Prova a cercare con google digitando ramponi abbattimenti e vedi se c'è qualcosa che fa al tuo caso...... Io credo che quelli che ho siano Distel... li trovo comodi, naturalmente solo per abbattimenti..... ma è un'opinione mia..... tieni conto che non ne ho mai provati altri...............
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Treeclimbing (attrezzature)
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io uso i Bashlinn con le punte lunghe e i cinturini per stringerli con la fibbia.i Distel sono validi anche se le punte non mi piacciono tantissimo.sono tonde e sul legno duro non fanno una presa eccessiva,mentre quelle dei Bashlinn sono a triangolo e fanno una presa spaventosa.costano tutti e due un 300ino all'incirca euro più euro meno
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Dopo gli innovativi discensori meccanici per il lavoro in pianta della ART, ecco la nuova soluzione PETZL, attesa in effetti già da un po' di tempo: ZIGZAG!
Mai più I'D o Rig in pianta con tutte le limitazioni che purtroppo questi attrezzi hanno, a fronte però di sicurezza e precisione nello scorrimento. Zigzag è un discensore a maglie rapide concatenate che agiscono come una "molla", precise sicure e affidabili sullo scorrimento della corda... Praticamente: un nodo fatto d'acciaio....
Qui sotto la pagina della PETZL con presentazione Video dell'attrezzo... A voi le considerazioni... Sono curioso personalmente di provarlo.
Ultima modifica di Actros 1857; 11/01/2013, 13:00.
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Non vedo l'ora di poterlo provare..... in quanto dei nodi non mi fido tanto...... probabilmente perché non li uso da tanto tempo e la meccanica mi dà più fiducia.....
Sembra un bell'arnese...... finalmente con tutte le tecnologie a disposizione, sono arrivati anche qui a qualcosa di meccanico..... anche se i climber dello "zoccolo duro" sicuramente non ne sentiranno il bisogno penso che petzl ne venderà un bel po'.......GAAAASSSSSSSSSSSSSS
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Recensione Zig Zag:
Dopo averlo provato per un paio di giorni, posso dire che è veramente un ottimo strumento.
Struttura
E' composto da una serie di maglie d'acciaio concatenate di ottima fattura.
Ogni angolo, è smussato e perfettamente levigato, al fine di ridurre al minimo l'attrito quando lo strumento permette il passaggio della corda al suo interno.
La prima maglia permette l'azionamento e funzionamento del dispositivo. E qui la nota dolente: la maglia in questione, è tenuta in tensione verso l'alto (quando il dispositivo è in bloccaggio), da una piccola molla al suo interno... Come molti colleghi sapranno, i moschettoni tripla sicurezza, piuttosto che i doppia, e altri attrezzi che prevedono l'utilizzo di molle al proprio interno, tendono con il tempo e l'utilizzo a subire deterioramento proprio in queste parti, più piccole e delicate. Unico dubbio quindi, durata della molla in questione: infatti se questa si dovesse rompere, il dispositivo smetterebbe di funzionare (non assicurerebbe più il bloccaggio).
Carrucola integrata: piccola, leggera, con un cuscinetto interno che permette un ottimo scorrimento, nè eccessivo nè lento. Insomma un ottimo elemento al pari delle famose "Hitch Climber" DMM.
Punto d'ancoraggio per il capo corda: semplice ed essenziale, senza portare via spazio nè essere d'ingombro durante le manovre sul dispositivo. Unico neo: peccato non aver pensato ad un secondo punto d'ancoraggio ulteriore per il recupero in fase di soccorso, obiezione stoppata però dal fatto che il dispositivo è omologato per l'utilizzo da parte di un solo climber.
Punto di ancoraggio per l'imbrago: come per il Lockjack Sport ART, una girella che permetta una rotazione di 360° e in più però anche semovente. La girella infatti permette uno spostamento sul proprio asse in modo da adattarsi nell'utilizzo durante posizionamenti diversi.
