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  • #31
    intanto se però qualcuno riesce a darmi una risposta è sempre ben accetta
    ah, aggiungo che il fondo che risultava non esser piu raggiungibile a causa del passaggio della tangenziale è stato venduto

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    • #32
      Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
      salve a tutti, mi sono appena iscritto e avrei già una curiosità da chiedere
      la costruzione di una strada ha causato una serie di espropri tra cui quello di un terreno su cui vi era un diritto di passaggio. Questi mi permetteva, partendo da un fabbricato rurale, di raggiungere codesto appezzamento.
      Sei stato privato del godimento di un diritto.
      Hai modo di dimostrare il possesso di questo diritto?
      Un contratto? Un rogito?
      Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
      La società costruttrice non si è mai fatta sentire con la relativa proprietà e dopo aver scritto una serie di raccomandate ha risposto che per l'indennizzo bisogna rivolgersi alla ditta espropriata (quella proprietaria del terreno su cui c'era il fatidico diritto di passaggio).
      Falso. Il diritto di servitù segue la proprietà e non il proprietario.
      Anche se cambia il titolare del diritto di proprietà, la servitù resta attiva fin quando non vi è la sovrapposizione tra i due diritti (servitù e proprietà coincidenti).
      La società costruttrice tecnicamente doveva fermarsi per evitare di interrompere l'esercizio del diritto e chiedere i danni per il fermo cantiere. Hanno preferito la seconda soluzione per ovvi motivi economici.

      Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
      Quello che chiederei sarebbe:
      -hanno ragione loro a scrivermi così o è una cosa campata in aria?
      -eventualmente mi sapete dire se c'è un qualche riferimento di legge?
      sperando di esser stato chiaro nella spiegazione della situazione, ringrazio anticipatamente per l'attenzione e le eventuali risposte
      Tecnicamente devi rivolgerti alla società che sta eseguendo i lavori.
      Nella pratica sono loro che ti stanno privando dell'esercizio ma non sono i veri "colpevoli".
      In questo modo però riesci più velocemente ad ottenere una rapida risposta.
      La stessa società costruttrice in seguito dovrebbe girare la doglianza al commitente che dovrebbe provvedere a ripristinare lo stato di diritto oppure a risolvere il problema.
      Come primo passo inizia a raccogliere tutta la documentazione che attesta la titolarità del diritto di passaggio.

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      • #33
        Allora per iniziare posso dire tranquillamente che sono in possesso del rogito di compravendita, in originale (quindi è quasi un pezzo storico ) del 29/11/1968 in cui è chiaramente specificata l'esistenza del diritto di passaggio..
        forse ho fatto un po di "casino" : io ho scritto una racc A/R alla società espropriante (e non a quella costruttrice come scritto da me nei post precedenti...non odiatemi) e loro mi han risposto picche, ovvero sottolineando che per eventuali indennizzi devo rivolgermi ai proprietari del terreno su cui era imposta la mia servitù e che hanno ricevuto indennizzo per l'esproprio..ma, secondo me, non dovrebbe esser cosi...nel momento della redazione del piano particellare da parte della ditta espropriante loro dovrebbero informarsi riguardo la presenza o meno di diritti reali sui terreni coinvolti nel procedimento.
        Sottolineo che oramai la proprietà ha venduto il terreno "irraggiungibile" per cui non mi interesserebbe più il ripristino del mio diritto di passaggio....

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        • #34
          Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
          Allora per iniziare posso dire tranquillamente che sono in possesso del rogito di compravendita, in originale (quindi è quasi un pezzo storico ) del 29/11/1968 in cui è chiaramente specificata l'esistenza del diritto di passaggio..
          forse ho fatto un po di "casino" : io ho scritto una racc A/R alla società espropriante (e non a quella costruttrice come scritto da me nei post precedenti...non odiatemi) e loro mi han risposto picche, ovvero sottolineando che per eventuali indennizzi devo rivolgermi ai proprietari del terreno su cui era imposta la mia servitù e che hanno ricevuto indennizzo per l'esproprio..ma, secondo me, non dovrebbe esser cosi...nel momento della redazione del piano particellare da parte della ditta espropriante loro dovrebbero informarsi riguardo la presenza o meno di diritti reali sui terreni coinvolti nel procedimento.
          Sottolineo che oramai la proprietà ha venduto il terreno "irraggiungibile" per cui non mi interesserebbe più il ripristino del mio diritto di passaggio....
          E come pensi di pretendere un indennizzo su un diritto che hai venduto? Quanto tempo fa è avvenuto l'esproprio? Attualmente il terreno gode di una nuova servitù? Ti è stato impedito l'accesso dall'operazione di esproprio e frazonamento?

