Sono proprietario di un terreno agricolo con inserito pozzo idrico per per innaffiare le colture. A fianco al mio terreno c'e' ne' un altro di altro proprietario senza pozzo e quindi senza possibilità di coltivare perchè senz'acqua. Ora, da circa 15 anni i vicini che si sono susseguiti alla coltivazioni del terreno hanno usufuito dell'acqua emunta dal mio pozzo corrispondendomi una quota di corrente elettrica. Ultimamente ci sono stati dei dissapori con un nuovo vicino e la domanda e' questa: posso interrompere la concessione dell'acqua senza incorrere in grane legali per via di eventuali diritti acquisiti??????????.Grazie
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Servitù di presa o di derivazione di acqua
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concessione emungimento
Ciao, premetto di non essere un esperto, quindi è meglio che chieda conferma a un tecnico specializzato, comunque ti posso dire che:
1) L'acqua è un bene pubblico, NON più privato!
2) E' necessario avere una concessione apposita per l'emungimento, questa concessione ha un costo annuo variabile a seconda delle quantità emunte, per usi irrigui o zootecnici.
3) In alternativa esiste una concessione, solo per usi domestici, casa e giardino, (ma non mi sebra il caso che hai descritto) che non necessita di pagamenti annuali.
4) Il fatto che bonariamente tu abbia concesso l'uso del pozzo, in particolare l'uso della pompa, tubazioni ed energia elettrica, e non, come hai bene specificato, per il costo dell'acqua, va a favore del fatto consolidato. Non ricordo se siano necessari 15 o 20 anni per usucapire un diritto come questo.
5) Mi interessa però farti riflettere su un particolare che hai tu stesso evidenziato e cioè: "A fianco al mio terreno c'e' ne' un altro di altro proprietario senza pozzo e quindi senza possibilità di coltivare perchè senz'acqua." Credo che, essendo pacifico che il terreno vicino non può essere coltivato senz'acqua e che il pozzo del tuo terreno ne fornisce abbastanza per entrambi i fondi, sia ovvio ipotizzare che il confinante che si trova impossibilitato a continuare l'attività agricola perchè tu gli interrompi la fornitura d'acqua, potrebbe rivolgersi al giudice ed oltre che chiedere l'immediato ripristino dello stato di fatto (avere di nuovo l'acqua), magari acnhe chiedere gli eventuali danni subiti (come minimo le spese legali, se non potrà dimostrare di aver subito danni alle colture).
Spero di essere abbastanza sintetico, ma chiaro nello stesso tempo; il mio consiglio è quindi quello di trovare un accordo che cerchi di conciliare le esigenze di entrambi e risparmiare i soldi per avvocati e tutto ciò che ne consegue.
Ti vorrei ricordare anche, e parlo purtroppo per esperienza, che con i vicini si deve convivere, volenti o nolenti, e molte volte bisogna anche ingoiare qualche rospo, pur stando nel giusto, per il buon quieto vivere...
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Salve armaduk41,
partiamo dal presupposto che il pozzo in oggetto è regolarmente denunciato presso l'Ufficio del Genio Civile della tua Provincia, e dallo stesso autorizzato giusto certificato di Attingimento e/o Concessione (a patto che sia un pozzo uso irriguo/zootecnico).
1° domanda: a chi è intestato il pozzo? ("armaduk41" o "armaduk41 & Co."?)
2° domanda: se il pozzo è intestato solo alla ditta "armaduk41", è presente una richiesta di attingimento anche a nome del vicino?
3° domanda: esiste un atto pubblico o una scrittura privata che autorizza il vicino ad utilizzare le acque emunte dal predetto pozzo?
Chiudo con una valutazione:Originalmente inviato da armaduk41 Visualizza messaggioA fianco al mio terreno c'e' ne' un altro di altro proprietario senza pozzo e quindi senza possibilità di coltivare perchè senz'acqua.
Saluti
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Il pozzo e' intestato solo a "armaduk41"
Non e' presente alcuna richiesta di attingimento da parte del vicino ma solo una verbale consuetudine consolidata nel tempo.
Non esiste alcun atto pubblico o scrittura privata che autorizza a utilizzare le acquae emunte dal predetto pozzo.
Aggiungo una mia ulteriore considerazione. Ma perche' dovrei essere eventualmente obbligato a concedere l'acqua, non potrebbe il vicino a cotruirsi direttamente un pozzo idrico???????
