascirla vertivali e quindi fare un buco piu' profondo???grazie
Personalmente ho fatto così : ho preso con la mano le radici,quelle che spuntavano al di sotto del pugno le ho tagliate, e poi le ho interrate. Ricordati che prima di fare questo lavoro, bisogna tenerle almeno 24 ore nell'acqua. Ciao.
grazie x la risposta,ma vanno verso il basso verticali o vanno diciamo messe orizzontalicioe "aperte"
ancora,che percentae di riuscita hai ottenuto?
Ultima modifica di Potionkhinson; 01/03/2010, 09:14.
Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio").
grazie x la risposta,ma vanno verso il basso verticali o vanno diciamo messe orizzontalicioe "aperte"
ancora,che percentae di riuscita hai ottenuto?
Io le ho messe diciamo appoggiate da una parte, non "aperte" per intenderci, ma non penso sia di grande importanza. Ho ottenuto un 90% di attecchimento. A mio modo di vedere, il primo anno (primo germogliamento) ho sbagliato a non trattare contro la peronospora, forse se lo avessi fatto avrei ottenuto una percentuale piu' alta, ma non ho il riscontro ovviamente.
ho notato su alcune piantine che le foglie presentano delle bolle solo sulla parte superiore, che cosa potrebbe essere ? mi devo preoccupare? devo trattare con qualche prodotto? vi ringrazio....
Tranquillo... è una bestiolina che "punge" le foglie. Nella parte inferiore della bolla probabilmente vedrai una polverina bianca.
Se non c'è una cosa clamorosa, tranquillo. Non provoca danni.
Sto trattando settimanalmente con verderame, mi consigliate gia di mescolare insieme anche lo zolfo, oppure posso attendere ancora? un'altra cosa, si puo' manifestare un ceppo di resistenza anche trattando solo con appunto verderame e zolfo? grazie.
Piccolo vigneto per uso familiare.Consigli e tecniche.
Buonasera a tutti i partecipanti del forum.
Mi chiamo Francesco e abito in provincia di Perugia.
Ho un piccolo appezzamento di terreno di circa 4000 mq e vorrei piantare alcune viti per consumo di vino domestico.
Nella zona dove abito coltivano molto bene i vitigni(scegliero quello a bacca nera) il Sangiovese,Merlot,Gamay,Ciliegiolo, Canernet S.
Consultando il sito della Regione Umbria "Arusia" mi sono fatto un po' di cultura sui vitigni e sulle metodologie di coltura, allevamento, protezione etc etc. Non pretendo di apprendere da un PDF ma, consigliato anche un po da qualche contadino di fianco a me, mi sto' dando da fare per ottenere qualche piccola soddisfazione.
Mi rivolgo a voi per farvi alcune domande, riguardo la potatura di allevamento e l'impianto .
1) Mettiamo un 100 di piante a bacca rossa. Scelta tra i vitigni sopraelencati. Voglio fare la forma a Guyot, quindi che distanza sulla fila consigliate e quale distanza tra i filari.C'e' una distanza minima sia full filare che tra i filari?
2)La forma di allevamento per arrivare ad ottenere il capo a frutto e lo sperone come faccio ad ottenerla? Potete dirmi i vari passaggi dall impianto alla formazione del capo a frutto e dello sperone?
3)Lo sperone deve essere sempre dal lato opposto del capo a frutto, e leggermente sotto il filo di banchina?
4)Lo sperone si pota a due gemme, pero' due gemme compreso quella basale dello sperone o tre gemme(2+1 basale)
So che sono domande per voi basilari ma dalla 2 alla 4 domanda sono fondamentali per avere piante e produzione.
Ringrazio a chi vorra' darmi delucidazioni e consigliarmi per il meglio.
Grazie Francesco
1. la distanza tra le file dipende principalmente da grado di meccanizzazione e pendenza dell'appezzamento; quella sulla fila da densità d'impianto desiderata (in funzione anche della produttività per pianta prevista), tipo di gestione del sottofila, carica di gemme a ceppo desiderata, varietà impiantata e sue caratteristiche.
2. primo anno: alcuni consigliano di potare scegliendo un tralcio a due gemme, io preferisco limitarmi a legare i tralci intorno al tutore e non fare nessuna operazione (vantaggio miglior equilibrio apparato radicale-aereo, e piante più resistenti); secondo anno scelta del tralcio più adatto in funzione di vigore e posizione, legatura al tutore, taglio sotto il filo di banchina e eventuale accecamento delle gemme basali in modo da ottenere una carica di 5 gemme a pianta; Terzo anno: selta del capo a frutto e dello sperone...
3. meglio se dal lato opposto per evitare un infittimento della vegetazione; meglio se sempre sotto il filo di banchina per evitare che le piante si alzino troppo.
4. due gemme compresa quella basale, ma non quelle della corona, per vedere se una gemma è della corona o meno guarda quella successiva, se sono alterne ok, se sono dallo stesso lato del tralcio non va contata. In questo modo ti mantieni sempre molto vicino all'asse della pianta (chi pota bene a cordone speronatro insegna...)
Grazie per la risposta.
Tutto chiaro eccetto l'ultimo dello sperone cioè...dopo la tua spiegazione sono andato a vedere una pianta nell'orto , una pianta di una da tavola da mangiare fresca. ora sta' germogliando e mi sono preso un tralcio e l'ho studiato.
in pratica la prima gemma che sta nascendo è diciamo, attaccata al fusto legnoso, la seconda è superiore alternata( la prima è a destra , la seconda è a sinistra e la terza è a destra ancora.)
cosi facendo lo sperone dovrei potarlo considerando la prima gemma a destra e la seconda a sinistra?giusto?
se invece la prima è a destra e la seconda è a destra uguale, la prima non la devo considerare. mi pare di aver capito questo.
perdonami per la mia ignoranza ma meglio capire bene che rovinare tutto.
Per capirci meglio ho provato a buttare giu' uno schemino...
cosi almeno siccome ho piu cose da chiederti , guardando il disegno te le chiedo subito.
1) nella prima foto prima della potatura, questa forma della pianta andrei ad ottenerla alla fine del terzo o 4 anno? da qui quindi potrei anche optare per una trasformazione a cordone speronato?
2)da come mi hai detto tu per lo sperone, dovrei cercare di allevarlo sempre in asse con il fusto della pianta.Dal disegnolo tende ogni anno ad andare sempre piu all'opposto del capo a frutto facendo si che il nuovo tralcio a frutto quando vado a stenderlo sul filo crea un arco sopra la testa della pianta.giusto? sarebbe questa una pratica da evitare?
3) 15 o 20 cm sotto il filo di banchina bastano per fermare il fusto della pianta?
lo sperone quindi andrebbe ancora piu giu? giusto?
4) per vitigno sangiovese e merlot piantati a 80 cm sulla fila quante gemme conviene lasciare sul capo a frutto?
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