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          • #35
            l'esproprio ha avuto inizio nel 2000 e da tale data l'accesso al fondo tramite la servitù era impossibile, e cmq non c'erano vie di accesso....la proprietà ha venduto nel 2007dato che aveva ritenuto inutile tenere 1,5 ha senza poterne usufruire ...in pratica il terreno è risultato incolto e irragiungibile dal 2000 al 2007...
            la proprietà ha scritto,negli anni, a coloro che tenevano i rapporti nella zona ma non ha mai ricevuto risposta...
            a maggio 2011 ho scritto una racc in cui spiegavo la situazione qual era e la società espropriante mi ha detto che avevano provveduto a creare un altro passaggio a cavallo tra gli anni 2002 e 2003...il fatto è che la proprietà non è stata mai avvertita prima di ciò poichè, secondo me, la società espropriante mai aveva controllato l'eventuale presenza di una servitù...
            riscrivendo a loro nel luglio 2011 ho fatto presente anche questo fatto e allora, loro, mi han detto che per un eventuale indennizzo bisognava rivolgersi alla ditta che aveva il possesso del fondo su cui era imposta la servitù poichè ritengono tale ditta responsabile per la mancata segnalazione....
            questa è la storia completa..a parer mio quando si provvede a preparare un piano particellare per un esproprio di pubbila utilità, una ricerca in conservatoria bisognerebbe farla, e lì dovrebbe esser presente la scrittura riguardante la servitù...inoltre, tanto per curiosità, dato che è stata costruita una tangenziale che passa a fianco dell'abitazione (20 mt di distanza).. non ci sarebbero danni indotti all'immobile da valutare???

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            • #36
              Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
              l'esproprio ha avuto inizio nel 2000 e da tale data l'accesso al fondo tramite la servitù era impossibile, e cmq non c'erano vie di accesso....la proprietà ha venduto nel 2007dato che aveva ritenuto inutile tenere 1,5 ha senza poterne usufruire ...in pratica il terreno è risultato incolto e irragiungibile dal 2000 al 2007...
              Nel 2000 ti è stato notificato il decreto oppure è stato eseguito nel 2000?

              Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
              la proprietà ha scritto,negli anni, a coloro che tenevano i rapporti nella zona ma non ha mai ricevuto risposta...
              a maggio 2011 ho scritto una racc in cui spiegavo la situazione qual era e la società espropriante mi ha detto che avevano provveduto a creare un altro passaggio a cavallo tra gli anni 2002 e 2003...il fatto è che la proprietà non è stata mai avvertita prima di ciò poichè, secondo me, la società espropriante mai aveva controllato l'eventuale presenza di una servitù...
              Da quanto scrivi pare che abbiano notificato l'esproprio, poi nel termine legale di 2 anni hanno provveduto a garantire il passaggio ad i fondi interclusi e poi eseguire l'esproprio.
              Le ipotesi non possono per loro natura costituire fatti.

              Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
              riscrivendo a loro nel luglio 2011 ho fatto presente anche questo fatto e allora, loro, mi han detto che per un eventuale indennizzo bisognava rivolgersi alla ditta che aveva il possesso del fondo su cui era imposta la servitù poichè ritengono tale ditta responsabile per la mancata segnalazione....
              Attenzione. Bisogna chiarire molto dettagliatamente questo punto.
              Se è stato garantito il passaggio da altro punto senza rendere gravoso tale passaggio non si può pretendere nulla,salvo casi molto particolari.

              Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
              questa è la storia completa..a parer mio quando si provvede a preparare un piano particellare per un esproprio di pubbila utilità, una ricerca in conservatoria bisognerebbe farla, e lì dovrebbe esser presente la scrittura riguardante la servitù...
              Se affermano di aver previsto un passaggio per il fondo intercluso molto probabilmente erano a conoscenza dell'esistenza della servitù.

              Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
              inoltre, tanto per curiosità, dato che è stata costruita una tangenziale che passa a fianco dell'abitazione (20 mt di distanza).. non ci sarebbero danni indotti all'immobile da valutare???
              Basta controllare se sono stati declassati gli immobili circostanti.
              Se la V.I.A (valutazione impatto ambientale) si è conclusa con esito negativo non vi è stato nessun declassamento. Al contrario potrebbe essere mutata la destinazione urbanistica dell'area,qualora prossima ad uno svincolo o altra bretella di collegamento.
              Il tutto è consultabile con una semplice visura catastale.

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              • #37
                L'esproprio in tutte le sue fasi è iniziato nel 2000 ma non è mai stato notificato nulla alla proprietà....

                [citaz da racc A/R]: si fa presente che, alla data 13/03/2007, l'accesso alla particella era garantito dalla Strada X percorrendo l'area della suddetta complanare, attualemtne, incorso di esecuzione, ovvero già individuata catastalmente con tipo frazionamento XXXX....
                mi pare che se garantiscono il passaggio dovrebbero comunicarlo e cmq alla data 13/03/2007 (le annualità 2002 e 2003 non c'entrano nulla, scusami) il fondo era stato venduto...

                non mi pare che gli immobili circostanti siano stati declassati...anche se siamo in territorio rurale (ma forse questo non cambia nulla)

                ripenso a qnt scritto da te sui danni indotti...cioè una tangenziale avente un'uscita a circa 20 metri mi origina non pochi problemi: inquinamento acustico, inquinamento da smog e anche problemi dovuti alle vibrazioni continue (si parla di un fabbricato di inizio 1900)...se nn c'è svalutazione dell'immobile in questo caso............................ no?
                Ultima modifica di 90 c; 06/10/2011, 11:13.

