Finalmente eccoci di ritorno dal "pellegrinaggio del forum"


Personalmente, e penso, a nome di tutti i partecipanti vorrei ringraziare sentitamente il Sig. Roberto Gruber responsabile marketing della filiale Italiana per l'organizzazione e per l'ospitalità veramente squisita (in tutti i sensi


Siamo stati accolti veramente come clienti lusso (anche se molti di noi non hanno macchine del marchio, per non dire quasi tutti) per la nottata, "rifocillati" con una cena tipica degna di nota (specialmente per la birra


La mattina successiva abbiamo provveduto alla visita dello stabilimento produttivo che l'anno scorso ha prodotto circa 13000 veicoli producendo sul venduto ovvero macchine già acquistate dal cliente finale con delle specifiche caratteristiche legate alle specifiche esigenze di ogni singolo compratore, con possibilità di fare modifiche fino a una settimana prima della effettiva produzione sulle specifiche iniziali.
La visita è partita dal piccolo ma significativo museo interno dove viene conservato il primo esemplare costuito dal fondatore del marchio Tedesco (mi pare di ricirdare 1908) il sig. Fendt che aveva percepito l'esigenza locale dell'agricoltura alpina di meccanizzare o comunque agevolare la principale attivivtà locale, la raccolta del foraggio, con la nascita della prima motofalciatrice.
Il successo del primo esemplare e la mentalità aperta a cogliere le esigenze della clientela ha portato in rapida successione allo sviluppo del primo esemplare alla creazione della prima trattrice per arare al traino e tutte le sue successive modifiche che tutt'ora possiamo apprezzare con la moderna prooduzione del blasonato marchio Fendt che produce circa 12-13000 macchine all'anno conformemente all'andamento della domanda con un volume di affari di circa 800milioni di euro e circa 3000 dipendenti su due sedi produttive.
La cosa che ho percepito maggiormente nella relazione sulla storia Fendt è stata l'idea di base di cogliere le esigenze dell'utilizzatore finale per creare una macchina innovativa e all'avanguardia della tecnica, concetto che mi pare si possa ancora cogliere attualmente guardando ai prodotti attuali.
Devo sinceramente ringraziare anche la nostra accompagnatrice all'interno dello stabilimento per averci illustrato con dovizia di particolari tutte le fasi della produzione, le varie linee robotizzate di lavorazione le fasi di controllo qualità fino al collaudo finale del trattore finito all'uscita della catena produttiva.
Un'impianto moderno di produzione dal quale escono una ottantina di veicoli al giorno di tutte le gamme in commercio sinomino di flessibilità della produzione.
Preceduto da un "ottimo" (ma abbiamo bevuto ben di peggio) caffè abbiamo poi visitato il nuovo padiglione forum dell'azienda dove sono ospitati un modello di macchina per ogni gamma prodotta.
Ma specialmente ed è stata una delle cose che ho apprezzato di più, abbiamo apprezzato un demo pratico sul funzionamento del cambio Vario apprezzando la modalità di trasferimento del moto alle ruote e alla ripartizione delle modallità di funzionamento tra quella idrostatica e quella meccanica in maniera continua.
A seguire siamo usciti sotto un capannone dove erano ospitati:
- Un 936
- Un 820
- Un 718
- Un 415
- Un 312
- Un 209p
A seguire ripranzo e partenza per la fiera di Hannover col ricordo di una bellissima visita una squisita ospitalità e l'emozione di aver provato macchine che difficilmente (parlo per me) potranno entrare nel mio parco macchine (purtroppo).
Spero che qualcuno posti un pò di foto e le sue impressioni per far capire un pò meglio la nostra giornata.
Grazie ancora alla Fendt e alla filiale Italiana per l'ospitalità
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