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Originalmente inviato da armaduk41 Visualizza messaggioAggiungo una mia ulteriore considerazione. Ma perche' dovrei essere eventualmente obbligato a concedere l'acqua, non potrebbe il vicino a cotruirsi direttamente un pozzo idrico???????
Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggiose il vicino non ha alcun diritto, qualsiasi coltura (irrigua o no) intende praticare non è un problema tuo!
Saluti
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Si anch'io intendo quello che dici tu ma il "vicino" mi ha fatto capire che la legge e' dalla sua parte e se decido di non concedere piu' acqua mi denuncia (E CON TUTTE LE CONSEGUENZE, NOMINA DI UN AVVOCATO, CONTROBATTERE ETC. SPESE E QUANT'ALTRO): E' questa la mia paura se non c'e' un legge in materia.
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Caro armaduk41, mi sono documentato e, come del resto ho scritto nel primo messaggio, la mia preoccupazione è fondata; d'altronde il tuo vicino sembra ben informato, se come scrivi ha detto che la Legge è dalla sua...
Infatti una legge che regolamenta questo caso specifico esiste eccome! si tratta degli articoli 1049 e 1050 del Codice Civile che contengono disposizioni specifiche sulla somministrazione coattiva di acqua ad un edificio o ad un fondo.
Dopo attenta lettura sembrerebbe che il tuo vicino abbia ragione, tuttavia l'ultima frase dell'articolo 1050 sembrerebbe dargli, invece torto! (come al solito le leggi italiane non sono per nulla chiare e si prestano ad innumerevoli interpretazioni, ovvio! se non gli avvocati a che servirebbero?)
Lo cito testualmente: " le disposizioni di questo articolo e del precedente ( che si riferiscono all'obbligo di fornire acqua all'edificio o al fondo vicino sprovvisto) non si applicano nel caso in cui delle acque si dispone in forza di concessione amministrativa."
Bisognerebbe dunque vedere come la giurisprudenza, e ce ne sarà certamente tanta, si è comportata in casi simili...
Ti cosiglierei di trovare un buon avvocato per una consulenza specifica, così da fugare ogni dubbio ed evitare spese maggiori in caso di procedimento giudiziario... AUGURI
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Originalmente inviato da armaduk41 Visualizza messaggioIl pozzo e' intestato solo a "armaduk41"
Non e' presente alcuna richiesta di attingimento da parte del vicino ma solo una verbale consuetudine consolidata nel tempo.
Non esiste alcun atto pubblico o scrittura privata che autorizza a utilizzare le acquae emunte dal predetto pozzo.
Aggiungo una mia ulteriore considerazione. Ma perche' dovrei essere eventualmente obbligato a concedere l'acqua, non potrebbe il vicino a cotruirsi direttamente un pozzo idrico???????
I punti sono i seguenti.
1) controllare nel rogito se è presente una servitù per l'uso dell'acqua (solitamente i genitori nel dividere i fondi lasciavo varie servitù come quella di passaggio,presa d'acqua, scolo d'acqua....)
2) qualora il pozzo fosse recente è difficile che vi siano servitù del genere. In tal caso controllare che vi siano le distanze giuste dal confine del punto di prelievo dell'acqua.
3)accertati i punti precedenti verificare se il tuo pozzo sia la fonte d'acqua + economica per il tuo vicino. Controllare se puoi approvigionarsi di acqua in un altro modo che sia almeno pari a quello attuale sotto l'aspetto economico,
Se il tuo vicino non può fare altrimenti devi concedergli l'acqua eccedente il tuo fabbisogno:
Tuttavia:
1) Se il giudice lo ritiene giusto dovrebbe corrisponderti la metà delle spese sostenute per il pozzo + un canone annuo per esercitare la servitù di presa d'acqua.
2)bisognerebbe conoscere in dettaglio la situazione pregressa tra voi poichè se da denuncia agea dimostra di aver effettuato colture orticole e in seguito a sopralluogo dimostra che l'unico modo era utilizzando l'acqua del tuo pozzo, si evince che esisteva un accordo tra voi e naturalmente ciò non depone a tuo vantaggio.
Inoltre poichè ormai si tende a ritenere l'acqua come bene pubblico il giudice al massimo renderà ufficiale questa servitù di fatto concedentoti un indennizzo molto irrisorio.
Consiglio:
Attualmente il tuo vicino è in una botte di ferro. Se gli togli l'acqua ti querela e paghi i danni probabili che verranno.