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                • #38
                  Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
                  L'esproprio in tutte le sue fasi è iniziato nel 2000 ma non è mai stato notificato nulla alla proprietà....

                  [citaz da racc A/R]: si fa presente che, alla data 13/03/2007, l'accesso alla particella era garantito dalla Strada X percorrendo l'area della suddetta complanare, attualemtne, incorso di esecuzione, ovvero già individuata catastalmente con tipo frazionamento XXXX....
                  mi pare che se garantiscono il passaggio dovrebbero comunicarlo e cmq alla data 13/03/2007 (le annualità 2002 e 2003 non c'entrano nulla, scusami) il fondo era stato venduto...
                  Perdonami, ma così diviene difficile.
                  Se riporti dati esatti felice di esserti d'aiuto, altrimenti diviene difficile seguirti.
                  Se non hanno mai limitato il tuo diritto di transito perchè ti era dovuta una comunicazione?

                  Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
                  non mi pare che gli immobili circostanti siano stati declassati...anche se siamo in territorio rurale (ma forse questo non cambia nulla)
                  ripenso a qnt scritto da te sui danni indotti...cioè una tangenziale avente un'uscita a circa 20 metri mi origina non pochi problemi: inquinamento acustico, inquinamento da smog e anche problemi dovuti alle vibrazioni continue (si parla di un fabbricato di inizio 1900)...se nn c'è svalutazione dell'immobile in questo caso............................ no?
                  Questa è la tua analisi soggettiva.
                  La V.I.A. quasi certamente è stata di parere contrario.
                  L'inquinamento acustico è facilmente misurabile con un semplice apparecchio ma è molto molto difficile che la fascia di pertinenza della infrastruttura viaria non garantisce gli standard del benessere circostante a livello sonoro.
                  Idem per l'inquinamento da polveri sottili.
                  Circa le vibrazioni sarebbe un'indagine molto molto interessante.
                  Conosci il tuo livello della falda? Che differenza di quota intercorre tra il piano stradale e quello di campagna?
                  Lo svincolo non ti svaluta l'immobile......semmai il contrario.
                  Nell' estimo civile la presenza di infrastrutture viarie e vie di comunicazione è un buon parametro per il maggior valore di un immobile.
                  Hai il domicilio o la residenza in questo immobile?
                  Quanto dista dalla carreggiata stradale?
                  Conosci la futura destinazione urbanistica degli immobili circostanti lo svincolo?
                  Molto probabilmente non sei a conoscenza della parte più "interessante " dei futuri sviluppi della vicenda.

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                  • #39
                    il diritto di transito della proprieta' e' stato limitato anzi impedito da inizio procedimento (2000) al 2007 anno in cui la proprieta ha venduto e in cui e' stato creato il passaggio alternativo...della V.I.A. e di altri documenti io nn ho mai ricevuto nulla o visto nulla...io nn sono la prorpieta la quale si e' presentata da me solo quest'anno parlandomi di quanto ho esposto

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                    • #40
                      Originalmente inviato da mattegrillo Visualizza messaggio
                      il diritto di transito della proprieta' e' stato limitato anzi impedito da inizio procedimento (2000) al 2007 anno in cui la proprieta ha venduto e in cui e' stato creato il passaggio alternativo...della V.I.A. e di altri documenti io nn ho mai ricevuto nulla o visto nulla...io nn sono la prorpieta la quale si e' presentata da me solo quest'anno parlandomi di quanto ho esposto
                      L'argomento trattato, per sua natura, è già complicato.
                      Se fornisci dati lacunosi e tra loro contraddittori, senza nessuna precisione di informazione, la discussione perde di valore e diviene "teorica" e poco utile.
                      Sei pregato di aggiungere le informazioni che ti sono state richieste in maniera precisa (togliendo i dati sensibili).
                      Diversamente non credo che ci siano i presupposti per continuare la discussione.

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                      • #41
                        scusami tanto...ma questi sono i dati che ho anche io ne di più ne di meno...

                        Commenta


                        • #42
                          Esproprio aiutatemi

                          Mi servono risposte urgenti in quanto domani devo recarmi presso un ufficio tecnico comunale e non saprei come comportarmi.
                          Non si tratta di un esprorio di terreno agricolo, per fortuna, ma di un esprorio per allargare una strada comunale.
                          Mi chiedono l'esproprio di 140mq. di mio terreno. Questo comporta l'abbattimento del muro di cinta, relativa ringhiera e del cancello automatico. Io vvorei sapere se mi spetta qualcosa. Ovvero mi buttano giù l'intero muro di cinta ed un cancello e devo pagare tutto io ??????
                          Ho qualche possibilità di indennizzo. Posso proporre al Comune di rimettermi aposto quanto demolito per allargare la strada? Queste cose vanno scritte richiamando qualche articolo? Scusatemi ma sono davvero preoccupato ed afflitto. Ok allargare la strada ma buttarmi giu il muro di cinta, un cancello e naturalmente stringendo notevolmente il mio cortile interno !!!

                          Spero che qualcuno possa aiutarmi e ringrazio in anticipo.

