mi interessa questa coltura arborea( ma non ne so nulla) c'è qualcuno del settore o che sa qualcosa , tipo durata, tecniche di cotivazione,macchinari usati, ricavi,costi, tutto insomma?
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La coltura del pioppo
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Originalmente inviato da Benny69Io dovrei informarmi, ne so poco...
La cifra senbra molto bassa anche a me però!
io ho avuto il pioppeto circa una decina di anni fa e subito dopo le ho piantate sulle rive essendo passato alla coltura del mais.
in effetti il prezzo è basso,proprio oggi è arrivata la squadra di abbattitori.
per quella da ripa si può arrivare anche al doppio circa 50€ per quelle da impianto anche di più.
l'impianto si fa di norma a 6mX6m ma ci sono molte varianti.
cmq anche le piante vanno curate e il prezzo dipende anche dalla qualità del pioppo attualmente il più redditizio è il 214 ma anche il più delicato.
spero di esservi stato un pop d'aiuto se avete bisogno chiedete.
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be non è che non renda molto.bisogna curalrlo.fai conto che nei primi tre anni bisogna passare l'erpice a dischi almeno sei sette volte poi cmq va bagnato potato uccise le camole e trattate contro i parassiti.quello che rende di più è il 214 che lo usano per fare il compensato se no in cartiera o per i bancali ma ultimamente usano di più l'abete.se non importassero certi quantitativi il prezzo sarebbe molto più alto non si può competere con certi paesi.
di solito usano le motoseghe e un escavatore o un trattore con il braccio per tronchi se no per enormi quantitativi o se non hanno un lavoro più grosso da fare usano degli escavatori con sul braccio una pinza per tronchi con uuna motosega o sega circolare idraulica con quello è una figata...
ciao se hai bisigno chiedete pure ...
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purtoppo neache pioppicoltori ci si improvvisa. Garantisco che tra chi è capace e chi lavora male ci sono differenze abissali nel risultato.
Innanzitutto è fondamentale scegliere piantine buone (e non le più piccole e storte che naturalmente costano bene), poi l'irrigazione (almeno nei primi 2-3 anni da noi vengono irrigati una volta l'anno;attenzione ai temporali!!), la pulizia almeno nei primi anno con erpice a dischi (anche per scoraggiare quegli impallina-pioppi dei cacciatori!), concimazione, trattamenti annuali (non conosco le patologie), potatura nei primi anni per "tirar su la pianta", sostituzione fallanze (rotturreda temporale) e "raddrizzamento" danni da vento sempre nei primi anni.
Il ciclo da noi è quasi sempre 8 anni,e le piante vengono vendute in piedi ed abbattuti da squadre quasi sempre a mezzo motosega. In genere i contratti prevedono di liberare il campo in tempo utile per la semina del mais in modo da non perdere l'anno (ma preparati a seminare tardi!). Certo se vuoi tornare a coltivare cereali devi mettere in conto eliminazione ceppi e parecchie radici tra i piedi.
questo è quel che so.
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tutto giusto carlito io le poto il secondo anno e dopo ogni due anni e infine quando decide di venderle devi potarle l'anno prima della vendita,per eliminare i nodi dei rami. la concimazione si può fare nei primi anni di vita del pioppo ma non è indispensabile. per i trattamenti sempre nei primi anni almeno due e poi solo se si ammalano(foglie gialle e criptorinco)cmq il più palloso è potarle.
io le ho soltanto sulle rive e nel giro di dieci giorni dovrebbero aver finito.
il pioppo deve crescere molto in altezza aleno 15\20 metri quindi i venti forti non sono piacevoli spece sulle rive l'anno scorso me ne sono cadute circa settanta e quasi tutte nel mais un lavoro!!!!!
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Il pioppo prima di tutto e' una coltivazione e come tale va curata bene se vuoi avere della resa.
Quello che vale della pianta solitamente sono i primi 4-6 forse 8 metri,cioe' quelli destinati ad essere svogliati per la produzione del pannello compensato.
Il resto e' destinato a diventare prodotto cippato e come tale vale poco.
Se vuoi sapere vita morte e miracoli del pioppo devi rivolgerti al centro sperimentale di Casale Monferrato.
Intanto che sei li' vai anche a Cavallermaggiore in provincia di Cuneo dove vi e' la piu' grande concentrazione di vivaisti del pioppo d' Italia per non dire d'Europa.
