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Mietitrebbie per prodotti a scopi energetici girasole colza e altre colture!

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  • #31
    Grazie per le informazioni che mi hai dato
    Purtroppo i nostri prof non sanno nè spiegano un tubo (ricordo che sono in una università di dseign...), vogliono solo che riflettiamo sull'argomento e produciamo qualcosa; il mio punto di partenza è prendere spunti dalle cose più interessanti vecchie e nuove che ho visto in giro e svilupparle a modo mio, perchè purtroppo devo ammettere che non ho nè avrò in tempi brevi le competenze per partire da zero! spero che mi capiate e non prendiate le mie riflessioni su progetti già esistenti come banali "scopiazzate"...
    Tanto più che il mio "vero" lavoro inizierà quando ci sarà da disegnare la scocca (materiali compresi) e le interfacce con l'utente (li posso dire proprio la mia)... per la parte tecnica non posso fare altro che dimostrare che so lavorare bene integrando innovazioni o sperimentazioni che a mio parere sono positive

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    • #32
      Già oggigiorno le barre da girasole (tipo zaffrani insensibili alla distanza tra le file che le barre integrali da girasole con distanza tra le file prefissata simili a quelle di mais) tagliano la pianta a 30-40cm da terra e quindi la mietitrebbia lascia in andana la calatide senza più il seme ed il restante pezzo di gambone della pianta.
      Sono state effettuate prove di questo materiale che è molto poco, è molto secco ed ha una scarza qualità sia come alimentazione animale che come lettiera, si preferisce trinciarlo e laciarlo nel canpo come ammendante.

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      • #33
        barre per girasoli

        Ciao sono anche io molisano e cio che dicono sul prezzo del girasole non è sbagliato cmq come raccolta per il girasole si può utilizare anche altri tipi di barre a partire dalle aplicazioni sulla barra del frumento sia con barre diverse come zaffrani ma ci sono anche quelle che funzionano in modo differente .
        Originalmente inviato da AnnyPan
        Ho contattato anche Zaffrani... sono stati davvero molto cortesi e sto aspettando l'invio di loro materiale Grazie davvero per il suggerimento!

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        • #34
          Ciao a tutti, per qualche giorno temo che tutto il lavoro resterà un po' li a causa di due esamoni rompiscatole in mezzo
          Comunque abbiamo continuato a lavorarci, e per di più giovedì siamo andati alla Goldoni e, oltre alla visita interessante (può interessare che io posti le foto? avete un album fotografico o simile?) abbiamo avuto la fortuna sfacciata di parlare con uno dei responsabili dell'area progettuale che è stato terzista per una vita! quando si dice: i casi della vita...

          Vi terrò aggiornati

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          • #35
            vedo oggi sto post

            Girasole(Helianthus Annuus)
            Il girasole è una composita; è originario delle regioni occidentali degli Stati Uniti; è stato introdotto in Europa nel 1500.
            L'infiorescenza del girasole si chiama calatide; i semi si chiamano acheni.
            La coltivazione del girasole nel milanese ha esordito circa una decina di anni fa con le precedenti riforme della politica agricola communitaria.
            Tuttavia ha riscontrato scarso successo dato che nella pianura irrigua trova il mais come cultura concorrente.
            La densità di semina è di 5-6 piante/mq si semina mediante seminatrice con interfila 70 o 75 cm; tuttavia è un seme schifoso e la macchina fa fatica a essere precisa.La temperatura di germinazione è di 8-10°(intermedia fra bietola e mais) tant'è che si semina prima del mais e si trebbia in agosto.
            Il girasole presenta invece una valida alternativa al ringrano nelle zone dell'Italia centrale dove è anche considerata coltura da rinnovo. In queste zone si giova di lavorazioni profonde anche per garantirgli una scorta idrica dato che la pianta come quanti credono non è arido reistente tuttavia ha consumi idrici bassi.
            Ora si utiizzano ibridi; il girasole è una proteaginosa da proteine e olio; per la produzione di biodesel esistono ora varietà speciche e se non erro devo buttare per aria un po di cartaccia )ci sono girasoli geneticamente modificati propio per questo uso specifico. Nel caso di biodiesel mi pare che sia importante il contenuto di acido erucico.

