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Treeclimbing (tecnica)

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  • #31
    ho un grillon vecchio e oggi lo riguardavo....non è poi cisì versatile come dite,per aprirlo ci vuole un cacciavite per togliere il fermo di sicurezza.se poi lo togli e lo usi al posto di un "id" per risalire,è un altro discorso.per risaire su corda singola solo un id o un axel sono certificati,nemmeno il grigri e teoricamente non va bene nemmeno una corda a strozzo,ma ci vorrebbe un sistema ricalabile da terra sempre con id....poi ognuno utilizza il metodo con cui si trova più comodo e sicuro

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    • #32
      Vi ringrazio a tutti per i vostri consigli, lavorare solo con i nodi frizione è un pò più faticoso.....e a volte si và anche più lenti nelle manovre........

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      • #33
        Originalmente inviato da sun 68 Visualizza messaggio
        Vi ringrazio a tutti per i vostri consigli, lavorare solo con i nodi frizione è un pò più faticoso.....e a volte si và anche più lenti nelle manovre........
        Ciao, in realtà la treccia valdostana su sistema dinamico a corda doppia è il sistema più veloce e rapido, anche il lock jack è comodissimo, credo che un bravo tree climber dovrebbe imparare sia la tecnica a corda singola che doppia, poi sarà la sua esperienza e la tipologia di lavoro a far utilizzare un sistema o l'altro. Ciao ciao

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        • #34
          Originalmente inviato da rampante Visualizza messaggio
          Ciao, in realtà la treccia valdostana su sistema dinamico a corda doppia è il sistema più veloce e rapido, anche il lock jack è comodissimo, credo che un bravo tree climber dovrebbe imparare sia la tecnica a corda singola che doppia, poi sarà la sua esperienza e la tipologia di lavoro a far utilizzare un sistema o l'altro. Ciao ciao
          Ti ringrazio rampante.....sono pienamente daccordo.....ma devo confessare una cosa: Abitando a lecce ed essendo tutta pianura la tecnica del treeclimbing non viene usata quasi mai! Tutti usano cestelli aerei oppure autogrù di tutte le dimensioni.....penso di essere l'unico ad usare questa tecnica.....che oltretutto non si hanno molte occasioni vere per applicarla sia per le dimesioni delle piante che non superano i 20-25 metri d'altezza......ma sopratutto che con il fatto che qui è tutto oliveto.....non se ne sente la necessità. A parte qualche conifera o qualche palmizio " che qui vanno abbastanza bene" nn vi sono le condizioni ideali per fare investimenti di rilevanza per acquistare attrezzatura costosa....come i winch....o la bicicletta delle palme ecc.......anche se bisogna ammettere che comunque se la strapagano esageratamente.......infatti io le carrucole di abbattimento....i winch....e le frizioni me li auto costruisco......Comunque volevo chiederti una cosa.....ma il grillon....si acquista per forza con la longe?......Nel senso che se si usura devo riacqustare lo stesso il grillon unitamente alla longe,l o posso sstituire solo la longe?

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          • #35
            Originalmente inviato da sun 68 Visualizza messaggio
            Ti ringrazio rampante.....sono pienamente daccordo.....ma devo confessare una cosa: Abitando a lecce ed essendo tutta pianura la tecnica del treeclimbing non viene usata quasi mai! Tutti usano cestelli aerei oppure autogrù di tutte le dimensioni.....penso di essere l'unico ad usare questa tecnica.....che oltretutto non si hanno molte occasioni vere per applicarla sia per le dimesioni delle piante che non superano i 20-25 metri d'altezza......ma sopratutto che con il fatto che qui è tutto oliveto.....non se ne sente la necessità. A parte qualche conifera o qualche palmizio " che qui vanno abbastanza bene" nn vi sono le condizioni ideali per fare investimenti di rilevanza per acquistare attrezzatura costosa....come i winch....o la bicicletta delle palme ecc.......anche se bisogna ammettere che comunque se la strapagano esageratamente.......infatti io le carrucole di abbattimento....i winch....e le frizioni me li auto costruisco......Comunque volevo chiederti una cosa.....ma il grillon....si acquista per forza con la longe?......Nel senso che se si usura devo riacqustare lo stesso il grillon unitamente alla longe,l o posso sstituire solo la longe?
            Ti parlo da ragazzo di 28 anni che pratica treeclimbing da 7 anni su per giù.....na pianta di 20 metri non è piccola(sono quasi 7 piani considerando a 3 metri i soffitti,e averne di case altre 3 metri). col cestello non sempre riesci a potare una pianta a meno di non ridurla parecchio o stroncare i rami perchè non riesci a entrare al suo interno,è molto più facile che un climber riesca a uscire all'esterno della chioma muovendosi sui rami. Il Winch lo adoperi in casi particolari,con una frizione a tubo fai parecchie cose e spendi meno,poi la roba autocostruita non sai fino a che punto tiene(anche io mi ero fatto una frizione autocostruita con acciaio di 3 mm e un tubolare di 60 mm di diametro,ma l'ho anche vista arrivare su in vetta alla pianta,mentre con una comprata e garantita su un certo carico di rottura ancora non sono riuscito nemmeno a deformarla).....il grillon non è niente altro che un grigri con una vite in più,per cambiare la corda la sviti,apri il grillon e ci rimetti una corda e dopo rimetti la vite,il bloccante rimane sempre quello.con tutte le longe che ho tagliato e buttato,se dovevo comprare un positioner o un grillon a volta a quest'ora ero in fallimento

