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Trattori economici e/o semplici

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  • Trattori economici e/o semplici

    Dopo la visita all'Eima; e avendo preso visione delle macchine proposte da certi costruttori apriamo un nuovo argomento riguardo a questa particolare categoria di macchine sviluppatasi ultimamente; che prevede l'immissione sul mercato di macchine semplici, senza elettronica ed a costo contenuto (o almeno dovrebbe esserlo).
    Sto parlando di macchine tipo Nh Tdd, Landini Tecnofarm, Mf 240.....
    Secondo voi hanno senso così come sono? Cioè vale la pena acquistare un mezzo "nuovo" tipo il Tecnofarm che non ha neppure la piattaforma? A mio parere una macchina semplice dovrebbe essere una macchina moderna senza fronzoli, non una riesumazione di proggetti arcaici....con le moderne conoscenze e visti certi mezzi di recente introduzione ipertecnologici non dovrebbe essere difficile costriure qualcosa di semplice ed ergonomico dal costo contenuto...

    Vi ricordo che qui si parla di una categoria di macchine, non di un costruttore....
    Benatti Emanuele

  • #2
    tra i tre preferisco il TDD...ma anche sul TDD basta montarci o guardare i riduttori posteriori a cascata per farti cambiare idea sull'acquisto....

    preferisco magari aspettare un pò e comprare un trattore serio che un un 640 tinto di blu, e che me lo fanno pagare più di 50 milioni delle vecchie lire....

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    • #3
      andrò controcorrente ma sentendo un po di pareri la gente che acquista un nuovo trattore oggi (soprattutto medi e piccoli allevatori) punta su durata e affidabilità...la troppa tecnologia non è ben vista sia per il fattore costi sia perche quando ti si spacca qualcosa nessun meccanico sa metterci mano e cambiano direttamente il tutto con spese non indifferenti e devi solo sperare che il mezzo vada ancora bene ...non ha caso parlavo con alcuni concessionari e il boom di macchine si registra ancora su mezzi semplici e con poche tecnologie...ora voglio dire se è un terzista o uno che sfrutta parecchio il trattore la tecnologia può fare comoda ma per altri è un fattore solo scomodo (la maggior parte penso)..non è un tornare indietro ma è un po come il tornare alla mentalita di una volta ovvero il mezzo deve essere produttivo ma duraturo nel tempo...

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      • #4
        La mia opinione in materia punta sul pratico.
        Porto l'esempio di un mio amico che si e' preso il JX 70 trazione normale e tettuccio al posto di un 640 con le medesime caratteristiche.
        La macchina dovra' fare lavori di fienagione (ne' taglio ne' imballatura,pero').
        Non ha fatto una buona scelta,viste le condizioni di lavoro,il costo e la macchina che va a sostituire ?
        Ora,considerando i prezzi degli usati recenti (ho appena visto su un sito un 70/66 DT del 94,con una cabina che pare artigianale a 18000 euro,sicuramente piu' iva),considerando che su un nuovo la garanzia ha un vero valore,considerando che una macchina nuova e' a posto con telaio,cinture e anche tutto il resto (vedo che nessuno considera certi obblighi,ma sono validi e in vigore per tutti),penso che in certi casi le macchine economiche hanno una validita' effettiva,che piacciano o no.

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        • #5
          Grazie Filippo, quindi se ho capito bene Tecnofarm e MF 3600 provengono entrambi da Agritalia??

          certo 1880 siamo in un paese libero e non capisco perchè ci si debba scandalizzare per dei mezzi semplici, come già ribadito più volte ognuno spende i propri soldi come meglio crede e tutti dovremmo avere il buon gusto di rispettare le idee e le scelte altrui.

          ancora un piccolo esempio: qualche anno fa rimisero in vendita il Fiat 80-66 ad un prezzo evidentemente ritenuto buono, il successo fu tale che prese alla sprovvista gli stessi uomini Fiat

          Saluti.

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          • #6
            Originalmente inviato da olmo
            Un TDD col NEF,riduttori epicicloidali e qualcos'altro in piu',porterebbe via clienti ai vari TN e TLA, per fare un esempio in casa NH .

            basterebbe fare come di dice benny....un TL-A senza cabina ( o cabina economica va bene anche quella del TDD) e cambio meccanico (praticamente un 80/90 con motore nuovo....)....alla fine come costo di produzione sarebbe simile al TDD ma sarebbe tutta un'altra macchina: motore NEF, cambio migliore, e riduttori seri....queste 3 cose sono di vitale importanza per definire una macchina da 21° secolo e no da 1970 come il TDD!!!

            esattamente come fa la JD con i vari 6020 o 6015 senza cabina...la macchina di base è il collaudato ponte JD delle serie premium ecc...ma completamente svestito (cabina, cambio meccanico, pompa sollevatore a ingranaggi anzichè pistoni come la serie premium ecc) per ridurre il prezzo....ma non certo si mettono a produrre di nuovo il 3040 e lo mettono a un prezzo basso....non ha senso...preferiscono (giustamente) svestire trattori attuali e renderli economici!!!

