Mi sa che inizierò a potare da domani, per le piante nuove aspettate ancora, le avete gia messe o le state mettendo?
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Potatura vite: prima o dopo?
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Potatura anticipata.
Ciao,
Ho un vitigno merlot molto, troppo, vigoroso (pur senza concimazioni azotate) tanto che, dopo la cimatura, le femminelle si allungano ancora più di di due metri, ombreggiando e favorendo malattie varie.
MI (vi) chiedo se anticipando la potatura, ad es. a fine ottobre, indebolirei un poco le piante. Oppure potrei cominciare adesso a togliere qualche tralcio, sempre allo scopo di indebolirle.
Cosa sarebbe opportuno fare?
Grazie, ciao.
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La vite va potata quando è completamente in "ferma".
Potarla finché c'è vegetazione è un errore, perchè le radici stanno ancora lavorando per immaganizzare sostanze di riserva per superare l'inverno e ripartire la prossima primavera.
Per limitare la vigoria, puoi provare a lasciare più gemme in potatura e tentare di equilibrare la produzione con la vigoria del vigneto. Ci vorrà tempo, ma dovresti riuscire a portare le piante in equilibrio.
Ciao!
Lorenzo
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Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggioCiao,
Ho un vitigno merlot molto, troppo, vigoroso (pur senza concimazioni azotate) tanto che, dopo la cimatura, le femminelle si allungano ancora più di di due metri, ombreggiando e favorendo malattie varie.
MI (vi) chiedo se anticipando la potatura, ad es. a fine ottobre, indebolirei un poco le piante. Oppure potrei cominciare adesso a togliere qualche tralcio, sempre allo scopo di indebolirle.
Cosa sarebbe opportuno fare?
Grazie, ciao.
forse che la vite reagisca ugualmente ??...salutav salùt tòt
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Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggioLa vite va potata quando è completamente in "ferma".
Potarla finché c'è vegetazione è un errore, perchè le radici stanno ancora lavorando per immaganizzare sostanze di riserva per superare l'inverno e ripartire la prossima primavera.
Per limitare la vigoria, puoi provare a lasciare più gemme in potatura e tentare di equilibrare la produzione con la vigoria del vigneto. Ci vorrà tempo, ma dovresti riuscire a portare le piante in equilibrio.
Ciao!
Lorenzo
è quello che ho fatto quest'anno, Purtroppo, sia perchè le viti potate a Guyot distano solo 80 cm e quindi più di tante gemme non posso lasciare, sia perchè, causa piogge durante la fioritura, i grappoli avevano pochi acini, non ho avuto il risultato che speravo.
Ho fatto lo stesso ragionamento che ha esposto Tocia sui peschi e speravo di avere la conferma da parte di qualcuno più esperto. Ma se dici che è controproducente, lascio perdere...
Potrei provare, su un filare, a cambiare sistema di potatura. Quale sarebbe il più idoneo nel mio caso?
Ciao.
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Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggioCiao Lorenzo,
è quello che ho fatto quest'anno, Purtroppo, sia perchè le viti potate a Guyot distano solo 80 cm e quindi più di tante gemme non posso lasciare, sia perchè, causa piogge durante la fioritura, i grappoli avevano pochi acini, non ho avuto il risultato che speravo.
Ho fatto lo stesso ragionamento che ha esposto Tocia sui peschi e speravo di avere la conferma da parte di qualcuno più esperto. Ma se dici che è controproducente, lascio perdere...
Potrei provare, su un filare, a cambiare sistema di potatura. Quale sarebbe il più idoneo nel mio caso?
Ciao.
Il Guyot effettivamente aumenta questo rischio: piuttosto che consigliarti di cambiare sistema di potatura, posso dirti che:
- o provi a potarla ora e vedi che succede (consapevole, però, che alla lunga questo sistema potrebbe causarti morìe invernali anche consistenti)
- provi a intervenire sin dall'inizio del germogliamento con rame: il rame deprime la vigoria
Tentar non nuoce... ma occhio!