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            • #36
              Ciao Sun,mi sembra che la petzl fornisca il sistema longe con grillon certificato EN 358, ma solo se completa...poi uno si arrangia se sa quello che fa..., usare un nodo di frizione (tipo bellunese, treccia, distel) sulla longe non è poi così male...(qui lo dico e qui lo nego )

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              • #37
                Originalmente inviato da rampante Visualizza messaggio
                Ciao Sun,mi sembra che la petzl fornisca il sistema longe con grillon certificato EN 358, ma solo se completa...poi uno si arrangia se sa quello che fa..., usare un nodo di frizione (tipo bellunese, treccia, distel) sulla longe non è poi così male...(qui lo dico e qui lo nego )
                Grazie Rampante dei buoni consigli......naturalmente anche agli altri amici del forum.....la treccia valdostana non la uso che poi sarebbe un distel un pò più aperto o sbaglio? Ma perchè dicono che è pericoloso?

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                • #38
                  è un nodo sensibile,come il distel.Molto più sensibile degli altri nodi tipo bellunese o prusik.se quando lo fai a terra non lo serri bene,sali in corda singola senza provarlo prima,ti puoi ritrovare in cima alla pianta con il nodo che ti scorre al posto di bloccarsi.l'errore più grande in questi casi è afferrare e stringere con la mano il nodo,allora si che scorre.certi nodi vanno provati prima di salire in pianta

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                  • #39
                    la treccia è il sistema più utilizzato dai pro. é sicuro nel momento in cui lo fai bene, devi avere cura di assestarlo bene prima di utilizzarlo (un pò come tutti i nodi). la questione dei nodi è, appunto, annosa. la nuova legge in materia di sicurezza sul lavoro in quota, prevede che si utilizzino solo "meccanismi" certificati CE EN, la qual cosa escluderebbe i nodi dai dpi per lavorare, cosa assai "fastidiosa" per chi opera sugli alberi. adesso vendono il sistema a corda doppia con già fatta la treccia certificato per il lavoro (denominata CEclimb), una volta comprata "assemblata" non puoi modificarla se non con i propri pezzi di ricambio certificati (cerca su goggle "attrezzature tree climbing CEclimb). Per utilizzare la treccia devi già avere un pò di esperienza essendo molto reattivo, ricordati Sun, che per operare sugli alberi devi avere le certificazioni secondo la legge vigente...hai fatto dei corsi? di dove sei? se vuoi ti posso dare delle dritte in merito...
                    ciao e mi raccomando amore e rispetto per gli alberi!!

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                    • #40
                      Ciao a tutti

                      sto valutando l'acquisto di un set per l'abbattimento controllato. Mi sapete consigliare sulla soluzione più flessibile ed economica comprendente corda, frizione, carrucola, sling?
                      Grazie in anticipo

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                      • #41
                        io come corda uso 60 mt della yale. 16mm doppia treccia.
                        carrucola steel special block.è un pò pesa ma è molto buona
                        frizione uso l'ancora quella larga
                        ti ci vogliono un paio di spezzoni asolati molto robusti(19mm)
                        poi i ramponi e longe antitaglio e qualche moschettone di quelli d'acciaio

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                        • #42
                          Originalmente inviato da Borgiotreeclimb Visualizza messaggio
                          frizione uso l'ancora quella larga
                          intendi il "large port a wrap" che ha bambin sementi?
                          Grazie per l'aiuto

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                          • #43
                            si,intendo quella.è comoda perchè non essendo fissata con le cinghie ha la possibilità di muoversi verso la carrucola e la corda lavora sempre per il verso giusto....spero che si riesca a capire il discorso

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                            • #44
                              Loacker, per i ramponi, consiglio provali bene se hai la possibilità di provare quelli di un collega/amico, prima di acquistarli: io li uso per esempio e non ho problemi, un mio amico non trovandosi bene dalla disperazione li ha venduti e preferisce farsi gli "scalini" mentre va su sul palo con i rami... Questione di gusti.
                              Ultima modifica di Green Zone; 22/10/2011, 11:34. Motivo: refuso

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                              • #45
                                Prima cosa: ma secondo te, prima che adattassero dei ramponi da montagna (da ghiaccio per l'esattezza) all'uso forestale, come andavano sulle piante i climbers per gli abbattimenti (a parte che con le corde ovvio..)?

                                Seconda cosa: se ho le mie due corde (lavoro e sicurezza) ovvero due punti di ancoraggio sulla pianta, sempre più alti della mia posizione (fattore di caduta 0), mi spieghi quali sono le implicazioni per la sicurezza dell'operatore nell'usare dei rami, al posto dei ramponi per stare in equilibrio, a parte che forse è meno "cool" (fico in inglese)?

                                Terza cosa: in questi anni, ho conosciuto persone che non avevano alcuna abilitazione (per carità dal punto di vista legislativo sbagliato) e che erano molto più brave nel lavoro di alcuni ragazzini che avevano fatto "gran corsi" da qualche mese o anni, e si credevano superman.....

                                Come ho conosciuto persone che sono stati tra i primi a farlo in Italia e ancora oggi dicevano che si può imparare sempre e comunque, da chiunque e che la tecnica è sempre in continua evoluzione.

                                Saluti
                                Ultima modifica di deturpator; 22/10/2011, 19:48. Motivo: Tolto parte OT vi state un pò agitando........

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                                • #46
                                  State andando fuori argomento e visto che ci siamo vediamo di chiarire e fermarci a questo post con l'OT visto che qui si parla solo di tecnica e non di di normative legislative che è qui.