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                          • #43
                            affidati ad un legale... altrimenti potrebbero approfittare della tua buona fede...ciao

                            Commenta


                            • #44
                              Quindi tu dici di non firmare nulla domani !!!!! E se le faccio scrivere le mie proposte e firmarle da entrambi le parti ?? Io vorrei unicamente che mi risistemassero il muro, reconzione ed il cancello nonchè il cortile.

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                              • #45
                                Conosci bene i confini stradali? Il tuo muro e relativo cancello sono nella tua prorietà?
                                La parte che ti viene espropriata è solo quella dove ha sede il muro, oppure il muro è situato su demanio pubblico e ti viene espropriata una striscia di terreno oltre il muro?.
                                La strada comunale è all'interno del centro urbano?
                                Quanto tempo fa ti è stata comunicata la convocazione?

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                                • #46
                                  Il muro è nella mia proprietà. La parte espropriata riguarda il muro ed una parte di terreno adibito a cortile. La casa e degli anni 70 ed il muro non è su demanio pubblico. la strada comunale con è all'interno del centro comunale. La convocazione l'ho trovata nella buca delle lettere aperta e nemmeno spedita come raccomandata ! Vogliono solo allargare una parte della strada. La cosa ridicola che da me vogliono allargarre e portarla a 6mt e poco prima ci sono strettoie di 2 mt in quanto ci sono abitazioni. Cosa faranno esproprieranno pure quelle case buttandole giù !!!!!?!?!?

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                                  • #47
                                    Difficile giudicare senza vedere lo stato dei luoghi.
                                    Lascia perdere il fatto che resta una singola strettoia. Non è questo il punto della situazione. Magari diviene l'unico collo di bottiglia risolvibile con segnaletica e non l'intera strada come un budello strettissimo.
                                    Io procederei così.
                                    Verifichi domani presso l'ufficio tecnico se sono stati correttamente stabiliti i confini.
                                    Se sono già stati computati i danni eventuali e gli oneri di esproprio.
                                    La tua situazione è molto delicata per diversi aspetti e dubito che abbiano fatto le cose alla carlona o con errori marchiani.
                                    Potrebbe essere più conveniente una cessione bonaria, sempre se sono aperti ad un dialogo civile.
                                    Richiedi tempo, eviterei di firmare qualcosa domani senza un sopralluogo con contraddittorio, senza picchettatura e senza una relazione riassuntiva degli oneri di esproprio. Con questi dati è difficile da consigli.
                                    Puoi postare delle foto? Sono previste opere di contenimento? Passaggio pedonale?

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                                    • #48
                                      Provo a postare delle foto. Non hanno anncora stabilito i confini. Non hanno computato alcundanno eventuali e gli oneri esproprio. Ci hanno solo detto che a loro spese rifaranno muro recinzione con ringhiera ma il problema più grande che ci portano vi all'incirca 70mq. di terreno edificato della nostra villetta !!!! Quanto dovrei computarlo ? Mi hanno parlato di cessione bonria in cosa consisterebbe? Noi ieri non abbiamo ancora firmato in quanto non ci hanno fatto vedere nulla. ora proverò inserire foto. Sei sempre gentile


                                      Uploaded with ImageShack.us

                                      Spero si capisca qualcosa. La linea nera che ho fatto sarebbe tutta la parte che vorrebbero espropriarci. Con l'impossibilità di usare l'accesso presente ed una notevole perdita di terreno all'incirca calcolati in mq. 80
                                      Ultima modifica di Potionkhinson; 26/01/2012, 20:11. Motivo: sistemata la foto.

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                                      • #49
                                        Originalmente inviato da barton Visualizza messaggio
                                        Provo a postare delle foto. Non hanno anncora stabilito i confini. Non hanno computato alcundanno eventuali e gli oneri esproprio. Ci hanno solo detto che a loro spese rifaranno muro recinzione con ringhiera ma il problema più grande che ci portano vi all'incirca 70mq. di terreno edificato della nostra villetta !!!! Quanto dovrei computarlo ? Mi hanno parlato di cessione bonria in cosa consisterebbe? Noi ieri non abbiamo ancora firmato in quanto non ci hanno fatto vedere nulla. ora proverò inserire foto. Sei sempre gentile
                                        Spero si capisca qualcosa. La linea nera che ho fatto sarebbe tutta la parte che vorrebbero espropriarci. Con l'impossibilità di usare l'accesso presente ed una notevole perdita di terreno all'incirca calcolati in mq. 80
                                        La concessione bonaria sarebbe un esproprio a costo zero.
                                        E' segno di apertura al dialogo. Ci sono i margini per discuterne civilmente. Si offrono di rifare muri e cancelli è un'offerta allettante, purchè conservi la possibilità dell'accesso carraio.
                                        sarebbe solo un gioco di pendenze.
                                        Non mi soffermerei molto sugli 80 mq. Potrebbero liquidarteli con pochi spicci (gli espropri non pagano molto).
                                        Cercherei più di concordare i lavori a carico per la cessione bonaria del terreno.