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            • #36
              Scusate ma questa "supermietitrebbia " dovrà trebbiare solo girasole? La vedo dura.....come ammortamento della macchina
              Comunque se fosse solo per trebbiare girasole il big-baller annesso non ha alcun senso a meno che gli illustri docenti del politecnico abbiano pensato anche all'utilizzo della biomassa. Cmq asportare sostanza organica sui terreni dove si fa girasole è una cosa inaccettabile dal punto di vista agronomico sono terreni in cui di sostanza organica ce ne è poca e quella che c'è è scarsamente umificata dato che generalmente proviene dai cereali a paglia.
              Nel caso la trebbia in questione trebbiasse anche cereali potrebbe essere giustificata anche se tali soiluzioni sono state abbandonta da almeno un ventennio.
              Occorre anche tener presente il peso di una macchina così costruita.... quanto pesera tramoggia almeno da 100000litri e big baller... questa macchina potrebbe oscillare dai 150ai 250 quintali e in certi terreni nn so... e la dt diventerebbe obbligatoria se non addiritura una cingolatura e qui magari i materiali innovativi danno una mano; si potrebbe fare uso di leghe e alluminio; comunque occorre considerare anche che è una macchina agricola e le sollecitazioni in campo ci sarebbero e non sarebbero poche.
              Poi già un big baller da se è una macchina complicata solo il cinematismo che la fa funzionare... e anche le sollecitazioni a cui è sottoposta la macchina,,,
              sotto una big baller seria ci vogliono almeno 150 hp sta trebbia dovrebbe avere un motore di almeno 400 hp.
              Ma non è che al politecnico stanno scoprendo l'acqua calda?
              La cosa più importante che la macchina sia acquistabile; puoi realizzare un Voyager ma occorre vedere se sia commerciabile dato che la storia della meccanizzazione agricola ha avuto anche queste esperienze; macchine innotavite belle utili ma troppo costose per essere proponibili.

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              • #37
                Vi anticipo che abbiamo elaborato un'idea alternativa alla "rotoimballatrice", meno brigosa (spero) e forse anche che necessita di emno energia... ma ve ne scrivo emglio in serata, cosiccome farò con lo schema di cui parlavo prima. Nel frattempo poi abbiamo finalmente realizzato un bel modello concettuale di funzionamento della mietitrebbia tradizionale con i volumi "standard" e ne andiamo decisamente fiere

                Avrei alcune domande al volo da farvi sperando di trovare qualche risposta stasera

                Innanzitutto: mi servirebbe qualche fonte dove trovare informazioni semplici, proprio di base, syulle trasmissioni idrauliche ed eventualmente ancher quelle a cinghia, oppure qualcuno che sia disposto a fare da cicerone

                Inoltre, mi farebbe comodo uno schema chiaro della struttura interna della mietitrebbia assiale,(purtroppo nelle immagini già pubnblicate erano o miste come funzionamento o incasinate) mi sono ripromessa di ceracre stasera ma se qualcuno lo avesse da fotocopiarmi o simile gliene sarei grata!!

                Invece ho una bella domandina per chi mastica un po' di barre di taglio e simili: dove è possibile o sarebbe eventualmente possibile "snodare" la etsta della mietitrebbia, per alzarla e abbassarla? Dietro ai coni? Nel punto di aggancio con la macchina??

                Grazie come sempre! Saluti a tutti

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                • #38
                  Brevetti Industriali

                  Avevo lasciato il post parlando di cannoni antigrandine e mi trovo che avete fatto il progetto per il prototipo del macinacaffè del futuro.
                  Avrei qualche domanda da fare per vedere se veramente non ho capito niente come al solito.
                  La mietitrebbia deve raccogliere tutto e non sputare niente ma comunque dividere tra materiali poveri (semi di girasole) e poverissimi (gli stocchi), possibilemente gli stocchi imballarli.
                  Il sistema di battitura deve esere a scelta assiale o tradizionale.
                  La testata deve essere stripper per poter raccogliere tutto all'altezza più bassa da terra.
                  La Barra di solito si alza e abbassa all'altezza del canale elevatore voi la volete anche con il supersteer?(ovvero che giri di qua e di là a comando?)
                  La trasmissione deve essere sulle quattro ruote, idraulica possibilmente.
                  La cabina deve essere a parte (se volete la mettete se no niente), consiglierei al proposito un bel seggiolone modello campo da tennis dove si siede l'operatore col telecomando.

                  Se non c'è il problema della separazione tra semi e stocchi perchè non imballate tutto con una bella sgorbati che tira su anche le pietre, la comperate usata e non tribulate tanto?

                  Se puoi dare qualche delucidazione sarei grato.
                  Il cannone antigrandine è un tubo collegato a una bombola del gas che con una temporizzazione ogni tanto fa bruciare il gas liberato nel tubo che crea un botto modello petardone, come effetto sugli uccelli uno schifo per la grandine idem. qua è molto usato quando sta per aprire la caccia con la tecnica del doppio scoppio o sincronizzazione a buon intenditor..........................