Funzionamento
Sensibile quanto basta: il sistema a maglie in acciaio permette lo scorrimento della corda sia in modo leggero per posizionamenti o piccoli spostamenti, sia in modo veloce "aprendo" letteralmente le maglie e permettendo lo scorrimento libero della corda, per lunghi pendoli o discese veloci.
L'arresto le prime volte può essere poco dolce, e possono risultare i primi scorrimenti un po' a "strattoni", ma solo fin quando l'operatore non ha preso la giusta sensibilità con il dispositivo.
Lato negativo: questo dispositivo non ha alcuna funzione antipanico, inoltre il suo funzionamento di posizionamento è dato dal fatto che le maglie non vengano nè toccate, nè azionate altrimenti si ottiene l'apertura e quindi la discesa. Per questo lo sconsiglierei a "neo-operatori" che non hanno ancora un'esperienza formata sul campo... La sensazione di precipitare, che in alcuni operatori provoca una reazione di afferrare e stringere il dispositivo di calata (soprattutto chi viene dal lavoro su I'D), con questo strumento potrebbe davvero causare conseguenze drammatiche.
Calate: dopo averci preso un attimo la mano, fluide e rapide. Essendo di metallo le maglie del dispositivo, aspettatevi su discese di diversi metri di scottarvi un po' le dita, se non adoperate un paio di guanti. Su questo dispositivo, a differenza di come di solito si fa con i nodi NON SI PUO' AGGIUNGERE una pallina di legno sopra le maglie per azionare il funzionamento senza bruciarsi le dita, perchè a differenza del nodo, le maglie del dispositivo una volta azionate lasciano lo scorrimento libero della corda, e quindi l'operatore deve avere la massima sensibilità per controllare lo scorrimento, e quindi la calata, evitando di farsi male.
Recupero della corda/risalita: con qualche metro di corda sotto che faccia peso, il dispositivo non ha difficoltà a seguirci sulla corda anche senza reggere peso. "Frog walking" o semplice risalita con il pantin, sono tecniche con le quali si sposa perfettamente... Praticamente un croll..... Molta attenzione però nella risalita di piante con molti succhioni, edera, ricacci, infestanti e varie... Qualsiasi cosa vada a introdursi all'interno delle maglie, provoca il malfunzionamento, mentre qualsiasi cosa spinga dall'alto verso il basso sulle maglie, provoca il funzionamento anche involontario. Questi particolari, comunque, sono ben menzionati anche da PETZL nel libretto di istruzioni e manutenzione associato, molto chiaro ed esplicativo.
Funzionamento in singola: Il dispositivo Zig Zag, è omologato e prodotto da PETZL per il funzionamento su corda doppia, metodo di arrampicata particolarmente utilizzato in Arboricoltura.
Nelle istruzioni infatti, viene fatto divieto di utilizzare Zig Zag su corda singola, probabilmente immagino io, perchè come i nodi utilizzati in Arboricoltura, lo scorrimento e l'attrito su una singola sarebbe così minimo da causare uno scorrimento eccessivo e addirittura il malfunzionamento. C'è da dire però, che dopo la scoperta del Rope Wrench negli Stati Uniti ad opera di Kevin Bingham, e delle potenzialità della risalita e lavoro in singola, la curiosità di adattare questo dispositivo al Rope Wrench può venire... A questo proposito, vi farò sapere.
Buon Week end e buoni pendoli!
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Grazie Franco, troppo gentile.
Sì, in Italia come nel resto d'Europa è utilizzabile per il lavoro in pianta, e possiede la relativa certificazione CE necessaria.
Ovviamente, faccio un esempio che mi viene in mente, al pari del Rig Petzl (versionde piccola di I'D senza funzione antipanico, nè pulsante per regolazione calata su piani poco inclinati), è uno strumento consigliato a Climbers esperti (o quanto meno che sanno cosa andranno ad utilizzare...e come soprattutto.).
Il Rope Wrench.... E' lunghetta anche questa.