                                  Si è verissimo è pericoloso sia sulle piante che sulla piattaforma, vedi in stupidario clienti cosa è successo ad un nostro amico noleggiatore, dunque c'è di tutto in giro.

                                  La certificazione serve, intanto ad istruirti a lavorare in sicurezza.

                                  Sicuramente non serve ad imparare ad usare tutto e come muoversi.........l'abilità si acquisisce solo con il tempo ed eseguendo molteplici lavori ed in situazioni diverse......

                                  Alla fine allo stato non importa che il soggetto interessato sia abile o meno, ma l'importante è che la gente lavori in sicurezza e si faccia male il meno possibile........... lavorando in corda il rischio è ancor più elevato.

                                  Cioè meno infortuni e meno costi per lo stato di ospedale e poi di Inps......, lo scopo finale per me è quello.

                                  A questo punto per farvi capire quanto la certificazione conta vi dico che si vi succede un incidente sul lavoro e non avevate l'idonea certificazione di abilitazione per farlo, soldi per l'infortunio non ne beccate in quanto per la legge non eravate abilitati a farlo......... anzi oltre al danno anche la beffa perchè siete passibili di verbale per aver infranto la legge......

                                  Per questo c'è per esempio una apposita discussione ampliamente dibattuta anche sul forum macchine movimento terra per quel che concerne quel settore e potete capire un pò come funziona anche la .......

                                  Per continuare questo OT vi ricordo ancora che c'è l'apposita discussione che è questa.
                                  Qui si parla solo di tecnica.....

                                  Fine OT
                                  Ultima modifica di deturpator; 22/10/2011, 18:43. Motivo: sistemazione link
                                  GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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                                  • #47
                                    appunto impariamo da chiunque sia in grado di insegnare.
                                    I ramponi da arboricoltura hanno ben poco a che fare con i ramponi da ghiaccio...usarli non è "cool", è una pratica radicata così come chi va per montagna usa i ramponi da ghiaccio e non si fa buchette per avanzare...ma lasciamo stare...l'importante è che non ci si faccia male e di fare un buon lavoro, meglio che siano i professionisti a fare questo lavoro. Sbaglio? sono antipatico?...pazienza...

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                                    • #48
                                      Provo ad azzardare visto che mi hanno fatto notare il limite del tree motion (dicono sia la ferrari degli imbraghi.... io ne ho provati di 3 marche e sembra vero....).

                                      Possedendolo e ragionandoci bene quella lunghezza del ponte esecondo me può esser il motivo.....

                                      Il tree motion ha solo l'attacco al ponte e non ha un attacco ventrale. In questo modo quando ti devi posizionare con la con corda di lavoro e longe d'acciaio per affrontare i vari tagli, il tree motion con il suo ponte + discensore + connettore al ponte diventa lunghissimo e devi star troppo lontano dalla pianta rimanendo troppo più sdraiato di quello che dovrebbe faticando di più che lavorando bello dritto come invece ti permette un imbrago con l'attacco ventrale che facendoti guadagnare quei 15-20 cm che ti fa perdere il ponte, riesci a lavorare bello diritto.....

                                      Io ho provato poi ad accorciare il ponte ma poi strige troppo i gambali e non si riesce a guadagnar più di tanto..... Per l'abbattimento serve a sto punto un imbrago tipo il tree flex che ha anche la pettorina che riesce a sostener meglio il peso di certe motoseghe che tentano di sbragarti.....

                                      Sbaglio o è corretto quello che mi è stato detto?

                                      Grazie per averci saputo illuminare sulla squadra del super abbattimento...... ecco il perchè di tutta quella manualità..
                                      GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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                                      • #49
                                        qui si stà andando fuori discussione,comunque io personalmente mi trovo bene con petzl,ma solo perchè detesto salire in doppia e il treemotion non ha un attacco ventrale.comunque se vuoi accorciare il punto di ancoraggio dell'imbraco,non utilizzare l'attacco centrale per la longe,ma quelli laterali e se ti vuoi accorciare ancora di più,strozza la longe con un moschettone,allora sei più vicino e più saldo.comunque il lavoro del video è veramente eseguito alla perfezione

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                                        • #50
                                          Sì, in effetti qui stiamo andando un po' off topic, anche se credo che Franco potrà risolvere il problema al limite spostando i messaggi nel topic Tecnica (mi sembra che ci sia, no?), correggimi se sbaglio.


                                          Mi sembra comunque interessante rispondere...
                                          Dico la mia:


                                          Originalmente inviato da deturpator Visualizza messaggio
                                          Il tree motion ha solo l'attacco al ponte e non ha un attacco ventrale. In questo modo quando ti devi posizionare con la con corda di lavoro e longe d'acciaio per affrontare i vari tagli, il tree motion con il suo ponte + discensore + connettore al ponte diventa lunghissimo e devi star troppo lontano dalla pianta rimanendo troppo più sdraiato di quello che dovrebbe faticando di più che lavorando bello dritto come invece ti permette un imbrago con l'attacco ventrale che facendoti guadagnare quei 15-20 cm che ti fa perdere il ponte, riesci a lavorare bello diritto.....

                                          Io ho provato poi ad accorciare il ponte ma poi strige troppo i gambali e non si riesce a guadagnar più di tanto..... Per l'abbattimento serve a sto punto un imbrago tipo il tree flex che ha anche la pettorina che riesce a sostener meglio il peso di certe motoseghe che tentano di sbragarti.....