                  Attenti che certi allucinogeni creano dipendenza

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                  • #39
                    Originalmente inviato da johndin
                    La mietitrebbia deve raccogliere tutto e non sputare niente ma comunque dividere tra materiali poveri (semi di girasole) e poverissimi (gli stocchi), possibilemente gli stocchi imballarli.
                    Si, ed è indispensabile la divisione: i semi vanno successivamente all'industria del biodiesel, i gambi a quella dei biomateriali (dicitura generica, ci sono molte applicazioni...).

                    Originalmente inviato da johndin
                    Il sistema di battitura deve esere a scelta assiale o tradizionale.
                    Diciamo che al momento siamo propensi a scegliere l'assiale!

                    Originalmente inviato da johndin
                    La testata deve essere stripper per poter raccogliere tutto all'altezza più bassa da terra.
                    Mah, eravamo partiti belli decisi con questa faccenda della stripper ma ci stiamo penando. Ad esempio ci è arrivato qualche giorno fa il materiale sulle barre di Zaffrani che sta vedendo una delle ragazze del gruppo, e sembra non siano ne l'uno ne l'altro metodo, non saprei bene come classificarle...

                    Originalmente inviato da johndin
                    La Barra di solito si alza e abbassa all'altezza del canale elevatore voi la volete anche con il supersteer?(ovvero che giri di qua e di là a comando?)
                    Penso che onsiderando che si sta sviluppando una macchina futuribile si, dovrebbe essere il + snodata possibile, ma la cosa fondamentale sarebbe ora come ora capire dove esattamente sono "snodabili" le barre, ovvero il punto che fa da perno quando le si "alza" o "abbassa" rispetto alle coltivazioni! (ovviamente se dico cavolate correggetemi).

                    Originalmente inviato da johndin
                    La trasmissione deve essere sulle quattro ruote, idraulica possibilmente.
                    L'importante è che sia idraulica; per la questione di quante ruote coinvolgere ci si può pensare, se serve eprchè no,sennò vanno benissimo anche solo le anteriori motrici! a questo proposito necessito di pareri di chi ne sa!!!

                    Originalmente inviato da johndin
                    La cabina deve essere a parte (se volete la mettete se no niente), consiglierei al proposito un bel seggiolone modello campo da tennis dove si siede l'operatore col telecomando.
                    La nostra prima idea prevedeva di creare una sorta di "cabina pilota" che in fase di spostamento sui strada stesse opportunamente agganciata davanti alla macchina "cieca" (senza cabina a bordo), sganciandosi poi una volta sul campo restando comunque in grado di spostarsi in caso di emergenza nei pressi della mietitrebbia che sta lavorando; potrebbe essere fornita di motore elettrico, eventualmente alimentato con energia solare (dubito ce si trebbi con brutto tempo o pioggia!!!) per alimentare aria condizionata e apparecchiature varie. Ai nostri prof l'idea non è piaciuta e preferirebbero che noi trasportassimo le TANTE mietitrebbie che servono x zona di lavoro (anche se personalmenmte immagino che una mietitrebbia sola basti e avanzi da spostare in un determinato posto x fare un lavoro su campi non sterminati...) su enormi TIR a parte il fatto che la cosa mi sembra infattibile, mi pare una mostruosa americanata, e penso che lotteremo fino all'ultimo x difendere la nsotra idea o crearne altre!!! ma ce lo vedete un immenso tir porta mietitrebbie che attraversa la campagna toscana???

                    Originalmente inviato da johndin
                    Se non c'è il problema della separazione tra semi e stocchi perchè non imballate tutto con una bella sgorbati che tira su anche le pietre, la comperate usata e non tribulate tanto?
                    Purtroppo E' un problema!

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                    • #40
                      Idea stravagante

                      Perchè non allestite una macchina tipo una semovente per le bietole, all'anteriore ci montiamo una testata con due girelli che convogliano i girasoli e sotto una barra falciante tipo quella delle barre per trebbiare convenzionali, il retro della barra e il canale alimentatore lo facciamo in gomma con dei rialzi flessibili per bloccare il prodotto in salita.
                      L'apparato trebbiante lo fate con due rotori e i semi li mandate in due ceste inox come quelle delle vendemmiatrici e al centro in un cassone ribaltabile tutto lo scarto da biomassa.
                      Il motore montato superiore all'apparato trebbiante deve avere un 3/400CV almeno perchè se vuoi montare i motori idraulici sulle singole ruote (tipo i Poclain che sono i più usati) una bella botta di potenza se ne va con i motori idraulici.
                      Poi ci vuole il motore idraulico per l'apparato di trebbiatura e un'altro per l'idraulica ausiliaria movimentazione barra di taglio, cassoni di raccolta etc.
                      Normalmente la cabina si monta sul frontale della macchina per controllare il lavoro, comunque sono sempre possibili soluzioni stravaganti .
                      Ultimo ma non ultimo la facciamo snodata in mezzo così è molto più maneggevole.
                      Un bel trip no?