Come prima si diceva nella recensione, il Zig Zag, i nodi, piuttosto che Lockjack o Spiderjack o Unicender (versione americana del Zig Zag di qualche anno fa...), purtroppo queste configurazioni o settaggi, sono da adoperarsi esclusivamente in corda doppia: DRT o DbRT (Double Rope Techniques - Doubled Rope Techniques).
Immagino che tutti noi che abbiamo provato una corda doppia, abbiamo avuto modo di testarne pregi e difetti: pregi quali il riposizionamento da un ramo ad un altro, la progressione insieme alla longe, l'utilizzo della doppia via, lo scorrimento lento o veloce a seconda della falsa forcella piuttosto che dell'utilizzo dell'operatore... Purtroppo ovviamente però ci sono anche lati negativi: su piante prive di rami (e ovviamente piuttosto alte), l'esigenza di fissare una corda di risalita indipendente (una statica vincolata alla base della pianta), o di una falsa forcella dal basso (tecnica però più lenta per la salita), su piante piene di rami l'esigenza di studiare i vari percorsi per ridurre al minimo gli attriti (se la corda sfrega contro 3 o 4 forche, rami, non ti muovi più..), risalite inutili e posizionamenti infernali, con il fine capo corda da tirare su magari anche 3 o 4 volte per pianta, perchè altrimenti ci impedisce una certa calata, passaggi da una pianta all'altra solo se a distanza di pochi metri, perchè l'ancoraggio rimane sempre sulla stessa pianta...
Per sfruttare i lati positivi della Dbrt e risolvere i negativi, nasce da un'idea di Kevin Bingham, di Singing Tree il Rope Wrench, adesso sviluppato e certificato con l'australiana ISC (già leader nel settore per carrucole e attrezzatura varia in acciaio e lega).....
Un "ramo artificiale", che ci dia l'attrito necessario a far lavorare il nostro dispositivo meccanico/nodo, direttamente a pochi centimetri dallo stesso, su una corda singola (quindi fregandosi di percorsi incrociati, attriti e tutto quanto ne derivi)....
In pratica, installazione della corda di lavoro (che in questo caso è anche di risalita..) con pesino e sagolino, ancorata alla base della pianta (o anche di un'altra...), che permette di risalire e lavorare in singola.....
Vi chiederete, "cosa significa??!", più facile e a capirsi che a spiegarsi, ecco qua alcuni video...
La differenza tra le due tecniche spiegate in un video...
Da quercia a quercia.... Cos'altro dire, stupendo.
Insomma, questo è il Rope Wrench, una vera e propria rivoluzione, nel mondo dell'Arboricoltura.
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Attenzione!!!
Attenzione:
sono stato avvertito oggi da un mio fornitore, sull'avviso pubblicato da Petzl per quanto riguarda il dispositivo da loro prodotto Zig Zag, "prusik meccanico per arboricoltura".
Con utilizzo scorretto (anche accidentale) del moschettone del capo corda inserito nel foro di alloggiamento, si crea una leva e di fatto anche una forza, in grado di rompere il foro d'alloggiamento e provocare la caduta dell'operatore.
Di seguito l'avviso Petzl sul sito ufficiale, meglio descritto.
Per fine maggio, daranno nuove comunicazioni per quanto riguarda il dispositivo e per le possibili soluzioni (modifiche del dispositivo, pezzi in aggiunta, ritiro dal mercato...).
SI RACCOMANDA DI NON UTILIZZARE IL DISPOSITIVO IN OGNI CASO FINO A NUOVA COMUNICAZIONE
Saluti
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Zigzag
Rispolvero l'argomento e magari qualcun'altro sa qualcosa in più.....
E' già in vendita il nuovo ZIGZAG? Io non l'ho ancora reso e l'ho utilizzato fin'ora nella maniera giusta evitando che il moschettone superiore andasse a far leva..... unico neo che dopo 6 mesi di utilizzo, tra l'altro non intensivissimo, non saprei quantificare le ore, ho deciso di non usarlo più in quanto anche l'attacco inferiore per il moschettone, per capirci quello che è girevole tipo swivel, ha preso uno strano gioco...... e tutta la linea, che funge da nodo dove passa la corda, sbambola parecchio.......
