sono nuova del forum e chiedo un parere a chi ne sa sicuramente più di me. Il mio terreno confina con un fosso pubblico e l'argine del mio terreno rispetto al fosso è di almeno 8 metri di altezza . il punto è questo: l'argine del mio terreno sta crollando e dove c'è la rete di confine in un punto il terreno si è sgretolato. Per difendere la proprietà da un ulteriore corrosione dell'argine e smottamento del terreno soprastante con danni alla vegetazione ma anche con rischio di cadere , sarebbe necessario costruire un muro di contenimento con la base ai piedi dell'argine nel fossato e riempirlo successivamente di terra per ricostruire i metri mancanti in alto. A chi spetta tale lavoro, al demanio o al proprietario del terreno in oggetto? è necessario fare della domande presso qualche ente per esempio provincia o comune? chi mi sa rispondere? se si segue una trafila burocratica i tempi si allungano troppo e forse il terreno frana ulteriormente con danni ulteriori , che devo fare? grazie e spero di essere stata chiara
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Domanda molto complicata.
Dopo i numerosi alluvioni dell'anno precedente è tornato alla ribalta il problema.
Teoricamente il frontista ha il dovere di costruire le barriere protettive contro l'azione erosiva delle acque.Il demanio a provvedere alla manutenzione del fondo del fiume.
Se siamo in montagna il torrente erode e crea disagio. Se siamo in pianura il torrente accumula detriti ed esonda.
Chi deve agire per primo?
Teoricamente bisogna considerare il piano campagna esistente.
Se siamo in montagna ed il fiume erode gli argini dobbiamo provvedere a rendere stabile la nostra fascia di rispetto. Se siamo in pianura non abbiamo altra soluzione che aspettare la manutenzione del letto del fiume.
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