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  • #61
    prova all'ispettorato agricolo delle tua regione o ad un asociazione di categoria
    o se avete ad una comunità montana
    la legge se non ricordo male e la 20/78 che si occupa di prati pascolo l'importo dovrebbe essere intorno ai 200 250 € a U.B.A.

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    • #62
      Originalmente inviato da jag
      fino a che pendenze puo arrivare un bovino?
      .
      in montagna prendi paura a vederle
      in un argine è piu umido e non c'è sotto roccia (o materiale duro) quindi penso scivolino prima

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      • #63
        Spero di non aver interpretato male la legge, ma il rapporto u.b.a. si riferisce al totale dei terreni destinati a foraggere o prato stabile dell'azienda e non solo di quelli recintati. Inoltre le vitelle in questione hanno 10/11 mesi e non possono quindi essere considerate adulte.

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        • #64
          Originalmente inviato da Fra
          Spero di non aver interpretato male la legge, ma il rapporto u.b.a. si riferisce al totale dei terreni destinati a foraggere o prato stabile dell'azienda e non solo di quelli recintati. Inoltre le vitelle in questione hanno 10/11 mesi e non possono quindi essere considerate adulte.
          i terreni in proporzione con gli animali o viceversa
          però se tu hai un pascolo che puo essere una malga per essere in regola e per prendere i soldi non puoi portare 100 anche manze su 10Ha ma puoi portare un U.B.A. (unità bovino adulto) a ettaro
          perche se ti viene un controllo della forestale vigili o quello che vuoi ti fanno un bel verbale
          certo che c'è una scala per avere un'U.B.A. (più vitelli o una manza e un po fanno un UBA) però la scala non me la ricordo

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          • #65
            Non ha importanza dove si trovino materialmente gli animali, possono essere anche in stalla, l'importante è che l'azienda sia di un'estensione tale da consentire, con la produzione di foraggio, la sopravvivenza dei capi di bestiame.

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            • #66
              Adesso non mi ricordo bene le classi ma le manze penso che siano 0,5 UBA e i vitelli 0,2-0,3 però non ci metto la mano sul fuoco dovrei cntrollare in mezzo alla cartaccia e non ne ho voglia
              Tosi Alessandro

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              • #67
                SPECIE UBA N CAPI/UBA
                Vacche>3anni 1 1
                2-3 anni 0,8 1,25
                1-2 anni 0,6 1,67
                ovicaprini adulti 0,15 6,67
                agnelli etc 0,05 20
                cavalli adulti 1 1
                altri 0,6 1,67
                100 polli/galline adulti 1,3 77
                Pollastri 0,5 200
                Questi valori non hanno scarsissima attinenza con la capacità di pascolamento delle superfici, poichè le variabili in gioco sono diverse.
                Una frisona in lattazione su un Ha di prato, senza alcuna integrazione crepa di fame in una settimana.
                Una manza limousine, non crepa ,ma la sua condizione corporea diventa coma quella della frisona in lattazione
                Una decina di pecore ci stanno bene d'estate, ma senza un'integrazione (cereali) avremo dei parti difficoltosi, con scarso peso alla nascita e pochi gemellari.
                Ciao a tucc
                Gera

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                • #68
                  Originalmente inviato da Fra
                  Non ha importanza dove si trovino materialmente gli animali, possono essere anche in stalla, l'importante è che l'azienda sia di un'estensione tale da consentire, con la produzione di foraggio, la sopravvivenza dei capi di bestiame.
                  ma si parlava di animali al pascolo

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                  • #69
                    che ci devi fare con le tue vacche?????

                    latte? - consiglio bruna alpina
                    carne? - consiglio chianina o marchigiana
                    o tutti e due? - consiglio pezzata rossa o bruna alpina x pezzata rossa

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                    • #70
                      Per Toni
                      Mi spiego meglio ripartendo dall'inizio.
                      L'azienda di cui parliamo si estende su una superficie di circa 20 ettari, 3,5 dei quali sono recintati e destinati al pascolo estivo di bovini, il resto del fondo è coltivato a mais, orzo, grano e, soprattutto, foraggere. Quasi tutti i prodotti vengono utilizzati per l'allevamento di circa 20 bovini, divisi fra vacche nutrici, vitelli, manze e vitelle. Quattro di queste ultime, destinate alla macellazione, sono state separate dalle altre e collocate in un sito recintato di circa 3000 metri quadri, con un copertura contro le intemperie, acqua corrente e mangiatoria per essere alimentate, oltre che con fieno, anche con miscuglio di frumento.
                      Detto questo, vorrei sapere se sono in regola e cosa dovrei temere dalla Forestale e dalla Usl, che, peraltro, periodicamente viene in Azienda per i prelievi alle nutrici?