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                                        • #50
                                          Ok procedero in tal senso. Unica mia domanda e riguardo l'accesso. Al 99% dovro spostare ubicazioni di entrata. Questo lo trovo uno sgravio notevole per l'impatto visivo e di bellezza della casa
                                          Pensavo pure, facendo una concessione bonaria, di rifarmi fare lìintera muratura di recinzione da loro esprorpiata e dove oggi ho la strata con qutoblocaanti fargli togliere e riportare terra cosi da avere un giardino molto grande. Cosa ne pensi ?

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                                          • #51
                                            Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                            La concessione bonaria sarebbe un esproprio a costo zero.
                                            E' segno di apertura al dialogo. Ci sono i margini per discuterne civilmente. Si offrono di rifare muri e cancelli è un'offerta allettante, purchè conservi la possibilità dell'accesso carraio.
                                            sarebbe solo un gioco di pendenze.
                                            Non mi soffermerei molto sugli 80 mq. Potrebbero liquidarteli con pochi spicci (gli espropri non pagano molto).
                                            Cercherei più di concordare i lavori a carico per la cessione bonaria del terreno.
                                            non è corretto
                                            cessione bonaria è considerata come vendita senza alcuna forzatura( esprorio): il Comune acquista (senza forzatura) da un privato un pezzo di terreno, viene stabilito un prezzo di mercato punto.

                                            se non c'è un accordo bilaterale, l'Ente pubblico ricorre all'esproprio, con tempi e prezzi stabiliti dal legislatore, e a diffrerenza del passaggio sopra, l'espropiato può opporsi se ci sono delle motivazioni valide, possibilità quindo di ricorsi ecc e inevitabilmente i tempi si allungano per chi vuole effettuare l'opera

                                            come non soffermarsi sui 80 mq???? avranno ben un valore, se poi fanno parte della "p. ed." (pratica edilizia?) dove è inserita la villetta son soldoni!!

                                            è scontato che il ripristino muro (se è di tua proprietà), asfalto, spostamento contatore gas, ecc è a carico del Comune se intende allargare la strada, non si discute nemmeno!! e non si inserisce nella trattativa

                                            io dico: vai tratta col Comune il prezzo dei tuoi 80 mq e prendi più che puoi, il Comune sa che se fa esproprio forzato i tempi si allungano,
                                            Ultima modifica di 90 c; 27/01/2012, 16:39. Motivo: vietato inserire abbreviazioni stile sms. Consultare il regolamento. Grazie.

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                                            • #52
                                              Originalmente inviato da barton Visualizza messaggio
                                              Ok procedero in tal senso. Unica mia domanda e riguardo l'accesso. Al 99% dovro spostare ubicazioni di entrata. Questo lo trovo uno sgravio notevole per l'impatto visivo e di bellezza della casa
                                              Pensavo pure, facendo una concessione bonaria, di rifarmi fare lìintera muratura di recinzione da loro esprorpiata e dove oggi ho la strata con qutoblocaanti fargli togliere e riportare terra cosi da avere un giardino molto grande. Cosa ne pensi ?
                                              Puoi provare la trattativa come meglio credi.
                                              Non credo tu debba necessariamente cambiare l'entrata.
                                              Credo che riusciresti comunque ad entrare dall'accesso attuale.
                                              Maggiori modifiche necessitano della opportuna valutazione di fattibilità.
                                              Visiona prima cosa vogliono fare e soprattutto sarebbe utile ogni discussione dopo aver verificato i confini.


                                              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                              non è corretto
                                              cessione bonaria è considerata come vendita senza alcuna forzatura( esprorio): il Comune acquista (senza forzatura) da un privato un pezzo di terreno, viene stabilito un prezzo di mercato punto.
                                              Non è così banale. La cessione volontaria è una delle soluzioni attuabili ad atto di acquisto della proprietà successivo magari di un vincolo preordinato all'esproprio. Tale soluzione quindi è a valle di un lungo iter. Stai facendo un parallelo tra contesti diversi.
                                              Una zona già urbanizzata è molto probabilmente già vincolata.
                                              Tale atto,inoltre, prevede di liquidare i danni cagionati con una maggiorazione rispetto a quelli derivanti dall'iter di espoliazione forzosa.

                                              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                              se non c'è un accordo bilaterale, l'Ente pubblico ricorre all'esproprio, con tempi e prezzi stabiliti dal legislatore, e a diffrerenza del passaggio sopra, l'espropiato può opporsi se ci sono delle motivazioni valide, possibilità quindo di ricorsi ecc e inevitabilmente i tempi si allungano per chi vuole effettuare l'opera
                                              E' troppo generica la tua risposta, secondo me.
                                              L'utente ha già spiegato che la controparte è disponibile a sanare gli eventuali danni. Perchè spingere un utente ad adire le vie legali quando non c'è nemmeno il minimo dubbio sulla malafede dell'amministrazione comunale in questione?
                                              Hai idea delle cifre irrisorie spettanti per un esproprio forzoso?
                                              Hai idea dei costi legali da sostenere (la causa è persa in partenza quindi dovrà sostenerli l'utente).
                                              Hai letto che l'Ente in questione è disposto a soddisfare le richieste del nostro utente?

