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DT Doppia Trazione, soluzioni tecniche

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  • DT Doppia Trazione, soluzioni tecniche

    Domanda tecnica sui DT:
    Ricordo che quand'ero bambino (ora ho 30 anni) alcuni Fiat DT, per portare la trazione al ponte anteriore, avevano un albero di trasmissione laterale che partiva dal ponte dietro.
    Si tratta solo di ricordi, ma dubito che in questa soluzione fosse previsto un differenziale centrale. I miei ricordi e le mie supposizioni sono giusti?
    Avere la doppia trazione senza un differenziale centrale da grossi problemi in curva, nella guida su strada o su terreni con aderenza buona, mentre va bene nei terreni difficili.

    x Benny69
    I trattori a 2 ruote motrici hanno ancora un senso in alcuni utilizzi, come il traino di rimorchi su terreni facili (penso agli allevamenti), la semina...:
    - 1 sono meno costosi
    - hanno raggio di sterzata maggiore

  • #2
    Quasi tutti sono nati col differenziale laterale sul ponte anteriore.I primi che io ricordi a passare al differenziale centrale furono i same,ricordo alcuni modelli nati col laterale e prima di andare fuori produzione sono passati al centrale(ricordo il 450dt).Forse costava meno all'inizio fare i ponti con differenziale laterale, forse dovuto anche al fatto che molte scatole cambio di vecchia progettazione avevano degli sportelli laterali da cui si poteva farew uscire il ruotismo che veniva dal pignone conico del differenziale postewriore per trasmetterlo all'anteriore.Dal lato dell'utilizzo cambia pochissimo, forse unico inconveniente una leggera diminuita luce libera da terra per i lavori in solco dal lato del differenziale.

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    • #3
      i vecchi fiat tipo il 1000 avevano l'albero di trasmissione decentrato ,il diff ant era presente ma lateralmente era spostato verso sinistra(guardandolo dal posto guida)avere il diff lateralenon so che vantaggi apporti sicuramente è brutto da veder ,anche i fendt tipo 309 514 e altri avevano il diff laterale.cmq chi a segnato la strada sulledt agricola è stata la same ,macchine imbattibili come dt.
      mi ricordo anche dei vecchi jd con dt idraulica si surriscaldava subito l'olio e la trazione andava a farsi benedire.

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      • #4
        mah io i same li ho sempre visti con il diff centrale anche trattori come il 450 o il 360.

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        • #5
          </font><blockquote>Citazione:</font><hr />Originariamente inviato da challenger:
          molte scatole cambio di vecchia progettazione avevano degli sportelli laterali da cui si poteva farew uscire il ruotismo che veniva dal pignone conico del differenziale postewriore per trasmetterlo all'anteriore.</font>[/QUOTE]Dunque, se ho capito bene, dal cambio non si passava per un centrale, prima di andare ai differenziali dei due ponti e l'anteriore derivava direttamente dal posteriore, come pensavo io?

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          • #6
            x barnaba,ovviamente all'uscita della scatolacambio era gia rapportato per il differenziale anteriore,che se non erro nei dt senza terzo differenziale dovrebbe essere un metro di rotazione di circonferenza della ruota posteriore sviluppa 103 cm per l'anteriore

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            • #7
              x barnaba,ho approfondito ulteriormente l'argomento e da una consultazione su(piccola enciclopedia di meccanica agraria,edita dalla esso,ormai credo che si mtrovi solo ai mercatini) vi sono state alcune evoluzioni per arrivare all'attuale tipologia di trasmissione.una da uno spaccato del libro era in dotazionead un same da 60 cv in cui il moto all'anteriore non veniva direttamente dall'albero del pignone conico del differenziale posteriore,ma questi trasmetteva il moto ad una corona dentata da cui partiva un pignone con relativo albero.Altra tipologia riportata(mai vista personalmente su nessun mezzo)in cui è previsto un solo differenziale per tutte e 4 le ruote motrici"in qualche caso manca il differenziale anteriore,in quanto il moto viene derivato separatamente per ciascuna delle ruote anteriori dal corrispondente semiasse delle ruote posteriori",appena posso ti invio la foto dello schema trasmissione elencato

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              • #8
                Davvero interessante la cosa. Non nego che mi piacerebbe il libro in questione, o qualcosa di analogo: non ho mai visto testi di meccanica agraria e mi piacerebbe poterne acquistare uno, hai qualche suggerimento.

                Tornando alla trasmissione, interessante sapere che non avessero il centrale: al livello teorico, per un veicolo in cui non è previsto strisciamento (slittamento) tra ruote e terreno, la mancanza del centrale sarebbe un problema (tutti i fuoristrada hanno il centrale, mi viene in mente solo la Panda 4x4 che non lo ha, ma la trasmissione integrale è inseribile solo su terreni accidentati a bassa velocità). L'unico caso in cui, in via teorica, si potrebbe fare a meno del centrale, è quello dei mezzi a 4 ruote sterzanti, dal momento che le due ruote interne, come quelle esterne, compiono la stessa traiettoria.

