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Norme per la detenzione e lo stoccaggio dei fitofarmaci

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  • Norme per la detenzione e lo stoccaggio dei fitofarmaci

    Voi dove li tenete i diserbi? Mi pare che ci siano delle norme che regolamentano lo stoccaggio di tali sostanze (locali chiusi a chiave, con particolari pavimenti, ecc.)

    Qualcuno di voi si è messo in regola con tali normative?

  • #2
    Credo che i normali utilizzatori di tali prodotti non siano autorizzati a tenerne in grandi quantità.
    La normativa cui accenni tu credo sia valida per i commercianti.
    Io acquisto lo stretto necessario e lo impiego subito.
    [font=System][size=4][color=royalblue]Ciao...Ciao![/color][/size][/font]
    [font=System][size=4][color=#4169e1]Luigi[/color][/size][/font]

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    • #3
      Non è una questione di quantità ma di come viene stoccato. Qui nella mia zona è sorto tale problema con l'introduzione del quaderno di campagna che pone controllo anche sulla quantità di prodotto che si ha in casa.

      Ho posto questo problemi perchè alcuni agricoltori della mia zona sono stati soggetto di controlli con relative sanzioni

      Comunque non credo sia fattibile comprare solo la quantità necessaria ed utilizzarla subito, soppratutto con colture come il riso.

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      • #4
        Non conta le quantità dipende dalle disposizioni regionali, ad esempio in toscana è obbligo tenerli in un ambiente LAVABILE e CHIUSO con lucchetto e oppurtunamente segnalato,con cartello di veleno e pericolo, non so nelle altre regioni ma qui ci controllano e parecchio, va bene come zona lavabile una stanza piastrellata ..oppure come me un armadietto in plastica...è lavabile e si può chiudere....

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        • #5
          Originalmente inviato da mirotocci Visualizza messaggio
          Non conta le quantità dipende dalle disposizioni regionali, ad esempio in toscana è obbligo tenerli in un ambiente LAVABILE e CHIUSO con lucchetto e oppurtunamente segnalato,con cartello di veleno e pericolo, non so nelle altre regioni ma qui ci controllano e parecchio, va bene come zona lavabile una stanza piastrellata ..oppure come me un armadietto in plastica...è lavabile e si può chiudere....
          Anche qui in Lombardia mi sa che le norme sono le stesse: pavimento impermeabile e lavabile e stanza chiusa a chiave. Anche da noi i controlli sono soventi.
          Per quanto riguarda i sacconi del concime sapete se ci sono norme a riguardo?

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          • #6
            confermo, in Toscana si richiede ambiente chiuso e lavabile, proporzionato al formato dei prodotti stoccati. Inoltre i prodotti diversi devono essere separati (non sono ammessi fitofarmaci diversi messi vicini su uno stesso ripiano ad es.) e sigillati nuovamente se la confezione non è finita (dovrebbe bastare sacchetto di plastica trasparente e nastro adesivo).

            Almeno è quello che mi ha suggerito il mio tecnico. E vi posso assicurare che i controlli ci sono, soprattutto sullo smaltimento delle confezioni vuote.

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            • #7
              Normativa per la detenzione dei fitofarmaci

              perdonate il mio intervento che tende ad allargare la discussione.
              ma come ci si comporta per la detenzione e la conservazione degli agrofarmaci (o fitofarmaci) in azienda? ci sono normative che vincolano i luoghi dove tali prodotti possono essere conservati? e relativamente al loro smaltimento?
              [COLOR=Green][/COLOR]

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              • #8
                Originalmente inviato da giuba Visualizza messaggio
                perdonate il mio intervento che tende ad allargare la discussione.
                ma come ci si comporta per la detenzione e la conservazione degli agrofarmaci (o fitofarmaci) in azienda? ci sono normative che vincolano i luoghi dove tali prodotti possono essere conservati? e relativamente al loro smaltimento?
                Intanto rispondo qui anche se non è il post più adatto.
                Per la detenzione degli agrofarmaci è necessario un armadietto in ferro dotato di serratura e dotato di doppio fondo. L'armadietto deve riporare esternamente le classi di pericolo dei prodotti in esso contenuti.
                Per quanto riguarda lo smaltimento degli agrofarmaci inutilizzati devi rivolgerti alla ditta che ritira i contenitori vuoti.
                [FONT=Comic Sans MS]Gianpietro[/FONT]

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                • #9
                  ciao, il magazzino fitosanitari deve essere un'ambiente o un armadio non necessariamente in ferro che possa essere pulito agevolmente rigorosamente chiuso a chiave, con la scritta "pericolo fitosanitari" (ammesso anche "veleno"). Per lo smaltimento se ti riferisci ai contenitori vuoti vanno bonificati (cioè lavati quelli in plastica, ben vuotati quelli in carta) e messi in appositi sacchi che dovrebbero darti all'isola ecologica con sopra il tuo nome, attenzione che al momento del conferimento ti rilascino la ricevuta. Per rimanenze di prodotti fitosanitari scaduti vanno smaltiti come rifiuti speciali pericolosi quindi da apposite ditte.