                                              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                              come non soffermarsi sui 80 mq???? avranno ben un valore, se poi fanno parte della "p. ed." (pratica edilizia?) dove è inserita la villetta son soldoni!!
                                              Soldoni??? Secondo te a quanto ammonterebbe la somma (espromiti in euro a mq)

                                              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                              è scontato che il ripristino muro (se è di tua proprietà), asfalto, spostamento contatore gas, ecc è a carico del Comune se intende allargare la strada, non si discute nemmeno!! e non si inserisce nella trattativa
                                              No. Se sceglie l'esproprio gli verranno liquidati solo i danni.
                                              Nella cessione volontaria può accordarsi circa l'indennizzo e la modalità di essere liquidato.
                                              Diversamente si procede d'ufficio.

                                              Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                              io dico: vai tratta col Comune il prezzo dei tuoi 80 mq e prendi più che puoi, il Comune sa che se fa esproprio forzato i tempi si allungano,
                                              Io invece dico:
                                              Verifica i confini, valuta la quota zero della strada.
                                              Fatti garantire la legittimità dell'accesso carraio anche dopo i lavori.
                                              Fatti garantire dimensione e qualità delle opere di mitigazione del danno arrecatoti (nuovo muretto, dislocazione nuovi allacci con parere favorevole degli enti,etc.....).
                                              Naturalmente tutto su carta firmata dal dirigente del settore tecnico comunale.In seguito verranno inseriti come spese per l'opera nella delibera comunale.

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                                              • #53
                                                Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                                Non è così banale. La cessione volontaria è una delle soluzioni attuabili ad atto di acquisto della proprietà successivo magari di un vincolo preordinato all'esproprio. Tale soluzione quindi è a valle di un lungo iter. Stai facendo un parallelo tra contesti diversi.
                                                Una zona già urbanizzata è molto probabilmente già vincolata.
                                                Tale atto,inoltre, prevede di liquidare i danni cagionati con una maggiorazione rispetto a quelli derivanti dall'iter di espoliazione forzosa.



                                                E' troppo generica la tua risposta, secondo me.
                                                L'utente ha già spiegato che la controparte è disponibile a sanare gli eventuali danni. Perchè spingere un utente ad adire le vie legali quando non c'è nemmeno il minimo dubbio sulla malafede dell'amministrazione comunale in questione?
                                                Hai idea delle cifre irrisorie spettanti per un esproprio forzoso?
                                                Hai idea dei costi legali da sostenere (la causa è persa in partenza quindi dovrà sostenerli l'utente).
                                                Hai letto che l'Ente in questione è disposto a soddisfare le richieste del nostro utente?



                                                Soldoni??? Secondo te a quanto ammonterebbe la somma (espromiti in euro a mq)



                                                No. Se sceglie l'esproprio gli verranno liquidati solo i danni.
                                                Nella cessione volontaria può accordarsi circa l'indennizzo e la modalità di essere liquidato.
                                                Diversamente si procede d'ufficio.



                                                Io invece dico:
                                                Verifica i confini, valuta la quota zero della strada.
                                                Fatti garantire la legittimità dell'accesso carraio anche dopo i lavori.
                                                Fatti garantire dimensione e qualità delle opere di mitigazione del danno arrecatoti (nuovo muretto, dislocazione nuovi allacci con parere favorevole degli enti,etc.....).
                                                Naturalmente tutto su carta firmata dal dirigente del settore tecnico comunale.In seguito verranno inseriti come spese per l'opera nella delibera comunale.
                                                rileggo ciò che ha riportato barton...

                                                Originalmente inviato da barton Visualizza messaggio
                                                Mi servono risposte urgenti in quanto domani devo recarmi presso un ufficio tecnico comunale e non saprei come comportarmi.
                                                Non si tratta di un esprorio di terreno agricolo, per fortuna, ma di un esprorio per allargare una strada comunale.
                                                Mi chiedono l'esproprio di 140mq. di mio terreno. Questo comporta l'abbattimento del muro di cinta, relativa ringhiera e del cancello automatico. Io vvorei sapere se mi spetta qualcosa. Ovvero mi buttano giù l'intero muro di cinta ed un cancello e devo pagare tutto io ??????
                                                Ho qualche possibilità di indennizzo. Posso proporre al Comune di rimettermi aposto quanto demolito per allargare la strada? Queste cose vanno scritte richiamando qualche articolo? Scusatemi ma sono davvero preoccupato ed afflitto. Ok allargare la strada ma buttarmi giu il muro di cinta, un cancello e naturalmente stringendo notevolmente il mio cortile interno !!!