Ciao!
Lorenzo
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Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggioCiao,
Ho un vitigno merlot molto, troppo, vigoroso (pur senza concimazioni azotate) tanto che, dopo la cimatura, le femminelle si allungano ancora più di di due metri, ombreggiando e favorendo malattie varie.
MI (vi) chiedo se anticipando la potatura, ad es. a fine ottobre, indebolirei un poco le piante. Oppure potrei cominciare adesso a togliere qualche tralcio, sempre allo scopo di indebolirle.
Cosa sarebbe opportuno fare?
Grazie, ciao.
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Se possibile è meglio evitare di potare prima della caduta delle foglie.
Va detto che con l'abbassamento della temperatura e con le prime gelate termina il trasferimento dalle foglie al tralcio delle sostanze di riserva,quindi anche se vi sono foglie sulle viti queste sono ormai inattive.
Le viti con vegetazione abbondante si giovano di una potatura precoce perchè viene indebolita la pianta,anche se come rischio si ha quello di una diminuzione della durata del vigneto,va evitata assolutamente in piante con tralci non maturi,grandinati,attaccati da parassiti,perchè la pianta potata precocemente è più soggetta al rischio di gelate.
L'ideale per climi più freddi(il settentrione)è effettuare l'operazione in due tempi,sia che si effettui dopo la vendemmia, sia dopo la caduta delle foglie. Si eliminano nel primo intervento i tralci che hanno prodotto e che non sono necessari alla produzione dell'anno seguente,dopo i geli si fanno i raccorciamenti dei tralci a frutto e degli speroni di rinnovo.
L'epoca migliore della potatura è in ogni caso quella che va dalla fine dei geli invernali fino al pianto.
Anche la potatura fatta tardivamente (epoca pianto),riduce la vigoria e quindi anche la colatura fiorale.
Altra possibilità è il taglio delle radici(con ripper,ecc.),anche se la pianta può essere soggetta ad attacchi di marciumi radicali,attacchi di nematodi,ecc.
Puoi attuare un inerbimento naturale(lasci crescere le erbe infestanti e le sfalci),oppure artificiale(semini essenze graminacee,consumatrici di azoto).
Probabile che il portinnesto sia troppo vigoroso,ma quello ormai non lo puoi più cambiare.
Ciao Roberto.
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Salve a tutti
ho impiantato qualche fila di vigna un'anno fà (2010) con sesto 3,2x1,2 varietà trebbiano romagnolo allevata a guyot avente il primo filo a 120\130 cm. circa ....dotate di irrigazione a goccia e fertirrigazione , non sono in zona doc quindi ci si salva solamente con grandi rese\ettaro sui novedieci gradi alcolici .
con la potatura si è portato il tralcio sul primo filo fino ad oltre la vite successiva un 10\15 cm.....devo dire che la vigoria era talmente elevata che questo tralcio è stato tagliato nella maggioranza dei casi per minimo un metro se non due metri
Ecco , qui il mio dubbio: alcuni , mi dicono che sbaglio , dovrei accorciare ancor di più il tralcio ...una metà...perchè son piante giovani e non hanno apparato radicale sufficiente , alcuni mi parlano di diradare i grappoli addirittura ! però costoro mica hanno visto lo sviluppo che avevano.....
ovvio che non mi han convinto .