Le strade sono 2:
1)Inizi a dimostra che tutta l' acqua del pozzo serve per tue esigenze (sempre che il giudice ritiene che la servitù non era già esistente...cosa che il tuo vicino dimostra facilmente)
2)Usa il deterrente che per avere l'acqua deve rimborsarti parzialmente delle spese del pozzo + un canone annuo.
In entrambi i casi se è una sfida tra voi il vicino la spunta.
In Italia l' acqua è una faccenda molto delicata.......c'è chi la vende in bottiglia e chi è obbligato a regalarla se non la usa.
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servitu' di passaggio
Salve a tutti,ho acquistato una casa con un pozzo in comune con i vecchi proprietari che continuano ad abitare al piano sotto al mio.
Tale pozzo e' posto nella proprieta' degli stessi,il mio contratto di acquisto prevede l'uso alle servitu' attive e passive.
Dopo un anno queste persone hanno chiuso il passaggio all'acqua con un cancello provvisto di lucchetto negandomi qualsiasi accesso all'acqua ed in piu' mi hanno chiesto di provvedere a mie spese alla realizzazione di un nuovo pozzo posto sulla mia proprieta'(ho una piccola corte di circa 500mt).
Grazie x le eventuali risposte.
Gino Raimo
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Originalmente inviato da ginoraimo Visualizza messaggioSalve a tutti,ho acquistato una casa con un pozzo in comune con i vecchi proprietari che continuano ad abitare al piano sotto al mio.
Tale pozzo e' posto nella proprieta' degli stessi,il mio contratto di acquisto prevede l'uso alle servitu' attive e passive.
Dopo un anno queste persone hanno chiuso il passaggio all'acqua con un cancello provvisto di lucchetto negandomi qualsiasi accesso all'acqua ed in piu' mi hanno chiesto di provvedere a mie spese alla realizzazione di un nuovo pozzo posto sulla mia proprieta'(ho una piccola corte di circa 500mt).
Grazie x le eventuali risposte.
Gino Raimo
Sie proprietario della casa e dellla corte ma il pozzo è situato nella proprietà dei vicini...........come puoi avere un diritto?
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Traforo
Salve, vorrei avere delle informazioni in merito su come fare a dichiarare un traforo pozzo acquifero sito in una vecchia mulattiera tra la mia proprietà e la proprietà adiacente di un vicino, l'acqua del traforo e stata usata dai vecchi proprietari del immobile con terreno annesso che abbiamo acquistato ad uso proprio e per servizi igienici, per più di 40 anni, 5 anni fa l'acqua ci e stata chiusa dal vicino perché ritiene che cada sulla sua proprietà, il vicino non ha nessuna abitazione ma usa l'acqua per abbeverare un orticello e lavare dei cani, noi restiamo a secco per tanti giorni specialmente in estate, il il vicino ci intima di fare un altro pozzo nella nostra proprieta, adesso i vecchi proprietari mi consigliano di denunciare la falda acquifera pozzo al genio civile, come possiamo fare ad assicurarci il servizio?
Grazie
Mario
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Originalmente inviato da bellasicilia Visualizza messaggioSalve, vorrei avere delle informazioni in merito su come fare a dichiarare un traforo pozzo acquifero sito in una vecchia mulattiera tra la mia proprietà e la proprietà adiacente di un vicino, l
Non puoi pretendere nulla dal vicino. Puoi, invece, sperare che il comune si interessi e conceda l'utilizzo (per intenderci tipo come le fontane pubbliche nelle campagne).
Se invece si riesce a dimostrare che è situato all'interno dei confini di una delle due proprietà è ben altra cosa.
Originalmente inviato da bellasicilia Visualizza messaggio'acqua del traforo e stata usata dai vecchi proprietari del immobile con terreno annesso che abbiamo acquistato ad uso proprio e per servizi igienici, per più di 40 anni, 5 anni fa l'acqua ci e stata chiusa dal vicino perché ritiene che cada sulla sua proprietà, il vicino non ha nessuna abitazione ma usa l'acqua per abbeverare un orticello e lavare dei cani, noi restiamo a secco per tanti giorni specialmente in estate, il il vicino ci intima di fare un altro pozzo nella nostra proprieta, adesso i vecchi proprietari mi consigliano di denunciare la falda acquifera pozzo al genio civile, come possiamo fare ad assicurarci il servizio?
L'abitazione è la tua residenza? Domicilio? Seconda casa?
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I vecchi proprietari del nostro immobile hanno usato il pozzo per decenni e solamente loro, facendo i nuovi confini (una volta i confini erano le mulattiere o corsi di torrenti) il confinante richiedeva e prendeva in uso il pozzo che secondo il suo tecnico ricade sul suo terreno, adesso non so a chi rivolgermi per chiedere un Po di chiarezza!
