Ho letto diverso tempo fa, su un articolo riguardante automobili, che per usare il biodiesel sono necessarie leghe particolari per i motori.
Per un fattore di acidità infatti, i motori di "vecchia concezione" non resistono a lungo all'aggressività di questi carburanti, consumandosi più velocemente (valvole, pistoni, fasce ecc). Certo è che già oggi nel diesel viene miscelata una parte di biodiesel (mi pare un 5 o un 10 %).
Comunque sia si potrebbe provare ad alimentare esclusivamente con biodiesel un vecchio motore con diverse ore sulle spalle, per vedere se effettivamente si consumi prima o no..
Ho letto su wikipedia che il biodiesel è ricavato da processi di trasformazione di olio di colza o altri prodotti: c'è da vedere se l'olio puro non sia acido proprio per quanto detto sopra...
Attenzione! Una cosa è il biodiesel, combustibile che da anni è oggetto di sperimentazione ed utilizzo, su cui vi è ormai una suffciente letteratura e se qualcuno è documentato può essere utile o semplicemente interessante parlarne.
Cosa diversa è l'utilizzo di taluni prodotti sic et simpliciter sui motori diesel da parte di utilizzatori che si improvvisano ingegneri motoristi, qualunque risultato si possa ottenere e riportare qua sul forum sarebbe cosa solo inutile perchè dati privi di ogni riscontro oggettivo, in particolare, sanno anche i dilettanti, che i motori diesel hanno spesso aspetti costruttivi molto diversi, anche con motori uguali si possono avere sistemi di iniezione diversi (vedi vecchi trattori fiat che montavano sia pompe CAV che Bosch), se poi si devono tenere (come si devono) in conto tutti i parametri di funzionamento! Ditemi voi quante officine aziendali (agricole) ci sono in Italia in grado di fare cio?
tralascio per il momento l'aspetto fiscale.
Pensavo inoltre che l'olio di colza potrebbe dare problemi simili a quelli che danno gli oli biodegradabili nelle motoseghe.
Se l'utilizzo del trattore è continuo, il problema potrebbe non manifestarsi, ma se ci sono lunghi periodi in cui il trattore viene lasciato fermo (magari in zone a bassa temperatura) si potrebbero formare depositi nel serbatoio, negli iniettori e pompa del gasolio, che potrebbero anche ostruire i passaggi (e forse nei trattori di ultima generazione, ostruire anche i pannelli filtranti delle marmitte catalitiche).
Magari l'olio di colza viene depurato e trattato con emulsionanti, non so.. in caso contrario secondo me qualche problema potrebbe sorgere: proprio come alcuni oli per catena di motosega, che si gelatinizzano col tempo..
In fondo sono d'accordo con sergiom, però un parere, così per parlare potrebbe essere utile averlo..
secondo me finchè ci sarà petrolio da bruciare,non ci sarà biodiesel che tenga.........ci sono volendo sistemi per trattare l'olio di colza e renderlo non aggressivo,antiossidanti ecc,siamo arrivati a livelli impressionanti di sviluppo in 50 anni,non vedo la cosa così difficile.però finchè il mercato del petrolio renderà così bene,non ci saranno alternative.sono state inventate auto ad idrogeno,ma per ora sono là,e non ci si investe più di tanto.......eppure li le immissioni sono a 0.scusate il fuori tema.io come voi ne so poco o niente,esprimo solo il mio parere personale,volendo si potrebbero creare motori di nuova concezione adattissimi a questo tipo di carburante,come si diceva sopra,ma per ora sono solo progetti.comunque sentendo il parere di chi l'ha provato(olio di colza),sia su auto,che trattore (fiat 880 dt)hanno verificato un normale funzionamento.poi non sò quello che può fare a lungo andare.per quanto riguarda le motoseghe,ci sono oli ed oli il bio degradabile economico,ti scioglie i tubicini di gomma,gli oring delle pompe.un buon biodegradabile,non farà danni,ma costa di più.
ti dico amico jow79 che in questo momento non ci sono problemi,l'esperimento di questo mio confinante e iniziato ad settembre del 2010 con un vecchio fiat 460 dt con motore completamente rifatto,da circa 30 giorni l'olio di colza viene usato anche del fiat 80/90dt ed ho avuto il piacre di guidare per una giornta intera il 460 arando abbiamo effetuato i soliti controlli prima di iniziare a lavorare dopo una giornata di lavoro apparentemente non si nota differenze la cosa di diverso la si nota dallo scarico un odore simile alla frittura,inoltre per il consumo con l'olio di colza si risparmia quasi il 7% rispetto al diesel (fonte del propietario)
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