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            • #7
              Se oggi compri una cosa vecchia di 6 anni fà perchè la devi pagare come 6 anni fa? Per me dovrebbero costare meno.

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              • #8
                Originalmente inviato da MCT-ITA Visualizza messaggio
                Se oggi compri una cosa vecchia di 6 anni fà perchè la devi pagare come 6 anni fa? Per me dovrebbero costare meno.
                Scusa,ma lo compri vecchio o lo compri nuovo ?
                (con tanto di garanzia VERA e se ci pensi anche questa ha un costo e un valore aggiunto,mentre sugli usati e' una sorpresa che vedi solo in caso di guai)

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                • #9
                  Pur non avendo potuto partecipare all'Eima di quest'anno direttamente e non aver potuto quindi "godere" delle numerose novità presentate cerco di manifestarVi il mio pensiero in merito a quanto ho potuto counque apprendere in merito ai recenti sviluppi del settore della meccanizzazione agricola.
                  Ho scelto questo post perche' secondo me non si poteva non cominciare da quella che secondo me non poteva non essere eletta la novita' dell'anno (ma potremmo anche definirla del secolo anche se quello scorso...)cioe' il nuovo e fiammante Globalfarm di Landini.

                  Ora in merito a questo trattore saltano subito all'occhio due pregi non da poco, il primo è che senz'altro permette di chiudere la diatriba relativa al TDD di NH infatti in confronto quest'ultimo sembra il trattore più moderno del secolo, se poi prendiamo in considerazione l'ultima versione presentato all'Eima (con perfino l'adozione dei pedali sospesi pensate un po') raffrontato al trattore di Fabbrico siamo proprio su un'altro pianeta; l'altro pregio è che se in Landini hanno veramente il coraggio di avviare la commercializzazione in Europa di questo trattore certamente potrebbe aprire un nuovo filone di nuovi trattori che tutte le Case del mondo potrebbero pensare di rimettere in commercio.

                  Inatti mi chiedo quanto resisterebbero in Nh dal presentare un nuovo e fiammante Nh 640 (ancora in produzione in Pakistan quasi uguale in tutto al vecchio e glorioso 640 Fiat)????

                  Ed in Same resisterebbero dal lanciare il fantastico e modernissimo Same 503 che da qualche tempo imperversa sui mercati indiani o preferirebbero presentare una versione aggiornata dell'Ariete 85 ????

                  E dalla Mccormick cosa ci dobbiamo aspettare una versione rinnovata del Farmall???

                  In Jhon Deere dove sono spesso avanti sembra che stiano gia da qualche mese lavorando su una nuova versione "piattaformata" del Waterloo Boy senza parlare di Fendt dove addirittura sembra imminiente il lancio di un Deselross con cambio vario....

                  Ora, ribadisco, voglio sperare che qualcosa di quanto si è visto all'Eima non sia destinato ai mercati occidentali perchè se così sara' credo che stiamo andando verso un punto di non ritorno e peraltro siamo andati ben oltre la soglia dell'umana comprensione agricola.

                  Va bene che gli agricoltori sono considerati carne da macello ma mi sembra che adesso si stia esagerando con le furbate.

                  Peraltro non mi sembra che nel campo delle macchine nobili si vada meglio.

                  Infatti quando in Nh hanno cominciato con il valzer dei nomi e degli adesivi alti si sono levati gli strilli (giustamente) di tutti coloro che si sentivano presi in giro da una politica incomprensibile che come risultato porta solo confusione sul mercato dell'usato e perdita di valore degli acquisti appena fatti, ma mai avrei pensato che tale politica contagiasse in modo velocissimo i principali costruttori modiali di trattori.

                  Così si è dovuto assistere al proliferare di nuovi musetti, di nuove denominazioni, di nuovi adesivi, di nuove plastiche e pensate un po' anche all'adozione di nuovi loghi senza che nella maggior parte dei casi sotto i cofani comparisse qualcosa che fosse realmente nuovo e utile agli utilizzatori (fatta salva qualche valvola EGR sparsa qui e la' per rientrare nelle normative).....

                  E adesso cosa ci dovremmo aspettare??