Visto che mi trovo bene, ed è per questo che fin'ora non l'ho reso, mi sto guardando attorno per capire se il nuovo è già arrivato in qualche negozio..... guardando il catalogo di un grosso fornitore americano, vicino alla zona dove mi trovo, ho visto una foto con il dispositivo diverso dal mio......... cambia leggermente nel corpo dove all'interno sembra abbiano inserito un elastomero forse per ammortizzare lo stress che quella girella inferiore per l'attacco del moschettone ha andando leggermente in leva...... e sempre della girella è cambiato anche il colore io ce l'ho nera e nella presunta nuova versione è tipo alluminio lucidato........ poi mi fa pensare che sia una nuova versione perché sull'attacco superiore per il moschettone che a quanto diceva Petzl era stata la causa di qualche incidente, ora in quel foro sembra abbiano messo un elastomero che sicuramente serve per tenere il moschettone nella giusta sede......
A questo punto pero' con quell'elastomero, ti passa la voglia di utilizzare la tua corda lavoro alternandola con la longe, per esempio risalendo in progressione o in qualche altro frangente.......
Ho pensato che sia solo la foto o che lo abbiano in negozio? In Italia voi avete info a riguardo
Qui allego le foto del mio modello e del presunto nuovo modello......GAAAASSSSSSSSSSSSSS
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mi sono informato dai rivenditori della mia zona, ... per ora non sanno nulla, ... ho visto anche sul sito petzl professional, ma ... niente di nuovo.
credo che quello che hai visto, è una versione per il mercato nord americano.
comunque ti consiglio di non usarlo, anche a me piaceva ... ma non si sà mai.
saluti
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Ok per il non usarlo..... visti i giochi che ha preso........ l'ho usato finché erano accettabili ma ora ho deciso di metterlo da parte.......
Sottolineo che non l'ho visto in negozio, è solo una fotografia..... e proprio per questo penso che sia la nuova evoluzione.......
Penso che non sia una versione per il mercato Nord Americano in quanto ha proprio le modifiche che avrebbe necessitato la versione ipotizzata a sto punto "europea".....
Sicché spero proprio che la Petzl non abbia deciso di far testare il prodotto a noi europei per poi darlo già collaudato con le necessarie modifiche ai nord americani........
Alla fine abbiamo fatte le cavie........
Scherzi a parte..... magari qualcun'altra ci sa dire di più.......GAAAASSSSSSSSSSSSSS
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Zigzag
Ho reperito una foto per far vedere quello che succede al zig zag quando il moschettone lavora in leva....... io penso a sto punto che anche la girella sotto ne risenta parecchio in quanto la leva ha come fulcro il moschettone ma alla girella arriva sicuramente più forza per via dell'effetto leva.......Ultima modifica di deturpator; 07/09/2013, 06:34. Motivo: aggiunto foto...... mi ero scordato di attaccarlaGAAAASSSSSSSSSSSSSS
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Ciao a tutti e complimenti per il forum.
Sono alle prese con l'acquisto di un kit completo da tree climbing e vorrei chiedervi un consiglio sulle attrezzature che secondo voi sono più appropriate per un neofita.
In particolare sono in dubbio sulla lunghezza ottimale delle corde: 45 metri per la corda da lavoro (da usare in corda doppia) e 60 metri per la corda di risalita secondo voi sono sufficienti?
Oppure mi conviene prenderle da subito più lunghe? Tipo 60 m e 90 m? o una via di mezzo?
Grazie
Mart Stam
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Ciao!! Mart Stam, benvenuto sul forum.
per aiutarti meglio nella scelta del materiale più adatto, devi dirci tutto del lavoro che devi fare.
potatute, tagli e abbattimenti controllati o .... altro ??
poi una domanda: sei alle prime armi, hai fatto un corso o hai qualcuno esperto che ti segue ??.
attenzione che il tree climbing è un'attività molto pericolosa e non và improvvisata.