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                  • #10
                    deposito fitofarmaci

                    Vi riporto qualcosa che ho trovato su un sito che si occupa di condizionalità.
                    Io personalmente uso un container attrezzato con armadietti (a norma) ma ho il dubbio di non essere pienamente a norma; le normative sono sempre soggette a interpretazioni.
                    Da quanto so, se si ha a disposizione un locale attrezzato come sotto (cioè che impedisca l'eventuale fuoriuscita o dispersione dei fitofarmaci) l'armadietto fitofarmaci con ripiani stagni (o comunque attrezzato in modo da evitare dispersioni), non è obbligatorio, tanto che si parla di scaffali.


                    Se invece non si ha il locale attrezzato, gli armadi (anche quello per i DPI (tute, stivali, maschera, ecc..) e per i contenitori vuoti) sono obbligatori.
                    Gli armadi vanno posizionati in prossimità di una fonte luminosa e il pavimento limitrofo all'armadio deve essere in materiale non assorbente (quindi cemento o piastrelle, non terra battuta. Vanno conservati in luogo protetto dalle basse temperature e quindi non all'aperto ma in ambiente protetto ma aerato (non il sottoscala).
                    Gli armadietti vanno chiusi a chiave e con tabelle a norma,(non basta la scritta PERICOLO! ) .


                    Prescrizioni per il deposito dei fitofarmaci Global G.A.P. (Good Agricultural Practice, ossia il protocollo che definisce le buone pratiche agricole)
                    Pareti e soffitto: i soffitti ideali sono quelli in calcestruzzo o rivestiti da pannelli in cartongesso. L'altezza del locale dovrebbe essere di circa 2-2,20 m. Sono accettate anche pareti in assi di legno ma devono essere trattate con apposite vernici ignifughe.
                    Illuminazione:deve essere garantita una buona illuminazione sia attraverso luce naturale (finestra) che artificiale. L'impianto elettrico deve essere a norma. (no fili scoperti o prese volanti).
                    Pavimento: Ottimo il pavimento in cemento lavabile o piastrellato.
                    Porta :La porta per GlobalG.A.P. deve essere di tipo R.E.I. 30
                    R= Stabilità meccanica
                    E= Tenuta ai fumi, vapori e gas
                    I = Isolamento termico
                    30 è il tempo espresso in minuti a cui deve essere garantita la resistenza all'azione del fuoco. Quindi le porte in legno sono bandite.

                    Lo zoccolo tra livello della porta e livello del pavimento (che funge quindi da vasca di contenimento) dovrebbe essere di circa 10-12 cm.

                    Scaffali: Dovrebbero essere in metallo, mentre se fatti in legno devono essere protetti con vernici ignifughe e impermeabilizzabili.

                    Arredamento interno:
                    - Secchio per la preparazione della miscela (non vanno assolutamente riciclati i contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari) con agitatore in ferro o plastica (assolutamente non in legno perchè assorbe).
                    - I misurini dovrebbero essere più di 1 e di diverse capacità. L'importante è che siano tenuti ben puliti.
                    - Contenitore per le confezioni vuote dei prodotti fitosanitari che devono essere opportunamente bonificate; ci vorrebbe l'apposito sacco di smaltimento opportunamente chiuso con un legaccio. Il sacco va sempre conservato in luogo chiuso a chiave non raggiungibile da persone non abilitate all'impiego di prodotti fitosanitari.

                    Arredamento esterno al locale:
                    • Recipiente con sabbia (i trucioli sono sconsigliati perchè in caso d'incendio potrebbero infiammarsi) scopa e paletta ma anche sacco immondizie per raccogliere l'eventuale sabbia contaminata.
                    • Estintore antincendio (revisionato ogni sei mesi)
                    • Cassettina del pronto soccorso (controllare periodicamente che non vi siano medicinali scaduti alcuni scadono molto rapidamente 2 anni, per assurdo anche le pinzette leva zecche scadono ogni 5 anni)
                    • Possibilità di lavarsi nel raggio di 10 m . Accanto alla fonte d'acqua (in caso di assenza di un lavandino è sufficiente una tanica di almeno 20 l) va tenuto del sapone liquido e della carta assorbente (non sapone solido o asciugamani considerati antigienici) e un Kit per lavaggio oculare (soluzione salina)
                    • E' bene avere in prossimità del locale una torcia elettrica da utilizzarsi in caso di insufficiente illuminazione all'interno del locale.
                    • Armadietto per il vestiario protettivo(l'attaccapanni non va bene in quanto i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) devono essere mantenuti fuori dal contatto delle polveri). L'ideale sarebbe un armadio a doppio scomparto in modo da tenere da una parte i vestiti contaminati e dall'altra i vestiti puliti. I DPI non vanno assolutamente conservati all'interno del locale destinato allo stoccaggio dei fitofarmaci.
                    I Concimi fogliari possono essere messi nel deposito dei fitofarmaci purchè rispettino una distanza minima di almeno 50 cm dal prodotti fitosanitari.
                    All'interno del locale possono essere conservati anche i prodotti scaduti purchè conservati in apposita scatola contrassegnata.

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