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                      • #41
                        x anny,mi sa che state progettando macchine che gia esistono in commercio o sono esistite anni addietro,se vuoi raccogliere i residui del girasole,presse tradizionali sono state usate in passato applicate posteriormente a mietitrebbie,se poi il fusto del girasole non ti interessa recuperarlo integro,fino a qualche anno fa in russia giravano mietitrebbie che sul mais raccoglievano la granella e sulla testata avevano una trincia che caricava sul carro che procedeva affiancato,basta modificare la testata e tutto è risolto.

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                        • #42
                          No, case!

                          Scusatemi se scrivo poco qui ma siamo impegantissimi, sia col progetto che con una tirata di esami; comunque siamo andati avanti moltissimo e appena posso vi scrivo bene tutta una serie di cose!!

                          Innanzitutto grazie ai miei supporters via msn e email!!!

                          Posso dirvi alcune cose essenziali che compongono il nostro "concept": la macchina è una sorta di "animale da campo", forma zoomorfa, attrezzata per muoversi in autonomia con GPS e una serie di sensori di posizione e vari altri.
                          Avrà rotore assiale, e sarà attrezzata per poter raccogliere sia granella che gambi, la prima nel serbatoio e i secondi imballati. Ha una doppia barra tipo zaffrani con inferiormente una barra di taglio a dischi per la base dei gambi, che li andana direttamente, e nel retro una big baller integrata. Avrà probabilmente uno snodo nel mezzo.La cabina su macchina è stata eliminata in favore di una cabina frontale a terra agganciata con snodo, staccabile una volta arrivati su campo (che funge da "ufficio" per il controllo dei dati della macchina). La forma finale dovrebbe essere decisamente accattivante
                          Non ha quasi nulla di nuovo, ha integrate diverse cose utili all'uso che intendiamo fare del girasole e una forma senza cabina completamente nuova che potrebbe avere interessanti risvolti anche su strada!
                          Vi tengo aggiornati, appena l'ho comletato vi mando il primo schema...
                          Ultima modifica di Engineman; 20/02/2016, 17:36.

                          Commenta


                          • #43
                            Come promesso ecco lo schizzo della macchina vista sezionata


                            Come potete vedere non si nota niente di particolarmente nuovo, ma l'idea era quella di presentare in modo chiaro e graficamente attrattivo le caratteristiche scelte per la nostra macchina, per poi approfondire meglio, il discorso dell'insieme con la cabina staccabile che invece è molto + interessante...!! In ogni caso aspetto i vostri commenti
                            Personalmente mi sento soddisfatta perchè, nonostante il risultato non abbia al momento grandissima innovazione, sono riuscita a "capire" la mietitrebbia in un tempo decisamente limitato... e mi ci sono anche un po' affezionata!
                            Inoltre siamo riusciti nell'ultima revisione a motivare e spiegare bene i funzionamenti dei vari meccanismi che i prof non conoscevano (è stato molto divertente vedere il prof che si ricordava la spiegazione data da noi sulla stripper e che guardando quetso disegno è andato in palla e nn capiva +niente perchè è un sistema del tutto diverso )... abbiamo avuto poi diverse idee per continuare, nel prossimo post vi illustro bene cosa abbiamo in mente per la faccenda del complesso cabina+mietitrebbia così potete darmi anche i vostri pareri

                            Dimenticavo... aggiungo il disegno con il percorso del materiale all'interno della macchina, che effettivamente poteva essere più chiaro (serve proprio un filmato...) sul quale il nostro prof si è incartato



                            E adesso parliamo un attimo della vera parte progettuale che interessa a noi di tutto il lavoro: la cabina separata. Vi pubblico un piccolo schizzo che esprime il concetto di quello a cui stiamo mirando; prendetelo come un semplice esempio perchè in questi due giorni che sono passati tra la consegna di questo e oggi abbiamo già cambiato diverse cose (dobbiamo solo metterle giù bene), tra cui il fatto che la macchina dietro sarà mooolto più compatta, che la testata sarà probabilmente integrabile nel corpo macchina e che la cabinetta non assomiglierà così brutalmente a una smart
                            Comunque ve lo faccio vedere x darvi un'idea e ricevere un sacco di insulti!!!



                            Ecco due idee venute fuori durante la revisione che vorrei sottoporvi. Secondo voi sarebbe possibile riuscire a fare in modo che la testata ripiegata possa sollevarsi da terra o ripiegarsi in questo modo?
                            Vedi file: primo esempio, testata che si alza come le stanghe di un muletto; secondo esempio, testata che si ripiega nel posto dove ora sta il serbatoio della granella.