ecco , visto che qua ci son viticultori esperti , vorrei sentire il Vostro parere --av salut !av salùt tòt
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Ciao guarda, io ho diversi campi a viti con allevamento a guyot di diverse qualita sia bianchi che neri e devo dare ragione ad alcuni che ti hanno consigliato, di accorciare il tralcio che sceglierai per portare la successiva produzione!.....un consiglio pratico e quello di non guardare la lunghezza, ma di contare le gemme che hai sul tralcio, di solito io lascio 6 gemme sul tralcio che ho scelto tra quelli presenti e che devo legare al filo, piu due gemme che mi costituiscono lo sperone, che mi servira' l`anno dopo per ripetere l`operazione e soprattutto devi fare in modo che il tralcio che hai scelto, da legare poi sul filo,deve andare quasi a toccare la vite successiva!......oltre a questo devi anche vedere che vigoria presenta la vite, in quanto se e` molto forte devi attuare delle potature energiche (sia secche che verdi successivamente), tendo i tralci piu corti possibili, mentre se non presenta una vigoria elevata puoi tenere i tralci un piu lunghi, ma senza esagerare, se no disperdi la forza produttiva....per quanto riguarda il diradamento io non lo pratico in quanto da noi, in oltrepo` pavese non si usa fare, almeno nella mia zona, anche perche` e` un peccato buttare giu` dell`uva dopo tutta la fatica che uno fa per curarla....... se mai tieni i tralci piu corti con poche gemme, varai cosi` un po` meno produzione pero i grappoli saranno molto grossi! visto che le tue viti hanno una vigoria elevata ti consiglio di darci dentro di forbice!...questo non tanto quando attuati la potatura secca, ma quando devi fare la potatura verde, effetuando cimature quando il tralcio sorpassa il palo in altezza e soprattutto sfemminellado!
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Originalmente inviato da newholland87 Visualizza messaggioCiao guarda, io ho diversi campi a viti con allevamento a guyot di diverse qualita sia bianchi che neri e devo dare ragione ad alcuni che ti hanno consigliato, di accorciare il tralcio che sceglierai per portare la successiva produzione!.....un consiglio pratico e quello di non guardare la lunghezza, ma di contare le gemme che hai sul tralcio, di solito io lascio 6 gemme sul tralcio che ho scelto tra quelli presenti e che devo legare al filo, piu due gemme che mi costituiscono lo sperone, che mi servira' l`anno dopo per ripetere l`operazione e soprattutto devi fare in modo che il tralcio che hai scelto, da legare poi sul filo,deve andare quasi a toccare la vite successiva!......oltre a questo devi anche vedere che vigoria presenta la vite, in quanto se e` molto forte devi attuare delle potature energiche (sia secche che verdi successivamente), tendo i tralci piu corti possibili, mentre se non presenta una vigoria elevata puoi tenere i tralci un piu lunghi, ma senza esagerare, se no disperdi la forza produttiva....per quanto riguarda il diradamento io non lo pratico in quanto da noi, in oltrepo` pavese non si usa fare, almeno nella mia zona, anche perche` e` un peccato buttare giu` dell`uva dopo tutta la fatica che uno fa per curarla....... se mai tieni i tralci piu corti con poche gemme, varai cosi` un po` meno produzione pero i grappoli saranno molto grossi! visto che le tue viti hanno una vigoria elevata ti consiglio di darci dentro di forbice!...questo non tanto quando attuati la potatura secca, ma quando devi fare la potatura verde, effetuando cimature quando il tralcio sorpassa il palo in altezza e soprattutto sfemminellado!
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Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggionon mi torna invece il fatto di pianta vigorosa - potatura energica, anzi è proprio il contrario!!!msemriduci l'apparato vegetativo di una pianta vigorosa, oltre a creare scompensi, andrai ad accentuare la vigoria
Più la vite è vigorosa, più gemme lascerai.
Più è scarsa, più taglierai.
Non è questione di opinioni...
Lorenzo
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Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggioSe l'obiettivo è la quantità otto gemme per pianta (sei sul capo a frutto sono decisamente poche!!!
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bene , vedo che quasi tutti (quasi) han scritto che avrei dovuto lasciare il tralcio più corto benchè avesse una lunghezza finale moolto sviluppata .
adesso però ditemi a quale problema vado a cozzare lasciando così le cose !
