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armi a bordo

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  • armi a bordo

    domenica ho riordinato il mio pick up togliendo tutto ciò che tengo infilato sotto/dietro i sedili,tra queste cose una roncola ed un'accetta.Dopo una passata a porte aperte con il soffiatore (pratico e veloce )al momento di rimetere tutto a posto mi è sorto un dubbio:"se mi fermano e trovano sta roba mi mettono in galera o ci credono che li uso per lavoro?"
    Avete attrezzi simili a bordo e se si dove li tenete?
    bau bau

  • #2
    Un consiglio portali solo quando stai andando effettivamente su un cantiere o similare, stà tutto a chi ti ferma credere nella tua buona fede, di sicuro sarebbe meglio averli chiusi in una cassetta con lucchetto chiuso, in modo che non possano essere utilizzati in uno scatto d'ira.
    Ad esempio le armi anche con porto per trasferimeti caccia o tiro a volo non si possono trasportare pronte allo sparo, vanno smontate in alcune parti e con munizioni separate.
    Diverso il caso di porto d'armi per difesa rilasciato es. portavalori ecc.
    In italia la legge sulle armi è severissima e di conseguenza le pene, sembra un paradosso, basta leggere un qualsiasi giornale di qualsiasi giorno, e si capisce che tutte stè restrizioni non servono a nulla tanto hanno solo presa sulla gente perbene, che le utilizza soltanto per usi propri.

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    • #3
      Bell'argomento!!!
      Ci ho pensato tante volte anch'io, quando andiamo a fare le gare di motoseghe abbiamo sempre dietro 2-3 motoseghe per macchina e altrettante accette...fortunatamente non ci hanno mai fermato, ma il dubbio è venuto anche a me...

      Non c'è nessuno del forum ferrato in materia?

      non mi piace dover sperare nella "comprensione " da parte di un carabiniere o simili penso che mi farò costruire una cassetta da fissare sul cassone simile a quella che sono riuscito a farci stare nel vano motore per quelle piccole cose "che potrebbero servire" che altrimenti vagherebero in cabina.
      Ultima modifica di deturpator; 07/10/2011, 04:37. Motivo: consecutivi
      bau bau

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      • #4
        Mi associo al consiglio di Runza70: se proprio devi portarti dietro asce e roncole (che sono considerate armi ad un eventuale controllo, con possibile rilievo e conseguente denuncia), almeno tienile in una cassetta chiusa con un lucchetto.
        In realtà non sei in regola comunque, ma almeno puoi cercare di dimostrare (agli agenti prima, al funzionario della Centrale poi e, nel caso, anche al Giudice non molto più tardi) che ti sei preoccupato di rendere gli attrezzi in questione "fuori dalla situazione di pronta disponibilità", situazione per la quale, se non venissi creduto, ti verrebbe addossata un' accusa di "porto di armi abusivo", reato punibile in Italia alquanto severamente.
        La giurisprudenza è orientata oramai da tanto tempo verso il concetto del "giustificato motivo", ovvero, nel caso delle tue roncole e delle tue accette, dovresti "trasportarle" in caso di situazioni di lavoro, quindi con una motivazione valida.
        Ovvio che se vieni fermato nella tua zona, in ambito di lavoro, con i tuoi attrezzi è un conto, ma se per esempio ti capitasse di venir fermato "nei pressi" di una manifestazione sportiva, o di una manifestazione politica (alle quali magari nemmeno ti sognavi di andare) con una (o, peggio, più d' una) accetta o roncola nel bagagliaio, credo proprio che un giretto alla Centrale (o alla locale Stazione della Benemerita) non te lo leverebbe nessuno.
        Meglio, molto meglio lasciare a casa gli attrezzi e prenderli quando devi lavorarci.

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        • #5
          Come detto da Blizzard l'art. 4 legge 110/75 ammette il porto di tali oggetti, non armi nel vero senso del termine ma oggetti atti ad offendere, solo per giustificato motivo ovvero nel ns caso il trasporto è ammesso sul tragitto per recarsi nel bosco, pertanto sarebbe cosigliabile scaricare tali attrezzi di volta in volta.

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          • #6
            A questo punto anche picconi, forche, mazze e martelli, leve di ferro, piedi di porco, ecc..............

            Praticamente io mi dovrei fare un rimorchio sempre chiuso con lucchetto e tenerci sopra tutti i sopracitati..

