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Servitù acquedotto

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  • Servitù acquedotto

    Ciao a tutti.


    Circa 25 anni fa, per servire n. 6 utenze, è stata realizzata una derivazione dall’ acquedotto principale che, partendo dalla strada pubblica, attraversa la mia proprietà (per servire anche la mia abitazione) e poi continua nel fondo del vicino, per servire le altre utenze.
    Ora la tubazione (che perde acqua da tutte le parti) deve essere completamente rifatta.
    La società che gestisce l’acquedotto ci obbliga a mettere un contatore generale sulla strada pubblica (per facilitare le letture), per cui le 6 utenze diventerebbero un Condominio privato.
    La mia proprietà confina con la strada pubblica, per cui potrei allacciarmi direttamente all’acquedotto : in tal modo non entrerei a far parte del Condominio.
    Poiché anche il fondo del mio vicino confina con la strada pubblica, la derivazione condominiale potrebbe essere realizzata, con la stessa spesa, direttamente dal fondo del vicino, per servire tutte la altre cinque utenze.
    La domanda : potrei negare la servitù di passaggio al Condominio, attraverso il mio fondo ? Visto che io non farò parte del Condominio stesso ?
    La servitù è una cosa eterna, oppure visto che si può fare diversamente, me ne potrei liberare ?
    Grazie e cordiali saluti.

  • #2
    Originalmente inviato da piantaunalbero Visualizza messaggio
    Ciao a tutti.


    Circa 25 anni fa, per servire n. 6 utenze, è stata realizzata una derivazione dall’ acquedotto principale che, partendo dalla strada pubblica, attraversa la mia proprietà (per servire anche la mia abitazione) e poi continua nel fondo del vicino, per servire le altre utenze.
    Ora la tubazione (che perde acqua da tutte le parti) deve essere completamente rifatta.
    La società che gestisce l’acquedotto ci obbliga a mettere un contatore generale sulla strada pubblica (per facilitare le letture), per cui le 6 utenze diventerebbero un Condominio privato.
    La mia proprietà confina con la strada pubblica, per cui potrei allacciarmi direttamente all’acquedotto : in tal modo non entrerei a far parte del Condominio.
    Poiché anche il fondo del mio vicino confina con la strada pubblica, la derivazione condominiale potrebbe essere realizzata, con la stessa spesa, direttamente dal fondo del vicino, per servire tutte la altre cinque utenze.
    La domanda : potrei negare la servitù di passaggio al Condominio, attraverso il mio fondo ? Visto che io non farò parte del Condominio stesso ?
    La servitù è una cosa eterna, oppure visto che si può fare diversamente, me ne potrei liberare ?
    Grazie e cordiali saluti.
    Puoi riportare le modalità con le quali è stata costituita a suo tempo la servitù? Risponderti avendo a disposizione solo queste notizie è difficile.
    E' presente una scrittura privata? un atto pubblico?

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    • #3
      Non esiste nulla.

      Grazie, per la sollecita risposta.

      Con quaranta utenti abbiamo costituito un Consorzio per avere l’acqua dal Comune. (Oggi chiederò una copia dello Statuto consortile, redatto da un notaio, ma sono quasi sicuro che non esiste alcun riferimento riguardo alla servitù).
      Non è stato redatto alcun progetto, né esiste un tracciato : l’acquedotto, di circa 4 km, è stato fatto sulla strada pubblica (strada vicinale).
      Solo le nostre 6 utenze erano un po’ distanti dalla strada e si è deciso (verbalmente, sul momento) di far scavare attraverso il mio terreno, per raggiungere le utenze circostanti.
      Si sarebbe potuti passare anche attraverso il terreno del vicino. E’ stata una scelta casuale ( possiamo anche dire che mi sono offerto io). Poi la tubazione continua nel terreno del vicino, e prosegue per gli altri utenti : anche il vicino ha la stessa servitù.
      L’acquedotto, attualmente, è consortile fino ai contatori all’interno delle rispettive proprietà.
      Il problema è sorto quest’anno, perché la Società (che prenderà in gestione l’acquedotto) non entra nei terreni privati per fare la letture.
      Ed io vorrei, se possibile, evitare di entrare a far parte di un Condominio, anche se campestre….
      E poi oggi, la zona è assai più “urbanizzata” e la condotta passa vicino alla casa : se volessi ampliare, pavimentare il cortile, ecc., sarebbe d’intralcio.
      Grazie ancora.

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      • #4
        Tecnicamente possono usucapire la servitù.
        Il resto è un pò lungo da spiegare. In teoria, poichè (credo) sei il primo utente la tua quota in millesimi è irrisoria. Pagheresti pochissimo per le spese di allaccio alla rete pubblica.
        I vantaggi economci da parte tua sarebbero tantissimi. Potresti ad esempio formalizzare la servitù, con delle clausole che non sono troppo restringenti per il godimento della proprietà. Queste però sono scelte molto personali.

