Segnalo questa news ripresa dalla LibertàOnline.
(fonte: http://pcturismo.liberta.it/asp/default.asp?IDG=43560&H= )
-----------------------------------------------------------------
A Torrano di Pontedellolio trebbiatura come ai vecchi tempi
Come da anni avviene, domenica 24 luglio, nel tardo pomeriggio, nell'azienda agricola Cà dell'Orso di Torrano, in comune di Pontedellolio, verrà rievocata la trebbiatura del grano così come avveniva una volta.
La rievocazione di questa operazione «del passato nel presente», come è stata definita dal promotore, cavalier Cesare Villa, ha un suo preciso cerimoniale: inizio alle 17 con il rito della messa in moto di un trattore Landini 44 a testa calda.
Quando sarà pronto, per prima cosa verrà azionata una sirena come segnale di avviso alle persone non coinvolte nei lavori di portarsi a distanza di sicurezza, mentre gli addetti alla trebbiatura andranno ai loro posti di lavoro.
Solo allora il capo macchina, Gino Belassi, darà l'ordine di azionare la grossa puleggia del trattore che, tramite una grossa e robusta cinghia di cuoio, metterà in funzione i meccanismi della trebbiatrice Marinoni degli anni quaranta. A quel punto un vecchio carro agricolo con ruote in legno carico di covoni di grano (un tempo trainato dai buoi, ora da un trattore) sarà avvicinato alla trebbiatrice.
Alcuni contadini, il capo coperto da cappelli di paglia a larghe tese per ripararsi dal sole, con una scala a pioli saliranno sui covoni e, con i tridenti, li trasferiranno sul palco della macchina trebbiatrice. Qui, altri operai chiamati “paglierini”, dopo aver tagliato lo spago che li tiene assieme, prenderanno i covoni e inseriranno gli steli di frumento nella botola di alimentazione. Lo faranno con un movimento regolare, per evitare di ingolfare la macchina che, con i suoi meccanismi interni, separerà il grano dalla paglia.
I chicchi di frumento riceveranno una prima pulitura da un crivello oscillante, per scendere poi, attraverso un canaletto di legno, nei sacchi appoggiati a terra. Una successiva pulitura sarà fatta dal “crivon”, Livio Botti, che con il suo grosso “crivello” appeso a una fune toglierà tutte le impurità dal grano. Infine, la paglia verrà spinta in un'altra macchina, la pressa», che formerà le balle rettangolari legate con filo metallico.
In occasione della tredicesima edizione dell'iniziative verranno esposti anche vecchi attrezzi e trattori. In serata, come era da tradizione, dopo la trebbiatura si ballerà sull'aia con l'orchestra “I marenghi d'oro”.
20/07/2005 14.34.49
(fonte: http://pcturismo.liberta.it/asp/default.asp?IDG=43560&H= )
-----------------------------------------------------------------
A Torrano di Pontedellolio trebbiatura come ai vecchi tempi

La rievocazione di questa operazione «del passato nel presente», come è stata definita dal promotore, cavalier Cesare Villa, ha un suo preciso cerimoniale: inizio alle 17 con il rito della messa in moto di un trattore Landini 44 a testa calda.
Quando sarà pronto, per prima cosa verrà azionata una sirena come segnale di avviso alle persone non coinvolte nei lavori di portarsi a distanza di sicurezza, mentre gli addetti alla trebbiatura andranno ai loro posti di lavoro.
Solo allora il capo macchina, Gino Belassi, darà l'ordine di azionare la grossa puleggia del trattore che, tramite una grossa e robusta cinghia di cuoio, metterà in funzione i meccanismi della trebbiatrice Marinoni degli anni quaranta. A quel punto un vecchio carro agricolo con ruote in legno carico di covoni di grano (un tempo trainato dai buoi, ora da un trattore) sarà avvicinato alla trebbiatrice.
Alcuni contadini, il capo coperto da cappelli di paglia a larghe tese per ripararsi dal sole, con una scala a pioli saliranno sui covoni e, con i tridenti, li trasferiranno sul palco della macchina trebbiatrice. Qui, altri operai chiamati “paglierini”, dopo aver tagliato lo spago che li tiene assieme, prenderanno i covoni e inseriranno gli steli di frumento nella botola di alimentazione. Lo faranno con un movimento regolare, per evitare di ingolfare la macchina che, con i suoi meccanismi interni, separerà il grano dalla paglia.
I chicchi di frumento riceveranno una prima pulitura da un crivello oscillante, per scendere poi, attraverso un canaletto di legno, nei sacchi appoggiati a terra. Una successiva pulitura sarà fatta dal “crivon”, Livio Botti, che con il suo grosso “crivello” appeso a una fune toglierà tutte le impurità dal grano. Infine, la paglia verrà spinta in un'altra macchina, la pressa», che formerà le balle rettangolari legate con filo metallico.
In occasione della tredicesima edizione dell'iniziative verranno esposti anche vecchi attrezzi e trattori. In serata, come era da tradizione, dopo la trebbiatura si ballerà sull'aia con l'orchestra “I marenghi d'oro”.
20/07/2005 14.34.49
Commenta