                  Bhe onestamente non ho grandi speranze mi sembra di vedere che coloro che erano entrati sul mercato come nuovi "attori" del settore (leggi Claas, Argo; ecc) stiano producendo sempre più trattori un po' troppo simili a qualche concorrente dal quale spesso differiscono per pochi particolari, dall'altra parte ci sono alcuni produttori che producono le stesse macchine per un numero sempre più elevato di Case (certo la vernice diversa è un bel segno di distinzione...) forse tra qualche anno ci troveremo ad avere una decina di modelli unici uguali per tutti i marchi con potenze tra i 30 CV e 400 Cv del quale potremmo scegliere il colore, gli adesivi, e pochi altri accessori e magari correremo da un concessionario all'altro per ottenere 10 euro in più di sconto.

                  Non sembra anche a Voi un bell'esempio di mercato libero e concorrenziale???

                  Bhe forse esagero un pò ma essendo un po' nostalgico ogni volta che si avvicinano queste grandi fiere mi aspetto sempre di trovare la nuova macchina r concettualmente rivoluzionaria come in passato a volte succedeva ed invece continuo a rimanere puntualmente deluso.....Pero' i bilanci vanno alla grande....

                  Comunque mi scuso per lo sproloquio ma visto che mancavo da un po' scuserete lo sfogo voglio solo sperare che se si avverera' la mia visone dei dieci modelli unici uguali per tutti i produttori siano almeno tutti con piattaforma e pedali rialzati (viste le ultime novita' sarebbe ga' un bel successo).....

                  Saluti

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                  • #10
                    Siamo sempre lì. Il trattore semplice DEVE, nei nostri desideri, avere anche un listino entry level. Tuttavia notiamo bene che, nonostante esistano macchine con caratteristiche di semplicità, queste costano più di quel che valgono, specie se sono dei ricicli tecnologici. La discussione sul TDD ne è un esempio lampante.
                    Venti anni fa comprare un'auto Made in Korea era un azzardo un pò folle, oggi offrono anche 7 anni di garanzia (KIA C'eed) e sono paragonabili alla produzione europea a costi inferiori.
                    Credo che la situazione attuale possa evolvere solo se cambiano i fattori che la determinano: o cresce radicalmente la redditività del settore agricolo e allora nessuno vorrà trattori basic se può permettersi trattori top o entrano nuovi produttori nel mercato europeo, un pò troppo chiuso a dire il vero. Solo in quel caso anche i costruttori europei si sentiranno costretti a diversificare le linee di prodotti, arrivando a proporre con marchio Europeo anche mezzi costruiti a EST, molto a EST, dai costi minori. Nella produzione industriale è già così, perchè il settore delle macchine agricole dovrebbe avere uno sviluppo diverso?
                    I costruttori europei punteranno sempre più sullo sviluppo teconologico per i prodotti realmente Made In UE, tutto il resto saranno macchine di base.
                    Finchè un giorno, non troppo lontano, quei paesi che sfornano decine di migliaia di ingegneri all'anno raggiungeranno l'occidente anche sul lato tecnologico. E allora sarà il de profundis per gli altri produttori.

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                    • #11
                      Appunto. La politica di NH circa i trattori basic è quella di riproporre macchine di concezione moooolto collaudata. A volte mi viene lo sconforto e mi chiedo "Sarò mica io che mi faccio le menate?"
                      A qualcuno del forum che criticava un trattore "imbarazzante" un rappresentante di una casa cinese rispose "Tractor is only for strong men" o qualcosa del genere, va a finire che aveva ragione l'orientale.

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                      • #12
                        Lo scritto di delfo è molto condivisibile, per mio personale pensiero vedo l'agricoltura italiana dividersi in due settori dal punto di vista delle macchine agricole.Il settore top e chi per forza di cose è costretto a far quadrare i conti.il primo(grossi terzisti, grandi aziende ecc)puo permettersi l'ultima tecnologia e modelli presenti sul mercato, il secondo settore cerca un trattore dal prezzo abbordabile, meccanica collaudata ed affidabile, i giusti confort oggi indispensabili(una cabina con a.c. per non finire cotto dal caldo e altro, cabina sospesa o ponte, per non compromettere la schiena) alcuni gli basta un paio di marce sotto carico e i 40 km.Molti rimpiangono un 110/90, o un 640 ed altri aggiornati in chiave moderna.