                                          Sbaglio o è corretto quello che mi è stato detto?

                                          Grazie per averci saputo illuminare sulla squadra del super abbattimento...... ecco il perchè di tutta quella manualità..

                                          Di per sé, l'attacco a ponte è un attacco ventrale (ricordo che esistono 3 tipi di attacchi: dorsale, sternale e ventrale; i primi due sono da utilizzarsi in calata solo per sistemi di “Back Up”, ovvero ASAP Petzl, BACK UP Kong, e simili...)


                                          In effetti il ponte del Tree Motion non è piccolo, ed il perchè è semplice: miglior posizionamento in chioma soprattutto durante gli spostamenti su rami lunghi in punta (migliori spostamenti laterali), con l'aggiunta di un connettore e discensore meccanico (I'D, Rig) la lunghezza può essere notevole...


                                          Detto questo però, voglio ricordare una cosa detta da Mark Chisholm (pluri-campione del mondo di tree climbing), ad uno dei corsi, a cui ho avuto la fortuna di partecipare (in qualità di allievo, ovvio... ). Testuale e tradotto: “Quando ero bambino mio padre mi diceva, se vuoi fare tree climbing – Take the ass out!!!-” Tieni il “cubo” fuori.... E se ci pensate non è sbagliato, durante un abbattimento sul classico “palo” rimasto, il posizionamento corretto non è lavorare “bello dritto”, almeno non con tutto il corpo... La schiena deve essere dritta, mentre le gambe devono fare perno insieme ai ramponi contro il tronco, in pratica il peso deve essere tutto sulle gambe, e non sulla schiena... Questo posizionamento permette nel tempo di non aver dolori alla zona “lombare, dorsale” (soprattutto dove ci sono i reni), ma soprattutto permette di lavorare ad una notevole distanza dalla pianta, cosa importante soprattutto quando si usano motoseghe di una certa cilindrata con una lama proporzionata (per fare un esempio 440, 660 stihl), in questi casi, il rischio di rimbalzo già presente, si amplifica (dovuto alla potenza del motore) e quindi lavorare ad una certa distanza, da maggiore sicurezza. Non a caso, parlando del video precedente, elogiavo il posizionamento splendido durante il taglio delle “rondellone”, in cui il climber in alcuni fotogrammi ha quasi le gambe perpendicolari alla pianta. Per il discorso delle motoseghe pesanti, esiste una bretellina acquistabile da diversi rivenditori e prodotta dai creatori del tree motion, che non ha funzione di DPI, ma sorregge l'imbrago quando si hanno attaccate motoseghe di un certo peso. Prova a dare un' occhiata Franco...




                                          Originalmente inviato da Borgiotreeclimb Visualizza messaggio
                                          qui si stà andando fuori discussione,comunque io personalmente mi trovo bene con petzl,ma solo perchè detesto salire in doppia e il treemotion non ha un attacco ventrale.comunque se vuoi accorciare il punto di ancoraggio dell'imbraco,non utilizzare l'attacco centrale per la longe,ma quelli laterali e se ti vuoi accorciare ancora di più,strozza la longe con un moschettone,allora sei più vicino e più saldo.comunque il lavoro del video è veramente eseguito alla perfezione

                                          Borgio, perchè detesti la risalita in doppia? D'accordo è un po' atletica, ma con i movimenti giusti il footlock diventa la tecnica più veloce e pratica (amesso che non utilizzi come fanno gli Americani/Canadesi delle pettorine collegate a due croll più due pedali, che sostituiscono il lavoro del croll ventrale e permettono una risalita in doppia senza alcun tipo di fatica, ho visto con i miei occhi...).


                                          Il tree motion certo che ha un attacco ventrale, il suo ponte... Come dicevo prima, si differenziano gli attacchi in base alla posizione rispetto al corpo: ventre – ventrale, sterno – sternale, dorso – dorsale...


                                          L'attacco centrale per la longe nel tree motion?? Ma sei sicuro che parliamo dello stesso imbrago? L'unico attacco centrale è il ponte, la longe certamente va su uno degli attacchi verdi sui lati.... Vorrei sapere a chi è che potrebbe venire in mente di mettere una longe sul ponte, e soprattutto perchè....


                                          Strozzare la longe con un moschettone, magari utilizzando un prusik in modo da averlo sempre pronto già sulla longe e non rischiare di perdere il moschettone ogni volta che lo si stacca, si chiama delimitatore di quota, e non serve a stare più vicini, ma a non perdere appunto quota, magari durante un taglio particolare o con operatori inesperti alla frizione che causano “forti scossoni”. Nulla mi vieta con il delimitatore di quota di posizionarlo vicino al tronco e allungarmi un metro di longe in più, in questo modo sarò ad almeno 50 cm dal tronco.