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                      • #71
                        guarda considerando un pò l'andamento delle indagini in questi ultimi tempi devi far attenzioni ai bollini auricolari alla profilassi nei momenti della riproduzione e all'annotazione delle paiettes sul registro di stalla alla composizione dei foraggi curando l'aspetto di salvaguardia da pesticidi ed eventuali metalli pesanti nonchè tutte quelle sostanze non smaltite dall'organismo e che passano nel latte.
                        tutto questo per la rintracciabilità del prodotto in ottemperanza alla normativa europea e nazionale in materia.
                        in caso di monta naturale occhio a una periodica analisi del toro e delle vacche che gli passano sotto.
                        poi tu ti trovi nel frosinate e quindi sai del problema del fiume sacco inquinati da ---- cicloesani organici quindi occhio anche alle acque di irrigazione campi e abbeveramento animali.
                        per la parte "edilizia" attenzione ai nuovi paddock e strutture coperte.
                        Originalmente inviato da Fra
                        Per Toni
                        Mi spiego meglio ripartendo dall'inizio.
                        L'azienda di cui parliamo si estende su una superficie di circa 20 ettari, 3,5 dei quali sono recintati e destinati al pascolo estivo di bovini, il resto del fondo è coltivato a mais, orzo, grano e, soprattutto, foraggere. Quasi tutti i prodotti vengono utilizzati per l'allevamento di circa 20 bovini, divisi fra vacche nutrici, vitelli, manze e vitelle. Quattro di queste ultime, destinate alla macellazione, sono state separate dalle altre e collocate in un sito recintato di circa 3000 metri quadri, con un copertura contro le intemperie, acqua corrente e mangiatoria per essere alimentate, oltre che con fieno, anche con miscuglio di frumento.
                        Detto questo, vorrei sapere se sono in regola e cosa dovrei temere dalla Forestale e dalla Usl, che, peraltro, periodicamente viene in Azienda per i prelievi alle nutrici?

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                        • #72
                          bella cristian

                          Commenta


                          • #73
                            Tutte le norme di cui parli naturalmente vengono rispettate, facciamo zootecnia da più di trent'anni! Il dubbio che solleva "Toni" è esclusivamente per l'area in cui le vitelle vivono, sono o no fuorilegge?

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                            • #74
                              Originalmente inviato da Fra
                              Per Toni
                              Mi spiego meglio ripartendo dall'inizio.
                              L'azienda di cui parliamo si estende su una superficie di circa 20 ettari, 3,5 dei quali sono recintati e destinati al pascolo estivo di bovini, il resto del fondo è coltivato a mais, orzo, grano e, soprattutto, foraggere. Quasi tutti i prodotti vengono utilizzati per l'allevamento di circa 20 bovini, divisi fra vacche nutrici, vitelli, manze e vitelle. Quattro di queste ultime, destinate alla macellazione, sono state separate dalle altre e collocate in un sito recintato di circa 3000 metri quadri, con un copertura contro le intemperie, acqua corrente e mangiatoria per essere alimentate, oltre che con fieno, anche con miscuglio di frumento.
                              Detto questo, vorrei sapere se sono in regola e cosa dovrei temere dalla Forestale e dalla Usl, che, peraltro, periodicamente viene in Azienda per i prelievi alle nutrici?
                              guarda che la tua prima non l'avevo neanche letta ma era tutto riferito alla prime di (non mi ricordo) e le seguenti come risposta alle altre di jag ecc..
                              quindi in incazzarti che non serve a niente
                              la questione delle U.B.A. sarà 10 anni o più che è fuori per le malghe e per l'azienda (intesa come stalla) ????????
                              da quel che mi ricordo io meno, visto che le avevo tutte e 2 e ho avuto prima il probblema con la prima
                              un'altra domanda senza aprire un'altro argomento e non voglio neanche una risposta
                              quante aziende agricole sono in regola (abusivismo, antiinfortunistica,ecc.,ecc,ecc) ?????????????
                              secondo me se sei li da 30 anni puoi rimanerci altrettanti
                              tanto la maggior parte dei controlli arrivano solo se ci sono lamentele ( in poche parole sono mandati dai buoni amici)