                            Ultima modifica di Engineman; 20/02/2016, 17:37.

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                            • #44
                              Il Vostro fornitore è un fenomeno

                              Complimenti avete veramente fatto un bel progetto, mi sembra siate abbastanza dotate come fantasia .
                              Si vede anche che preferiresti disegnare lampade o cucine, la parte relativa all'ufficio mobile la censurerei, fai in modo che l'operatore ci stia dentro sai gli agricoli in generale sono tutti abbastanza dotati fisicamente perciò le comodità sono sempre ben accette.
                              Per la barra mi sembra che le votre idee siano un pò esagerate ovvero è pensabile che sia richiudibile su se stessa tipo quelle da grano (vedi quelle della capello) che si divide in due e trasla su una guida idraulica per ripegarsi ma non mi sembra si possa impacchettare sul canale alimentatore.
                              Potresti mettere una gruetta sopra la barra che la carica dalla posizione di lavoro e la posiziona orizzontale sul dorso della "creatura".
                              Anche perchè bisognerebbe sapere come è organizzata la barra dopo che ci avete applicato la falciatrice inferiore.
                              In bocca al lupo per gli esami

                              Commenta


                              • #45
                                Ciao a tutti, siamo un gruppo di studenti di Design al Politecnico di Milano e stiamo portando avanti la progettazione di un nuovo macchinario agricolo che si occupi di tutto il processo di raccolta ed essiccamento della colza.
                                Come riferimento abbiamo preso delle mietitrebbie già esistenti della claas e dell deere. La lunghezza del nostro macchinario è di circa sei metri. I nostri dubbi a questo stadio sono :esistono delle tabelle da consultare per avere dati sulla distanza(passo) delle ruote e che sistemi esistono per zavorrarle?

                                Ciao
                                a tutti

                                Dimenticavo di aggiungere che ci siamo iscritti da poco e che dobbiamo ancora prendere confidenza con il forum che a mio avviso e veramente interessante.
                                Grazie a tutti quelli ci potranno essere di aiuto,ciao ciao
                                Ultima modifica di Engineman; 20/02/2016, 17:37.

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                                • #46
                                  Sei nello stesso "team" di Panyann??? Se è così, metto insieme i 2 argomenti che sembrano identici. Quanto al passo di una trebbia non esistono misure fisse s enon quelle date dai limiti dle sistema trebbiante... tieni conto però che ai fini della manovrabilità più corto è il passo più maneggevole sarà la macchina...
                                  Benatti Emanuele

                                  Commenta


                                  • #47
                                    sistema

                                    Si diciamo che il nostro obiettivo e quello di creare un macchinario che raccolga la pianta, ricavi tramite un sistema di battitura il seme con un umidità pari a circa al 20 %.
                                    Tramite una serpentina e sfruttando il calore dei gas di scarico poi il seme verrà fatto essiccare imballato e lasciato sul campo per essere raccolto.
                                    Il seme poi sarà unicamente dedicato alla produz di biodisel con una filiera energetica consorziata con eventuali agricoltori.
                                    Annypan è infatti una mia compagna di corso e l'argomento è lo stesso.
                                    Dopo la revisione di oggi avevamo pensato di utilizzare un sistema di taglio laser....fattibile?
                                    Grazie per le piante volo a dare un occhio...ciao a tutti

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                                    • #48
                                      Originalmente inviato da Bond
                                      Si diciamo che il nostro obiettivo e quello di creare un macchinario che raccolga la pianta, ricavi tramite un sistema di battitura il seme con un umidità pari a circa al 20 %.
                                      Tramite una serpentina e sfruttando il calore dei gas di scarico poi il seme verrà fatto essiccare imballato e lasciato sul campo per essere raccolto.
                                      Il seme poi sarà unicamente dedicato alla produz di biodisel con una filiera energetica consorziata con eventuali agricoltori.
                                      Annypan è infatti una mia compagna di corso e l'argomento è lo stesso.
                                      Dopo la revisione di oggi avevamo pensato di utilizzare un sistema di taglio laser....fattibile?
                                      Grazie per le piante volo a dare un occhio...ciao a tutti
                                      Mi permetto di fare un paio di considerazioni: anch'io come Davide vedo il "taglio laser" un po troppo "fantasioso" e cmq a mio avviso anche volendo trovare un sistema realmente fattibile risulterebbe troppo, per cosi dire, ose' in un settore (solitamente ad impronta "conservatrice")) dove le interpretazioni personali molto spesso lasciano il tempo che trovano.Inoltre vorrei Bond farvi una domanda: sapete che cos'è il laser? e il plasma? Immagino di si... li usereste in un ambiente "secco" con residui che possono risultare facilmente infiammabili?
                                      Penso che studiare o migliorare i sistemi gia in uso per la mietitura del colza sia piu che sufficiente; nello specifico da quel che so con il colza si usano le barre raccoglitrici ad aspo, opportunamente modificate con aspo alto e barre falcianti verticali laterali in quanto il prodotto risulta molto alto, inoltre il tappeto della barra e la barra falciante principale vengono spostati piu avanti a mezzo di prolunghe, oppure come Claas con le barre Vario.