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                        • #13
                          A questo punto vorrei inserire come dovrebbe essere il trattore economico per me. Io lo vorrei con un motore dai pezzi di ricambio reperibili, con cabina aria condizionata e piattaforma. Dovrebbe essere silenzioso in cabina, cioè meglio di quanto si possa fare con il solo utilizzo dei classici pannelli su telaio, che sappiamo fare tutti. Il Cambio meccanico inversore freni anche sull'asse anteriore, una pompa idraulica degna di questo nome che facesse i 40 H per non essere troppo d'impiccio nelle strade con il freno rimorchio. il sollevatore dovrebbe essere un componente fondamentale, quindi ben studiato, magari l'unica cosa elettronica per fare inmodo che con le attrezzature non dia problemi. una macchina così dovrebbe costare non più di 20.000 euro. diciamoc eh la gamma ideale potrebbe essere dai 60 CV a 15.000 euro fino a 20.000 euro di un 100. Se esistesse questa macchina, ci farei un serio epnsiero, anche se la cifra è di per sè elevata per le ore che ci faccio, ma sinceramente il gioco potebbe valere la candela. Una cosa importante sarebbe quella di dare la possibilità alal macchiand i evolversi. Cioè se c'è un buon prodotto di base, offrire al cliente la possibilità dia ggiornarlo in futuro, quando si accorge che gli serve qualche cosuccia più sofisticata. Un po' di modularità.
                          questo è un mio personalissimo punto di vista e probabilmetne una macchian così non sarebbe nemmeno troppo distante dal ptoer essere prodotta e commercializzata )a parte la modularità che difficilmetne le case costruttrici prenderanno in considerazione). E poi il vantaggio sarebbe anche quello di poter avere queste macchien sull'usato a prezzi ragionevoli, dato che oggi le macchine di 30 anni fa anno prezzi assurdi anche nell'usato (un 640 2 Rm a 7/8000 euro, mi pare che sia venduto a peso d'oro..però alal fine li vendono)

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                          • #14
                            non credo che tutti abbiano 1000 ettari di terra da coltivare e con i prezzi che girano, forse, limitare certe "cretinate" a beneficio del prezzo e di chi non ci lavora 365 gg all'anno non sia poi un errore.
                            le case, che non vendono e con certi prezzi di usato, fanno bene a proporre, poi decideremo noi se comprare o meno, o no?
                            io che non ho la fortuna di avere un padre o un nonno con 1000 ettari di terra ma che ho una grande passione, posso poter lavorare un pò il mio terreno?
                            per gli usati si trovano solo spese folli e per di più con garanzie ridicole....
                            per non parlare dei finanziamenti che vanno sempre ai soliti che ne hanno e che potrebbero fare un salto in banca...
                            di queste considerazioni che ne dite?
                            forse anche trattori un pò meno tecnologici ma più accessibili potrebbero giovare a tutti o forse no, potrebbero danneggiare i contoterzisti...ecco il problema...
                            buon lavoro

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                            • #15
                              Sinceramente il mio ideale di trattore economico è quello che è fatto solo di leve e non ha nulla di elettronico solo per accendere i fari e basta.... Deve costar poco avere un tettuccio e soprattutto bere poco e che mi faccia vedere il concessionario solo quando gli devo comprare della nuove attrezzature e semplice come meccanica così da autoaggiustarsele in casa......... Per me vanno bene dall'Argon al TDD non disdegno di nulla al Powerfarm o altro l'unica cosa è che non voglio assolutamente è quella di perder i miei soldi in cagate Anche perchè se un mezzo lo uso per 200-300 ore all'anno a me non importa se ha su la radio o no tanto lo devo usare si e no qualche ora nel periodo o della fienagione o altro e anche perchè altrimenti non lì farebbero questi mezzi...... E poi scusate io preferisco quando sfalcio, svolto, ranghino o imballo di sentire al meglio la mia attrezzatura che ho alle spalle.

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                              • #16
                                Traslando il problema del superpersonalizzabile, alle cose di uso comune io penso che la superparametrizzazione di un mezzo con un monte di velocitá , un monte di regolazioni , un monte di levette , bottoncini , display interattivi ecc. alla fine dei conti non serve quasi a nessuno.
                                Io faccio la parte di gestione e interfaccia di macchine automatiche, puoi fare tutti i menú di parametrizzazione di una macchina che vuoi, tanto poi pochi li usano e quasi nessuno correttamente.
                                è un pó come per i telefonini, quintali di funzioni, che poi normalmente quasi nessuno usa, é che tutti le vogliono.
                                Vige la legge ''fai una macchina che anche un cretino possa usare e solo un cretino vorrá usarla".
                                Bello sarebbe se tali regolazioni la macchina le facesse in modo autoadattativo, cosa che io cerco di fare nei miei impianti, peró anche lí c'é chi si offende in quanto vuole "metterci il naso", e poi c'é sempre il rischio che il mio software non abbia tenuto conto di qualche variabile che poi porta la macchina a non lavorare correttamente.
                                Qui in brasile vedo coltivare risaie di alcune decine di ettari con il tobata, una sorta di grosso motocoltivatore con sei marce, quindi mi domando, sará che in italia é conveniente a tutti gli agrari comprare un trattore superpersonalizzabile, con una elettronica esagerata , senza poi sfruttarlo come tale macchina meriterebbe?