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Grazie Jeky per il benvenuto e per le raccomandazioni sulla sicurezza che in questo lavoro non sono mai abbastanza.
Sì sono alle prime armi. Le tecniche basilari le ho apprese facendo un corso di accessso e movimentazione in pianta.
Mi sono reso conto che oltre alla preparazione tecnica serve moltissima esperienza.
I tagli e gli abbattimenti controllati li lascio fare a chi è più esperto.
Per ora mi accontento di acquisire sicurezza nella movimentazione in pianta (che è già un bel passo...) e di fare qualche piccolo intervento di potatura col segaccio.
Il mio obiettivo un po' più a lungo termine sarebbe quello di occuparmi di potature in parchi storici.
Per questo (trattandosi di piante generalmente molto alte) mi ponevo il problema della lungheza delle corde.
Ciao a tutti
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Ciao Mart Stam, benvenuto.
Il mio consiglio: 45 metri di corda doppia per la corda da lavoro sono una lunghezza discreta per le piante che mediamente trovi in giro, e più che sufficienti per iniziare una movimentazione in pianta anche con tecnica di doppia via (consigliata specialmente a chi è alle prime armi per evitare pendoli incontrollati).
Per il discorso piante secolari e parchi storici: un Professionista gira sempre con un sistema di lavoro di riserva; quindi è consigliato avere un sacco con corda e nodo/attrezzo già installato da farsi passare o utilizzare all'occorrenza.
Dunque, inizia con la 45 metri, e nel caso prendessi lavori importanti, passi all'acquisto di una 60 o 100 metri (che sarà la tua corda di riserva per i lavori meno impegnativi).
Scegli bene però il tipo di corda; un modello appropriato e possibilmente di diametro non troppo elevato: con il tempo passerai a nodi sempre più scorrevoli o ad attrezzi come spiderjack o lockjack, che ti daranno molto più agio con una corda di diametro inferiore.
Corda di accesso o risalita: in questo caso ti consiglio fin da subito una 100 metri... La sfrutterai bene su qualsiasi tipo di pianta e potrai alternare a seconda delle esigenze un'istallazione in singola o doppia, con sempre una buona riserva di corda nel caso di calata di emergenza da terra, dell'operatore in pianta. In questo caso una 10,5-11 mm della marca che preferisci.
Sempre attenzione in pianta... Non sottovalutare pendoli e progressioni, non essere troppo spavaldo nel muoverti e utilizza le prime volte sempre ancoraggi che ti diano sicurezza: con il tempo imparerai a fidarti di diametri inferiori a seconda di specie, forma e crescita della pianta e presenza di patologie o difetti.
Ciao
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Grazie Green Zone, molto esauriente.
Originalmente inviato da Green Zone Visualizza messaggio...Il mio consiglio: 45 metri di corda doppia per la corda da lavoro.
Scegli bene però il tipo di corda; un modello appropriato e possibilmente di diametro non troppo elevato: con il tempo passerai a nodi sempre più scorrevoli o ad attrezzi come spiderjack o lockjack, che ti daranno molto più agio con una corda di diametro inferiore.
Corda di accesso o risalita: in questo caso ti consiglio fin da subito una 100 metri...
Ne approfitto per un altro consiglio.
La longe (che inizialmente utilizzerò solo per la progressione in pianta in combinazione con la corda da lavoro) mi conviene prenderla in tessuto o mi conviene prenderla da subito antitaglio così potrò sfruttarla anche in futuro per le potature con motosega?
Oppure è meglio una longe in tessuto con un bloccante che sia adatto anche alle corde con anima in acciaio?
Grazie ancora e ciao a tutti
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Se non è un problema la differenza di prezzo... Io ti consiglio una corda diversa, più evoluta e che con il tempo imparerai a sfruttare in ogni suo aspetto: Tachyon della New England Ropes.