                                      Per quel che riguarda essiccare il prodotto con i gas di scarico: anche questo a mio avviso risulta improponibile, a meno che non montiate un propulsore da 1000cv (e relativi consumi) oppure facciate una macchina in grado di raccogliere 3-4 q.li di prodotto all'ora. Per essicare i cereali in agricoltura si usano apposite caldaie con consumi notevoli di carburanti vari, non credo pertanto sarebbe sufficiente una "marmitta" per essicare il prodotto, a meno che non riusciate a trovare un sistema simile a quello del latte UHT, ma non penso.

                                      Inoltre avete parlato di una macchina lunga 6 metri: lunga 6 metri in totale??? Beh è piccola. Se tenete conto di barra falciante, sistemi laser vari, marmitte, ci vorra' anche un cassone capiente se volete fare una macchina produttiva......non credo che 6 metri bastino.

                                      Avevo gia fatto ad Annypam la seguente domanda, ma non mi ha risposto, sara' forse stata stupida a suo giudizio: dovete realizzare solo un progetto 3D o creare anche un prototipo in scala delle macchine in questione?
                                      Inoltre, le caratteristiche delle macchine sono imposte dai Vs. docenti o sono Vs. interpretazioni?

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                                      • #49
                                        X bond cercate di trovare soluziono meno utopistiche!

                                        Originalmente inviato da Bond
                                        Si diciamo che il nostro obiettivo e quello di creare un macchinario che raccolga la pianta, ricavi tramite un sistema di battitura il seme con un umidità pari a circa al 20 %.
                                        Tramite una serpentina e sfruttando il calore dei gas di scarico poi il seme verrà fatto essiccare imballato e lasciato sul campo per essere raccolto.
                                        Il seme poi sarà unicamente dedicato alla produz di biodisel con una filiera energetica consorziata con eventuali agricoltori.
                                        Annypan è infatti una mia compagna di corso e l'argomento è lo stesso.
                                        Dopo la revisione di oggi avevamo pensato di utilizzare un sistema di taglio laser....fattibile?
                                        Grazie per le piante volo a dare un occhio...ciao a tutti
                                        20% è vincolante? Trebbiarlo più secco nn si può?
                                        Ultima modifica di Engineman; 20/02/2016, 17:38.

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                                        • #50
                                          processo essiccazione colza

                                          Il taglio laser in effetti, proposto da un mio collega e un qlc di molto utopistico e abb provocatorio per vedere la reaz sortita nei nostri prof ma poi non così impossibile . Il problema fondamentale che nn ci permette di considerarlo fino in fondo è l'alta infiammabilità.Portiamo cmq avanti questa ricerca nella speranza che si possa scoprire qlc di interessante anche se le probabilità sono remote.Attualmente cmq, con sistemi di refrigerazioni opportuni Questo sistema viene utilizzato per tagliare il legno.
                                          Cmq il modello che stiamo portando avanti monta una barra più tradizionale con vari taglienti.
                                          In quanto all'essicazione del seme bastano in teoria i fumi di un normale 225 cv della deere.Davide mi cmq nel suo intervento ilare ha anticipato un punto...il macchinario verrà alimentato a biodisel in futuro!!!!!Si produce biodisel mica per la gloria... In breve vi mando la descrizione del sistema di essiccazione del nostro macchinario per avere anche il vostro parere...Si ottiene il seme dopo la prima e la seconda battitura tramite crivelli appositi...il seme viene convogliato all'interno di una serpentina posta all'interno di una camera chiusa..lamovimentazione dei semi di colza all’interno della serpentina è ottenuta grazie ad un sistema pneumatico che utilizza un compressore d’aria montato alla bocca della serpentina.
                                          Per ottimizzare l’essiccamento si utilizza un compressore a numero di giri variabili che ci permette di variare la portata d’aria nella serpentina e quindi di ottenere un tempo di permanenza dei semi nello scambiatore variabile a seconda dell’umidità di partenza dei semi.

                                          L’essiccamento dei semi è realizzato con uno scambiatore di calore che sfrutta i gas di scarico del nostro macchinario per lo scopo;i semi scorrono all’interno della serpentina e sfruttano l’energia termica dei fumi di scarico(conduzione), convogliati all’esterno della serpentina che ne lambiscono le pareti.
                                          Tutto il procedimento dell’essiccamento e tutte le regolazioni del caso sulle apparecchiature montate nel blocco della serpentina sono effettuate tramite un programma computerizzato che riceve i dati base di partenza in ingresso ed uscita da 5 strumenti fondamentali montati sul macchinario.