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                              • #75
                                guarda io penso che non dovresti avere problemi. scusami se uso il condizionale ma non mi sento in questo caso di dare certezze infatti a giorno d'oggi uno prima che allevatore o agricoltore o imprenditore agricolo dovrebbe essere un giurista e un economista per muoversi con scioltezza e sicurezza nella normativa.

                                mi sembra che rientri nello stile classico delle aziende zootecniche del centro italia quindi o sono tutti fuorilegge o ci sono troppi figli e figliastri.
                                per rispondere a Toni in merito a abusivismo e sicurezza ti dico per quanto poco ho potuto vedere in questi anni che le cose su tutti i fronti sono veramente migliorate la cosa eccezionale è il senso di informazione degli addetti ai lavori.
                                qualche piccola irregolarità ancora esiste e viene perpetuata ma potrai ben vedere come chi decide di lavorare in agricoltura sia orientato alla regolarità. qualche anno fa invece ci si orientava di più su speculazione e guadagno.
                                Originalmente inviato da Fra
                                Tutte le norme di cui parli naturalmente vengono rispettate, facciamo zootecnia da più di trent'anni! Il dubbio che solleva "Toni" è esclusivamente per l'area in cui le vitelle vivono, sono o no fuorilegge?

                                Commenta


                                • #76
                                  Un consiglio aggiuntivo:

                                  Per cavalli che tipo di filo elettricoo usereste?

                                  Acciaio
                                  corda in nylon con conduttori elettrici all'interno
                                  fettuccia?

                                  Mi hanno sconsigliato la fettuccia per via del vento....concordate?

                                  Mi sarei dunque orientato a corda (se la trovo....non è facile) o al più reperibile cavo di acciaio apposito.....

                                  Rispondete numeroai!

                                  Commenta


                                  • #77
                                    guarda io ho due cavalle e uso il filo con ottimi risultati anche quando faccio le poste per separarle gli ho fatto prendere la schicchera una volta e da allora non mi hanno dato mai problemi considera che lo metto con bastoni di nocchia a 1.00 1.30 m circa.

                                    il problema sono i puledri che corrono corrono arrivano sul filo lanciati prendono la schicchera ma ormai l'hanno tranciato ma poi si abituano anche loro.
                                    sono i primi due mesi un pò problematici
                                    Originalmente inviato da Az. Agr. La Capannaccia
                                    Un consiglio aggiuntivo:

                                    Per cavalli che tipo di filo elettricoo usereste?

                                    Acciaio
                                    corda in nylon con conduttori elettrici all'interno
                                    fettuccia?

                                    Mi hanno sconsigliato la fettuccia per via del vento....concordate?

                                    Mi sarei dunque orientato a corda (se la trovo....non è facile) o al più reperibile cavo di acciaio apposito.....

                                    Rispondete numeroai!

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                                    • #78
                                      Ma a me hanno offerto un filino sottilissimo arancione... penso ci sia il rischio che non lo vedano. Da qualche parte ho visto del filo diametro circa 1/2 cm ma pare non si riesca a trovare. Al consorzio agrario mi hanno offerto il cavo in acciaio apposito a 15€/200m oppure filini in nylon invisibili o fettucce di 2 cm (costano ancora meno)
                                      Quindi mi ero orientato al filo in acciaio con pali da 6/8 cm in legno un filo a 60cm e un filo a 130cm. Magari mi procuro un rotolo di fettuccia in nylon bianca da mettere tra i due in modo che i cavalli vedano il bordo del recinto - magari fettuccia messa lato interno e cavi elettrici lato esterno recinto -che dite?


