Da circa un anno sto attraversando una serie di problemi derivanti dal fato che il vicino di casa mia ha ben pensato di chiudere tutti i passaggi sulla sua proprietà di cui usufruivo sia a seguito di utilizzo da tempo immemore che a seguito di servitù stabilite intorno al 1920, debitamente registrate presso la Conservatoria dei pubblici registri.
Ho attivato quindi un ricorso possessorio al fine di ottenere in tempi rapidi (...) il reintegro dei passaggi.
Uno di questi passaggi tuttavia era da me percorso con una motoagricola che usavo primariamente, ma non solo, per raccogliere legna, sia perché ne dispongo in abbondanza, sia perché la mia abitazione non è servita da fornitura del gas, e il riscaldamento è quindi solo a legna.
Chiudendo tale passaggio, il vicino, ha di fatto confinato, bloccatoil mio mezzo agricolo all'interno di un mio terreno da cui non ho però altra via di uscita, in quanto si tratta di uno spiazzo a mezza riva (scoscesa), di una terrazza a cui si accede(va) unicamente attraversando il fondo del vicino, oggi chiuso permanentemente ossia barricato, senza cancello alcuno.
La mia domanda riguarda non tanto la riapertura del passaggio, che avverrà a seguito del ricorso possessorio, quanto il blocco del mezzo agricolo.
Ossia, lo strumento legale scelto (ricorso possessorio) non mi sembra adatto all'urgenza della situazione. Una cosa è parlare di diritto di passaggio. Un'altra è impedire l'utilizzo (e la disponibilità) di un mezzo di lavoro quotidiano, peraltro l'unico in nostro possesso, la cui non disponibilità è per noi un gravissimo problema limitando numerosissime attività quotidiane e inficiando la gestione dell'abitazione nell'insieme.
Io considero la motoagricola come lo equivalente alla autovettura per recarsi al lavoro. Se mi bloccassero l'autovettura sarei costretto a chiamare un taxi tutti i giorni e successivamente a richiedere indennizzo per tutti i danni subiti.
Ugualmente, avendomi bloccato il mezzo dovrei noleggiarne uno equivalente e successivamente chiedere indennizzo integrale della spesa.
Tuttavia il mio legale mi sconsiglia di espormi in tal senso.
Non esistono strumenti legislativi più urgenti e cogenti per tutelarsi da un simile abuso?
Grazie
Ho attivato quindi un ricorso possessorio al fine di ottenere in tempi rapidi (...) il reintegro dei passaggi.
Uno di questi passaggi tuttavia era da me percorso con una motoagricola che usavo primariamente, ma non solo, per raccogliere legna, sia perché ne dispongo in abbondanza, sia perché la mia abitazione non è servita da fornitura del gas, e il riscaldamento è quindi solo a legna.
Chiudendo tale passaggio, il vicino, ha di fatto confinato, bloccatoil mio mezzo agricolo all'interno di un mio terreno da cui non ho però altra via di uscita, in quanto si tratta di uno spiazzo a mezza riva (scoscesa), di una terrazza a cui si accede(va) unicamente attraversando il fondo del vicino, oggi chiuso permanentemente ossia barricato, senza cancello alcuno.
La mia domanda riguarda non tanto la riapertura del passaggio, che avverrà a seguito del ricorso possessorio, quanto il blocco del mezzo agricolo.
Ossia, lo strumento legale scelto (ricorso possessorio) non mi sembra adatto all'urgenza della situazione. Una cosa è parlare di diritto di passaggio. Un'altra è impedire l'utilizzo (e la disponibilità) di un mezzo di lavoro quotidiano, peraltro l'unico in nostro possesso, la cui non disponibilità è per noi un gravissimo problema limitando numerosissime attività quotidiane e inficiando la gestione dell'abitazione nell'insieme.
Io considero la motoagricola come lo equivalente alla autovettura per recarsi al lavoro. Se mi bloccassero l'autovettura sarei costretto a chiamare un taxi tutti i giorni e successivamente a richiedere indennizzo per tutti i danni subiti.
Ugualmente, avendomi bloccato il mezzo dovrei noleggiarne uno equivalente e successivamente chiedere indennizzo integrale della spesa.
Tuttavia il mio legale mi sconsiglia di espormi in tal senso.
Non esistono strumenti legislativi più urgenti e cogenti per tutelarsi da un simile abuso?
Grazie