                                          Questi strumenti sono in ordine:



                                          -Un igrometro utilizzato per la rilevazione dell’umidità relativa dell’aria esterna

                                          -Un termometro per la temperatura dell’aria esterna

                                          -Un termometro per la temperatura dei gas di scarico

                                          -Un campionatore per l’umidita in % dei semi all’ingresso.

                                          -Un campionatore per l’umidita in % dei semi all’uscita.

                                          Sulla base di questi primi 4 parametri di il programmatore seleziona la temperatura da tenere nel blocco della serpentina e il tempo di permanenza ottimale del seme all’interno della serpentina per ottenere una corretta essiccazione.

                                          Ecco tutto....scusate la lunghezza ma mi premeva essere chiaro.
                                          Per quanto riguarda il progetto, bisognerà consegnare oltre al modello virtuale 3d anche quello solido correlato con eventuali filmati e presentazioni multimediali che spieghino tutto il progetto.

                                          Aspetto consigli.....ciaoo

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                                          • #51
                                            Il taglio laser in effetti, proposto da un mio collega e un qlc di molto utopistico e abb provocatorio per vedere la reaz sortita nei nostri prof ma poi non così impossibile . Il problema fondamentale che nn ci permette di considerarlo fino in fondo è l'alta infiammabilità.Portiamo cmq avanti questa ricerca nella speranza che si possa scoprire qlc di interessante anche se le probabilità sono remote.Attualmente cmq, con sistemi di refrigerazioni opportuni Questo sistema viene utilizzato per tagliare il legno.
                                            Il laser viene impiegato per tagliare una marea di materiali, mi sembra (a memoria) che teoricamente non si possano tagliare solamente i materiali come il vetro, ma non sono aggiornato in materia. Il fatto è che un conto è una macchina utensile che lavora del materiale isolato, un conto è in mezzo ad un campo di stoppie. Se guardi in rete ci sono una marea di foto di trattori e relative presse raccoglitrici letteralmente carbonizzate finche' facevano la paglia, e si che il laser non ce l'avevano. Inoltre,da quanto ne so, serve parecchia corrente per farlo andare, montereste un generatore? Ripeto, non sono aggiornato sulle nuove tecniche.



                                            Per il resto vedo che cmq hai o avete gia le idee chiare su cosa volete fare.

                                            Per il prototipo... funzionante?? Una bella faticata........

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                                            • #52
                                              La tecnologia laser in campo agricolo ha senso nei dispositivi di puntamento e nella rilevazione della velocità al suolo, per tagliare mi fido + di un bilame classico. Per quanto riguarda l'essicazione non penso bastino i 225 cv del cervo...l'essicatoio è indispensabile in questo caso.

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                                              • #53
                                                appunto, come dice il tagliaerbe se vuoi tagliare il legno con il laser non c'è problema, prendi il tuo pezzetto, lo poni sul banco della macchina per il taglio laser e lei lo taglia mentre con un getto d'acqua lo raffredda.....

                                                Se vai in campo e spari un raggio laser in orizzontale seghi anche le eventuali siepi a bordo campo senza contare il probabilissimo incendio del campo e il fuggi fuggi generale degli abitanti delle cascine li intorno (pagherei per vedere la scena). (te la vedi l'espressione di un toro con le corna segate dal laser )
                                                Per quanto riguarda l'essicare i semi di colza col calore residuo dei gas di scarico la vedo dura, ma bisognerebbe fare un bilancio energetico (che non ho voglia di mettermi a fare) ma comunque l'idea è buona, se non altro garantirebbe una sorta di pre-esscicazione diminuendo poi la necessità di energia per l'eventuale essicazione finale.

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                                                • #54
                                                  Ciao...il telaio interno ad una mietitrebbia ovvero la struttura interna che sostiene tutti i componenti interni com'e fatta?In che materiale è costituita?
                                                  Ci era arrivata voce che la struttura interna fosse composta da vari longheroni sui quali poggiavano poi tutti gli elementi del caso, crivelli, battitore, nastri di trasporto ecc....sono voci fondate o il layout interno è completamente differente?

                                                  Sono bloccato qui e nn saprei come impostare una forma interna di supporto elementi interna della nostra mieti!

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                                                  • #55
                                                    Bond la struttura di una mietitrebbia è in acciaio, probabilmente Fe, forse ho qualche foto, se le trovo vedro' di allegarle. Per dirla molto breve e semplicistica è una specie di impalcatura dove vengono montati tutti gli organi e successivamente le lamiere che chiudono il tutto.