                                      Attendo indicazioni e commenti

                                      Ciao

                                      Luca

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                                      • #79
                                        Un mio cugino ha 2 cavalli e il recinto l'ha fatto con le fettucce bianche da 2-3 cm
                                        Tosi Alessandro

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                                        • #80
                                          Qualcuno sa qualcosa sul fieno di orzo?

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                                          • #81
                                            Il fieno di orzo è di solito un ripiego , quando sei scarso di foraggio , le proprietà nutritive non le conosco , ma se è giovane non dovrebbe essere male , di solito si insila . Il problema è che non essendo di solito seminato fitto ed il terreno è ovviamente al primo anno di "prato" si raccolgono generalmente anche sassi e terra . Se ne hai già seminato ed intendi fare una cosa del genere , rulla il terreno prima della ripresa vegetativa . Se te lo hanno offerto , lascia perdere ed acquista fieno di prato .

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                                            • #82
                                              io ti consiglio di allevare una razza di bovini da carne coma la charolaise o la limousine come razze pura. senza spendere tanto, io farei una piccola stalla anche senza muri di tamponamento divisa in box dove ci stanno le fattrici che devono partorie, una volta partorito, la fattrice torna fuori dove a tempo debito viene rifecondata (naturale con toro o artificiale) e la gestazione la passa fuori in pascoli recintati integrati con alimentazione prevista da un tuo piano a seconda di come stanno le bestie. le uniche stritture che ti consiglio di fare sono una tettoia dove le bestie si possano riparare un pò e sotto la stessa tettoia ci fai delle mangiatoie in cemento con rastrelliere autocatturanti dove darli l'alimentazione integrata, I vitelli una volta scolostrati, li metti fuori in un altro gruppo fuori dove le porti al peso di macellazione e poi le riporti dentro per il finissaggio. Così allevi secondo la linea vacca vitello e questo credo che sia l'ideale per la tua azienda se vuoi allevare bivini.

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                                              • #83
                                                ciao a tutti!
                                                qualcuno sa indicarmi un sito oppure sulle proprie esperienze
                                                quanto è il prezzo a peso vivo di agnelli(abbacchi) e capretti?
                                                Io non posso macellare e quindi sto vendendo gli agnelli da vivi
                                                Grazie

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                                                • #84
                                                  Ciao a tutti!!

                                                  Visto che il fieno bisogna tagliarlo per tenere pulito e visto che vale pochissimo, pensavo di convertire dei prati (attualmente falciati) in pascolo e allevarci un paio di manze (o manzi) allo scopo di produrre carne per 2-3 famiglie.
                                                  Pensavo comunque fosse una bella cosa tenere assieme anche una fattrice che oltre a produrmi e svezzarmi il vitello secondo me è molto importante anche per "abituarlo" al pascolo.

                                                  Secondo voi è fattibile o sto sognando troppo considerando anche che è qualcosa che dovrei fare a tempo perso e non ne ho mica tanto visto che il mio lavoro principale mi porta via dalle 7.30 alle 19 circa, dal lunedì al veberdì?
                                                  Inoltre pensate sia possibile NON integrare la loro dieta con fieno o altro mentre sono al pascolo? (chiaro che erba ce ne deve essere).

                                                  Se pensate che sia fattibile qualcuno forse mi può aiutare nella scelta della razza?
                                                  Vi prego di tener conto che:
                                                  - Non ho nessuna intenzione di mungere (la fattrice)
                                                  - Mi interessa MOLTO la qualità e poco la quantità della carne prodotta
                                                  - Vorrei tenerle al pascolo per il maggior tempo possibile e solo nella stagione invernale portarle a riparo (il minimo indispensabile).
                                                  Quindi razza forte, carne buona, ovviamente mansuete.