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                                          • #51
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                                            GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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                                            • #52
                                              Franco dovrai spostare più roba in tecnica
                                              Parto dall'inizio:detesto risalire in doppia perchè faccio un monte di fatica in più,di solito salgo con croll,maniglia e pedale è vero che faccio pompate più corte ma sono abbastanza veloce e soprattutto arrivo in pianta più riposato,poi si può dire che faccio male la chiave con i piedi e forse è per questo motivo che faccio fatica.per quanto riguarda il ponte,anche il sequoia ce l'ha e io mi ci trovo bene,poi si possono cambiare le regolazioni oppure il ponte stesso,quella è questione di gusto personale,io lo tengo ametà regolazioni con il ponte più lungo.su un sito americano vendono il pezzo di collegamento del treemotion per poter usare il croll(mi pare sherrill tree) oppure puoi fare come un mio collega che oltre al ponte classico ne ha montato uno un pò più corto da usare per la risalita con id e maniglia.per la longe avevo capito male al discorso di franco,comunque se metti un moschettone a strozzo sulla longe ti avvicini per forza al tronco,poi è anche giusto il discorso tuo,che se il frizionista tende a dare scossoni in quella maniera sei più saldo.con il prusik non ho mai provato,io per non perdere il moschettone quando lo sgancio metto un 8 metallico nella longe e attacco a quello il moschettone

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                                              • #53
                                                Originalmente inviato da Borgiotreeclimb Visualizza messaggio
                                                Franco dovrai spostare più roba in tecnica
                                                Parto dall'inizio:detesto risalire in doppia perchè faccio un monte di fatica in più,di solito salgo con croll,maniglia e pedale è vero che faccio pompate più corte ma sono abbastanza veloce e soprattutto arrivo in pianta più riposato,poi si può dire che faccio male la chiave con i piedi e forse è per questo motivo che faccio fatica.per quanto riguarda il ponte,anche il sequoia ce l'ha e io mi ci trovo bene,poi si possono cambiare le regolazioni oppure il ponte stesso,quella è questione di gusto personale,io lo tengo ametà regolazioni con il ponte più lungo.su un sito americano vendono il pezzo di collegamento del treemotion per poter usare il croll(mi pare sherrill tree) oppure puoi fare come un mio collega che oltre al ponte classico ne ha montato uno un pò più corto da usare per la risalita con id e maniglia.per la longe avevo capito male al discorso di franco,comunque se metti un moschettone a strozzo sulla longe ti avvicini per forza al tronco,poi è anche giusto il discorso tuo,che se il frizionista tende a dare scossoni in quella maniera sei più saldo.con il prusik non ho mai provato,io per non perdere il moschettone quando lo sgancio metto un 8 metallico nella longe e attacco a quello il moschettone
                                                Beh, per l'utilizzo dell'imbrago, come dell' attrezzatura (parlavi di un tuo collega che usa l'I'D), sicuramente è una questione di gusti... MI sembra inutile rispolverare la "questione" nodo/attrezzo meccanico, anche perchè persone come Joe Harris, hanno dimostrato che con un discensore meccanico (tra l'altro sbeffeggiato da tanti climbers e rivenditori..) come lo spiderjack ART, si può vincere il campionato asutraliano di treeclimbing e classificarsi secondi al mondiale per mezzo punto. Per dirla tutta, penso che Harris abbia semplicemente dimostrato che la tecnica e la bravura fanno sempre la differenza, mentre l'attrezzatura, no.
                                                Tornando a noi...
                                                Ho fatto nella mia vita anche un po' di speleo, quindi so bene cosa vuol dire risalire parecchi metri in un pozzo con maniglia,croll e pedale, ma sinceramente preferisco in pianta il footlock per la praticità, con questo non voglio dire che sia "comodo e bello" risalire con un semplice prusik e footlock, anzi... Io per agevolarmi utilizzo le doppie maniglie trender kong. Per il discorso della stanchezza, sì è vero, arrivi in pianta con il fiato corto, ma arrivi prima e secondo me questo ti consente di prenderti un attimo di pausa per rilassarti ed osservare la situazione dall'alto, valutare le considerazioni fatte dal basso, trovare conferme o elaborare una nuova strategia. Ritengo che sia importante prendersi un attimo di tempo per andare in una direzione, giusta (si spera) o sbagliata che sia, senza trovarsi di fronte a repentini cambi di strategia, che portano ancora più confusione, a mio parere.
                                                Sul fatto delle chiavi, all'inizio penso che chiunque faccia un po' di fatica, poi si impara... Dipende da persona a persona, e anche da calzatura (non è vero, c'è gente che lo fa anche a piedi nudi, però se si può agevolarsi..). Io per esempio mi trovo bene a fare la chiave stringendo la corda raccolta contro il collo del piede, incrociando i piedi, ed uso scarpe da montagna abbastanza robuste. Tra l'altro per il fatto della stanchezza, se riesci a fare la chiave e "sbattere" i piedi sotto al "cubo", quando ti tirerai su, vedrai che lo sforzo sarà principalmente di gambe e con un po' di allenamento, quando si saranno rinforzate, ti affaticherai di meno.

                                                Per il fatto dell'avvicinarsi alla pianta con la longe, ti ripeto che secondo me (e comunque credo sia una teoria condivisa dai più), credo sia sbagliato. Anche perchè in questo modo ti capiterà sovente di scivolare con i ramponi, dato che questi saranno troppo verticali... Qui sotto ti posto un link di "Climbing Arborist.com", sono dei veri professionisti e tra le varie, mostrano tecniche semplici e più complicate nel campo dell'arboricoltura con numerosi video... Dagli un occhio e capirai perchè bisogna stare distanti...

                                                Sorry, we couldn’t find that page




                                                Per il fatto dell'otto sulla longe... Mhm, io ti consiglio di provare con un nodino prusik... Comodo, lo sposti all'altezza che vuoi, lo "setti" in un attimo, ed è pratico. Esiste già una longe sul mercato che ha esattamente queste specifiche.

                                                Una curiosità se posso, Borgio. Quando sei in cima e ti posizioni, maniglie, pedale e croll che fine fanno: Le cali giù al collega o le tieni nell'imbrago?