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                                                    • #56
                                                      Originalmente inviato da ilTagliaerbe
                                                      Bond la struttura di una mietitrebbia è in acciaio, probabilmente Fe, forse ho qualche foto, se le trovo vedro' di allegarle. Per dirla molto breve e semplicistica è una specie di impalcatura dove vengono montati tutti gli organi e successivamente le lamiere che chiudono il tutto.
                                                      Grazie mille....avevo trovato qualcosina sulla struttura interna ma erano foto bruttissime se hai la possibilità di inviarmi le tue ti ringrazio.
                                                      Come materiali stavo vagliando l'utilizzo, oltre a quello di ferro e acciao, di leghe di alluminio che sotto il punto di vista della riciclabilità sono molto meglio.
                                                      Secondo te però come carichi di rottura e torsione la lega di all potrebbe andare?
                                                      Ciao grazie

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        X Bond:mi sa che l'alluminio non regge alle sollecitazioni di una trebbia (John deere aveva provato con i cambi dei trattori ed ha fatto una brutta figura) devi calcolare che alle volte nelle trebbie si verificano picchi di carico molto elevati come nel caso di un ingolfamento e servono quindi materiali con elevata resistenza allo snervamento che riescano ad assecondare le vibrazioni e che diano una certa rigidità alla macchina. Inoltre non dimenticare che oltre al peso degli organi trebbianti, della testata e del motore il telaio deve anche reggere il peso della tramoggia carica che si aggira sulle diverse decine di qli senza contare che i terzisti hanno il vizio di montare le sovrasponde anche sul cassone della trebbia...

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                                                        • #58
                                                          Bond ci sono leghe di alluminio che danno risultati buoni in vari settori in quanto a resistenza , ad es. il duralluminio o l' Hocothol (si scrive cosi???) per dire i primi due che mi vengono in mente. Ma c'è sempre una cosa da considerare: il prezzo. L'alluminio costa 7-8 volte quello che costa l'acciaio Fe, pesa meno ma ne serve di piu. Inoltre non vedo sinceramente la necessita di usare l'alluminio, le mietitrebbie non sono moto o auto sportive, nelle quali l'alluminio viene impiegato principalmente per contenere il peso, e nelle quali il costo d'acquisto è un problema piu marginale rispetto ad una macchina che serve per lavorare.
                                                          Quanto alla piu facile riciclabilita' dell'allumino, ho qualche riserva: se io dovessi demolire la tua futura mietitrebbia suddividendone i vari materiali, quando vado dal rottamaio e consegno l'alluminio deve essere puro che piu puro non si puo' altrimenti me lo paga come un qualsiasi rottame ferroso.E lui in teoria (ho detto in teoria) lo dovrebbe smaltire in fonderia alle stesse condizioni. Fai tu.

                                                          Se invece devi usarlo "virtualmente" solo per fare bella figura con i tuoi docenti, quello è un altro discorso.

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                                                          • #59
                                                            ciao ragazzi,

                                                            parlo da ignorante in materia, xkè pago il terzista che ha una nh tx 34 x mietere il grano, ma come si fa a farci stare tutta sta roba in 6 metri di lunghezza e che altezza poi si arriva se si porta la barra falciante sopra le tramoggia, bisogna stare attenti a qualcke cavo elettrico pensolante e varie strettoie che si trovano nei piccoli appezzamenti, quanti ettari deve essere l'appezzamento + piccolo da mietere ?
                                                            gianlu

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                                                            • #60
                                                              Rieccola!

                                                              Ciao a tutti
                                                              Sono un po' scomparsa nel nulla perchè l'università è diventata davvero pressante e ci siamo dedicati moltissimo a questo progetto. Come vedete caso vuole che alcuni nostri compagni di corso si siano trovati anche loro qui x vie traverse cmq siamo di 2 gruppi differenti, e anche il progetto è decisamente diverso. La nostra bella macchinina sta arrivando a una fase conclusiva, ieri abbiamo anche avuto una revisione importante con un componente dello staff di Macchine Agricole Domani, Francesco Zerbinati, che è stato molto contento del nostro lavoro "creativo", anche per il fatto che abbiamo cercato in tutti i modi di conoscere bene ciò che già c'era prima di avventurarci in nuove supposizioni e idee!
                                                              Nle caso interessasse posso postare qui o mandare in privato alcuni screen della nostra macchina riprodotta in 3D all'ultimo stadio
                                                              Fra un mesetto avremo la presentazione del lavoro e sarò felice di postare qui e mandare agli interessati la notra tesina definitiva
                                                              Ultima modifica di AnnyPan; 03/06/2005, 11:05.

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