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da ggyno
                                  qui secondo me siamo tutti daccordo su una cosa
                                  i mezzi semplice e economici costano ancora troppo
                                  il succo del discorso è sempre questo. I costruttori vogliono propinarci macchine vecchie (obsolete, per quanto buone o cattive che siano), che a loro costano poco e niente, a dei prezzi "moderni". Peccato che poi noi, dei nostri prodotti, prendiamo meno che all'epoca (ormai si può dire così) di quando quegli stessi trattori erano stati progettati!

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                                  • #18
                                    be Albe86
                                    il discorso secondo me va visto ANCHE sotto un altro punto di vista
                                    Ci sono lavori in cui l'eletronica non serve, o molto poco, oppure e' usata male
                                    Cioe' io vorrei soffermarmi su un particolare , prendiamo anche nella frutti-viticultura:
                                    Per fare i trattamenti antiparassitari e' piu importante avere un cambio p.s. oppure avere una cabina pressurizzata con i filtri ?
                                    Nei lavori di fienagione , che per loro caratteristica , lavori sotto un sole cocente , sopratutto luglio e agosto, e' piu' importante avere un sterzo super steerz , oppure avere una cabina che non diventa un forno a microonde?
                                    Mentre comunque sulle mietitrebbe l'eletronica secondo me e' fondamentale , e ha fatto farer quel balzo in avanti rispetto a 20anni fa, nel rapporto produttivita /costi
                                    Oggi dove viene usata l'eletronica , sopratutto nella regolazione cambio , nei sollevatori e nei motori , ma i tratoiti sono solo cambio sollevamento e motore?
                                    mi pare che il discorso sia piu ampio,...

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                                    • #19
                                      dico anche la mia...
                                      2 trattori : un gommato agrifull da 45 cv e un itma 50 cingolato

                                      col gommato faro 100 ore anno col cingolo 200

                                      dico solo che: col gommato non ho servosterzo, la macchina è leggera, la trazione è inesistente la frizione pdf è bloccata i freni con un misero rimorchio da 20qt non frenano e l impianto elettrico fa ridere come pure i fari che praticamente non esistono.

                                      il cingolo invece non da problemi tranne solamente il fatto che i pedali sono talmente duri che mio padre ha le anche sgratolate e io a 22 anni ho male ai tendini delle ginocchia (e fisicamente cmq non sono proprio gracilino e soprattutto la macchina è ok, non ha problemi di sorta)
                                      gli unici problemi sono che mangio un casino di polvere (22 anni fa aguai spendere 2000000 di lire per una cabina) non ho uno straccio di distributore idraulico e fa un casino della madonna...

                                      ok ok forse per il gommato direte che ho sbagliato macchina non prendendo qualcosa di adatto alle mie esigenze...pero a parte questo, a parte che non consumano niente e a parte che effettivamente anche io preferisco le cose prettamente meccaniche (ma che funzionino!) ora ho dato via il gommato e ho preso il valpadana...e quindi potrei dare via pure il cingolo...

                                      e ora ho si una macchina che probabilmente si rompera per colpa di qualche relee ma: non fa casino ha il servosterzo i pedali si schiacciano con un dito, fa i 40 allora soprattutto frena, mi scordo il male alle ginocchia (e mio padre con le anche che ha puo guidarlo), si accende al primo colpo, ha una miriade di distributori, ha un sollevatore decente, invece che cambiare 12 litri ogni 200 ore totali ne cambio 5 ogni 300, berra un po di piu, costera un occhio,mi lascera a piedi ma soprattutto ci butto sopra anche una cabina e vado a lavorare come se fossi in auto e in giacca e cravatta, alla sera non sono piu rincoglionito, piu potenza= piu velocita nei lavori quindi posso lavorare piu terra...etc etc...

                                      io parlo dal punto di vista della micro impresa pero a me la tecnologia alla fine della fiera non mi ha portato tanti svantaggi...

                                      dico questo perche ok trattore semplice etc etc pero dire "si andava meglio quando si andava peggio" beh generalizzando non mi sembra il caso anche perche senno areremmo tutti ancora col testacalda o ancor meglio col bue!!!

                                      scusate lo sfogo...

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