                                                Spero che qualcuno possa aiutarmi e ringrazio in anticipo.
                                                negli ultimi 12 mesi sono stato interessato da 2 inteventi del Comune per cessione terreno per allargamento strade.
                                                1. riguarda la casa di abitazione (tipo barton) che ricade in un'unica p. ed. (particella edificabile). Il Sindaco mi chiama comunicandomi che l'opera si deve fare assolutamente, chiedo solo che mi vengano pagati al prezzo di mercato che equivale a 250 euro al metro quadrato quei 56 metri quadrati che vendo (tot. 14000 euri), non discuto nemmeno sul rifacimento del muro di sostegno (alto circa 3 m, lunghezza 25 m) più ringhiera zincata (prima c'era una rete arruginita) più spostamento contatore acqua e gas, tutto a carico di chi esegue l'opera (il Comune). Così vale per i miei 3 vicini che cedono tutti circa tra i 45 e i 60 metri quadrati, ognuno fa un proprio atto e stop. Parto già dal fatto che i confini sono stati definiti (non c'erano dubbi) e l'Amministrazione ha seguito l'iter di delibere e capitolati per stanziare i finanziamenti e si è svolta una normale compravendita

                                                2. il Sindaco mi chiama comunicandomi che servono 40 metri quadrati della mia p.f. (particella fondiaria) per l'allargamento della strada. La mia risposta è no. Premetto che i confini sono già stati verificati, la bastardata è che secondo l'ultimo piano regolatore quei 40 metri quadrati ricadono in fascia di rispetto quindi non è classificata edificabile (come quasi tutto il resto della particella) quindi meno euro e metro quadrato (probabilmente era già previsto l'intervento). Si da luogo all'esproprio forzato, il terreno è di mio papà e il coltivatore sono io, non ho nemmeno il diritto all'indennità. Il prezzo stabilito è quello delle tabelle di riferimento della Provincia 20 euro al metro quadrato, nemmeno qui discuto sul rifacimento del muro di contenimento alto 2.5 m lungo 25 m più spostamento strada accesso al terreno, tutto a carico del Comune.
                                                L'unica cosa che mi resta da fare è bloccare i lavori già inoltrati, facciamo un sopralluogo col Sindaco facendo presente che la strada nuova ha una pendenza superiore a quella precedente e non posso transitare con il mio atomizzatore poichè il vano che racchiude la ventola tocca il terreno. Si apre una trattativa, con qualche sforzo la pendenza viene addolcita, do il permesso di allargare lo scavo per l'armatura del muro altrimenti avrebbero avuto non pochi problemi (errori in fase di progettazione)

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                                                • #54
                                                  Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio

                                                  negli ultimi 12 mesi sono stato interessato da 2 inteventi del Comune per cessione terreno per allargamento strade.
                                                  1. riguarda la casa di abitazione (tipo barton) che ricade in un'unica p. ed. (particella edificabile). Il Sindaco mi chiama comunicandomi che l'opera si deve fare assolutamente, chiedo solo che mi vengano pagati al prezzo di mercato che equivale a 250 euro al metro quadrato quei 56 metri quadrati che vendo (tot. 14000 euri), non discuto nemmeno sul rifacimento del muro di sostegno (alto circa 3 m, lunghezza 25 m) più ringhiera zincata (prima c'era una rete arruginita) più spostamento contatore acqua e gas, tutto a carico di chi esegue l'opera (il Comune). Così vale per i miei 3 vicini che cedono tutti circa tra i 45 e i 60 metri quadrati, ognuno fa un proprio atto e stop. Parto già dal fatto che i confini sono stati definiti (non c'erano dubbi) e l'Amministrazione ha seguito l'iter di delibere e capitolati per stanziare i finanziamenti e si è svolta una normale compravendita

                                                  2. il Sindaco mi chiama comunicandomi che servono 40 metri quadrati della mia p.f. (particella fondiaria) per l'allargamento della strada. La mia risposta è no. Premetto che i confini sono già stati verificati, la bastardata è che secondo l'ultimo piano regolatore quei 40 metri quadrati ricadono in fascia di rispetto quindi non è classificata edificabile (come quasi tutto il resto della particella) quindi meno euro e metro quadrato (probabilmente era già previsto l'intervento). Si da luogo all'esproprio forzato, il terreno è di mio papà e il coltivatore sono io, non ho nemmeno il diritto all'indennità. Il prezzo stabilito è quello delle tabelle di riferimento della Provincia 20 euro al metro quadrato, nemmeno qui discuto sul rifacimento del muro di contenimento alto 2.5 m lungo 25 m più spostamento strada accesso al terreno, tutto a carico del Comune.
                                                  L'unica cosa che mi resta da fare è bloccare i lavori già inoltrati, facciamo un sopralluogo col Sindaco facendo presente che la strada nuova ha una pendenza superiore a quella precedente e non posso transitare con il mio atomizzatore poichè il vano che racchiude la ventola tocca il terreno. Si apre una trattativa, con qualche sforzo la pendenza viene addolcita, do il permesso di allargare lo scavo per l'armatura del muro altrimenti avrebbero avuto non pochi problemi (errori in fase di progettazione)
                                                  Piccola curiosità: ritieni che la tua esperienza sia la prassi normativa? Posso chiederti ulteriori informazioni circa il tuo primo procedimento?