Diametro 11,5 mm, ottimo grip, scorrevolezza e velocitù su nodi e discensori, resistenza raggi UV e scarso assorbimento umidità.
Altrimenti, altre corde a tua scelta ma sempre tra l'11,5 e i 12 di diametro. Lascerei stare le corde da 13 mm.
Per la longe:
Bella questione... Una longe armata (anima in acciaio) ti permette di partire subito con potature e all'occorrenza qualche facile smontaggio. C'è da dire però che con una longe armata non farai mai nulla di paragonabile a quello che puoi fare con una longe come la CElanyard, o simili (praticamente un altro sistema di lavoro, o una comoda doppia via già pronta, con delimitatore di quota già integrato nel sistema, il tutto azionato da nodi).
Se devi scegliere una delle due, prendi quella armata (ma aggiungi lo stesso un delimitatore di quota, importante per gli smontaggi sul palo!).
Per lo meno, potrai usare anche il seghetto con più tranquillità: la sicurezza prima di tutto.
Ma se hai la possibilità di prenderle entrambi: fallo. Una non sostituisce l'altra, assolutamente.
Buona serata
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ciao a tutti! mi chiamo luca e faccio il giardiniere, da qualche tempo dopo aver fatto il corso di muovimentzione su fune faccio interventi in tree climbing, sono della provincia di lecco e cerco quacuno con cui collaborare( qualcuno che mi aiuti quando ho lavori grossi e che ricambi portandomi con lui in modo da apprendere qualcosa di nuovo e tenermi in allenamento) un saluto a tutti!
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Originalmente inviato da deturpator Visualizza messaggioIo lo uso sia singolo che doppio quando faccio la risalita in doppia, causa le mie scarse doti in footlock. Molto comodo in qualsiasi situazione poiché non da fastidio indossarlo......
C'è chi usa il pedale e si trova con quello..... io mi trovo bene con il pantin.....
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Ecco finalmente tutte le caratteristiche del nuovo Zigzag e relative foto dal sito ufficiale Petlz. In questo Pdf trovate anche le migliorie e modifiche fatte rispetto al modello 2013 che era stato ritirato.
Sembra abbiano fatto delle belle modifiche….. io spero abbiano aumentato anche il diametro del perno della girella…. mi sembrava deboluccio….Attached FilesGAAAASSSSSSSSSSSSSS
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Originalmente inviato da deturpator Visualizza messaggioEcco finalmente tutte le caratteristiche del nuovo Zigzag e relative foto dal sito ufficiale Petlz. In questo Pdf trovate anche le migliorie e modifiche fatte rispetto al modello 2013 che era stato ritirato.
Sembra abbiano fatto delle belle modifiche….. io spero abbiano aumentato anche il diametro del perno della girella…. mi sembrava deboluccio….
vi ringrazio per la news, interessante ... e speriamo in bene
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Chiedo agli esperti del settore: recentemente in una trasmissione televisiva della domenica dedicata all'agricoltura, ho visto l'impiego di un mini verricello a motore, alla vista sembrava un 4 tempi honda, tale arnese veniva utilizzato per risalire un ponte romano in arrampicata, chiedo se tale attrezzo viene impiegato pure con gli alberi.
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Originalmente inviato da challenger Visualizza messaggioChiedo agli esperti del settore: recentemente in una trasmissione televisiva della domenica dedicata all'agricoltura, ho visto l'impiego di un mini verricello a motore, alla vista sembrava un 4 tempi honda, tale arnese veniva utilizzato per risalire un ponte romano in arrampicata, chiedo se tale attrezzo viene impiegato pure con gli alberi.
ciao! intendi questo? http://www.youtube.com/watch?v=1F3n085yd8Y si è visto anche qui ma, oltre al fatto che è difficile trovarlo, scomodo e costoso ( alla fine è un verricello forestale senza un ancoraggio fisso) a quel che sò non risponde alla nostra normativa en e probabilmente non ha la marchiatura ce per questo tipo di utilizzo.
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