                La soluzione di usare un unico differenziale per tutte le ruote fu adottata per la prima volta, se non erro, dalla SPA sui trattori d'artiglieria nella Seconda Guerra Mondiale:
                trattori come questi hanno un solo differenziale posto centralmente e da questo si dipartono i 4 semiassi, a mo di "X".
                Ecco qualche immagine:



                Trattore d'artiglieria SPA TM40 fotografato a Greve in Chianti ad un raduno in occasione della Liberazione di Greve.



                Trattore SPA T40 cassonato fotografato ad un raduno di camion storici nel Mugello.

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                • #9
                  il libro da me citato(2 volumi, 700 pagine circa)l'autore èil prof.ing.federico filippi del politecnico di torino,la mia è una quinta edizione e risale al 67,credo che la puoi consultare in una fornita biblioteca specie in unaper periti agrari,all'epoca veniva regalata dalla esso agli studenti periti agrari,riporta tecniche dagli albori della meccanizzazione fino ai primi circuiti idraulici e trasmissioni idrauliche, ma vi trovi schemi e principi sempre validi tuttora

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                  • #10
                    L'albero per trasmettere il moto al ponte anteriore veniva fatto uscire di lato, e di conseguenza si aveva il differenziale decentrato, quasi sempre a sinistra (mai visto un trattore con il diff. anteriore a destra), soprattutto per non diminuire troppo la luce libera sotto l'assale anteriore. Poi si è arrivati alle soluzioni moderne, con l'albero che esce sotto, alla fine del cambio ed arriva al differenziale anteriore, posto nel centro dell'assale (in gergo si dice che è appunto coassiale). Fu appunto Same ad arrivare prima di altri a queste soluzioni, adottate poi universalmente. L'albero laterale, oltre ad essere brutto da vedere, comporta anche il fatto che nell'assale anteriore vi siano due semiassi di lunghezza differente, questo induce che in trattori senza il bloccaggio del diff. la ruota destra, con l'albero più lungo, di solito giri un pò meno della sinistra, si nota solo però impegnando la macchina al traino pesante...
                    I trattori, che io sappia, non hanno mai avuto il differenziale centrale, al contrario di tanti altri mezzi 4x4, soprattutto perchè quando vengono impegnati seriamente si lavora con i differenziali bloccati, tipo in aratura, devono trasmettere il moto sempre allo stesso modo verso i due assi, (non devono variare come succede nei furistrada o in automobili ad elevata potenza che inseriscono l'assale anteriore solo in caso di slittamente del posteriore), qui ho tirano 2 ruote o 4, ed in questo caso bisogna appunto mantenere invariato il rapporto tra ruote anteriori e posteriori, di diametro differente (comunque il diff. centrale non è presente neppure nei grossi snodati isodiametrici). Comunque, non hanno il diff. centrale neppure la maggior parte dei camion con l'assale anteriore motrice.
                    Per quanto riguarda i 2 rm, l'unico che ha un raggio di volta veramente più stretto è il Same, che ha un'angolo di sterzo di 70°, mentre oggi tutti i dt arrivano a 50-55, se non 72° come certi NH....
                    Quanto al traino, vanno bene in stalla, ma in strada proprio no, in quanto non hanno i freni anteriori e se ne sente veramente la mancanza....
                    Benatti Emanuele

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                    • #11
                      x Challenger
                      Grazie per la dritta. Proverò a vedere nella biblioteca della facoltà di agraria della mia università: a ingegneria non c'è nulla di meccanica agraria.

                      x Benny
                      Davvero i moderni 4rm arrivano a sterzare così tanto? Non me lo credevo!!! Dalle mie parti sono abituato a vedere i vecchi 2rm che, nella semina, per girare bloccano una ruota, danno gas, impennano il muso e girano su se stessi.

                      Tornando al discorso "trasmissione", in effetti quando sei sotto sforzo su terreno con aderenza non ottimale è bene bloccare il più possibile (lo vedo a volte anche con il mio piccolo trattore Goldoni snodato, figuriamoci con i trattori grossi in aratura!), dunque il centrale non serve a nulla, anzi! Lo stesso vale per i camion 4x4, che inseriscono la trazione sull'anteriore solo in situazioni particolari.
                      Fino a che non me lo hai detto, non credevo però che nessun trattore, neppure i più moderni, avesse il centrale; nel caso invece dei trattori snodati centralmente, non è necessario, percorrendo entrambe le ruote di ogni lato la stessa traiettoria.
                      Interessante davvero la storia sulle 4rm in agricoltura.

                      Per caso qualcuno di voi ha un libro sulla storia della SAME: sapevo che era stato stampato anni fa, l'ho chiesto anche alla ditta, ma non sono riuscito a trovarlo.

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