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                                                • #54
                                                  Originalmente inviato da Green Zone Visualizza messaggio
                                                  Beh, per l'utilizzo dell'imbrago, come dell' attrezzatura (parlavi di un tuo collega che usa l'I'D), sicuramente è una questione di gusti... MI sembra inutile rispolverare la "questione" nodo/attrezzo meccanico, anche perchè persone come Joe Harris, hanno dimostrato che con un discensore meccanico (tra l'altro sbeffeggiato da tanti climbers e rivenditori..) come lo spiderjack ART, si può vincere il campionato asutraliano di treeclimbing e classificarsi secondi al mondiale per mezzo punto. Per dirla tutta, penso che Harris abbia semplicemente dimostrato che la tecnica e la bravura fanno sempre la differenza, mentre l'attrezzatura, no.
                                                  Tornando a noi...
                                                  Ho fatto nella mia vita anche un po' di speleo, quindi so bene cosa vuol dire risalire parecchi metri in un pozzo con maniglia,croll e pedale, ma sinceramente preferisco in pianta il footlock per la praticità, con questo non voglio dire che sia "comodo e bello" risalire con un semplice prusik e footlock, anzi... Io per agevolarmi utilizzo le doppie maniglie trender kong. Per il discorso della stanchezza, sì è vero, arrivi in pianta con il fiato corto, ma arrivi prima e secondo me questo ti consente di prenderti un attimo di pausa per rilassarti ed osservare la situazione dall'alto, valutare le considerazioni fatte dal basso, trovare conferme o elaborare una nuova strategia. Ritengo che sia importante prendersi un attimo di tempo per andare in una direzione, giusta (si spera) o sbagliata che sia, senza trovarsi di fronte a repentini cambi di strategia, che portano ancora più confusione, a mio parere.
                                                  Sul fatto delle chiavi, all'inizio penso che chiunque faccia un po' di fatica, poi si impara... Dipende da persona a persona, e anche da calzatura (non è vero, c'è gente che lo fa anche a piedi nudi, però se si può agevolarsi..). Io per esempio mi trovo bene a fare la chiave stringendo la corda raccolta contro il collo del piede, incrociando i piedi, ed uso scarpe da montagna abbastanza robuste. Tra l'altro per il fatto della stanchezza, se riesci a fare la chiave e "sbattere" i piedi sotto al "cubo", quando ti tirerai su, vedrai che lo sforzo sarà principalmente di gambe e con un po' di allenamento, quando si saranno rinforzate, ti affaticherai di meno.

                                                  Per il fatto dell'avvicinarsi alla pianta con la longe, ti ripeto che secondo me (e comunque credo sia una teoria condivisa dai più), credo sia sbagliato. Anche perchè in questo modo ti capiterà sovente di scivolare con i ramponi, dato che questi saranno troppo verticali... Qui sotto ti posto un link di "Climbing Arborist.com", sono dei veri professionisti e tra le varie, mostrano tecniche semplici e più complicate nel campo dell'arboricoltura con numerosi video... Dagli un occhio e capirai perchè bisogna stare distanti...

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                                                  Per il fatto dell'otto sulla longe... Mhm, io ti consiglio di provare con un nodino prusik... Comodo, lo sposti all'altezza che vuoi, lo "setti" in un attimo, ed è pratico. Esiste già una longe sul mercato che ha esattamente queste specifiche.

                                                  Una curiosità se posso, Borgio. Quando sei in cima e ti posizioni, maniglie, pedale e croll che fine fanno: Le cali giù al collega o le tieni nell'imbrago?
                                                  certo che puoi chiedere:fà sempre bene confrontarsi con altre persone,magari si possono imparare delle cose che non hai mai pensato a fare semplicemente parlandone,ad esempio non avevo mai pensato di usare un prusick per strozzare la longe,proverò e poi ti saprò ridire come mi trovo.Il discorso del croll,pedale e maniglia,il pedale lo tengo al piede senza nemmeno staccarlo,non mi dà fastidio anzi a volte che sono sceso per pranzo mi sono dimenticato di togliermelo,il croll è attaccato all'imbraco con la sua fettuccia e non mi dà fastidio,se proprio mi rompe le scatole in caso di piante molto fitte,lo sgancio e faccio con la fettuccia una specie di 8,in modo da accorciarla il più possibile e lo attacco dietro all'imbraco e la maniglia o la lascio attaccata alla corda di risalita e la tiro via a fine lavoro,ritirando via la corda di salita con il sagolino in modo da farla calare dolcemente oppure la tengo attaccata all'imbraco,a volte mi fà comodo se devo fare una doppia via,così la faccio molto velocemente senza stare a fare il bellunese o tirare fuori un cordino per il prusick,poi io detesto fare i nodi,anzi io uso attrezzi meccanici,sia a salire,che a scendere o muovermi(uso lo spider della art e mi trovo molto bene)

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                                                  • #55
                                                    Capito. Beh l'importante è che ti ci trovi bene tu.. Io utilizzo quasi esclusivamente nodi in pianta, e per quanto lavori anche in parete o su strutture con I'D, non credo sarebbe facile cambiare la metodologia di lavoro. Ognuno impara la tecnica di base, poi lavorando credo che si assimilino e si perfezionino quelle malizie che poi difficilmente cambi... Anche se, sarei davvero curioso di provare lo Spider ART, sembra molto valido.

                                                    Detto ciò, qui siamo in tecnica e mi piacerebbe condividere con voi tutti (come spero farete anche voi) tecniche, trucchi e metodologie di lavoro, che messe insieme (come diceva giustamente Borgio), potrebbero portare tutti noi a migliorare la nostra tecnica di lavoro in pianta.