Devo dire che si era pensato anche di lasciare una femminella in orizzontale sul filo come capo produttivo ,visto che arrivava alla vite successiva , poi scartata .
grazie a tutti per eventuali risposte ---Tocia uv salutaav salùt tòt
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Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggiobene , vedo che quasi tutti (quasi) han scritto che avrei dovuto lasciare il tralcio più corto benchè avesse una lunghezza finale moolto sviluppata .
adesso però ditemi a quale problema vado a cozzare lasciando così le cose !
Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggioDevo dire che si era pensato anche di lasciare una femminella in orizzontale sul filo come capo produttivo ,visto che arrivava alla vite successiva , poi scartata .
grazie a tutti per eventuali risposte ---Tocia uv salutaQuesta non l'ho capita, che vuoi fare ed a quale scopo?
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Originalmente inviato da L85 Visualizza messaggio
Questa non l'ho capita, che vuoi fare ed a quale scopo?
saluti Elle 85av salùt tòt
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Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggioSalve a tutti
ho impiantato qualche fila di vigna un'anno fà (2010) con sesto 3,2x1,2 varietà trebbiano romagnolo allevata a guyot avente il primo filo a 120\130 cm. circa ....dotate di irrigazione a goccia e fertirrigazione , non sono in zona doc quindi ci si salva solamente con grandi rese\ettaro sui novedieci gradi alcolici .
con la potatura si è portato il tralcio sul primo filo fino ad oltre la vite successiva un 10\15 cm.....devo dire che la vigoria era talmente elevata che questo tralcio è stato tagliato nella maggioranza dei casi per minimo un metro se non due metri
Ecco , qui il mio dubbio: alcuni , mi dicono che sbaglio , dovrei accorciare ancor di più il tralcio ...una metà...perchè son piante giovani e non hanno apparato radicale sufficiente , alcuni mi parlano di diradare i grappoli addirittura ! però costoro mica hanno visto lo sviluppo che avevano.....
ovvio che non mi han convinto .
ecco , visto che qua ci son viticultori esperti , vorrei sentire il Vostro parere --av salut !Ultima modifica di apo; 10/03/2011, 21:46.
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è successo che ogni pianta ha in carico dai 35 ai 40 grappoli ! capita che solo le prime 2 piante iniziali della fila iniziano a dar segnali di indebolimento (si beccano il vento caldo da sud)........digià usata la cimatrice laterale\superiore da circa 20 giorni .....ho iniziato da qualche giorno a somministrare 8 litri pianta ogni due giorni
per il prossimo anno ho in mente di stendere un'ulteriore filo sotto per fare capovolto con 2 tralci per incrementare il carico di gemme
mi spiacerebbe crepare ....son curioso sapere quanta uva ne salta fuori ...av salut
av salùt tòt
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vorrei appunto passare, con molta pazienza dalla potatura ad alberello a quella a cordone speronato, ora vi chiedo dovendo effettuare dei tagli grossi di potatura, le ferite basta coprirle con del mastice idoneo?
Oltre a fare dei tagli non radenti ma a qualche centimetro dal fusto principale..........
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Flavescenza dorata
Ciao a tutti,ho un piccolo vigneto di famiglia (1 ha) nel comune di Roccaverano (AT) con 90% dolcetto e 10% barbera e circa 500 barbatelle nuove di Shyrah... Negli ultimi anni abbiamo avuto la comparsa della flavescenza dorata con i relativi disagi. Ho sentito parlare di trattamenti pre-potatura,rimozione sarmenti (fino ad ora abbiamo effettuato la trinciatura) ,disinfezione cesoie ad ogni pianta e disinfezione tagli. Che mi dite in merito?
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Come saprai il vettore che porta questa infezione è una farfallina ,non serve sterilizzare gli utensili , ma tagli piccoli e trattamenti insetticidi appropriati ,e nei periodi giusti .e anche nei vigneti vicini (bollettini vitivinicoli lì da voi non li divulgano )consiglio quando ne vedi una infetta estirpala e falla sparire ciaoo
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