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        • #5
          Il linguaggio giuridico mi è sempre stato ostico. Vediamo di usu-capire meglio.
          1. Gli altri 5 utenti possono acquisire la servitù di passaggio dell’acquedotto, tramite usucapione. Quindi è un loro diritto.
          ( Ma se io provassi a negare loro il passaggio, forse, per evitare le spese legali e la perdita di tempo legata all’usucapione, potrebbero lasciar perdere e rifare la condotta attraverso il vicino ….).
          Il che risolverebbe il mio problema.

          2. La seconda parte ( Il resto …), a quale situazione si riferisce ?
          Perché avrei vantaggi economici ? Da che cosa ?

          Grazie ancora.

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          • #6
            Originalmente inviato da piantaunalbero Visualizza messaggio
            Il linguaggio giuridico mi è sempre stato ostico. Vediamo di usu-capire meglio.
            1. Gli altri 5 utenti possono acquisire la servitù di passaggio dell’acquedotto, tramite usucapione. Quindi è un loro diritto.
            ( Ma se io provassi a negare loro il passaggio, forse, per evitare le spese legali e la perdita di tempo legata all’usucapione, potrebbero lasciar perdere e rifare la condotta attraverso il vicino ….).
            Il che risolverebbe il mio problema.
            spese legali che dovresti sostenere anche tu. Tu da solo, loro dividendosele in cinque. Del resto una tubazione per te dovrà comunque essere fatta.

            Originalmente inviato da piantaunalbero Visualizza messaggio
            2. La seconda parte ( Il resto …), a quale situazione si riferisce ?
            Perché avrei vantaggi economici ? Da che cosa ?

            Grazie ancora.
            Se ti opponi, dovrai accollarti le spese per il tuo allaccio totalmente a tuo carico. Se invece decidi di aderire al condominio chiedi che venga ripartita per millesimi la somma.
            esempio: siete in cinque e dovete realizzare 100 metri di tubazione, 20 metri per ognuno di voi. La divisione sarà la seguente. L'ultimo paga il suo tratto per intero oltre ad un quinto per ognuno degli altri quttro tratti. Il penultimo paga i quattro quinti del suo tratto oltre ad un quinto per gli altri tre tratti.Così anche gli altri. Poichè tu sei il primo pagheresti solo un quinto del tuo tratto. Se non aderisci al condominio dovrai pagare per intero l'allaccio personale. Stesso discorso per la manutenzione.

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            • #7
              Chiedo scusa, ma sono appena rientrato.
              Grazie, 90 c. E' comunque una piacevole notizia.
              Ma non è questo il mio problema.
              1) Non vorrei entrare in un condominio : sono geneticamente allergico.
              2) Vorrei essere completamente libero di disporre del mio terreno.
              La servitù me lo impedirebbe. Un tubo, anche se sottoterra, mi attraverserà il terreno per oltre 300 metri : per permettere le riparazioni dovrò lasciare una fascia di rispetto larga 5 metri, almeno. Su cui non potrò piantare neppure un albero, né utilizzarla in modo permanente.
              Ancora una domanda :
              - Se mi allacciassi da solo, potrei chiedere un corrispettivo per la concessione della servitù ?
              Oppure, con l'usucapione, i vicini acquisiscono un diritto gratuitamente ?
              Grazie ancora.

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              • #8
                Originalmente inviato da piantaunalbero Visualizza messaggio
                Chiedo scusa, ma sono appena rientrato.
                Grazie, 90 c. E' comunque una piacevole notizia.
                Ma non è questo il mio problema.
                1) Non vorrei entrare in un condominio : sono geneticamente allergico
                2) Vorrei essere completamente libero di disporre del mio terreno.
                La servitù me lo impedirebbe. Un tubo, anche se sottoterra, mi attraverserà il terreno per oltre 300 metri : per permettere le riparazioni dovrò lasciare una fascia di rispetto larga 5 metri, almeno. Su cui non potrò piantare neppure un albero, né utilizzarla in modo permanente.
                Se riesci a liberartene sei fortunato.

                Originalmente inviato da piantaunalbero Visualizza messaggio
                Ancora una domanda :
                - Se mi allacciassi da solo, potrei chiedere un corrispettivo per la concessione della servitù ?
                Se non la usucapiscono si.

                Originalmente inviato da piantaunalbero Visualizza messaggio
                Oppure, con l'usucapione, i vicini acquisiscono un diritto gratuitamente ?
                Grazie ancora.
                A te non pagano nulla. Però devono adire le vie legali.Avrebbero comunque un costo. Potresti conciliare il tutto e cercare di costituire una servitù senza adire le vie legali.
                Non dimenticare che una servitù di acquedotto coattiva può obbligarti a concedere il passaggio delle acque altrui nelle tue tubature....oltre al danno la beffa...

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                • #9
                  Ti ringrazio, 90 c, per le risposte che mi hai dato con tempestività e con la tua consueta chiarezza.
                  Cordialmente,
                  Giovanni

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