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                                                  • #85
                                                    salve mi sono registrato pochi minuti fa' anche io ho provato ad allevare suini di cinta senese nelle colline di narni in umbria insieme a un mio amico della zona i maiali vivevano in un boschetto e e stata una grande soddisfazione provare queste carni sia fresche che insaccate .Ora quest'anno sono alla ricerca di maiali della stessa razza e non è facile reperirli nela zona

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                                                    • #86
                                                      Per 880dt
                                                      Io allevo conigli al semibrado...in realtá grossi problemi di malattie virali non ne hanno...se introduci animali sani! Se il terreno é abbastanza morbido si fanno i tunnel per partorire i piccoli, che escono quando sono grossi piú o meno come un pugno...Altrimenti devi mettere dei tunnel artificiali.
                                                      in 100m2 teniamo 1 maschio (che non ha mai dato fastidio aii piccoli, checché se ne dica!) e 3-4 femmine....I coniglietti arrivano a 1,2-1,5 kg (pulito) intorno ai 4 mesi...circa 1 mese iin piú dell'allevamento in gabbia. mangiare....di tutto...dall'erba fresca alle corteccie...le foglie etc etc...oltre a fioccati ed erba medica! Il problema piu grosso sono volpi faine e corvi. Quindi, elettrificato a terra e copertura sopra... E ll''inverno ti conviene levare il amschio oppure trasferire le fattrici in gabbia sennó partoriscono lo stesso ma i coniglietti muoiono di freddo!

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                                                      • #87
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                                                        • #88
                                                          Originalmente inviato da LaoteLand Visualizza messaggio
                                                          Ciao a tutti!!

                                                          Visto che il fieno bisogna tagliarlo per tenere pulito e visto che vale pochissimo, pensavo di convertire dei prati (attualmente falciati) in pascolo e allevarci un paio di manze (o manzi) allo scopo di produrre carne per 2-3 famiglie.
                                                          Pensavo comunque fosse una bella cosa tenere assieme anche una fattrice che oltre a produrmi e svezzarmi il vitello secondo me è molto importante anche per "abituarlo" al pascolo.

                                                          Secondo voi è fattibile o sto sognando troppo considerando anche che è qualcosa che dovrei fare a tempo perso e non ne ho mica tanto visto che il mio lavoro principale mi porta via dalle 7.30 alle 19 circa, dal lunedì al veberdì?
                                                          Inoltre pensate sia possibile NON integrare la loro dieta con fieno o altro mentre sono al pascolo? (chiaro che erba ce ne deve essere).

                                                          Se pensate che sia fattibile qualcuno forse mi può aiutare nella scelta della razza?
                                                          Vi prego di tener conto che:
                                                          - Non ho nessuna intenzione di mungere (la fattrice)
                                                          - Mi interessa MOLTO la qualità e poco la quantità della carne prodotta
                                                          - Vorrei tenerle al pascolo per il maggior tempo possibile e solo nella stagione invernale portarle a riparo (il minimo indispensabile).
                                                          Quindi razza forte, carne buona, ovviamente mansuete.

                                                          se ti serve ancora il consiglio........

                                                          no non stai sognando, considera che in francia le fattrici stanno al pascolo
                                                          le lasciano con il vitello poi tipo a 6 9 mesi il vitello lo mettono all ingrasso,
                                                          magari in italia.......

                                                          non ti conviene dare solo erba al vitello altrimenti ci mette un sacco a crescere
                                                          e se lo macelli troppo vecchio la carne è piu dura......

                                                          per la razza.....se non ti interessa il latte una da carne:

                                                          francesi tipo limousine charoleise

                                                          inglesi tipo hereford angus...hanno carne molto grassa

                                                          italiane piemontese che è assimilabile alle francesi
                                                          oppure razze bianche tipo chianina amarchigiana romagnola.....

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                                                          • #89
                                                            Ciao, sono un piccolo allevatore della zona di Parma e mi sono specializzato su due razze "speciali" per la carne, Angus e Hereford, che incrocio e allevo allo stato brado, all'aperto tutto l'anno. Ho un'esperienza di sei anni e ho raggiunto una buona conoscenza delle razze, dell'alimentazione e del finissaggio.
                                                            Ultima modifica di johndin; 20/09/2007, 13:21. Motivo: Per gli annunci c'è l'apposita sezione...

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                                                            • #90
                                                              Ciao,spero che qui la mia domanda vada bene....quanto costa una quota latte e quanto si può produrre con questa quota?

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