            Non mi ero mai posto il problema ma sinceramente devo cominciare a ragionarci sopra......
            GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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            • #7
              ragazzi,secondo me' c'e' parecchia confusione sulla cosa sia da parte nostra sia da parte delle forze dell'ordine ,chiaramente se andiamo verso il bosco con tale attrezzature siamo "scusati" ma' se per caso dobbiamo andare a prendere una catena e per sfortuna nei pressi della ferramenta c'e' una banca e magari una pattuglia ci ferma???

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              • #8
                Il giustificato motivo è quasi sempre presente, per non ritenerlo configurabile per assurdo uno dovrebbe tenere questi attrezzi nell'auto pulita fuori dal bar vestito da figo.

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                • #9
                  io tengo sia le motoseghe che le roncole o falcetti in un cassone chiuso da due luccheti ,mi annnnno fermato i carabinieri e mi anno detto cosa conteneva ,lo aperto ,anno guardato .E mi ana chiesto dove andavo io o risposto sto tornando dal bosco .ano redatto il verbale di controlo e tuto ok

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                  • #10
                    Quoto Diablo, come dicevo è il contesto a fare la differenza.
                    Essere fermati mentre si sta andando al lavoro con tutti gli attrezzi che servono è una cosa, essere fermati in posti ed atteggiamenti "non consoni" all' ambito lavorativo comporta, come minimo, un controllo "approfondito" da parte degli agenti.
                    E mi sembra anche normale.
                    Lasciando a parte i paradossi, e restando in mabito reale, trovo del tutto normale, in una zona ad elevata densità abitativa come l' Italia, che un agente che trova un soggetto che ha in auto un' ascia ed una roncola, magari nel centro di una città, vada a cercare di capire cosa il personaggio pensi di farci, con attrezzi simili.
                    E' chiaro che, cambiando il contesto, se lo stesso agente ferma lo stesso personaggio nei pressi di un bosco dove si sta lavorando, in tuta, in un ambito per il quale risulta più credibile l' avere in macchina un' ascia, l' agente valuterà la cosa differentemente.
                    In quei casi, ovviamente, dipende dalla sensibilità del tutore dell' ordine, ma anche dalla evidenza che il controllato riesce a dimostrare.
                    Per puro esempio: un escursionista che va per boschi, fermato con un coltellino multiuso mentre fa la sua escursione ha un "giustificato motivo", lo stesso escursionista, fermato con lo stesso multiuso mentre sta entrando allo stadio per vedere la partita, il "giustificato motivo" non ce lo ha più......
                    Quindi, serve giudizio, nel trasportare oggetti atti ad offendere.
                    Cercando anche di comprendere che "porto" e "trasporto" sono concetti per la Legge alquanto differenti, così come "pronta disponibilità" differisce da "disponibile ma in idoneo contenitore chiuso a chiave".
                    Che poi anche un comune giratubi, in certi contesti, possa assumere valenza di arma impropria è vero.....d' altronde, occorre anche capire che la Legge 110/76 (Legge LoBello) sopra citata, fu scritta in un periodo, quello degli anni di piombo, nel quale l' uso di armi improprie in giro per le strade si era diffuso alquanto, di qui le limitazioni relative.
                    Che poi siano passati trentacinque anni e magari la situazione si sia evolta diversamente è anche vero.....ma la limitazione resta.

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                    • #11
                      concordo con blizzard un discorso molto simile ed altrettanto sensato me lo ha fatto ieri sera un carabiniere mio amico .Anche lui sostiene che è il contesto a fare la differenza e che comunque per perquisirti il mezzo devono avere qualche motivo plausibile od essere alquanto carogne e non aver niente di meglio da fare.Del resto qualsiasi artigiano ha attrezzi da lavoro che posono diventare"armi improprie"e ricordo anche ,anni fa ,le risse con il crik e i diritti di precedenza risolti a colpi di cacciavite....
                      bau bau