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                                                  • #55
                                                    Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                                    Piccola curiosità: ritieni che la tua esperienza sia la prassi normativa? Posso chiederti ulteriori informazioni circa il tuo primo procedimento?
                                                    non so dare uno spessore alla mia esperienza

                                                    non ritengo niente, riporto come si sono svolti i casi (più o meno ovviamente)

                                                    se sono in grado di risponderti, ben volentieri

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                                                    • #56
                                                      Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                                      ..............................................omis sis...............................................
                                                      ... chiedo solo che mi vengano pagati al prezzo di mercato che equivale a 250 euro al metro quadrato quei 56 metri quadrati che vendo (tot. 14000 euri), non discuto nemmeno sul rifacimento del muro di sostegno (alto circa 3 m, lunghezza 25 m) più ringhiera zincata (prima c'era una rete arruginita) più spostamento contatore acqua e gas, tutto a carico di chi esegue l'opera (il Comune). Così vale per i miei 3 vicini che cedono tutti circa tra i 45 e i 60 metri quadrati, ognuno fa un proprio atto e stop. .............................................omiss is...............................................
                                                      Scusami gigglhim... ho riletto il tuo post...il prezzo da te indicato al mq mi sembra molto alto e ti chiedo conferma...l'Amministrazione del tuo Comune ha già pagato e rogitato il terreno a quel prezzo, accollandosi le spese di rifacimento?

                                                      Ciao

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                                        ... chiedo solo che mi vengano pagati al prezzo di mercato che equivale a 250 euro al metro quadrato quei 56 metri quadrati che vendo (tot. 14000 euri), non discuto nemmeno sul rifacimento del muro di sostegno (alto circa 3 m, lunghezza 25 m) più ringhiera zincata (prima c'era una rete arruginita) più spostamento contatore acqua e gas, tutto a carico di chi esegue l'opera (il Comune). Così vale per i miei 3 vicini che cedono tutti circa tra i 45 e i 60 metri quadrati, ognuno fa un proprio atto e stop.


                                                        Originalmente inviato da mario.sa Visualizza messaggio
                                                        Scusami gigglhim... ho riletto il tuo post...il prezzo da te indicato al mq mi sembra molto alto e ti chiedo conferma...l'Amministrazione del tuo Comune ha già pagato e rogitato il terreno a quel prezzo, accollandosi le spese di rifacimento?

                                                        Ciao
                                                        la delibera del Comune è del 13.07.2011, rogito e pagamento eseguiti, lavori ultimati
                                                        i 250 euro a mq sono il riferimento per il calcolo dell'ex I.C.I. relativa ai terreni che secondo il piano regolatore sono classificati edificabili, l'aliquota per calcolo I.C.I. per tali terreni è del 7 per 1000 (nel caso 2 che ho riportato è una bella cifra che va al Comune, il proprietario è mio padre, il coltivatore sono io quindi non sussistono i requisiti per l'esenzione)
                                                        Non capisco questo stupore del rifacimento...

                                                        è ovvio che se avessi ceduto a un privato avrei chiesto di più

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                                                        • #58
                                                          Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                                          la delibera del Comune è del 13.07.2011, rogito e pagamento eseguiti, lavori ultimati
                                                          i 250 euro a mq sono il riferimento per il calcolo dell'ex I.C.I. relativa ai terreni che secondo il piano regolatore sono classificati edificabili, l'aliquota per calcolo I.C.I. per tali terreni è del 7 per 1000 ..................................omissis......... ...............................................
                                                          Non capisco questo stupore del rifacimento...

                                                          è ovvio che se avessi ceduto a un privato avrei chiesto di più
                                                          Grazie per la risposta
                                                          Lo stupore non è riferito al rifacimento, che è ovvio, ma al prezzo al mq del terreno.

                                                          Ciao

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                                                          • #59
                                                            Originalmente inviato da gigglhirn Visualizza messaggio
                                                            la delibera del Comune è del 13.07.2011, rogito e pagamento eseguiti, lavori ultimati
                                                            i 250 euro a mq sono il riferimento per il calcolo dell'ex I.C.I. relativa ai terreni che secondo il piano regolatore sono classificati edificabili, l'aliquota per calcolo I.C.I. per tali terreni è del 7 per 1000 (nel caso 2 che ho riportato è una bella cifra che va al Comune, il proprietario è mio padre, il coltivatore sono io quindi non sussistono i requisiti per l'esenzione)
                                                            Non capisco questo stupore del rifacimento...

                                                            è ovvio che se avessi ceduto a un privato avrei chiesto di più
                                                            I metri quadri che ti hanno espropriato erano già stati privati della loro volumetria edificatoria, cioè risultano pertinenziali ad una particella edificata,oppure fanno parte di una particella ancora nuda?

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                                                            • #60
                                                              Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                                                              I metri quadri che ti hanno espropriato erano già stati privati della loro volumetria edificatoria, cioè risultano pertinenziali ad una particella edificata,oppure fanno parte di una particella ancora nuda?
                                                              Originariamente era una particella fondiaria ricadente in zona agricola a interesse secondario, nel 1995 su tutta la superficie è stata estesa attraverso il Piano Regolatore, l'edificabilità, nel 1998 inizio lavori costruzione casa di abitazione, nel 1999 lavori ultimati accatastamento della casa, abitabilità e trasformazione di tutta la particella fondiaria in particella edificabile. La volumetria della casa è stata prevista tenendo in considerazione tutti i mq della particella. Non ci sono pertinenze, i metri ceduti appartenevavo alla particella originaria.
                                                              Tieni presente che non sono stati espropiati ma ceduti con contratto di comprevendita

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