Ma piccoli vivaisti sono un po' in tutto il nord Italia
Ti puoi rivolgere anche all' Associazione Pioppicoltori Italiani (guarda su internet la sede piu' vicina a te) o eventualmente ti fai un giro a Gazzo di Bigarello alle porte di Mantova vicino al casello Mantova Nord presso l'azienda agricola Carpaneta (ex SAF) dove, se sei fortunato in quanto lavorano dal lunedi al venerdi mattino, puoi trovare il direttore o il suo vice che ti possono consigliare su tutto quello che riguarda il pioppo.
Con la nuova Pac penso che vi siano anche i contributi,ma non ci posso giurare.
I prezzi di vendita del materiale si possono ricavare dai giornali locali,ad esempio per la provincia di Mantova si possono leggere sulla Gazzetta di Mantova del Venerdi' in quanto il giovedi' e' giorno di mercato.Ultima modifica di ferrirotor; 01/02/2005, 19:56.
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pioppi
Di sicuro non li mangia, da ricordare che i pioppi hanno un ciclo di circa 10 anni pertanto se ora nessuno pianta perche' il prezzo e' basso non e' detto che non abbia il riscontro quando sara' il momento di tagliarli.
Per quanto riguarda la domanda con i costi delle piante prova a contattare Alasia oppure Allasia di Cavallermaggiore (CN) Sono ormai i piu'grandi d'Italia.
Oppure a Gussola vi e' Garini o Ghisani, almeno hai una cifra orientativa sul costo delle piante.
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se ti può interessare c'era gia una discussione sui pioppi.
cmq la cifra non te la so dire tieni conto che il terreno va lavorato almeno con un erpice a dischi poi vanno tracciati i sesti di impianto, disogna fare dei buchi con la trivella ad almeno 1,5/2 metri di profondità alcuni anche tre metri e successivamente chiusi a mano purtroppo perchè se rimane aria nel buco la pianta secca...
pere il prezzo delle piante dipende se le prendi da un anno o da due ,se non mi ricordo male per quelle da due anni il prezzo è sulle 4€ a piantina..
in un giorno fai almeno 700 buchi e se va bene a mano in due ne chiudi altrettanti devi chiedere a un terzista poi dipende sempre dal terreno.cmq se consederi il tempo che impieghi con quello che chiedono all'ora hai la cifra ...
se decidi di farlo ricordati di farlo discare se no dopo a chiudere i buchi ci vuole il doppio del tempo.Ultima modifica di GiancaMI; 06/11/2005, 14:48.
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da quello che so i terzisti per fare i buchi vanno ad ore penso a circa 35\40 euro\ora, il prezzo che hai strappato è buono dipende da chi ti capita cmq non vi è molta differenza da uno a due anni se sono belle attaccano lo stesso.
auguri a me è rimasta la passione per i pioppi anche se quando taglio le rive con il braccio decespugliatore mi vien voglia di tirarle giù col bazzuca ma poi quando vedo lo spettacolo che sono mi calmo e le ripianto sempre
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Coltivazioni di pioppo srf a ceduo annuale
Qualcuno di voi ha esperienza sulla coltivazioni di pioppi ad alto investimento (14000 pp/ha) e sul taglio annuale per la produzione di legno cippato? In particolare mi interessavano dati sulla reale produttivita' e durata di umn impianto cosi'. Grazie.Ultima modifica di Filippo B; 29/11/2005, 22:23.
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biomasse
Ciao, personalmente ti consiglierei di tralasciare gli impianti di biomassa annuali per quelli a taglio biennale che prevedono un investimento di circa 7000 talee ad ettaro. Per quello che riguarda la produzione l'anno scorso su terreno di medio impasto, irrigato e concimato con investimenti di 12.000 talee/ha ho raccolto sui 300 q.li/ha. Tieni presente che in Lombardia per gli imprenditori agricoli, c'era un contributo per le spese d'impianto, manutenzione per i primi due anni e mancato reddito di 725 €/ha per 20 anni!!
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Si deve partire dal presupposto che la coltivazione della biomassa è agli inizi, ciò vuol dire che non si è ancora a conoscenza se le ceppaie del pioppo abbiano capacità pollonifera per 15 anni (se consideri la durata del finanziamento regionale). Potrebbero insorgere virosi che comprometterebbero l'intero impianto. Devo anche dire che si è spinto molto per le file binate in quanto non c'era nessuna macchina per il taglio biennale. Oggi si sta testando, con buoni risultati una nuova macchina per il taglio biennale.
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