Salve, in attesa di avere delucidazioni direttamente all'ispettorato per l'agricoltura, vi espongo 4 domande cercando di essere sintetico (ma non troppo):
Sto acquistando un terreno di poco oltre un ettaro, attuamente coltivato come agrumeto (arance tarocco), dichiarato al catasto come agrumeto e circondato da altri agrumeti da cui non è separato fisicamente.
Sul terreno da me aquistato il custode del terreno che curava per conto degli ex proprietari il terreno e destinava le arance alla vendita, a quanto pare direttamente sull'albero.
1) se la persona che si occupava del terreno per conto dei proprietari se ne fosse occupato per più di vent'anni (ma credo siano meno di 20), può avanzare il diritto di accesso?
2) Se lui o dei compratori durante gli accessi per la raccolta delle arance si procurassero infortuni nel terreno adesso di mia propietà, ho delle responsabilità? E' il caso di concordare una scrittura provata presso un avvocato in cui sollevo le responsabilità in questo caso?
3) qualcuno sa se la Regione Siciliana consente l'eradicazione di tutta o buona parte di un agrumeto di proprio possesso (o per lo meno lo consenta se il proprietario è iscritto come coltivatore diretto o IAP), a favore di altre colture miste (sia piante fruttifere che forestali, comprese specie arbustive autoctone) e anche per ricavare spazio anche per qualche serra e per allevamenti di animali?
4) E' necessario chiedere un'autorizzazione al comune di appartenenza della zona per recintare il terreno (attualmente recintato solo sul fronte strada) al fine di separarlo dai terreni confinanti? I confinanti, almeno a quanto dichiarato dal custode del terreno, non hanno diritto di prelazione.
Grazie a chiunque possa aiutarmi.
Mario
Sto acquistando un terreno di poco oltre un ettaro, attuamente coltivato come agrumeto (arance tarocco), dichiarato al catasto come agrumeto e circondato da altri agrumeti da cui non è separato fisicamente.
Sul terreno da me aquistato il custode del terreno che curava per conto degli ex proprietari il terreno e destinava le arance alla vendita, a quanto pare direttamente sull'albero.
1) se la persona che si occupava del terreno per conto dei proprietari se ne fosse occupato per più di vent'anni (ma credo siano meno di 20), può avanzare il diritto di accesso?
2) Se lui o dei compratori durante gli accessi per la raccolta delle arance si procurassero infortuni nel terreno adesso di mia propietà, ho delle responsabilità? E' il caso di concordare una scrittura provata presso un avvocato in cui sollevo le responsabilità in questo caso?
3) qualcuno sa se la Regione Siciliana consente l'eradicazione di tutta o buona parte di un agrumeto di proprio possesso (o per lo meno lo consenta se il proprietario è iscritto come coltivatore diretto o IAP), a favore di altre colture miste (sia piante fruttifere che forestali, comprese specie arbustive autoctone) e anche per ricavare spazio anche per qualche serra e per allevamenti di animali?
4) E' necessario chiedere un'autorizzazione al comune di appartenenza della zona per recintare il terreno (attualmente recintato solo sul fronte strada) al fine di separarlo dai terreni confinanti? I confinanti, almeno a quanto dichiarato dal custode del terreno, non hanno diritto di prelazione.
Grazie a chiunque possa aiutarmi.
Mario
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