                                                    Prima Borgio, parlava di "doppia via", c'è qualcun altro che la utilizza e sa a cosa serve durante il lavoro? Sapete che si può fare anche con la stessa corda di lavoro, senza cordini accessori?

                                                    Rinvio, quanti lo conoscono e lo utilizzano durante una risalita per dimezzare la forza impiegata per sollevare il proprio peso? Dove posizionarlo rispetto alla corda di lavoro?

                                                    Durante l'abbattimento, avendo il "palo finale", quanti di voi utilizzano per gli spostamenti lungo il palo, la falsa forcella? Sapete che si può operare nello stesso modo (e molto meglio), con la propria corda di lavoro strozzata in un bolino?
                                                    Ultima modifica di Green Zone; 16/12/2012, 21:14. Motivo: refuso

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                                                    • #56
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                                                        ci puoi provare a cambiare,ma alla fine ritorni sempre alla tua origine.ho provato a utilizzare i nodi o a salire in doppia ma poi sono ritornato sui miei passi.una volta che hai imparato in un modo te lo porti dietro a vita.Per il discorso delle tecniche sarebbe utile confrontarsi,ma sembra che i climber siano latitanti sul forum.Cosa intendi per rinvio?la carrucola o il moschettone che si mette sulla maniglia di risalità?se intendi quella la conosco ma non la uso tanto,dimezzi la fatica ma raddoppi le pedalate.un altro trucchetto utile per chi sale in doppia si può utillizzare una doppia maniglia e al posto della chiave utilizzare un pantin destro e uno sinistro,l'ho visto fare a un collega ma non l'ho mai provato.Mentre per l'utilizzo dello spider ha tanti vantaggi ma ci sono anche gli svantaggi.i vantaggi sono per la risalita,basta tirare la corda al di sopra dello spider e risali velocemente e come lasci si blocca da solo,volendo lo puoi utilizzare con un pantin,per muoversi o scendere è fenomenale,scorre che è una bellezza,ma devi sempre tenere una mano a reggere la corda sotto per sicurezza.l'inconveniente grosso è quando uno deve levare la corda e rimetterla.la devi far scorrere tutta dentro la camma e non si possono utilizzare corde con l'asolatura da tutte e due le parti
                                                        Sono d'accordo...

                                                        Per i climber, spero si facciano vivi... Non saremo mica solo io, te e Deturpator a fare questo lavoro?

                                                        Pantin destro e sinistro, io ce li ho per i lavori su siti artificiali, e li ho provati in risalita doppia... Mah... All'inizio non c'è peso sulla corda non scorrono a meno che qualcuno non la tenga un filo tesa, dopo due o tre pompate ogni tanto si staccano.. Boh, io preferisco le chiavi.

                                                        Avevo letto dello Spider delle fenomenali doti in risalita, mi incuriosiva infatti proprio questo... Non sapevo però ci volesse la mano sulla corda per sicurezza tipo I'D o qualsiasi altro discensore... Anche se in effetti è logico, anche lo Spider è un discensore meccanico, dunque..

                                                        Far scorrere tutta la corda può essere un problema: a me capita di lavorare con corde da 100 metri, dunque...

                                                        Per il discorso del rinvio, è così fatto: dove installi la tua falsa forcella, scegli un punto che ti dia un angolo maggiore di 30 gradi e inferiore ai 90, dove installi una fettuccia (doppiata o a strozzo) con su un moschettone (consiglio: "revolver" con carrucolina integrata), in questo moschettone ci farai passare il "lasco" della corda, ovvero la corda che avanzi dal tuo nodo/discensore. Una volta sceso per lavorare (potatura/potatura d'abbattimento, consolidamento ecc. ecc.) per risalire, tirando sempre il lasco della corda, recupererai anche quella dove sei attaccato, e quindi prenderai quota, ma con la metà dello sforzo fisico normalmente impiegato... Di fatto, è un paranco come quello da te citato che normalmente si fa sulla maniglia in alp/speleo, solo che in questo caso lo fai con corda di lavoro sulla pianta, e se possiedi un cordino in più in imbrago, puoi all'occorrenza sfruttare il tutto come una seconda via, vincolando il secondo lasco con un nodo bloccante.

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                                                          Per il discorso del ponte del tree-motion, sapevo che l'attacco è ventrale ma diventa un pò lungo anche mettendo un gri gri ti ritrovi sempre distantino sopratutto nei momenti che devi legare e sistemar qualcosa vicino al palo....., poi son d'accordo che con spranghe lunghe e diametri sostanziosi un pò di distanza ci deve essere.... direi che stai più vicino all'inizio (in cima) per poi allontanarti gradualmente...... parlo del durante il taglio giusto per chiarire.

                                                          Per il discorso falsa forcella su palo, fino a prima che me lo suggerissero pensavo a quella bellissima regolabile, ma per fortuna ad un corso di rigging mi hanno suggerito di utilizzare la corda di lavoro con il bolina a strozzo..... e l'ho trovata una bellissima idea, comoda che non devi sganciar niente per abbassarla ed alla fine anche economica

                                                          Per il discorso della risalita in doppia il discorso del doppio pantin era quello che volevo suggerire io a Borgio visto che ha difficoltà nel chiudere le corde..... il discorso che dice Valerio che se non c'è peso sulle corde non riesci a risalire è vero, io quando risalgo in doppia (raramente perchè non sono un grande esperto di sagolino e perdo la pazienza facilmente per fargli far i vari giri) lego la sacca alle corde perchè tener una persona sotto è sempre pericoloso..... e risalgo con doppia maniglia.