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                      • #12
                        Originalmente inviato da gigiu Visualizza messaggio
                        concordo con blizzard un discorso molto simile ed altrettanto sensato me lo ha fatto ieri sera un carabiniere mio amico .Anche lui sostiene che è il contesto a fare la differenza e che comunque per perquisirti il mezzo devono avere qualche motivo plausibile od essere alquanto carogne e non aver niente di meglio da fare.Del resto qualsiasi artigiano ha attrezzi da lavoro che posono diventare"armi improprie"e ricordo anche ,anni fa ,le risse con il crik e i diritti di precedenza risolti a colpi di cacciavite....
                        E' questo che deve spaventare, siamo alla mercè dello stato d'animo della persona in divisa, che ti deve controllare.
                        ( strano che questo discorso l'abbia fatto un tutore dell'ordine)
                        Come avete già detto meglio evitare e cercare di trasportare gli attrezzi in una cassa chiusa a chiave.
                        CIAO

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                        • #13
                          E' questo che deve spaventare, siamo alla mercè dello stato d'animo della persona in divisa, che ti deve controllare.
                          Non diciamo fesserie per cortesia. La perquisizione è fattibile ogni qual volta possano sussistere possibili sospetti per la sicurezza pubblica.


                          Originalmente inviato da mario.sa Visualizza messaggio
                          ( strano che questo discorso l'abbia fatto un tutore dell'ordine)
                          Non vedo dove possa essere la stranezza, visto che la perquisizione rientra tra le attività consentite agl' agenti di polizia giudiziaria.


                          P.s: attenzione a non confondere un semplice controllo con una perquisizione vera e propria....sono 2 cose totalmente differenti.
                          Ultima modifica di cepy75; 22/07/2010, 13:48. Motivo: Integrato messaggio
                          Ceppi c'è!

                          Commenta


                          • #14
                            CEPY, io ho commentato quello che ha riportato GIGIU, forse ho capito male?!?!.( tieni presente che ho molto stima dell'ARMA )

                            CIAO

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                            • #15
                              il carabiniere con il quale ho parlato dice che puoi trovare chi ti porta dal giudice per un'accetta e sarà quest'ultimo a chiudere il tutto ,se le tue spiegazioni saranno convincenti,con conseguente "nota di demerito" a chi non ha saputo valutare la situazione.Il problema dei carabinieri è che sono tenuti a far rispettare delle leggi ,a volte,anaconistiche o poco chiare e c'è chi lo fa alla lettera senza ragionarci (da quì le barze sulla stupidità dei caramba?) comunque farò la cassetta da mettere sul cassone
                              bau bau

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                              • #16
                                Il concetto di arma impropria é lasciato alla discrezionalitá dell'agente di ps.
                                Secondo un certo punto di vista anche giustamente, per esempio, se io vado in giro con una bottiglia di coca cola di vetro e le tasche piene di monete, sono liberissimo di farlo, ma se lo faccio a una manifestazione politica o mentre sto entrando allo stadio la cosa é differente, molti anni fa sono stato redarguito per il guinzaglio del cane di catena spessa (avevo un pastore tedesco che poteva essere usato per tirare l'aratro) lasciato sul sedile del pickup, logicamente se sono in stivali e tenuta da bosco, con una roncola alla cintura nei pressi di una stradina di bosco, a nessuno viene in mente di dirmi qualcosa, e se lo fa, poi il giudice se lo mangia, se sono con una roncola alla cintura nel centro della cittá sicuramente mi impacchettano, e a mio avviso anche giustamente.
                                La cassa chiusa per gli attrezzi , a mio avviso é la soluzione migliore, cosí non ti devi ricordare di scaricare l'accetta se per caso vai in centro a fare la spesa o a farti una birra con gli amici.
                                Comunque esiste una cosa chiamata discrezionalitá che le forze dell'ordine possono applicare, ad esempio se sei straniero e la tua faccia non piace al tipo della dogana, quello puó rispedirti al mittente e non deve neanche giustificare il perché, cosí come per i controlli, se ti fermano e la tua faccia non gli piace possono chiederti di aprire la macchina per un controllo, senza giustificare piú di tanto il perché, quando lavoravo in sicilia, mi avranno fermato 30 volte in nove mesi, e io giusto per retribuire la rottura di scatole pretendevo il verbale dove immancabilmente scrivevano "fermato perché con vettura con targa di altra provincia dava adito a sospetti".
                                Una volta che ho voluto faredi piú il furbo mi hanno messo in stato di fermo per 24 ore nella caserma, fermo per il quale non devono giustificare nulla, e durante il quale non puoi neanche telefonare, quindi non vi consiglio di fare i furbi.

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