L'abitazione e' la mia residenza principale, non abbiamo alcuna indicazione di servitù nell'atto notarile!
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Originalmente inviato da bellasicilia Visualizza messaggioI vecchi proprietari del nostro immobile hanno usato il pozzo per decenni e solamente loro, facendo i nuovi confini (una volta i confini erano le mulattiere o corsi di torrenti) il confinante richiedeva e prendeva in uso il pozzo che secondo il suo tecnico ricade sul suo terreno, adesso non so a chi rivolgermi per chiedere un Po di chiarezza!
L'abitazione e' la mia residenza principale, non abbiamo alcuna indicazione di servitù nell'atto notarile!
Questo implica che devi obbligare il vicino (sempre se il pozzo è suo) a darti l'acqua eccedente i suoi fabbisogni. Devi intraprendere un contenzioso legale con esito non sempre certo. La spesa potrebbe essere superiore a quello di fare un nuovo pozzo.
Dovresti verificare l'esatta ubicazione del pozzo, sapere se è già stato registrato,ottenere da un giudice la servitù coattiva e magari ritrovarti una servitù di presa di 1 mc al giorno.Pagare i periti, i legali,la servitù al vicino, etc....
Hai provato a chiedere al vicino se ti "vende" una servitù di presa d'acqua?
Io onestamente ti consiglio di provare a scavare un pozzo tutto tuo.
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Salve bellasicilia,Originalmente inviato da bellasicilia Visualizza messaggioadesso non so a chi rivolgermi per chiedere un Po di chiarezza!
N.B. se sull'atto di acquisto dell'immobile non è citato (in alcun modo) il pozzo, i precedenti proprietari, molto probabilmente, non ne avevano alcun diritto.
Saluti
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diritto negato
Salve, il mio problema e' un po' strano. Mio padre e mio zio nel 76' realizzaro un pozzo trivellato insieme ma fu registrato a nome di mio zio. Il pozzo ricade al centro esatto del confine tra i due terreni e da sempre ha alimentato entrambi. Nel 2003 e' venuto a mancare mio padre ed ho preso la gestine del terreno io. Nel 2009 si e' guastata la pompa ke estraeva l'acqua e la forniva al mio terreno. Mi sono prodigato a farla riparare ma mio zio ( nel frattempo sono intercorse delle antipatie reciproche) mi ha vietato di farlo , rivendicandone il possesso , impedendomi di fatto di poter entrare nel casotto di comune accesso ma separato internamente da una tramezzatura che mi spossessa del pozzo e che fu realizzata abusivamente in passato. Da quella data mi approvvigiono di acqua da un vicino distante circa 300 mt con tutto il fastidio di piazzare e ritogliere tubo e cavo elettrico ogni volta , nonostante meta' pozzo ricade nella mia proprieta'. Mi sono rivolto ad un legale ma , come si sa in italia le cose vanno per la lenta. Ki puo' darmi qualche notizia di conforto? Grazie
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Purtroppo il concetto da te giustamente espresso centra il problema: in Italia non c'è certezza di diritto... e non parliamo dei tempi biblici della macchina giudiziaria! pensi che sia ancora possibile addivenire ad un accordo bonario oppure che l'unica strada sia quella giudiziale? detto questo per affrontare il problema con cognizione di causa servirebbe conoscere meglio i fatti e credo che il tuo legale potrà consigliarti al meglio... In ogni caso mi sento di darti qualche consiglio visto che ho avuto a che fare con un problema simile. Da quello che scrivi la trivellazione è stata effettuata sul confine dei due fondi immagino a spese comuni (dimostrabile con ricevute di pagamento, fattura o testimoni?), per registrato intendi che l'autorizzazione all'emungimento è a nome di tuo zio? Qual'è la data esatta in cui non hai più usufruito del pozzo? Da quello che scrivi sembra che fino alla rottura della pompa sommersa entrambi i fondi erano serviti dal pozzo comune e solo al momento della rottura tuo zio ti ha effettivamente negato tale possibilità rivendicandone il possesso esclusivo, in che modo ha agito (non si capisce bene la questione del tramezzo)? fino ad allora le spese per l'emungimento erano divise a metà o avevate due distinti contatori e venivano ripartite in base ai consumi effettivi? come mai solo ora a distanza di più di 2 anni hai deciso di agire? purtroppo in questi casi conviene agire in tempi brevi...
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