                                                          Per il discorso rinvio io lo utilizzo sempre per la risalita con maniglia ed Id o grillon attaccandola alla maniglia oppure da poco ho preso quel moschettone con una piccola carrucolina che dici tu il Revolver, ma devo ancora provarlo....... per la risalita uso il pantin, vero il discorso di Valerio dello sfilarsi..... se non fai i movimenti proprio perfetti può succedere, va beh che fai presto a risistemare ma è una rottura...

                                                          Per il discorso doppia via io la utilizzo, visto che non faccio piante apertissime, raramente ma è molto comoda in alcune occasioni per far spostamenti senza scendere e risalire......

                                                          Tornando al discorso abbattimento ed in particolare alla motosega da utilizzare.... tanti usano la 200 per potare ma ormai per potare c'è di meglio ed anche molto più leggero, è superata..... la usano anche per abbattere ed allora io penso che a questo punto sia meglio una 200 con doppia impugnatura (o impugnatura classica giusto per capirci....) in quanto si fa meno fatica ad usarla sopratutto facendo le tacche e poi il taglio di abbattimento anche con poco rostro aiuta molto..... voi che dite? io mi trovo meglio con una impugnatura classica..........
                                                          GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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                                                          • #59
                                                            Originalmente inviato da Green Zone Visualizza messaggio
                                                            Sono d'accordo...



                                                            Pantin destro e sinistro, io ce li ho per i lavori su siti artificiali, e li ho provati in risalita doppia... Mah... All'inizio non c'è peso sulla corda non scorrono a meno che qualcuno non la tenga un filo tesa, dopo due o tre pompate ogni tanto si staccano.. Boh, io preferisco le chiavi.

                                                            Avevo letto dello Spider delle fenomenali doti in risalita, mi incuriosiva infatti proprio questo... Non sapevo però ci volesse la mano sulla corda per sicurezza tipo I'D o qualsiasi altro discensore... Anche se in effetti è logico, anche lo Spider è un discensore meccanico, dunque..

                                                            Far scorrere tutta la corda può essere un problema: a me capita di lavorare con corde da 100 metri, dunque...

                                                            Per il discorso del rinvio, è così fatto: dove installi la tua falsa forcella, scegli un punto che ti dia un angolo maggiore di 30 gradi e inferiore ai 90, dove installi una fettuccia (doppiata o a strozzo) con su un moschettone (consiglio: "revolver" con carrucolina integrata), in questo moschettone ci farai passare il "lasco" della corda, ovvero la corda che avanzi dal tuo nodo/discensore. Una volta sceso per lavorare (potatura/potatura d'abbattimento, consolidamento ecc. ecc.) per risalire, tirando sempre il lasco della corda, recupererai anche quella dove sei attaccato, e quindi prenderai quota, ma con la metà dello sforzo fisico normalmente impiegato... Di fatto, è un paranco come quello da te citato che normalmente si fa sulla maniglia in alp/speleo, solo che in questo caso lo fai con corda di lavoro sulla pianta, e se possiedi un cordino in più in imbrago, puoi all'occorrenza sfruttare il tutto come una seconda via, vincolando il secondo lasco con un nodo bloccante.
                                                            il movimento che fai con il pantin è diverso da quello che fai con la chiave,se i piedi non li metti sotto il culo quando spingi tende a sganciarsi.Scusa una domanda:ma usi le corde di risalita(quelle da speleo) o usi le corde di lavoro(quelle specifiche per l'uso con nodi)?
                                                            100 mt quella di 100 mt è quella di risalita,per quella di lavoro massimo uso una 40 mt e a volte una 25.Per Franco io per comodità uso la 200 anche per potare,è vero che è pesa,ma se devi tagliare qualcosa di un pò + grosso o duro non sforza,comunque son daccordo con te avere una 200 col manico tradizionale per gli abbattimenti sarebbe una bella cosa

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                                                            • #60
                                                              Originalmente inviato da Borgiotreeclimb Visualizza messaggio
                                                              il movimento che fai con il pantin è diverso da quello che fai con la chiave,se i piedi non li metti sotto il culo quando spingi tende a sganciarsi.Scusa una domanda:ma usi le corde di risalita(quelle da speleo) o usi le corde di lavoro(quelle specifiche per l'uso con nodi)?
                                                              100 mt quella di 100 mt è quella di risalita,per quella di lavoro massimo uso una 40 mt e a volte una 25.Per Franco io per comodità uso la 200 anche per potare,è vero che è pesa,ma se devi tagliare qualcosa di un pò + grosso o duro non sforza,comunque son daccordo con te avere una 200 col manico tradizionale per gli abbattimenti sarebbe una bella cosa
                                                              Ma a dire il vero quando spingo non ho problemi, il pantin mi scappa quando recupero con il piede e spingo su con la gamba, non so se mi sono spiegato bene... In pratica quando sul pantin non c'è peso.

                                                              Uso corde di risalita (semistatiche) per la risalita, e corde da arboricoltura asolate per il lavoro... Mah io la 100 metri l'avevo presa per un cedro di 50 e passa metri, e poi da lì ho preso a utilizzarla per tutte le piante over 40... Preferisco in caso di un rinvio o doppia via avere un po' di lasco d'avanzo. Una 40, o addirittura una 25, le troverei un po' limitate per quello che faccio io... (piuttosto che una 25(12,5 metri a metà), porto la scala.... scherzo! )

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